CASTELFRANCO: Bonciolini, Benelli, Stefanelli, Niccolai, Vanni (43' Lami), Simoncini, Sudi (13' Seller), Morena, Maraviglia, Stefanini, Ghera (26' Toninelli). A disp.: Rossetti, Chiti, Lami, Donnici, Seller, Tempesti, Toninelli. All.: Masetti.

PALAZZACCIO: Galimberti, Ricciuti (50' Ghignoli), Sparapani, Gemma, Mori, Taccini, Marrucai, Fabbri, Gallo (39' Fiaschi), Ghelardini, Vinciguerra (60' Lazzerini). A disp.: Ghignoli, Fiaschi, Lazzerini. All.: Stefano Masoni.


ARBITRO: Catarsi.


RETI: 1' Benelli aut., 56' rig. Vinciguerra



La dea bendata continua a non essere amica del Castelfranco. Dopo la sfortunata trasferta sul campo del Sorgenti Labrone, arriva un sconfitta casalinga con il Palazzaccio dal sapore amaro. Ma la squadra biancoverde ha poco da rimproverarsi: l'undici di mister Masetti ha infatti combattuto con vigore, costruendo diverse occasioni da gol ed il due a zero subito appare più il frutto alcuni episodi che da una superiorità di gioco degli avversari. Le piogge incessanti della vigilia hanno ormai ridotto anche il sussidiario di Castelfranco ad un pantano, ma l'arbitro Catarsi, dopo un sopralluogo, decide di far svolgere regolarmente la partita. Non passa neppure un minuto dal fischio d'inizio, che il Palazzaccio va in vantaggio: bella progressione di Vinciguerra sulla sinistra, che supera l'avversario, entra in area e dalla linea di fondo mette la palla rasoterra al centro, all'altezza dell'area piccola; Benelli, autore poi di una bella e generosa partita, nel tentativo di allontanare, colpisce male e la palla finisce in rete sul primo palo.

La partita per il Castelfranco è tutta in salita. La squadra di casa si trova infatti a dover recuperare su un acquitrino che rende impossibile il gioco palla a terra, che solitamente rappresenta il suo punto di forza. Il Palazzaccio da parte sua ha buon gioco nell'interdire le azioni dei biancoverdi e nell'affidarsi a rapidi contropiedi. Nonostante questo il taccuino segna nei minuti successivi un paio di occasioni favorevoli (al 4' ed al 7') per i locali, di contro ad una (8') per il ospiti. Al 13' Seller prende il posto di Sudi ed al 26', Toninelli, quello di Ghera, costretto ad uscire per infortunio. Allo scadere del primo tempo (29'), l'episodio che poteva cambiare la partita: Toninelli, smarcato in piena area, in posizione favorevolissima, viene atterrato; rigore netto, ma non per l'arbitro, che lascia proseguire. Nel secondo tempo il Castelfranco continua a cercare il pareggio: al 4', su corner di Toninelli, una deviazione di testa di Stefanini, sfiora il secondo palo. Al 15' sempre su calcio d'angolo di Toninelli e deviazione di Stefanini è il portiere del Palazzaccio ad effettuare una bella parata sul primo palo. Al 23' la palla attraversa tutta l'area piccola senza che alcun attaccante del Castelfranco riesca a deviare in rete. I capovolgimenti di fronte sono affidati ad un tiro all'11' (seguito ad un cross da sinistra di Vinciguerra) su cui Bonciolini è bravo a deviare in angolo, ed ad una punizione dal limite fuori di poco al 17'. Al 26' un rigore a favore del Palazzaccio chiude la partita:da una palla combattuta nella palude della tre quarti del Castelfranco esce Vinciguerra, che s'invola verso la porta del Castelfranco; Simoncini, nel tentativo di fermare l'avversario, lo trattiene; l'arbitro concede il rigore, anche se il fallo sembra iniziato fuori area, ed espelle il giocatore del Castelfranco; il rigore è quindi trasformato da Vinciguerra. La partita è finita. C'è solo lo spazio per un'altra bella parata del portiere del Palazzaccio al 30' su tiro ravvicinato.

Calciatorepiù: Vinciguerra, una continua spina nel fianco della difesa castelfranchese, forte fisicamente e tecnicamente; è il protagonista dell'incursione che porta al primo gol, si procura il rigore e lo trasforma. Per il Castelfranco da menzionare tutto il collettivo, protagonista nonostante il risultato di una prova gagliarda, che lascia ben sperare per il futuro. Lo spirito è quello giusto e la Dea, primo o poi, comincerà a sorridere anche per i ragazzi della Stella Rossa.

CASTELFRANCO: Bonciolini, Benelli, Stefanelli, Niccolai, Vanni (43' Lami), Simoncini, Sudi (13' Seller), Morena, Maraviglia, Stefanini, Ghera (26' Toninelli). A disp.: Rossetti, Chiti, Lami, Donnici, Seller, Tempesti, Toninelli. All.: Masetti. <br >PALAZZACCIO: Galimberti, Ricciuti (50' Ghignoli), Sparapani, Gemma, Mori, Taccini, Marrucai, Fabbri, Gallo (39' Fiaschi), Ghelardini, Vinciguerra (60' Lazzerini). A disp.: Ghignoli, Fiaschi, Lazzerini. All.: Stefano Masoni. <br > ARBITRO: Catarsi. <br > RETI: 1' Benelli aut., 56' rig. Vinciguerra La dea bendata continua a non essere amica del Castelfranco. Dopo la sfortunata trasferta sul campo del Sorgenti Labrone, arriva un sconfitta casalinga con il Palazzaccio dal sapore amaro. Ma la squadra biancoverde ha poco da rimproverarsi: l'undici di mister Masetti ha infatti combattuto con vigore, costruendo diverse occasioni da gol ed il due a zero subito appare pi&ugrave; il frutto alcuni episodi che da una superiorit&agrave; di gioco degli avversari. Le piogge incessanti della vigilia hanno ormai ridotto anche il sussidiario di Castelfranco ad un pantano, ma l'arbitro Catarsi, dopo un sopralluogo, decide di far svolgere regolarmente la partita. Non passa neppure un minuto dal fischio d'inizio, che il Palazzaccio va in vantaggio: bella progressione di Vinciguerra sulla sinistra, che supera l'avversario, entra in area e dalla linea di fondo mette la palla rasoterra al centro, all'altezza dell'area piccola; Benelli, autore poi di una bella e generosa partita, nel tentativo di allontanare, colpisce male e la palla finisce in rete sul primo palo. <br >La partita per il Castelfranco &egrave; tutta in salita. La squadra di casa si trova infatti a dover recuperare su un acquitrino che rende impossibile il gioco palla a terra, che solitamente rappresenta il suo punto di forza. Il Palazzaccio da parte sua ha buon gioco nell'interdire le azioni dei biancoverdi e nell'affidarsi a rapidi contropiedi. Nonostante questo il taccuino segna nei minuti successivi un paio di occasioni favorevoli (al 4' ed al 7') per i locali, di contro ad una (8') per il ospiti. Al 13' Seller prende il posto di Sudi ed al 26', Toninelli, quello di Ghera, costretto ad uscire per infortunio. Allo scadere del primo tempo (29'), l'episodio che poteva cambiare la partita: Toninelli, smarcato in piena area, in posizione favorevolissima, viene atterrato; rigore netto, ma non per l'arbitro, che lascia proseguire. Nel secondo tempo il Castelfranco continua a cercare il pareggio: al 4', su corner di Toninelli, una deviazione di testa di Stefanini, sfiora il secondo palo. Al 15' sempre su calcio d'angolo di Toninelli e deviazione di Stefanini &egrave; il portiere del Palazzaccio ad effettuare una bella parata sul primo palo. Al 23' la palla attraversa tutta l'area piccola senza che alcun attaccante del Castelfranco riesca a deviare in rete. I capovolgimenti di fronte sono affidati ad un tiro all'11' (seguito ad un cross da sinistra di Vinciguerra) su cui Bonciolini &egrave; bravo a deviare in angolo, ed ad una punizione dal limite fuori di poco al 17'. Al 26' un rigore a favore del Palazzaccio chiude la partita:da una palla combattuta nella palude della tre quarti del Castelfranco esce Vinciguerra, che s'invola verso la porta del Castelfranco; Simoncini, nel tentativo di fermare l'avversario, lo trattiene; l'arbitro concede il rigore, anche se il fallo sembra iniziato fuori area, ed espelle il giocatore del Castelfranco; il rigore &egrave; quindi trasformato da Vinciguerra. La partita &egrave; finita. C'&egrave; solo lo spazio per un'altra bella parata del portiere del Palazzaccio al 30' su tiro ravvicinato. <br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Vinciguerra</b>, una continua spina nel fianco della difesa castelfranchese, forte fisicamente e tecnicamente; &egrave; il protagonista dell'incursione che porta al primo gol, si procura il rigore e lo trasforma. Per il Castelfranco da menzionare tutto il collettivo, protagonista nonostante il risultato di una prova gagliarda, che lascia ben sperare per il futuro. Lo spirito &egrave; quello giusto e la Dea, primo o poi, comincer&agrave; a sorridere anche per i ragazzi della Stella Rossa.