- Giovanissimi B
- Falterona
-
1 - 1
- Union Team Chimera Arezzo
FALTERONA: Boschi, Cipriani, Boja, Babazzi, Fiumicelli, Ferro, Puccini, Lodovini, Fani, Mustafaj, Sascau. A disp.: Bolog S., Bolog A., Gavrila, Barbaro, Magni, Bini, Capacci. All.: Fabrizi.
UT CHIMERA: Brogi, Ercolani, Ercolano, Bicchi, Tiezzi, Daveri, Rotelli, Severi, Corsi, Frosini, Parigi. A disp.: Scatragli, Tachrift, Sereni, Marzielli, Biagi. All.: Incitti.
ARBITRO: Gallo di Arezzo.
RETI: Severi, Mustafaj.
Quella andata in scena sabato sul campo di Stia è stata una partita singolare: in classifica l'UT Chimera è a pari punti con il Falterona che, dopo la fresca vittoria con la prima del girone, vuole dare una scossa concreta al campionato. Ne è uscito un incontro vibrante, intenso, che non ha tradito le aspettative, confermando la forza della squadra ospite ma anche il carattere e la grinta della squadra di casa. In sostanza entrambe le squadre dovrebbero fare mea culpa per non aver intascato i tre punti, ma pure essere soddisfatte per quanto dimostrato sul terreno di gioco. Vediamo i dettagli. La partita assume subito ritmi elevatissimi con un intenso ping-pong al centro del campo: l'incertezza sugli sviluppi della gara è evidente già dai primi minuti e sarà quindi determinante, per entrambe le squadre, la capacità di conquistare la palla e trovare il break decisivo che inneschi la manovra offensiva. L'equilibrio si rompe dopo alcuni minuti, per altro in un momento di marcata superiorità dei padroni di casa, quando la palla viene lavorata molto bene sulla destra dal vivace Parigi, il quale salta un avversario allargandosi e fa partire un cross rasoterra verso l'apice dell'area, il compagno di reparto Frosini fa sponda, e Severi, ben appostato di piatto firma l'uno a zero. Siamo solo al 8' e lo schiaffo subìto a freddo viene accusato dai ragazzi in maglia biancoazzurra, visibilmente disorientati mentre gli amaranto continuano ad aggredire con tenacia. Il tempo scorre veloce ed i capovolgimenti di fronte si susseguono, con le punte incapaci a trovare il giusto guizzo sulle ripetute palle giocate nella trequarti, lasciando i portieri quasi disoccupati. Al 31' Mustafaj si rende pericoloso: viene servito sulla sinistra, entra in area e viene abbattuto, l'arbitro fischia il rigore. Batte lo stesso Mustafaj che non si fa ipnotizzare da Brogi, e sigla il pareggio. Finisce un bel primo tempo equilibrato con le due squadre ben messe in campo, poche sbavature e tanta intensità.
La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, ma lentamente gli ospiti aumentano il ritmo, e costringono il Falterona a giocare nella propria metà campo, da dove i ragazzi biancoazzurri cercano di uscire con dei rapidi contropiedi. La gara è difficile, la squadra di casa è ben chiusa con la difesa pronta a spazzare per non rischiare nulla; il Chimera, dal canto suo, con grande dinamismo cerca di affondare, proponendo trame di attacco veloci ma trovando sempre un muro impenetrabile. Al termine, dopo laboriosi fraseggi, una certa sterilità accomuna le due squadre in campo, e le occasioni del secondo tempo si contano sulle dita di una mano. Nei minuti finali gli ospiti tentano un arrembaggio confuso e nervoso per tornare in vantaggio, ma la partita si chiude sul punteggio di 1-1, risultato sostanzialmente giusto, frutto di tanto equilibrio e buon calcio.
Paul
FALTERONA: Boschi, Cipriani, Boja, Babazzi, Fiumicelli, Ferro, Puccini, Lodovini, Fani, Mustafaj, Sascau. A disp.: Bolog S., Bolog A., Gavrila, Barbaro, Magni, Bini, Capacci. All.: Fabrizi.<br >UT CHIMERA: Brogi, Ercolani, Ercolano, Bicchi, Tiezzi, Daveri, Rotelli, Severi, Corsi, Frosini, Parigi. A disp.: Scatragli, Tachrift, Sereni, Marzielli, Biagi. All.: Incitti.<br >
ARBITRO: Gallo di Arezzo.<br >
RETI: Severi, Mustafaj.
Quella andata in scena sabato sul campo di Stia è stata una partita singolare: in classifica l'UT Chimera è a pari punti con il Falterona che, dopo la fresca vittoria con la prima del girone, vuole dare una scossa concreta al campionato. Ne è uscito un incontro vibrante, intenso, che non ha tradito le aspettative, confermando la forza della squadra ospite ma anche il carattere e la grinta della squadra di casa. In sostanza entrambe le squadre dovrebbero fare mea culpa per non aver intascato i tre punti, ma pure essere soddisfatte per quanto dimostrato sul terreno di gioco. Vediamo i dettagli. La partita assume subito ritmi elevatissimi con un intenso ping-pong al centro del campo: l'incertezza sugli sviluppi della gara è evidente già dai primi minuti e sarà quindi determinante, per entrambe le squadre, la capacità di conquistare la palla e trovare il break decisivo che inneschi la manovra offensiva. L'equilibrio si rompe dopo alcuni minuti, per altro in un momento di marcata superiorità dei padroni di casa, quando la palla viene lavorata molto bene sulla destra dal vivace Parigi, il quale salta un avversario allargandosi e fa partire un cross rasoterra verso l'apice dell'area, il compagno di reparto Frosini fa sponda, e Severi, ben appostato di piatto firma l'uno a zero. Siamo solo al 8' e lo schiaffo subìto a freddo viene accusato dai ragazzi in maglia biancoazzurra, visibilmente disorientati mentre gli amaranto continuano ad aggredire con tenacia. Il tempo scorre veloce ed i capovolgimenti di fronte si susseguono, con le punte incapaci a trovare il giusto guizzo sulle ripetute palle giocate nella trequarti, lasciando i portieri quasi disoccupati. Al 31' Mustafaj si rende pericoloso: viene servito sulla sinistra, entra in area e viene abbattuto, l'arbitro fischia il rigore. Batte lo stesso Mustafaj che non si fa ipnotizzare da Brogi, e sigla il pareggio. Finisce un bel primo tempo equilibrato con le due squadre ben messe in campo, poche sbavature e tanta intensità.<br >La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, ma lentamente gli ospiti aumentano il ritmo, e costringono il Falterona a giocare nella propria metà campo, da dove i ragazzi biancoazzurri cercano di uscire con dei rapidi contropiedi. La gara è difficile, la squadra di casa è ben chiusa con la difesa pronta a spazzare per non rischiare nulla; il Chimera, dal canto suo, con grande dinamismo cerca di affondare, proponendo trame di attacco veloci ma trovando sempre un muro impenetrabile. Al termine, dopo laboriosi fraseggi, una certa sterilità accomuna le due squadre in campo, e le occasioni del secondo tempo si contano sulle dita di una mano. Nei minuti finali gli ospiti tentano un arrembaggio confuso e nervoso per tornare in vantaggio, ma la partita si chiude sul punteggio di 1-1, risultato sostanzialmente giusto, frutto di tanto equilibrio e buon calcio.
Paul