- Giovanissimi Provinciali GIR.Pisa
- Freccia Azzurra
-
3 - 2
- Pomarance
FRECCIA AZZURRA: Zaporojan, Josan, G. Pieve, I. Racioppoli, Calcinai, Edeza (65' A. Pieve A)., Troisi (68' Amari), Bini, Suppressa (68' Uku), Gelli (41' Racciopoli D.), Floris. A disp.: Amari, Amato, D. Raciopoli, Uku, A. Pieve. All.: Massimiliano Romano.
POMARANCE: Suljejmani, Costagli, Martinelli, Benucci, Anichini, Oldoli, Boni Brivio, Mezzetti, Ez Zahri, Cucini, Funaioli. A disp.: Kulli, La Piana. All.: Massimiliano Carmignani.
ARBITRO: Murciano di Pisa
RETI: 5', 38' Cucini, 16', 60' Troisi, 50' Gelli.
Risultato sempre incerto, tante emozioni e tante occasioni, in una partita combattutissima che alla fine porta in trionfo i padroni di casa della Freccia Azzurra con il risultato di 3-2: il Pomarance è costretto ad arrendersi. I locali, sempre costretto a rimontare, dimostrano grinta, carattere e forza di volontà e forse questa è stata l'arma in più per i biancoazzurri. Il Pomarance gioca una buona partita ma non riesce mai a gestire il vantaggio né a sfoderare il colpo di grazia. L'inizio partita è contrassegnato subito da un'emozione, perché al 5' il Pomarance si porta in vantaggio. Dalla rimessa laterale Martinelli sceglie la gettata lunga che diventa un vero e proprio cross: Ez Zahri salta ma non ci arriva, il pallone passa e Cucini controlla, si coordina e calcia un bel destro rasoterra che va nell'angolo basso della porta. Portiere battuto. 0-1. Al 16' la reazione della Freccia: Troisi da fuori area riceve il pallone, si mette in posizione e lascia partire un bel sinistro rasoterra sul primo palo, il numero uno amaranto si tuffa ma non ci arriva. Pareggio e partita riaperta. La gara diventa più intensa e il centrocampo più affollato. Contrasti, falli e fischi dell'arbitro spezzano il ritmo. Dobbiamo aspettare il 38' per una nuova emozione. Il Pomarance riparte in contropiede: Boni Brivio accelera sulla fascia e arriva in fondo, passaggio in area dove Cucini si fa trovare di nuovo pronto e anche questa volta da distanza ravvicinata non perdona. Pomarance di nuovo in vantaggio, 2-1; e la Freccia deve ricominciare. Minuto 50, punizione dal vertice sinistro dell'area per i locali: Troisi sistema il pallone, conta i passi della rincorsa, e al fischio lascia partire un destro fantastico che scende velenoso verso la porta, batte il portiere ma fa tremare la traversa, sul rimbalzo Gelli è pronto e segna. La Freccia può continuare a crederci. Passano dieci minuti e al 60' ancora Troisi si rende protagonista: il numero otto di casa sfrutta una disattenzione difensiva e ruba palla al difensore amaranto, solo contro il portiere non sbaglia e la sfera entra dopo aver accarezzato il palo. Brividi e sorpasso. I minuti successivi passano con il Pomarance all'attacco alla ricerca disperata del gol che sembra non arrivare, ma al 70' il signor Murciano vede un tocco di mano in area della Freccia e senza esitazioni fischia il rigore. Dal dischetto va Cucini che di destro prova a piazzare alla sinistra del portiere. Zaporojan si tuffa proprio da quel lato e realizza il miracolo chiudendo la saracinesca alla porta e facendo scorrere i titoli di coda sulla partita. Zaporojan santo subito.
Andrea Costantino Levote
FRECCIA AZZURRA: Zaporojan, Josan, G. Pieve, I. Racioppoli, Calcinai, Edeza (65' A. Pieve A)., Troisi (68' Amari), Bini, Suppressa (68' Uku), Gelli (41' Racciopoli D.), Floris. A disp.: Amari, Amato, D. Raciopoli, Uku, A. Pieve. All.: Massimiliano Romano.<br >POMARANCE: Suljejmani, Costagli, Martinelli, Benucci, Anichini, Oldoli, Boni Brivio, Mezzetti, Ez Zahri, Cucini, Funaioli. A disp.: Kulli, La Piana. All.: Massimiliano Carmignani.<br >
ARBITRO: Murciano di Pisa<br >
RETI: 5', 38' Cucini, 16', 60' Troisi, 50' Gelli.
Risultato sempre incerto, tante emozioni e tante occasioni, in una partita combattutissima che alla fine porta in trionfo i padroni di casa della Freccia Azzurra con il risultato di 3-2: il Pomarance è costretto ad arrendersi. I locali, sempre costretto a rimontare, dimostrano grinta, carattere e forza di volontà e forse questa è stata l'arma in più per i biancoazzurri. Il Pomarance gioca una buona partita ma non riesce mai a gestire il vantaggio né a sfoderare il colpo di grazia. L'inizio partita è contrassegnato subito da un'emozione, perché al 5' il Pomarance si porta in vantaggio. Dalla rimessa laterale Martinelli sceglie la gettata lunga che diventa un vero e proprio cross: Ez Zahri salta ma non ci arriva, il pallone passa e Cucini controlla, si coordina e calcia un bel destro rasoterra che va nell'angolo basso della porta. Portiere battuto. 0-1. Al 16' la reazione della Freccia: Troisi da fuori area riceve il pallone, si mette in posizione e lascia partire un bel sinistro rasoterra sul primo palo, il numero uno amaranto si tuffa ma non ci arriva. Pareggio e partita riaperta. La gara diventa più intensa e il centrocampo più affollato. Contrasti, falli e fischi dell'arbitro spezzano il ritmo. Dobbiamo aspettare il 38' per una nuova emozione. Il Pomarance riparte in contropiede: Boni Brivio accelera sulla fascia e arriva in fondo, passaggio in area dove Cucini si fa trovare di nuovo pronto e anche questa volta da distanza ravvicinata non perdona. Pomarance di nuovo in vantaggio, 2-1; e la Freccia deve ricominciare. Minuto 50, punizione dal vertice sinistro dell'area per i locali: Troisi sistema il pallone, conta i passi della rincorsa, e al fischio lascia partire un destro fantastico che scende velenoso verso la porta, batte il portiere ma fa tremare la traversa, sul rimbalzo Gelli è pronto e segna. La Freccia può continuare a crederci. Passano dieci minuti e al 60' ancora Troisi si rende protagonista: il numero otto di casa sfrutta una disattenzione difensiva e ruba palla al difensore amaranto, solo contro il portiere non sbaglia e la sfera entra dopo aver accarezzato il palo. Brividi e sorpasso. I minuti successivi passano con il Pomarance all'attacco alla ricerca disperata del gol che sembra non arrivare, ma al 70' il signor Murciano vede un tocco di mano in area della Freccia e senza esitazioni fischia il rigore. Dal dischetto va Cucini che di destro prova a piazzare alla sinistra del portiere. Zaporojan si tuffa proprio da quel lato e realizza il miracolo chiudendo la saracinesca alla porta e facendo scorrere i titoli di coda sulla partita. Zaporojan santo subito.
Andrea Costantino Levote