- Terza Categoria
- Geggiano
-
3 - 0
- Pol. Montanina
GEGGIANO: Fiengo, Floris, Fortunato, Bravi, Brogi, Pallari, Catana, Corrado, Pero, Andreas, Crocetta. A disp.: Labindi, Bernice, Ngap, Piersimoni, Ruggiero, Martellini. All.: Giovannoni-Veneri.
POL.MONTANINA: Nappo, Ricciarelli, Bove, Bartuccelli, Lodovichi, Andreucci, Di Chiara, Vitali, Fabricotti, Batistelli Rosas. A disp.: Sabatini, Polito, Bastrenghi, Filiberti M., Monachini, Riviero.
ARBITRO: D'Auria di Siena.
RETE: 66' rig. Fortunato.
Difficile mettere la parola fine a questa partita. Si termina come non si vorrebbe e si rimane nell'incertezza di quanto possa essere deciso dal giudice sportivo. Andiamo con ordine. L'incontro, pur tra due formazioni non di alta classifica, è stato vivace e divertente con diverse occasioni da rete anche nella prima fase. Al 12' i padroni di casa vanno subito alla conclusione con Catana che, raccolta la respinta di Nappo, non inquadra lo specchio della porta da pochi passi. La Montanina risponde al 21' quando Rosas ci prova su punizione da posizione defilata, chiamando in causa Fiengo che si disimpegna con bravura. Al 32' tornano a farsi vivi i padroni di casa con Crocetta che da favorevole posizione non trova lo specchio della porta. Si arriva al riposo senza ulteriori sussulti. Nella ripresa le due squadre provano a superarsi, ma con il trascorrere dei minuti la fatica si fa sentire e si registrano meno opportunità per arrivare alla conclusione. Al 21' il match si sblocca quando il signor D'Auria concede un calcio di rigore ai locali (tante le proteste degli ospiti) che capitan Fortunato trasforma con freddezza. La Montanina reagisce subito ed al 32' sfiora il pareggio con Batistelli, la cui conclusione lambisce il palo. Qualche minuto dopo accade il patatrac. Corre il 33' quando un giocatore ospite viene a contatto con un avversario in area di rigore. In effetti l'episodio sembra punibile con la massima punizione, ma il signor D'Auria lascia correre. Iniziano le veementi proteste della panchina e dei giocatori della Montanina con l'arbitro che estrae il rosso in almeno tre circostanze, decretando poi la fine, sentendosi forse in pericolo. Decisione forse troppo frettolosa quella del signor D'Auria, dato che non ci pare di aver ravvisato che mancasse il numero legale per proseguire nella formazione ospite. Spetta al giudice sportivo sciogliere l'intricata matassa.
GEGGIANO: Fiengo, Floris, Fortunato, Bravi, Brogi, Pallari, Catana, Corrado, Pero, Andreas, Crocetta. A disp.: Labindi, Bernice, Ngap, Piersimoni, Ruggiero, Martellini. All.: Giovannoni-Veneri.<br >POL.MONTANINA: Nappo, Ricciarelli, Bove, Bartuccelli, Lodovichi, Andreucci, Di Chiara, Vitali, Fabricotti, Batistelli Rosas. A disp.: Sabatini, Polito, Bastrenghi, Filiberti M., Monachini, Riviero.<br >
ARBITRO: D'Auria di Siena.<br >
RETE: 66' rig. Fortunato.
Difficile mettere la parola fine a questa partita. Si termina come non si vorrebbe e si rimane nell'incertezza di quanto possa essere deciso dal giudice sportivo. Andiamo con ordine. L'incontro, pur tra due formazioni non di alta classifica, è stato vivace e divertente con diverse occasioni da rete anche nella prima fase. Al 12' i padroni di casa vanno subito alla conclusione con Catana che, raccolta la respinta di Nappo, non inquadra lo specchio della porta da pochi passi. La Montanina risponde al 21' quando Rosas ci prova su punizione da posizione defilata, chiamando in causa Fiengo che si disimpegna con bravura. Al 32' tornano a farsi vivi i padroni di casa con Crocetta che da favorevole posizione non trova lo specchio della porta. Si arriva al riposo senza ulteriori sussulti. Nella ripresa le due squadre provano a superarsi, ma con il trascorrere dei minuti la fatica si fa sentire e si registrano meno opportunità per arrivare alla conclusione. Al 21' il match si sblocca quando il signor D'Auria concede un calcio di rigore ai locali (tante le proteste degli ospiti) che capitan Fortunato trasforma con freddezza. La Montanina reagisce subito ed al 32' sfiora il pareggio con Batistelli, la cui conclusione lambisce il palo. Qualche minuto dopo accade il patatrac. Corre il 33' quando un giocatore ospite viene a contatto con un avversario in area di rigore. In effetti l'episodio sembra punibile con la massima punizione, ma il signor D'Auria lascia correre. Iniziano le veementi proteste della panchina e dei giocatori della Montanina con l'arbitro che estrae il rosso in almeno tre circostanze, decretando poi la fine, sentendosi forse in pericolo. Decisione forse troppo frettolosa quella del signor D'Auria, dato che non ci pare di aver ravvisato che mancasse il numero legale per proseguire nella formazione ospite. Spetta al giudice sportivo sciogliere l'intricata matassa.