- Giovanissimi Provinciali
- Poggio a Caiano
-
1 - 0
- Galcianese
POGGIO A CAIANO: Rossi, Ballini, Cambi, Vannucchi, Becagli, Gemignani, Degl'Innocenti, Ferroni, Attucci, Bartolo, Murrone. A disp.: Rancati, Biancalani, Cintolesi, Pratesi, Scuffi, Sona, Vezzosi. All.: Matteo Borsacchi.
GALCIANESE: Grazzini, Bilel, Morgese, Nocentini, Fratini, Mei, Innocenti, Bernardini, Cappelli, Cirri, Mitiugaiev. A disp.: Lenzi, Essaidi, Lucchese, Gori, Casagli. All.: Matteo Battiante-Andrea Berti.
ARBITRO: Lepera di Prato.
RETE: rig. Vannucchi.
Una partita lunga undici metri, o per meglio dire, trentatre. Se infatti la sfida di vertice del Martini viene decisa da un calcio di rigore a favore dei medicei, di rilievo sono i due penalties falliti dagli ospiti. Nel primo tempo l'equilibrio regna sovrano tanto che alla fine si conterà una sola vera conclusione da parte delle due squadre ad opera di Ferroni con Grazzini attento. La ripresa si apre con l'episodio che decide la contesa: al 1' Bilel commette fallo su Degl'Innocenti con il signor Lepera che non può fare altro che decretare il calcio di rigore. Dagli undici metri Vannucchi trasforma con freddezza. Una volta in vantaggio la formazione di Matteo Borsacchi si chiude, cercando di impedire ogni tentativo di affondo da parte della compagine di Berti e Battiante. Le maglie della difesa di casa però vengono perforate dall'affondo di Cappelli che viene steso platealmente. Dal dischetto però lo stesso Cappelli calcia fuori. La Galcianese insiste alla ricerca del pareggio e la conclusione di Mitiugaiev viene sventata non senza affanno da Rossi. Il finale è convulso: Lucchese entra in area e viene atterrato da Rossi. Il tentativo di trasformazione del rigore stavolta viene affidato a Mitiugaiev che manda sulla traversa, il più lesto sulla ribattuta è Cirri che spedisce a lato. Nella circostanza viene anche espulso Becagli per doppia ammonizione. Gli ultimi istanti vedono l'assedio finale dei ragazzi di Battiante e Berti, ma il Poggio a Caiano, in nove per il rosso diretto mostrato a Bartolo, resiste conducendo in porto il prezioso successo.
POGGIO A CAIANO: Rossi, Ballini, Cambi, Vannucchi, Becagli, Gemignani, Degl'Innocenti, Ferroni, Attucci, Bartolo, Murrone. A disp.: Rancati, Biancalani, Cintolesi, Pratesi, Scuffi, Sona, Vezzosi. All.: Matteo Borsacchi.<br >GALCIANESE: Grazzini, Bilel, Morgese, Nocentini, Fratini, Mei, Innocenti, Bernardini, Cappelli, Cirri, Mitiugaiev. A disp.: Lenzi, Essaidi, Lucchese, Gori, Casagli. All.: Matteo Battiante-Andrea Berti.<br >
ARBITRO: Lepera di Prato.<br >
RETE: rig. Vannucchi.
Una partita lunga undici metri, o per meglio dire, trentatre. Se infatti la sfida di vertice del Martini viene decisa da un calcio di rigore a favore dei medicei, di rilievo sono i due penalties falliti dagli ospiti. Nel primo tempo l'equilibrio regna sovrano tanto che alla fine si conterà una sola vera conclusione da parte delle due squadre ad opera di Ferroni con Grazzini attento. La ripresa si apre con l'episodio che decide la contesa: al 1' Bilel commette fallo su Degl'Innocenti con il signor Lepera che non può fare altro che decretare il calcio di rigore. Dagli undici metri Vannucchi trasforma con freddezza. Una volta in vantaggio la formazione di Matteo Borsacchi si chiude, cercando di impedire ogni tentativo di affondo da parte della compagine di Berti e Battiante. Le maglie della difesa di casa però vengono perforate dall'affondo di Cappelli che viene steso platealmente. Dal dischetto però lo stesso Cappelli calcia fuori. La Galcianese insiste alla ricerca del pareggio e la conclusione di Mitiugaiev viene sventata non senza affanno da Rossi. Il finale è convulso: Lucchese entra in area e viene atterrato da Rossi. Il tentativo di trasformazione del rigore stavolta viene affidato a Mitiugaiev che manda sulla traversa, il più lesto sulla ribattuta è Cirri che spedisce a lato. Nella circostanza viene anche espulso Becagli per doppia ammonizione. Gli ultimi istanti vedono l'assedio finale dei ragazzi di Battiante e Berti, ma il Poggio a Caiano, in nove per il rosso diretto mostrato a Bartolo, resiste conducendo in porto il prezioso successo.