COLLEVICA: Mondini, Nannelli, Fantozzi, Madia, Schiavone, Di Serio, De Pompeis, Barra, Cavalli, Pellicci, Del Signore. A disp.: Salvadorini, Fantetti, Scarcia, Mibelli. All.: Fabrizio Baldacci.
POMARANCE: Salvadori, Ricciardi, Macchioni, Ferri, Malfetti, Pasco, Boni Brivio, Cerri, Guiducci, Mansouri, Santi. A disp.: Saitta, Brogi, Martinelli, Biagini, Baschin. All.: Simone Calloni.

ARBITRO: Mori di Livorno

RETE: Mansouri.



Basta un gol al Pomarance per strappare i tre punti sul campo del Collevica, partita non certo spettacolare dal punto di vista tecnico ma assolutamente appassionante da quello emotivo. Le squadre scendono in campo simili sia nel modulo che nell'atteggiamento: la priorità è data alla difesa, preoccuparsi di non incassare viene prima. Conseguenza inevitabile di questa filosofia prudente, le punte finiscono sacrificate e la manovra d'attacco limitata allo sporadico arrembaggio in contropiede. Si gioca soprattutto a centrocampo, ma per lunghi tratti di gara la palal resta incastrata tra i piedi di centrocampisti troppo preoccupati dai loro obblighi difensivi per assistere gli attaccanti. Come spesso succede in questo tipo di partite, alla fine vince chi ha gli attaccanti con la mira migliore: in una delle poche occasioni da gol costruite, il Pomarance segna il gol della vittoria con Mansouri, che al limite dell'area controlla il bel pallone servitogli da Guiducci e batte Mondini con una botta tremenda sul palo lontano.
Calciatoripiù: Martinelli, Boni Brivio (Pomarance).

COLLEVICA: Mondini, Nannelli, Fantozzi, Madia, Schiavone, Di Serio, De Pompeis, Barra, Cavalli, Pellicci, Del Signore. A disp.: Salvadorini, Fantetti, Scarcia, Mibelli. All.: Fabrizio Baldacci. <br >POMARANCE: Salvadori, Ricciardi, Macchioni, Ferri, Malfetti, Pasco, Boni Brivio, Cerri, Guiducci, Mansouri, Santi. A disp.: Saitta, Brogi, Martinelli, Biagini, Baschin. All.: Simone Calloni. <br > ARBITRO: Mori di Livorno<br > RETE: Mansouri. Basta un gol al Pomarance per strappare i tre punti sul campo del Collevica, partita non certo spettacolare dal punto di vista tecnico ma assolutamente appassionante da quello emotivo. Le squadre scendono in campo simili sia nel modulo che nell'atteggiamento: la priorit&agrave; &egrave; data alla difesa, preoccuparsi di non incassare viene prima. Conseguenza inevitabile di questa filosofia prudente, le punte finiscono sacrificate e la manovra d'attacco limitata allo sporadico arrembaggio in contropiede. Si gioca soprattutto a centrocampo, ma per lunghi tratti di gara la palal resta incastrata tra i piedi di centrocampisti troppo preoccupati dai loro obblighi difensivi per assistere gli attaccanti. Come spesso succede in questo tipo di partite, alla fine vince chi ha gli attaccanti con la mira migliore: in una delle poche occasioni da gol costruite, il Pomarance segna il gol della vittoria con Mansouri, che al limite dell'area controlla il bel pallone servitogli da Guiducci e batte Mondini con una botta tremenda sul palo lontano. <b> Calciatoripi&ugrave;: Martinelli, Boni Brivio </b>(Pomarance).