- Allievi B Regionali
- Maliseti Tobbianese
-
3 - 1
- Margine Coperta
MALISETI TOBBIANESE: Varosi 6, Betti 6, Gabrielli 6,5, Cecchi 6,5, Mariotti 6,5, De Bonis 6,5, Corso 6,5, Tartaglia 6, Mertiri 6, Chiti 7, Alinari 7,5. A disp.: Baroncelli, Breschi 6,5, Calanchi 6,5, Muca 6,5, Dainelli sv., Martines, Vianello. All.: Fabrizio Rossi.
MARGINE COPERTA: Inguaggiato 6-, Graziano 6, Giuffrida 6-, Giomi 6, Kaja 6-, Venturi 7, Nigi 6, Iovino 6,5, Sodini 6, Venturini 6, Landolfi 6,5. A disp.: Giuntini, Comparini 6, Cioni 6, Fustini 6, Bertelli 6, Caltagirone. All.: Gianluca Peselli.
ARBITRO: Palusci di Firenze.
RETI: 39' e 46' Alinari, 57' Mertiri, 68' Iovino.
NOTE: ammonito Venturini. Angoli: 5-7.
Il Maliseti Tobbianese è chiamato a scrollarsi di dosso le scorie di una stagione piena di alti e bassi, un ottovolante di emozioni contrastanti che ha portato i ragazzi di mister Rossi a centrare roboanti vittorie contro squadre di vertice e raccogliere inopinate sconfitte contro le pericolanti; pertanto, l'obiettivo è vincere per dare un senso positivo alla seconda parte della stagione e non farsi risucchiare dalle bolge infernali degli ultimi posti, facendo bottino pieno anche contro il Margine Coperta compagine che, per la posizione in classifica di poco superiore ai locali, non offre quegli stimoli suddetti di scontro avverso una big che tanto piacciono ed esaltano gli amaranto. Di contro, gli ospiti, società dall'immenso blasone e squillante marchio, sbarcano in terra pratese con il chiaro intento di consolidare la posizione tranquilla del settimo posto a pari merito coi lanieri, cercando di non perdere il passo delle grandi. Stagioni simili, squadre che si vestono di stessi abiti e si specchiano in un immenso mare di equivalenza di forze: ne esce un incontro contratto e senza brividi, il pallone staziona sempre a centrocampo, salvo qualche flebile e prevedibile incursione ospite, ben soffocata sul nascere dalla difesa locale. La gara ha bisogno di un episodio per sbloccarsi e risvegliare l'attenzione ed il divertimento degli astanti. Al 27' ci prova con un missile terra-aria dalla distanza Giomi che squarcia le tenebre, ma trova il portiere attento, sicuro ed impavido che devia in corner. Al 30' Venturini recupera un ottimo pallone sulla trequarti avversaria e trasforma l'azione da difensiva in offensiva, provando a calciare da posizione sideralmente lontana, senza precisione. Cresce la proiezione offensiva ospite, ma la muraglia eretta dai locali appare solida ed imperforabile; il Margine Coperta è costretto a cercare velleitarie soluzioni balistiche da lontano senza esito. Una delle componenti più importanti nel calcio è la concretezza, la capacità di dare forma e sostanza ad un'idea ed ecco che alla prima vera palla gol, i locali, fino a quel momento sempre sugli scudi, passano in vantaggio: al 39' Chiti ruba palla a metà campo e lancia sulla sinistra Alinari che brucia sullo scatto il terzino destro e di piatto batte con precisione assoluta il portiere incolpevole in uscita. La ripresa si apre con un paio di tiri dalla lunga distanza da parte degli ospiti, un egual e monotono copione che hanno la stessa efficacia di una carezza inferta ad un pugile navigato ed abituato a colpi ben più potenti. Come urlato dalla panchina, i bianconeri non devono farsi prendere dalla fretta di segnare, poiché la smania fa rima spesso con imprecisione ed è condita da nervosismo nocivo alla lucidità. Il Maliseti Tobbianese, non in giornata di grazia quanto a gioco espresso, è squadra granitica e quanto mai cinica e trova il raddoppio da un autentico regalo degli ospiti: al 46', sugli sviluppi di un innocuo rilancio della difesa amaranto, i centrali non si capiscono e non intervengono, si allargano quasi a spalancare una corsia preferenziale ad Alinari che ci crede, arriva sul pallone come un fulmine e batte il portiere con un tocco sublime. Al 51' spazio invece per una conclusione di controbalzo di Landolfi dalla distanza che finisce tiepida tra le braccia del portiere avversario. Il Margine Coperta, ancora colpito e spaesato, prova a reagire ma con metodi poco efficaci e precisi: stavolta è Venturini a cercare fortuna con una botta da fuori area che finisce contro la rete di recinzione del campo. Al 57' è ancora Alinari a fare il bello ed il cattivo tempo, a seminare il panico tra gli avversari ed a trovare fortuna: l'esterno offensivo fa valere tutto il suo strapotere fisico, entra in area di rigore resistendo ad una carica ed effettua una rasoiata in diagonale; il portiere avversario però gli nega la soddisfazione della tripletta personale, allungandosi a deviare ma sulla respinta arriva Mertiri che appoggia in rete. Al 60' fuga sulla destra di Corso che fa valere la sua rapidità ma calcia troppo defilato e coglie l'esterno della rete. Al 68' però, come un faro ad illuminare il buio, il Margine Coperta trova la rete con una conclusione volante di Iovino che spiove alle spalle di Varosi, che forse in questa circostanza paga qualche centimetro in meno di altezza. La rete inetta fiducia ed adrenalina agli ospiti che ci credono, ma il Maliseti Tobb. si compatta e fa scudo alle offensive altrui fino alla fine del match. Da segnalare le prove maiuscole e maestose di un elemento per parte: tra i locali spicca per qualità e quantità Chiti, mentre Venturi è giocatore di livello superiore: classe, eleganza, testa alta e lanci sempre sui piedi regalano al centrocampista la palma di migliore in campo.
Il Maliseti Tobbianese, pur senza fornire una prestazione esaltante, continua la sua marcia di lenta ed inesorabile risalita superando un Margine Coperta apparso buona squadra dal punto di vista tecnico e tattico, ma fragile in un'ottica psicologica: dopo le prime due reti, la compagine ospite si è sfaldata e sciolta come neve al sole, difetto sul quale mister Peselli saprà lavorare.
Simone Romagnani
MALISETI TOBBIANESE: Varosi 6, Betti 6, Gabrielli 6,5, Cecchi 6,5, Mariotti 6,5, De Bonis 6,5, Corso 6,5, Tartaglia 6, Mertiri 6, Chiti 7, Alinari 7,5. A disp.: Baroncelli, Breschi 6,5, Calanchi 6,5, Muca 6,5, Dainelli sv., Martines, Vianello. All.: Fabrizio Rossi.<br >MARGINE COPERTA: Inguaggiato 6-, Graziano 6, Giuffrida 6-, Giomi 6, Kaja 6-, Venturi 7, Nigi 6, Iovino 6,5, Sodini 6, Venturini 6, Landolfi 6,5. A disp.: Giuntini, Comparini 6, Cioni 6, Fustini 6, Bertelli 6, Caltagirone. All.: Gianluca Peselli.<br >
ARBITRO: Palusci di Firenze.<br >
RETI: 39' e 46' Alinari, 57' Mertiri, 68' Iovino.<br >NOTE: ammonito Venturini. Angoli: 5-7.
Il Maliseti Tobbianese è chiamato a scrollarsi di dosso le scorie di una stagione piena di alti e bassi, un ottovolante di emozioni contrastanti che ha portato i ragazzi di mister Rossi a centrare roboanti vittorie contro squadre di vertice e raccogliere inopinate sconfitte contro le pericolanti; pertanto, l'obiettivo è vincere per dare un senso positivo alla seconda parte della stagione e non farsi risucchiare dalle bolge infernali degli ultimi posti, facendo bottino pieno anche contro il Margine Coperta compagine che, per la posizione in classifica di poco superiore ai locali, non offre quegli stimoli suddetti di scontro avverso una big che tanto piacciono ed esaltano gli amaranto. Di contro, gli ospiti, società dall'immenso blasone e squillante marchio, sbarcano in terra pratese con il chiaro intento di consolidare la posizione tranquilla del settimo posto a pari merito coi lanieri, cercando di non perdere il passo delle grandi. Stagioni simili, squadre che si vestono di stessi abiti e si specchiano in un immenso mare di equivalenza di forze: ne esce un incontro contratto e senza brividi, il pallone staziona sempre a centrocampo, salvo qualche flebile e prevedibile incursione ospite, ben soffocata sul nascere dalla difesa locale. La gara ha bisogno di un episodio per sbloccarsi e risvegliare l'attenzione ed il divertimento degli astanti. Al 27' ci prova con un missile terra-aria dalla distanza Giomi che squarcia le tenebre, ma trova il portiere attento, sicuro ed impavido che devia in corner. Al 30' Venturini recupera un ottimo pallone sulla trequarti avversaria e trasforma l'azione da difensiva in offensiva, provando a calciare da posizione sideralmente lontana, senza precisione. Cresce la proiezione offensiva ospite, ma la muraglia eretta dai locali appare solida ed imperforabile; il Margine Coperta è costretto a cercare velleitarie soluzioni balistiche da lontano senza esito. Una delle componenti più importanti nel calcio è la concretezza, la capacità di dare forma e sostanza ad un'idea ed ecco che alla prima vera palla gol, i locali, fino a quel momento sempre sugli scudi, passano in vantaggio: al 39' Chiti ruba palla a metà campo e lancia sulla sinistra Alinari che brucia sullo scatto il terzino destro e di piatto batte con precisione assoluta il portiere incolpevole in uscita. La ripresa si apre con un paio di tiri dalla lunga distanza da parte degli ospiti, un egual e monotono copione che hanno la stessa efficacia di una carezza inferta ad un pugile navigato ed abituato a colpi ben più potenti. Come urlato dalla panchina, i bianconeri non devono farsi prendere dalla fretta di segnare, poiché la smania fa rima spesso con imprecisione ed è condita da nervosismo nocivo alla lucidità. Il Maliseti Tobbianese, non in giornata di grazia quanto a gioco espresso, è squadra granitica e quanto mai cinica e trova il raddoppio da un autentico regalo degli ospiti: al 46', sugli sviluppi di un innocuo rilancio della difesa amaranto, i centrali non si capiscono e non intervengono, si allargano quasi a spalancare una corsia preferenziale ad Alinari che ci crede, arriva sul pallone come un fulmine e batte il portiere con un tocco sublime. Al 51' spazio invece per una conclusione di controbalzo di Landolfi dalla distanza che finisce tiepida tra le braccia del portiere avversario. Il Margine Coperta, ancora colpito e spaesato, prova a reagire ma con metodi poco efficaci e precisi: stavolta è Venturini a cercare fortuna con una botta da fuori area che finisce contro la rete di recinzione del campo. Al 57' è ancora Alinari a fare il bello ed il cattivo tempo, a seminare il panico tra gli avversari ed a trovare fortuna: l'esterno offensivo fa valere tutto il suo strapotere fisico, entra in area di rigore resistendo ad una carica ed effettua una rasoiata in diagonale; il portiere avversario però gli nega la soddisfazione della tripletta personale, allungandosi a deviare ma sulla respinta arriva Mertiri che appoggia in rete. Al 60' fuga sulla destra di Corso che fa valere la sua rapidità ma calcia troppo defilato e coglie l'esterno della rete. Al 68' però, come un faro ad illuminare il buio, il Margine Coperta trova la rete con una conclusione volante di Iovino che spiove alle spalle di Varosi, che forse in questa circostanza paga qualche centimetro in meno di altezza. La rete inetta fiducia ed adrenalina agli ospiti che ci credono, ma il Maliseti Tobb. si compatta e fa scudo alle offensive altrui fino alla fine del match. Da segnalare le prove maiuscole e maestose di un elemento per parte: tra i locali spicca per qualità e quantità Chiti, mentre Venturi è giocatore di livello superiore: classe, eleganza, testa alta e lanci sempre sui piedi regalano al centrocampista la palma di migliore in campo. <br >Il Maliseti Tobbianese, pur senza fornire una prestazione esaltante, continua la sua marcia di lenta ed inesorabile risalita superando un Margine Coperta apparso buona squadra dal punto di vista tecnico e tattico, ma fragile in un'ottica psicologica: dopo le prime due reti, la compagine ospite si è sfaldata e sciolta come neve al sole, difetto sul quale mister Peselli saprà lavorare.
Simone Romagnani