ARDENZA: Daugenti, Catania, Pizzi, Adami, Trecarichi, Silvestri, Bartoli, Lonzi, Moriconi, Muzzati, Belli. A disp.: Baiguera, Orlando, Garzelli, Romano, Tristan. All.: Vitale Strazzullo.
PECCIOLI: Guerrieri, Andolfi, Conforti, Frassi, Giorgi, Granato, Molesti, Edbiri, Ndiaye, Steduto, Simoncini. A disp.: Mercuri, Matteoli. All.: Matteo Citi.

ARBITRO: Fiorentini di Livorno.

RETI: Ndiaye, Frassi.



Preziosissima vittoria esterna per il Peccioli, che per due gol a zero supera l'Ardenza al termine di una gara equilibrata nel conto delle occasioni. A dominare la partita sin dai primissimi minuti è la prudenza: le squadre sono bloccate nelle rispettive metà campo, incapaci di costruire azioni offensive perché troppo preoccupate dall'eventuale contropiede avversario. Di conseguenza, giocano soprattutto centrocampisti e difensori, gli attaccanti si muovono molto alla ricerca di spazi che non ci sono, si sbracciano ancora di più in attesa di palloni giocabili che non arrivano. Il pallone è ferma tra i piedi di centrocampisti che non rischiano la giocata, gli attaccanti aspettano palloni giocabili e intanto si muovono alla ricerca dello spazio giusto per l'inserimento. Partite del genere si risolvono in due modi: da calcio piazzato o con una grande giocata individuale. In questo caso, la risposta esatta è la prima: a sbloccare il risultato in favore degli ospiti è il tiro dalla lunga distanza di Ndaye, a fissare il risultato sul definitivo 2-0 è il tap-in di Frassi, bravo a ribattere in rete una respinta corta di Daugenti.

fra.ger. ARDENZA: Daugenti, Catania, Pizzi, Adami, Trecarichi, Silvestri, Bartoli, Lonzi, Moriconi, Muzzati, Belli. A disp.: Baiguera, Orlando, Garzelli, Romano, Tristan. All.: Vitale Strazzullo.<br >PECCIOLI: Guerrieri, Andolfi, Conforti, Frassi, Giorgi, Granato, Molesti, Edbiri, Ndiaye, Steduto, Simoncini. A disp.: Mercuri, Matteoli. All.: Matteo Citi.<br > ARBITRO: Fiorentini di Livorno.<br > RETI: Ndiaye, Frassi. Preziosissima vittoria esterna per il Peccioli, che per due gol a zero supera l'Ardenza al termine di una gara equilibrata nel conto delle occasioni. A dominare la partita sin dai primissimi minuti &egrave; la prudenza: le squadre sono bloccate nelle rispettive met&agrave; campo, incapaci di costruire azioni offensive perch&eacute; troppo preoccupate dall'eventuale contropiede avversario. Di conseguenza, giocano soprattutto centrocampisti e difensori, gli attaccanti si muovono molto alla ricerca di spazi che non ci sono, si sbracciano ancora di pi&ugrave; in attesa di palloni giocabili che non arrivano. Il pallone &egrave; ferma tra i piedi di centrocampisti che non rischiano la giocata, gli attaccanti aspettano palloni giocabili e intanto si muovono alla ricerca dello spazio giusto per l'inserimento. Partite del genere si risolvono in due modi: da calcio piazzato o con una grande giocata individuale. In questo caso, la risposta esatta &egrave; la prima: a sbloccare il risultato in favore degli ospiti &egrave; il tiro dalla lunga distanza di Ndaye, a fissare il risultato sul definitivo 2-0 &egrave; il tap-in di Frassi, bravo a ribattere in rete una respinta corta di Daugenti. fra.ger.