- Giovanissimi Provinciali GIR.Pisa
- Bellaria Cappuccini
-
2 - 2
- Calcipiagge
BELLARIA CAPP.: Cecchi, Desideri, Caroti, Bilancia, Scirocco, Carinelli, Lenzi, Rebecchini, Danella, Bonaccio, Ceccanti (Puccioni). A disp.: D'Auria, Guazzini, Garofalo, Liccardi, Pizzi,. All.: Francesco Taccola.
CALCIPIAGGE: Fadda, Elisei, Becherini, Rossi, Ulivieri, S. Ferretti, Berti, Biondi, Toti, Mazzitelli, Mangone. A disp.: Brozi, Castelli, Sodi, Biasci. All.: Dario Ficini.
ARBITRO: Ragoni di Pisa
RETI: Ceccanti, Bonaccio, Mazzitelli, Berti.
Il Calcipiagge rimonta il doppio svantaggio maturato nella prima mezz'ora, rinsalda la propria posizione sul terzo gradino del podio e ferma la Bellaria, scivolata di nuovo a sei punti dalla capolista Ponsacco. Il terreno di gioco regge abbastanza bene alle avverse condizioni climatiche, le due squadre non si risparmiano e ne nasce una contesa aperta e divertente. Il Calcipiagge tenta da subito di imporre la propria manovra portandosi alla conclusione con Mazzitelli e Toti, ma nel momento migliore dei rossoblù è la Bellaria a passare avanti: Lenzi scende sull'esterno e cerca la porta, Fadda respinge e da una decina di metri Ceccanti calcia con l'interno destro piazzando il pallone accanto al palo. Nel giro di un quarto d'ora la Bellaria raddoppia: il break di Danella, interrotto dalla difesa, genera un rimpallo su cui si avventa Bonaccio pronto a calciare di prima con la punta del piede destro. Poi, dopo un paio di occasioni per i locali non trasformate per un po' di imprecisione sottoporta, proprio sul fischio di metà gara il Calcipiagge riapre il match: sugli sviluppi di una punizione il pallone giunge a Mazzitelli che dal limite dell'area trova la porta e dimezza le distanze. Nella ripresa la Bellaria abbassa troppo il baricentro, mentre la formazione di Ficini si gioca il tutto per tutto e, dopo aver mancato il pari in un paio di circostanze, nel finale strappa il meritato 2-2: Toti, servito in verticale da una punizione sulla sinistra, si presenta davanti a Cecchi che respinge coi piedi, ai sedici metri giunge Berti che calcia di prima e trova la porta.
esseti
BELLARIA CAPP.: Cecchi, Desideri, Caroti, Bilancia, Scirocco, Carinelli, Lenzi, Rebecchini, Danella, Bonaccio, Ceccanti (Puccioni). A disp.: D'Auria, Guazzini, Garofalo, Liccardi, Pizzi,. All.: Francesco Taccola.<br >CALCIPIAGGE: Fadda, Elisei, Becherini, Rossi, Ulivieri, S. Ferretti, Berti, Biondi, Toti, Mazzitelli, Mangone. A disp.: Brozi, Castelli, Sodi, Biasci. All.: Dario Ficini.<br >
ARBITRO: Ragoni di Pisa<br >
RETI: Ceccanti, Bonaccio, Mazzitelli, Berti.
Il Calcipiagge rimonta il doppio svantaggio maturato nella prima mezz'ora, rinsalda la propria posizione sul terzo gradino del podio e ferma la Bellaria, scivolata di nuovo a sei punti dalla capolista Ponsacco. Il terreno di gioco regge abbastanza bene alle avverse condizioni climatiche, le due squadre non si risparmiano e ne nasce una contesa aperta e divertente. Il Calcipiagge tenta da subito di imporre la propria manovra portandosi alla conclusione con Mazzitelli e Toti, ma nel momento migliore dei rossoblù è la Bellaria a passare avanti: Lenzi scende sull'esterno e cerca la porta, Fadda respinge e da una decina di metri Ceccanti calcia con l'interno destro piazzando il pallone accanto al palo. Nel giro di un quarto d'ora la Bellaria raddoppia: il break di Danella, interrotto dalla difesa, genera un rimpallo su cui si avventa Bonaccio pronto a calciare di prima con la punta del piede destro. Poi, dopo un paio di occasioni per i locali non trasformate per un po' di imprecisione sottoporta, proprio sul fischio di metà gara il Calcipiagge riapre il match: sugli sviluppi di una punizione il pallone giunge a Mazzitelli che dal limite dell'area trova la porta e dimezza le distanze. Nella ripresa la Bellaria abbassa troppo il baricentro, mentre la formazione di Ficini si gioca il tutto per tutto e, dopo aver mancato il pari in un paio di circostanze, nel finale strappa il meritato 2-2: Toti, servito in verticale da una punizione sulla sinistra, si presenta davanti a Cecchi che respinge coi piedi, ai sedici metri giunge Berti che calcia di prima e trova la porta.
esseti