- Terza Categoria
- U. Pontigiana
-
2 - 2
- Spedalino
UNIONE PONTIGIANA (4-4-2): Sorini, Treppiedi, Bini, Pasquini, Bertoldo, Giorgetti (66' Salvini), Lepori, Musella, Brachini, Ruggiero, Stobbia (75' Pippi). A disp.: Tafani, Baldini, Giovannelli, Peluso, Michelotti. All.: Lamberto Bendinelli.
GS SPEDALINO (4-4-2): Pucci, Mungai, Macigni, Pacetti, Giannini, Piscedda, Savo (91' Marconi), Belli, Storani (70' Carlesi), Meoni, D'Onza (79' Zamponi). A disp.: Giuliani, Delle Monache, Bertuccio. All.: Alessio Maffucci.
ARBITRO: Luca Romano di Pistoia.
RETI: 19' Stobbia, 29' Storani, 69' D'Onza, 80' Ruggiero.
NOTE: ammoniti Mungai, Giorgetti, Treppiedi, Belli, Bertoldo. Angoli 3-4. Recupero 3'+5'.
Il triplice fischio, la domanda fatidica ( Che ha fatto il Cecina? ), la risposta più attesa, e poi la gioia, sfrenata e incontenibile. Finisce così, con le grida di esultanza di giocatori e dirigenti ospiti, seguite da un catartico bagno collettivo nello spumante, il pomeriggio che consacra lo Spedalino sul tetto della Terza Categoria. La notizia che fa esplodere la festa rossoblù arriva proprio dal vicino campo di Castelmartini, dove il Cecina 2000, secondo in classifica e unica squadra ancora in grado di riaprire i giochi in vetta, si fa imporre il pari da una Breda in piena corsa play-off: un risultato che rende praticamente ininfluente il 2-2 conquistato al Banditori dai ragazzi di Maffucci e che consegna alla matricola aglianese (alla prima esperienza in Figc dopo i successi nella lega Uisp) la certezza del successo finale con un turno d'anticipo. Per capitan Macigni e compagni si tratta di un trionfo meritatissimo, che giunge al termine di un campionato condotto dall'inizio alla fine con l'autorità della grande squadra. Presentatisi ai nastri di partenza con la scomoda etichetta di favoriti, i rossoblù hanno saputo mettere in mostra una solidità e una continuità davvero impressionanti: non è certo un caso se, una volta preso il comando della classifica grazie al 3-1 in casa degli Olmi (era appena il primo di dicembre), i ragazzi di Maffucci non l'hanno più mollato, respingendo a suon di vittorie gli assalti di tutte quelle rivali (prima il Cerbaia, poi il Cecina) che in momenti diversi della stagione hanno provato a insidiare il loro primato. Comprensibile, dunque, la gioia del presidente Tiziano Valiani, del diesse Federico Biondi, del giovane tecnico Alessio Maffucci (un quasi esordiente che ha potuto contare sul prezioso sostegno dell'esperto Gianni Niccolai) e di tutti i giocatori per un successo che spalanca al sodalizio rossoblù, per la prima volta nella sua storia, le porte della Seconda Categoria. Così come è comprensibile, per tornare all'epilogo del Banditori , l'amarezza dei pontigiani per un 2-2 che rischia di complicare il cammino dei ragazzi di Bendinelli verso i playoff: ai biancorossi (protagonisti fin qui di un 2013 eccezionale, condito dalla conquista della Coppa Provinciale) potrebbe adesso non bastare una vittoria in casa del Sarripoli per sopravanzare gli Olmi, in vantaggio negli scontri diretti, e aggiudicarsi il quinto posto. Ma la realtà, con un turno intero da giocare, è che può accadere ancora di tutto. Reso il giusto omaggio ai trionfatori e detto di chi ancora lotta per un obiettivo (due, con la Coppa), conviene passare alla cronaca dell'incontro, sacrificata un po' a malincuore, ma in realtà ricca di spunti degni di nota. Non potendo dilungarci troppo, basti dire che il primo quarto di gara vede un'Unione Pontigiana lucida e arrembante, capace di andare vicinissima al gol almeno tre volte nei primi dieci minuti (due con Musella, una con Lepori, fermato solo dall'ottimo Pucci) e di trovare poi la rete del vantaggio al 19' con Stobbia, abile a capitalizzare un assist sontuoso del sempreverde Ruggiero. Un vantaggio meritato, ma che dura poco, perché la capolista (fin qui piuttosto contratta, viva solo nei tentativi di Savo e Pacetti e salvata ancora da Pucci, reattivo al 23' su Lepori) perviene al pareggio già al 29' - quando Storani approfitta di un buco dei centrali pontigiani per far secco Sorini da pochi metri - e legittima poi l'1-1 con un finale di tempo in crescendo, condito da una bella conclusione di D'Onza sventata da Sorini e da una gigantesca chance non sfruttata in area da Pacetti. Meno movimentata la ripresa, con l'Unione Pontigiana che prova comunque a vincere la partita passando al 42-3-1, ma rischia poi di perderla quando una nuova dormita dei centrali (con Storani a bordo campo per infortunio e gli ospiti momentaneamente in dieci!) consente a D'Onza di fulminare Sorini per l'1-2 Spedalino (69'). A ristabilire la parità, dopo una bella risposta di Pucci su volée di Ruggiero, ci pensa proprio il numero dieci biancorosso, la cui magnifica punizione dal limite scavalca la barriera lasciando di stucco l'estremo difensore avversario (80'). Il finale di gara è apertissimo, con occasioni da ambo le parti, ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio del signor Romano, che manda in archivio il match sul 2-2 e (una volta ottenuto il conforto della radiolina, pardon, del cellulare) dà il via libera alla festa rossoblù. Una volta esaurite le scorte di spumante, ci avviciniamo agli spogliatoi e troviamo un Alessio Maffucci rinfrancato dalle due docce ravvicinate (la seconda delle quali analcolica), ma ancora visibilmente emozionato. La prudenza di qualche settimana fa, però, è svanita del tutto: Eh sì, adesso godo! - ci dice sorridendo, prima di riservare parole dolci a tutto l'ambiente Spedalino - Non ho parole per i miei ragazzi, sono stati tutti bravissimi, dal primo all'ultimo. Devo ringraziare la società, che mi ha dato la possibilità di allenare questa squadra, e che è stata sempre presente durante tutto l'anno. Ma personalmente devo molto anche ai due mesi passati a Cireglio nella scorsa stagione: posso dire tranquillamente che senza quell'esperienza non sarei arrivato fin qui. Che dire del campionato? Alla fine è stata premiata la nostra costanza, abbiamo tenuto testa ad avversarie fortissime, incappando in ben pochi passi falsi. Credo che la differenza l'abbia fatta la nostra difesa: avere la retroguardia meno battuta del campionato è certamente sintomo di grande solidità. Ma tutta la squadra è stata fantastica. Il futuro? Arriverà il momento giusto per pensarci, adesso pensiamo soprattutto a goderci questa vittoria! Dalla gioia aglianese al rammarico in casa Pontigiana. Mister Bendinelli, però, è sereno nell'analizzare la situazione dei suoi in ottica playoff: Peccato, siamo partiti benissimo, poi ci siamo complicati la vita con due regali difensivi. Ma devo fare i complimenti allo Spedalino, che si è dimostrato una bella squadra, certamente la più meritevole nel lotto delle pretendenti. Quanto a noi, il pareggio non è certo il risultato ideale, visto che ci costringe a vincere l'ultima partita e a sperare in qualche notizia favorevole dagli altri campi. Ma noi ci crediamo fino all'ultimo . Prima ancora che alla lotta playoff, la testa del mister non può non andare però al grande appuntamento di mercoledì, quando al Necchi-Balloni di Forte dei Marmi i biancorossi pontigiani contenderanno al locale Atletico l'accesso alle semifinali della Coppa Regionale di categoria. Una sfida da affrontare col vantaggio dei due risultati su tre a disposizione, ma anche con la consapevolezza che non si possono fare calcoli: Purtroppo giocheremo alle 18, un orario che ci costerà diverse assenze a causa di impegni lavorativi. Ma partiremo all'attacco: è vero, col pareggio saremmo primi nel gironcino, ma si va là per vincere.
Calciatoripiù: nell'Unione Pontigiana sempre lucido Brachini, generosi Musella e Lepori, encomiabile Giorgetti (classe 1971), decisivo Ruggiero. Nello Spedalino molto bene Pucci, Macigni, Meoni e Storani per quanto riguarda la gara odierna, ma applausi a tutta la rosa per una stagione davvero da incorniciare.
Andrea Nelli
UNIONE PONTIGIANA (4-4-2): Sorini, Treppiedi, Bini, Pasquini, Bertoldo, Giorgetti (66' Salvini), Lepori, Musella, Brachini, Ruggiero, Stobbia (75' Pippi). A disp.: Tafani, Baldini, Giovannelli, Peluso, Michelotti. All.: Lamberto Bendinelli.<br >GS SPEDALINO (4-4-2): Pucci, Mungai, Macigni, Pacetti, Giannini, Piscedda, Savo (91' Marconi), Belli, Storani (70' Carlesi), Meoni, D'Onza (79' Zamponi). A disp.: Giuliani, Delle Monache, Bertuccio. All.: Alessio Maffucci.<br >
ARBITRO: Luca Romano di Pistoia.<br >
RETI: 19' Stobbia, 29' Storani, 69' D'Onza, 80' Ruggiero.<br >NOTE: ammoniti Mungai, Giorgetti, Treppiedi, Belli, Bertoldo. Angoli 3-4. Recupero 3'+5'.
Il triplice fischio, la domanda fatidica ( Che ha fatto il Cecina? ), la risposta più attesa, e poi la gioia, sfrenata e incontenibile. Finisce così, con le grida di esultanza di giocatori e dirigenti ospiti, seguite da un catartico bagno collettivo nello spumante, il pomeriggio che consacra lo Spedalino sul tetto della Terza Categoria. La notizia che fa esplodere la festa rossoblù arriva proprio dal vicino campo di Castelmartini, dove il Cecina 2000, secondo in classifica e unica squadra ancora in grado di riaprire i giochi in vetta, si fa imporre il pari da una Breda in piena corsa play-off: un risultato che rende praticamente ininfluente il 2-2 conquistato al Banditori dai ragazzi di Maffucci e che consegna alla matricola aglianese (alla prima esperienza in Figc dopo i successi nella lega Uisp) la certezza del successo finale con un turno d'anticipo. Per capitan Macigni e compagni si tratta di un trionfo meritatissimo, che giunge al termine di un campionato condotto dall'inizio alla fine con l'autorità della grande squadra. Presentatisi ai nastri di partenza con la scomoda etichetta di favoriti, i rossoblù hanno saputo mettere in mostra una solidità e una continuità davvero impressionanti: non è certo un caso se, una volta preso il comando della classifica grazie al 3-1 in casa degli Olmi (era appena il primo di dicembre), i ragazzi di Maffucci non l'hanno più mollato, respingendo a suon di vittorie gli assalti di tutte quelle rivali (prima il Cerbaia, poi il Cecina) che in momenti diversi della stagione hanno provato a insidiare il loro primato. Comprensibile, dunque, la gioia del presidente Tiziano Valiani, del diesse Federico Biondi, del giovane tecnico Alessio Maffucci (un quasi esordiente che ha potuto contare sul prezioso sostegno dell'esperto Gianni Niccolai) e di tutti i giocatori per un successo che spalanca al sodalizio rossoblù, per la prima volta nella sua storia, le porte della Seconda Categoria. Così come è comprensibile, per tornare all'epilogo del Banditori , l'amarezza dei pontigiani per un 2-2 che rischia di complicare il cammino dei ragazzi di Bendinelli verso i playoff: ai biancorossi (protagonisti fin qui di un 2013 eccezionale, condito dalla conquista della Coppa Provinciale) potrebbe adesso non bastare una vittoria in casa del Sarripoli per sopravanzare gli Olmi, in vantaggio negli scontri diretti, e aggiudicarsi il quinto posto. Ma la realtà, con un turno intero da giocare, è che può accadere ancora di tutto. Reso il giusto omaggio ai trionfatori e detto di chi ancora lotta per un obiettivo (due, con la Coppa), conviene passare alla cronaca dell'incontro, sacrificata un po' a malincuore, ma in realtà ricca di spunti degni di nota. Non potendo dilungarci troppo, basti dire che il primo quarto di gara vede un'Unione Pontigiana lucida e arrembante, capace di andare vicinissima al gol almeno tre volte nei primi dieci minuti (due con Musella, una con Lepori, fermato solo dall'ottimo Pucci) e di trovare poi la rete del vantaggio al 19' con Stobbia, abile a capitalizzare un assist sontuoso del sempreverde Ruggiero. Un vantaggio meritato, ma che dura poco, perché la capolista (fin qui piuttosto contratta, viva solo nei tentativi di Savo e Pacetti e salvata ancora da Pucci, reattivo al 23' su Lepori) perviene al pareggio già al 29' - quando Storani approfitta di un buco dei centrali pontigiani per far secco Sorini da pochi metri - e legittima poi l'1-1 con un finale di tempo in crescendo, condito da una bella conclusione di D'Onza sventata da Sorini e da una gigantesca chance non sfruttata in area da Pacetti. Meno movimentata la ripresa, con l'Unione Pontigiana che prova comunque a vincere la partita passando al 42-3-1, ma rischia poi di perderla quando una nuova dormita dei centrali (con Storani a bordo campo per infortunio e gli ospiti momentaneamente in dieci!) consente a D'Onza di fulminare Sorini per l'1-2 Spedalino (69'). A ristabilire la parità, dopo una bella risposta di Pucci su volée di Ruggiero, ci pensa proprio il numero dieci biancorosso, la cui magnifica punizione dal limite scavalca la barriera lasciando di stucco l'estremo difensore avversario (80'). Il finale di gara è apertissimo, con occasioni da ambo le parti, ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio del signor Romano, che manda in archivio il match sul 2-2 e (una volta ottenuto il conforto della radiolina, pardon, del cellulare) dà il via libera alla festa rossoblù. Una volta esaurite le scorte di spumante, ci avviciniamo agli spogliatoi e troviamo un Alessio Maffucci rinfrancato dalle due docce ravvicinate (la seconda delle quali analcolica), ma ancora visibilmente emozionato. La prudenza di qualche settimana fa, però, è svanita del tutto: <b> Eh sì, adesso godo!</b> - ci dice sorridendo, prima di riservare parole dolci a tutto l'ambiente Spedalino - <b>Non ho parole per i miei ragazzi, sono stati tutti bravissimi, dal primo all'ultimo. Devo ringraziare la società, che mi ha dato la possibilità di allenare questa squadra, e che è stata sempre presente durante tutto l'anno. Ma personalmente devo molto anche ai due mesi passati a Cireglio nella scorsa stagione: posso dire tranquillamente che senza quell'esperienza non sarei arrivato fin qui. Che dire del campionato? Alla fine è stata premiata la nostra costanza, abbiamo tenuto testa ad avversarie fortissime, incappando in ben pochi passi falsi. Credo che la differenza l'abbia fatta la nostra difesa: avere la retroguardia meno battuta del campionato è certamente sintomo di grande solidità. Ma tutta la squadra è stata fantastica. Il futuro? Arriverà il momento giusto per pensarci, adesso pensiamo soprattutto a goderci questa vittoria! </b> Dalla gioia aglianese al rammarico in casa Pontigiana. Mister Bendinelli, però, è sereno nell'analizzare la situazione dei suoi in ottica playoff: <b> Peccato, siamo partiti benissimo, poi ci siamo complicati la vita con due regali difensivi. Ma devo fare i complimenti allo Spedalino, che si è dimostrato una bella squadra, certamente la più meritevole nel lotto delle pretendenti. Quanto a noi, il pareggio non è certo il risultato ideale, visto che ci costringe a vincere l'ultima partita e a sperare in qualche notizia favorevole dagli altri campi. Ma noi ci crediamo fino all'ultimo .</b> Prima ancora che alla lotta playoff, la testa del mister non può non andare però al grande appuntamento di mercoledì, quando al Necchi-Balloni di Forte dei Marmi i biancorossi pontigiani contenderanno al locale Atletico l'accesso alle semifinali della Coppa Regionale di categoria. Una sfida da affrontare col vantaggio dei due risultati su tre a disposizione, ma anche con la consapevolezza che non si possono fare calcoli: Purtroppo giocheremo alle 18, un orario che ci costerà diverse assenze a causa di impegni lavorativi. Ma partiremo all'attacco: è vero, col pareggio saremmo primi nel gironcino, ma si va là per vincere. <br ><b>
Calciatoripiù</b>: nell'Unione Pontigiana sempre lucido <b>Brachini</b>, generosi Musella e Lepori, encomiabile <b>Giorgetti </b>(classe 1971), decisivo Ruggiero. Nello Spedalino molto bene<b> Pucci, Macigni, Meoni e Storani </b>per quanto riguarda la gara odierna, ma applausi a tutta la rosa per una stagione davvero da incorniciare.
Andrea Nelli