- Terza Categoria
- Pescia Calcio
-
0 - 1
- Spazzavento
PESCIA: Capotosti, Perna, Moroni, Ricci (59' Guerri), Biagi, Magni, Paolini, Tamberi (75' Bavaresi), Meacci, Chiappe (63' Bonaccorsi), Pagni (69' Tagliafierro). A disp.: Rachini, Pappalardo, Tagliasacchi. All.: Roberto Papini.
SPAZZAVENTO: Beneforti, Pisaneschi, Breschi, Aiazzi, Agostini, Pucciarelli, Simoni (62' Dimilta), Attala, Morucci (54' Ferraro), Salih, Galeotti. A disp.: Cantini, Tomei, Anabasi, Boccia, Cocchiarella. All.: Massimiliano Arcangioli.
ARBITRO: Tesi di Pistoia.
RETE: 48' Agostini.
NOTE: ammoniti Ricci, Morucci, Magni, Attala, Simoni, Meacci. Recupero: 0'+5'.
Con soli novanta minuti da disputare della regular season, il Pescia di mister Papini subisce in casa una dura battuta d'arresto. Ultima gara in casa del campionato per il Pesica dato che l'ultimo turno sarà di riposo: dopo aver recuperato alcuni infortunati, i rossoneri si sono presentati in formazione tipo di fronte ad uno Spazzavento che cercava punti fondamentali per agganciare il treno playoff. Prima palla gol al 6' per gli ospiti con un lungo lancio per Morucci che si fa ipnotizzare da Capotosti in uscita che gli rimpalla il tiro. Attala vera spina nel fianco di Moroni e Tamberi e folletto impazzito in ogni zona del campo. Qualche lancio di Tamberi per Meacci e Pagni non risulta essere preciso anche a causa di folate di vento fastidiose. Che lo Spazzavento non sia una squadra costruita incosciamente lo dimostrano i primi sprazzi di bel calcio che Salih dimostra di saper tirare fuori dal cilindro: al 16' una sua punizione sfiora il palo veramente di pochissimi millimetri poco dopo aver superato più uomini in dribbling. Alcune aperture pesciatine sono imprecise e larga parte del tempo è priva di occasioni da ambo le parti. Meacci la davanti non riesce a tenere un pallone mentre Pagni si muove senza essere mai servito; la prima occasione per Meacci arriva al 33' con un doppio intervento di Beneforti che per salvare un angolo serve un'altra occasione alla punta pesciatina. Una punizione di Tamberi al 34' viene respinta coi pugni ancora dal portiere ospite mentre al 43' ecco il primo giallo della gara al pesciatino Ricci reo di fermare con un fallo una veloce ripartenza biancoceleste di Morucci che un minuto dopo rende il colpo al solito Ricci finendo anche lui sul taccunio dei cattivi. Ripresa che sembra partire sulla falsariga della prima frazione, ma una punizione contestata da parte del Pescia porta ad una palla scodellata in area corretta in rete dalla testa del numero 5 Agostini che insacca da zero metri. La gara si scalda: dopo aver subito un fallo non fischiato dal direttore di gara Ricci scalcia il suo marcatore rischiando l'espulsione prima di esserre sostituito in favore di Guerri. I rossoneri non rispondono agli stimoli: Moroni è in completa confusione sulla fascia e spesso serve agli avversari palloni pericolanti; Guerri non riesce ad entrare nel ritmo partita e la sua mezz'ora di gara sarà scialba. Sembra aver staccato totalmente la spina questo Pescia in balia totale degli avversari che si accontentano di impedire le ripartenze rossonere, ma data l'inconsistenza di Magni e compagni, provano anche a cercare la rete della sicurezza. Sul fronte opposto infatti nemmeno dei calci piazzati servono a far svegliare gli uomini di Papini, totalmente intorbiditi e bloccati dopo aver subito gol ad inizio ripresa. Da quel momento infatti non sono più riusciti ad imbastire nessuna azione offensiva, limitandosi a sbagliare l'impossibile in fase d'appoggio e a far spazientire il pubblico in tribuna. Dopo cinque minuti di recupero la gara si conclude con la quinta sconfitta stagionale per un Pescia che dovrà assolutamente vincere a Castelmartini nel prossimo turno e sperare in qualche passo falso delle dirette concorrenti (Bottegone, Spazzavento e Monsummano) per evitare la beffa all'ultima giornata.
Calciatoripiù: Attala e Agostini sono stati i due veri punti cardine della squadra di mister Arcangioli che con questi tre punti pesantissimi rimane agganciata ad un posto per il playoff in seconda categoria.
Matteo Mori
PESCIA: Capotosti, Perna, Moroni, Ricci (59' Guerri), Biagi, Magni, Paolini, Tamberi (75' Bavaresi), Meacci, Chiappe (63' Bonaccorsi), Pagni (69' Tagliafierro). A disp.: Rachini, Pappalardo, Tagliasacchi. All.: Roberto Papini.<br >SPAZZAVENTO: Beneforti, Pisaneschi, Breschi, Aiazzi, Agostini, Pucciarelli, Simoni (62' Dimilta), Attala, Morucci (54' Ferraro), Salih, Galeotti. A disp.: Cantini, Tomei, Anabasi, Boccia, Cocchiarella. All.: Massimiliano Arcangioli.<br >
ARBITRO: Tesi di Pistoia.<br >
RETE: 48' Agostini.<br >NOTE: ammoniti Ricci, Morucci, Magni, Attala, Simoni, Meacci. Recupero: 0'+5'.
Con soli novanta minuti da disputare della regular season, il Pescia di mister Papini subisce in casa una dura battuta d'arresto. Ultima gara in casa del campionato per il Pesica dato che l'ultimo turno sarà di riposo: dopo aver recuperato alcuni infortunati, i rossoneri si sono presentati in formazione tipo di fronte ad uno Spazzavento che cercava punti fondamentali per agganciare il treno playoff. Prima palla gol al 6' per gli ospiti con un lungo lancio per Morucci che si fa ipnotizzare da Capotosti in uscita che gli rimpalla il tiro. Attala vera spina nel fianco di Moroni e Tamberi e folletto impazzito in ogni zona del campo. Qualche lancio di Tamberi per Meacci e Pagni non risulta essere preciso anche a causa di folate di vento fastidiose. Che lo Spazzavento non sia una squadra costruita incosciamente lo dimostrano i primi sprazzi di bel calcio che Salih dimostra di saper tirare fuori dal cilindro: al 16' una sua punizione sfiora il palo veramente di pochissimi millimetri poco dopo aver superato più uomini in dribbling. Alcune aperture pesciatine sono imprecise e larga parte del tempo è priva di occasioni da ambo le parti. Meacci la davanti non riesce a tenere un pallone mentre Pagni si muove senza essere mai servito; la prima occasione per Meacci arriva al 33' con un doppio intervento di Beneforti che per salvare un angolo serve un'altra occasione alla punta pesciatina. Una punizione di Tamberi al 34' viene respinta coi pugni ancora dal portiere ospite mentre al 43' ecco il primo giallo della gara al pesciatino Ricci reo di fermare con un fallo una veloce ripartenza biancoceleste di Morucci che un minuto dopo rende il colpo al solito Ricci finendo anche lui sul taccunio dei cattivi. Ripresa che sembra partire sulla falsariga della prima frazione, ma una punizione contestata da parte del Pescia porta ad una palla scodellata in area corretta in rete dalla testa del numero 5 Agostini che insacca da zero metri. La gara si scalda: dopo aver subito un fallo non fischiato dal direttore di gara Ricci scalcia il suo marcatore rischiando l'espulsione prima di esserre sostituito in favore di Guerri. I rossoneri non rispondono agli stimoli: Moroni è in completa confusione sulla fascia e spesso serve agli avversari palloni pericolanti; Guerri non riesce ad entrare nel ritmo partita e la sua mezz'ora di gara sarà scialba. Sembra aver staccato totalmente la spina questo Pescia in balia totale degli avversari che si accontentano di impedire le ripartenze rossonere, ma data l'inconsistenza di Magni e compagni, provano anche a cercare la rete della sicurezza. Sul fronte opposto infatti nemmeno dei calci piazzati servono a far svegliare gli uomini di Papini, totalmente intorbiditi e bloccati dopo aver subito gol ad inizio ripresa. Da quel momento infatti non sono più riusciti ad imbastire nessuna azione offensiva, limitandosi a sbagliare l'impossibile in fase d'appoggio e a far spazientire il pubblico in tribuna. Dopo cinque minuti di recupero la gara si conclude con la quinta sconfitta stagionale per un Pescia che dovrà assolutamente vincere a Castelmartini nel prossimo turno e sperare in qualche passo falso delle dirette concorrenti (Bottegone, Spazzavento e Monsummano) per evitare la beffa all'ultima giornata. <b>
Calciatoripiù: Attala</b> e <b>Agostini </b>sono stati i due veri punti cardine della squadra di mister Arcangioli che con questi tre punti pesantissimi rimane agganciata ad un posto per il playoff in seconda categoria.
Matteo Mori