• Terza Categoria
  • Indomita Quarata
  • 0 - 0
  • Sangiustinese


IND.QUARATA: Susi, Berneschi, Giangeri, Castigli, Bardelli, Barbini, Daveri, Paduano (Begaj), Scarpellini (Carboni), Gattobigio (Stella), Lapini. A disp.: Angiolini, Liparulo, Perilli, Netti. All.: Antonio Paduano.
SANG.OTTAVIANO: Cioni, Gallo, Ezzarouali A., Failli (Rossetti), Gori, Bucciero, Ferrucci (Ermini), Ezzarouali M., Thiam, Margiacchi (Ezzarouali S.), D'Alterio. A disp.: Bronzi, Pasqui, Ascione. All.: Gianni Brogi.

ARBITRO: Nassari sez. Valdarno.



A Quarata si riaffrontano a distanza di qualche settimana i padroni di casa e i valdarnesi della Sangiustinese Ottaviano, stavolta però in campionato nella gara valida per la seconda giornata. L'esito sarà ben diverso da quello della Coppa nonostante l'andamento della partita sia stato forse addirittura ancor più a favore dei locali che però, complice anche un po' di sfortuna, non sono riusciti a sbloccare la partita e a portare a casa l'intera posta in palio. Pronti-via e gli indomiti si riversano subito in avanti, volenterosi di mettere la pratica in discesa ma già dalle prime battute si capisce che la giornata sarà più difficile del previsto per la banda di Paduano. Intorno al 10' Giangeri si appresta alla battuta di un calcio di punizione dal limite; l'esecuzione è magistrale ma la palla si stampa sulla traversa. Il Quarata ha altre occasioni per portarsi avanti, molte soprattutto in mischia a seguito di palle inattive ma alcune anche dopo buoni sviluppi palla a terra. Al 20' Lapini imbuca per Daveri che entrato in area si vede prima toccata la palla, che quindi liscia, ma la deviazione gli lascia comunque a disposizione la possibilità di calciare a rete con Cioni che però è reattivo e bravo a dire di no. Sempre da manovra l'Indomita prova a fare male, stavolta con Lapini che serve l'inserimento di Paduano, il quale mette a rimorchio per Scarpellini, che a sua volta appoggia per Gattobigio ma la sua botta dal limite viene rimpallata da un difensore. Altra occasione nitida per gli aretini arriva intorno alla mezz'ora da corner dalla destra con Gattobigio che mette dentro, Barbini pizzica e la sfera arriva a Lapini, che però defilato calcia colpendo ancora una volta la traversa. In mezzo a tutto questo assedio gli ospiti cercano soltanto di fare muro nella maniera più compatta possibile senza badare troppo al sodo e cercando di ripartire in contropiede, affidandosi alla velocità di Thiam e alla buona condizione di Margiacchi sulla sinistra, pur non riuscendo ad impensierire Susi, che chiuderà il match praticamente inoperoso. Nella ripresa la musica non cambia e l'Indomita continua a premere per trovare la vittoria pur riuscendo a fare meno gioco e facendo piuttosto leva su episodi da palle ferme. Il primo sussulto del secondo tempo arriva quando sempre Lapini si invola sulla destra e entrato in area viene trattenuto per la maglia, ma il direttore di gara, pur portando il fischietto alla bocca, alla fine decide di far proseguire senza concedere il penalty. Le chance vere per i locali arrivano quasi tutte sul finire, quando la pressione è a dir poco asfissiante e ad avere le più clamorose occasioni è il subentrato Begaj. Il numero 18 locale prima manca da pochi passi la giusta coordinazione per schiacciare a rete di testa mentre nella seconda il suo piazzato dal limite termina di poco a lato. La Sangiustinese si stabilizza sulla difensiva anche se verso il finale avrebbe una buon contropiede da sfruttare ma D'Alterio, lanciato in profondità, non mette poi bene in mezzo una palla che Giangeri intercetta provvidenzialmente, togliendola ai due attaccanti valdarnesi lasciati troppo soli in area. Al triplice fischio finale gli umori sono contrastanti: i valdarnesi esultano per la prova difensiva di compattezza e attenzione che li fa uscire dal campo quasi vincitori, mentre i locali devono fare mea culpa per una partita leggermente sottotono sia dal punto di vista fisico (causa anche il gran caldo) che da quello della gestione della palla ma soprattutto per non essere riusciti a buttare dentro la palla, nonostante questa in alcune circostanze non abbia nemmeno mostrato tutta questa gran voglia di gonfiare la rete.
Calciatoripiù
: negli indomiti, apparsi meno brillanti, si è comunque evidenziato Lapini, che è entrato in mezzo a quasi tutte le situazioni pericolose dei suoi insieme a Berneschi, che ha avuto il merito di fare in maniera abbastanza sufficiente entrambe le fasi. Negli ospiti, oltre ad elogiare la rocciosa prova collettiva, da premiare Margiacchi per il vivace primo tempo ed Ezzarouali M., sempre vigile in mezzo al campo.

D.P. IND.QUARATA: Susi, Berneschi, Giangeri, Castigli, Bardelli, Barbini, Daveri, Paduano (Begaj), Scarpellini (Carboni), Gattobigio (Stella), Lapini. A disp.: Angiolini, Liparulo, Perilli, Netti. All.: Antonio Paduano.<br >SANG.OTTAVIANO: Cioni, Gallo, Ezzarouali A., Failli (Rossetti), Gori, Bucciero, Ferrucci (Ermini), Ezzarouali M., Thiam, Margiacchi (Ezzarouali S.), D'Alterio. A disp.: Bronzi, Pasqui, Ascione. All.: Gianni Brogi.<br > ARBITRO: Nassari sez. Valdarno. A Quarata si riaffrontano a distanza di qualche settimana i padroni di casa e i valdarnesi della Sangiustinese Ottaviano, stavolta per&ograve; in campionato nella gara valida per la seconda giornata. L'esito sar&agrave; ben diverso da quello della Coppa nonostante l'andamento della partita sia stato forse addirittura ancor pi&ugrave; a favore dei locali che per&ograve;, complice anche un po' di sfortuna, non sono riusciti a sbloccare la partita e a portare a casa l'intera posta in palio. Pronti-via e gli indomiti si riversano subito in avanti, volenterosi di mettere la pratica in discesa ma gi&agrave; dalle prime battute si capisce che la giornata sar&agrave; pi&ugrave; difficile del previsto per la banda di Paduano. Intorno al 10' Giangeri si appresta alla battuta di un calcio di punizione dal limite; l'esecuzione &egrave; magistrale ma la palla si stampa sulla traversa. Il Quarata ha altre occasioni per portarsi avanti, molte soprattutto in mischia a seguito di palle inattive ma alcune anche dopo buoni sviluppi palla a terra. Al 20' Lapini imbuca per Daveri che entrato in area si vede prima toccata la palla, che quindi liscia, ma la deviazione gli lascia comunque a disposizione la possibilit&agrave; di calciare a rete con Cioni che per&ograve; &egrave; reattivo e bravo a dire di no. Sempre da manovra l'Indomita prova a fare male, stavolta con Lapini che serve l'inserimento di Paduano, il quale mette a rimorchio per Scarpellini, che a sua volta appoggia per Gattobigio ma la sua botta dal limite viene rimpallata da un difensore. Altra occasione nitida per gli aretini arriva intorno alla mezz'ora da corner dalla destra con Gattobigio che mette dentro, Barbini pizzica e la sfera arriva a Lapini, che per&ograve; defilato calcia colpendo ancora una volta la traversa. In mezzo a tutto questo assedio gli ospiti cercano soltanto di fare muro nella maniera pi&ugrave; compatta possibile senza badare troppo al sodo e cercando di ripartire in contropiede, affidandosi alla velocit&agrave; di Thiam e alla buona condizione di Margiacchi sulla sinistra, pur non riuscendo ad impensierire Susi, che chiuder&agrave; il match praticamente inoperoso. Nella ripresa la musica non cambia e l'Indomita continua a premere per trovare la vittoria pur riuscendo a fare meno gioco e facendo piuttosto leva su episodi da palle ferme. Il primo sussulto del secondo tempo arriva quando sempre Lapini si invola sulla destra e entrato in area viene trattenuto per la maglia, ma il direttore di gara, pur portando il fischietto alla bocca, alla fine decide di far proseguire senza concedere il penalty. Le chance vere per i locali arrivano quasi tutte sul finire, quando la pressione &egrave; a dir poco asfissiante e ad avere le pi&ugrave; clamorose occasioni &egrave; il subentrato Begaj. Il numero 18 locale prima manca da pochi passi la giusta coordinazione per schiacciare a rete di testa mentre nella seconda il suo piazzato dal limite termina di poco a lato. La Sangiustinese si stabilizza sulla difensiva anche se verso il finale avrebbe una buon contropiede da sfruttare ma D'Alterio, lanciato in profondit&agrave;, non mette poi bene in mezzo una palla che Giangeri intercetta provvidenzialmente, togliendola ai due attaccanti valdarnesi lasciati troppo soli in area. Al triplice fischio finale gli umori sono contrastanti: i valdarnesi esultano per la prova difensiva di compattezza e attenzione che li fa uscire dal campo quasi vincitori, mentre i locali devono fare mea culpa per una partita leggermente sottotono sia dal punto di vista fisico (causa anche il gran caldo) che da quello della gestione della palla ma soprattutto per non essere riusciti a buttare dentro la palla, nonostante questa in alcune circostanze non abbia nemmeno mostrato tutta questa gran voglia di gonfiare la rete. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: negli indomiti, apparsi meno brillanti, si &egrave; comunque evidenziato <b>Lapini</b>, che &egrave; entrato in mezzo a quasi tutte le situazioni pericolose dei suoi insieme a <b>Berneschi</b>, che ha avuto il merito di fare in maniera abbastanza sufficiente entrambe le fasi. Negli ospiti, oltre ad elogiare la rocciosa prova collettiva, da premiare <b>Margiacchi </b>per il vivace primo tempo ed <b>Ezzarouali M.</b>, sempre vigile in mezzo al campo. D.P.




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