- Juniores Regionali GIR.A
- Pisa Sporting Club
-
3 - 2
- Porta a Piagge
PISA SPORTING CLUB (4-2-3-1): Fabiani 6, Meini 6,5, Ciampi 6, Minonne 7, Manfredini 6 (80' Cecchi s.v.), Ton Al. 6, Spada 6,5 (80' Bargi s.v.), Timpani 6 (70' Giacomin 6,5), Ricoveri 7, Ton An. 6,5 (70' Mazzanti 6), Casino 7,5. A disp.: Ivanai, Salusti, Massini. All.: Massimo Mancini.
PORTA A PIAGGE (4-4-2): Venturi 6, Timpano F. 6, Bouajeb 6, Macchia 6, Buccheri 6, Sgamma 6,5 (84' Coli s.v.), Giarri 6 (58' Andreotti 6,5), Bambini 6, Muller 7,5 (72' Landi 6,5), Timpano L. 7,5, Bracaloni 6 (50' Raddi 6). A disp.: Bertini, Collevecchio, De Carli. All.: Luca Pistoia.
ARBITRO: Colombini di Livorno.
RETI: 18' Casino, 27' Ricoveri, 35' Timpano, 60' Muller, 84' Minonne.
NOTE: ammoniti Meini, Ton An., Andreotti, Ton Al., Macchia, Massini.
Derby di bassa classifica al Bui di San Giuliano. Povero di punti (le due squadre sommano gli stessi punti della quarta in classifica) ma decisamente ricco di emozioni. Gara vibrante, come ogni derby che si rispetti. I nerazzurri cercano di dare continuità alla rotonda vittoria ottenuta con il Pietramarina e i rossoblu vogliono lasciare la scomoda posizione di fanalino di coda. Chiaramente delineato il Pisa che propone Minonne-Ton An. come cerniera di centrocampo e Ricoveri riferimento in avanti, alle sue spalle Casino-Timpani-Spada pronti a sfruttare gli spazi. Più fluida la tattica ospite che vede Muller, Timpano L. e Bracaloni scambiarsi spesso posizione. La partenza è di marca nerazzurra: i ragazzi di casa sfruttano gli esterni facendo circolare la palla per tutta la larghezza del campo, il Porta a Piagge attende prendendo le misure. Passata la prima ondata sono gli ospiti che prendono coraggio e mettono pressione agli avversari rendendo meno fluida la transizione offensiva. Il Pisa accusa ma non demorde e segna per primo: azione centrale di Timpani che entra in area e, seppur contrastato, riesce ad indirizzare la sfera verso Casino che conclude a rete. Il tiro viene deviato in maniera significativa da Sgamma che mette fuorigioco l'incolpevole Venturi. Casino è in forma e si rende ancora pericoloso guadagnando punizioni da posizioni interessanti e provando il tiro dalla distanza. La nuova sicurezza trovata dopo il goal permette al Pisa di schiacciare l'avversario nella propria area e da questa pressione arriva il raddoppio: Meini salito a supporto fa partire dalla destra un cross con il contagiri sul secondo palo dove Ricoveri attende, la punta non deve far altro che ringraziare e spingere in rete. Il Porta a Piagge è piegato ma non spezzato e colpisce pochi minuti dopo approfittando dell'euforia avversaria: il Pisa pressa alto, troppo alto, lasciando dietro di sé spazi invitanti. Spazi nei quali si infila velenoso Timpano L., Muller legge il movimento e serve il compagno che evita il fuorigioco e si invola verso Fabiani superandolo con un preciso pallonetto. La rete tiene vive le speranze del Porta a Piagge e su questo risultato il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per la pausa. Al rientro non si annotano cambi, l'impressione è di un Porta a Piagge convinto della rimonta e, già al 54', la squadra di Pistoia va vicino al pareggio con Giarri che da ottima posizione manda sopra la traversa. I ragazzi di Mancini non ci stanno e vogliono chiudere la gara: Ricoveri quasi ci riesce addomesticando un goloso invito di Ton An. ma la sua conclusione viene respinta sulla linea dal provvidenziale intervento di Buccheri. Mister Pistoia va all-in e passa al tridente, la tattica frutta la punizione che genera il pareggio: Andreotti recupera la respinta della barriera e scende sulla destra crossando al centro, Macchia allunga di testa per Muller che di prima intenzione la butta dentro completando la rimonta. Gli ospiti ora volano sulle ali dell'entusiasmo ma passano i minuti e non riescono a sfondare, perdendo slancio e convinzione. Il Pisa si riassesta e guadagna metri preziosi facendosi vedere dalle parti di Venturi. Prima Casino se ne va in slalom ma vede la sua conclusione respinta dalla difesa, poi Ricoveri cerca l'eurogoal girando in rovesciata un cross di Andreotti. È il preludio al vantaggio che si concretizza pochi minuti dopo: Bargi raccoglie al limite e prova la gran botta di destro, Venturi intercetta ma non trattiene, Minonne è il più lesto ad avventarsi sulla palla per il definitivo vantaggio. Gara fondamentalmente equilibrata nella quale il Pisa ha costruito di più ma il Porta a Piagge è stato ottimo nello sfruttare le ripartenze e nel rimontare un doppio svantaggio. Vincono i nerazzurri ai punti che si tolgono così dalle sabbie mobili del fondo classifica.
Calciatoripiù: Casino. Un'iradiddio sulla sinistra, le sue accelerazioni aprono la difesa avversaria e si fa valere al tiro, vedi il primo goal. Minonne ha il merito di chiudere la gara e per tutto l'incontro si prende la responsabilità di far partire l'azione pisana, sbagliando molto poco. Timpano L., piccoli Inzaghi crescono. È sempre lì, pronto a scattare, sfidando il difensore a chi ha i riflessi migliori, dimostra una buona tecnica in occasione del goal. Muller segna e fa segnare, in mezzo ci mette un lavoro enorme per la squadra, l'attaccante che tutti vorrebbero.
Luca Lunedì
PISA SPORTING CLUB (4-2-3-1): Fabiani 6, Meini 6,5, Ciampi 6, Minonne 7, Manfredini 6 (80' Cecchi s.v.), Ton Al. 6, Spada 6,5 (80' Bargi s.v.), Timpani 6 (70' Giacomin 6,5), Ricoveri 7, Ton An. 6,5 (70' Mazzanti 6), Casino 7,5. A disp.: Ivanai, Salusti, Massini. All.: Massimo Mancini.<br >PORTA A PIAGGE (4-4-2): Venturi 6, Timpano F. 6, Bouajeb 6, Macchia 6, Buccheri 6, Sgamma 6,5 (84' Coli s.v.), Giarri 6 (58' Andreotti 6,5), Bambini 6, Muller 7,5 (72' Landi 6,5), Timpano L. 7,5, Bracaloni 6 (50' Raddi 6). A disp.: Bertini, Collevecchio, De Carli. All.: Luca Pistoia.<br >
ARBITRO: Colombini di Livorno.<br >
RETI: 18' Casino, 27' Ricoveri, 35' Timpano, 60' Muller, 84' Minonne.<br >NOTE: ammoniti Meini, Ton An., Andreotti, Ton Al., Macchia, Massini.
Derby di bassa classifica al Bui di San Giuliano. Povero di punti (le due squadre sommano gli stessi punti della quarta in classifica) ma decisamente ricco di emozioni. Gara vibrante, come ogni derby che si rispetti. I nerazzurri cercano di dare continuità alla rotonda vittoria ottenuta con il Pietramarina e i rossoblu vogliono lasciare la scomoda posizione di fanalino di coda. Chiaramente delineato il Pisa che propone Minonne-Ton An. come cerniera di centrocampo e Ricoveri riferimento in avanti, alle sue spalle Casino-Timpani-Spada pronti a sfruttare gli spazi. Più fluida la tattica ospite che vede Muller, Timpano L. e Bracaloni scambiarsi spesso posizione. La partenza è di marca nerazzurra: i ragazzi di casa sfruttano gli esterni facendo circolare la palla per tutta la larghezza del campo, il Porta a Piagge attende prendendo le misure. Passata la prima ondata sono gli ospiti che prendono coraggio e mettono pressione agli avversari rendendo meno fluida la transizione offensiva. Il Pisa accusa ma non demorde e segna per primo: azione centrale di Timpani che entra in area e, seppur contrastato, riesce ad indirizzare la sfera verso Casino che conclude a rete. Il tiro viene deviato in maniera significativa da Sgamma che mette fuorigioco l'incolpevole Venturi. Casino è in forma e si rende ancora pericoloso guadagnando punizioni da posizioni interessanti e provando il tiro dalla distanza. La nuova sicurezza trovata dopo il goal permette al Pisa di schiacciare l'avversario nella propria area e da questa pressione arriva il raddoppio: Meini salito a supporto fa partire dalla destra un cross con il contagiri sul secondo palo dove Ricoveri attende, la punta non deve far altro che ringraziare e spingere in rete. Il Porta a Piagge è piegato ma non spezzato e colpisce pochi minuti dopo approfittando dell'euforia avversaria: il Pisa pressa alto, troppo alto, lasciando dietro di sé spazi invitanti. Spazi nei quali si infila velenoso Timpano L., Muller legge il movimento e serve il compagno che evita il fuorigioco e si invola verso Fabiani superandolo con un preciso pallonetto. La rete tiene vive le speranze del Porta a Piagge e su questo risultato il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per la pausa. Al rientro non si annotano cambi, l'impressione è di un Porta a Piagge convinto della rimonta e, già al 54', la squadra di Pistoia va vicino al pareggio con Giarri che da ottima posizione manda sopra la traversa. I ragazzi di Mancini non ci stanno e vogliono chiudere la gara: Ricoveri quasi ci riesce addomesticando un goloso invito di Ton An. ma la sua conclusione viene respinta sulla linea dal provvidenziale intervento di Buccheri. Mister Pistoia va all-in e passa al tridente, la tattica frutta la punizione che genera il pareggio: Andreotti recupera la respinta della barriera e scende sulla destra crossando al centro, Macchia allunga di testa per Muller che di prima intenzione la butta dentro completando la rimonta. Gli ospiti ora volano sulle ali dell'entusiasmo ma passano i minuti e non riescono a sfondare, perdendo slancio e convinzione. Il Pisa si riassesta e guadagna metri preziosi facendosi vedere dalle parti di Venturi. Prima Casino se ne va in slalom ma vede la sua conclusione respinta dalla difesa, poi Ricoveri cerca l'eurogoal girando in rovesciata un cross di Andreotti. È il preludio al vantaggio che si concretizza pochi minuti dopo: Bargi raccoglie al limite e prova la gran botta di destro, Venturi intercetta ma non trattiene, Minonne è il più lesto ad avventarsi sulla palla per il definitivo vantaggio. Gara fondamentalmente equilibrata nella quale il Pisa ha costruito di più ma il Porta a Piagge è stato ottimo nello sfruttare le ripartenze e nel rimontare un doppio svantaggio. Vincono i nerazzurri ai punti che si tolgono così dalle sabbie mobili del fondo classifica.<br ><b>
Calciatoripiù: Casino</b>. Un'iradiddio sulla sinistra, le sue accelerazioni aprono la difesa avversaria e si fa valere al tiro, vedi il primo goal. <b>Minonne </b>ha il merito di chiudere la gara e per tutto l'incontro si prende la responsabilità di far partire l'azione pisana, sbagliando molto poco. <b>Timpano L.</b>, piccoli Inzaghi crescono. È sempre lì, pronto a scattare, sfidando il difensore a chi ha i riflessi migliori, dimostra una buona tecnica in occasione del goal. <b>Muller </b>segna e fa segnare, in mezzo ci mette un lavoro enorme per la squadra, l'attaccante che tutti vorrebbero.
Luca Lunedì