- Giovanissimi Provinciali GIR.Pisa
- Santa Maria a Monte
-
2 - 2
- Bellaria Cappuccini
SANTA MARIA A MONTE: Fiorentini, Bua, Tommasini, Aribi, Cuoco, Montagnani, Giovanneschi, Daini, Falchi, Mortel, Rocchesini. A disp.: Morelli, Fontana, Di Sacco. All.: Samuele Vissani.
BELLARIA CAPP.: Cecchi, D'Auria, Zanobini, Bilancia, Guazzini, Caroti, Garofalo, Ceccanti, Carinelli, Lenzi, Volpi. A disp.: Boscolo, Bonaccio, Daini, Pizzi, Puccioni, Rebecchini. All.: Francesco Taccola.
ARBITRO: Ghelardoni di Pisa
RETI: Rocchesini, Mortel, Lenzi, Bonaccio.
La voglia di riscatto della Bellaria si infrange sullo strepitoso carattere del Santa Maria a Monte; dopo undici vittorie consecutive e la dolorosa prima sconfitta stagionale nello scontro diretto col Ponsacco, i verdeblù di Taccola perdono altri due punti dalla capolista non riuscendo ad andare oltre il 2-2 sul campo di Montecalvoli. I ragazzi di Vissani mettono in mostra un'abnegazione incredibile e commettono soltanto l'errore di non segnare il 3-0 una volta passati sul doppio vantaggio; d'altro canto la Bellaria, rimasta d'un tratto priva del capitano Martinelli passato al Forcoli Valdera nel giro di pochi giorni, evita la seconda sconfitta consecutiva che avrebbe potuto inficiare i residui sogni di gloria. A dir la verità, la Bellaria parte da subito alta, anche perché il tecnico locale è costretto a rinunciare a Campigli e Marzocchi e inizialmente anche a Di Sacco, costretto a partire in panchina: Carinelli e Volpi prendono in mano il centrocampo e nei primi minuti il Santa Maria a Monte sembra far fatica a tenere le distanze, anche perché si fa male anche Aribi e Vissani è costretto a stravolgere di nuovo la formazione spostando Bua come difensore centrale. Ma col passare dei minuti i gialloblù cominciano ad affondare e con uno schema classico del 4-3-3 si portano in vantaggio: da posizione di punta esterna Mortel imbuca per Rocchesini che controlla e porta in vantaggio i suoi. La Bellaria accusa il colpo: Falchi cerca il secondo palo con una conclusione a girare, Mortel interviene col tacco e spedisce il pallone sotto l'incrocio più lontano spiazzando il portiere. La Bellaria reclama per un presunto fallo di mano nell'area locale ma deve attendere quasi l'ora di gioco per riaprire i conti: una punizione di Volpi sporcata dalla difesa diventa un bocconcino invitante per Lenzi che risolve in rete la susseguente mischia. Nel giro di 5' l'episodio chiave: Bonaccio, imbucato dentro da Garofalo, controlla e rende subito onore alla propria fama da bomber. Nella circostanza notevoli le proteste della panchina locale che reclama una posizione di fuorigioco della punta avversaria. Ghelardoni, che aveva ben diretto fino a quel momento, rischia di perdere la gara di mano, anche perché Mortel reclama un rigore per un intervento dubbio di Caroti proprio al momento di calciare a rete. L'incontro si fa avvincente: Volpi colpisce in pieno la traversa con una punizione da lontano. Il Santa Maria a Monte non sta a guardare e costruisce due occasioni clamorose per passare avanti: Mortel scambia con Rocchesini e apre per Di Sacco che calcia col sinistro a girare e sfiora l'incrocio, sull'azione seguente Tommasini colpisce di testa a colpo sicuro e chiama Cecchi al miracolo, poi Montagnani non inquadra la porta in scivolata.
esseti
SANTA MARIA A MONTE: Fiorentini, Bua, Tommasini, Aribi, Cuoco, Montagnani, Giovanneschi, Daini, Falchi, Mortel, Rocchesini. A disp.: Morelli, Fontana, Di Sacco. All.: Samuele Vissani.<br >BELLARIA CAPP.: Cecchi, D'Auria, Zanobini, Bilancia, Guazzini, Caroti, Garofalo, Ceccanti, Carinelli, Lenzi, Volpi. A disp.: Boscolo, Bonaccio, Daini, Pizzi, Puccioni, Rebecchini. All.: Francesco Taccola.<br >
ARBITRO: Ghelardoni di Pisa<br >
RETI: Rocchesini, Mortel, Lenzi, Bonaccio.
La voglia di riscatto della Bellaria si infrange sullo strepitoso carattere del Santa Maria a Monte; dopo undici vittorie consecutive e la dolorosa prima sconfitta stagionale nello scontro diretto col Ponsacco, i verdeblù di Taccola perdono altri due punti dalla capolista non riuscendo ad andare oltre il 2-2 sul campo di Montecalvoli. I ragazzi di Vissani mettono in mostra un'abnegazione incredibile e commettono soltanto l'errore di non segnare il 3-0 una volta passati sul doppio vantaggio; d'altro canto la Bellaria, rimasta d'un tratto priva del capitano Martinelli passato al Forcoli Valdera nel giro di pochi giorni, evita la seconda sconfitta consecutiva che avrebbe potuto inficiare i residui sogni di gloria. A dir la verità, la Bellaria parte da subito alta, anche perché il tecnico locale è costretto a rinunciare a Campigli e Marzocchi e inizialmente anche a Di Sacco, costretto a partire in panchina: Carinelli e Volpi prendono in mano il centrocampo e nei primi minuti il Santa Maria a Monte sembra far fatica a tenere le distanze, anche perché si fa male anche Aribi e Vissani è costretto a stravolgere di nuovo la formazione spostando Bua come difensore centrale. Ma col passare dei minuti i gialloblù cominciano ad affondare e con uno schema classico del 4-3-3 si portano in vantaggio: da posizione di punta esterna Mortel imbuca per Rocchesini che controlla e porta in vantaggio i suoi. La Bellaria accusa il colpo: Falchi cerca il secondo palo con una conclusione a girare, Mortel interviene col tacco e spedisce il pallone sotto l'incrocio più lontano spiazzando il portiere. La Bellaria reclama per un presunto fallo di mano nell'area locale ma deve attendere quasi l'ora di gioco per riaprire i conti: una punizione di Volpi sporcata dalla difesa diventa un bocconcino invitante per Lenzi che risolve in rete la susseguente mischia. Nel giro di 5' l'episodio chiave: Bonaccio, imbucato dentro da Garofalo, controlla e rende subito onore alla propria fama da bomber. Nella circostanza notevoli le proteste della panchina locale che reclama una posizione di fuorigioco della punta avversaria. Ghelardoni, che aveva ben diretto fino a quel momento, rischia di perdere la gara di mano, anche perché Mortel reclama un rigore per un intervento dubbio di Caroti proprio al momento di calciare a rete. L'incontro si fa avvincente: Volpi colpisce in pieno la traversa con una punizione da lontano. Il Santa Maria a Monte non sta a guardare e costruisce due occasioni clamorose per passare avanti: Mortel scambia con Rocchesini e apre per Di Sacco che calcia col sinistro a girare e sfiora l'incrocio, sull'azione seguente Tommasini colpisce di testa a colpo sicuro e chiama Cecchi al miracolo, poi Montagnani non inquadra la porta in scivolata.
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