• Juniores Regionali GIR.A
  • Lunigiana
  • 4 - 0
  • Seravezza


LUNIGIANA: Cattaneo, Daviddi, Gerali Damiano (72' Pelliccia), Filippi, Moscatelli (56' Riani), Surace (78'Tarantola), Guza (66' Gerali Paolo), Baldassini, Zoppi (84' Bergamaschi), Ghelfi, Pasquotti. All.: Riccardo Capiferri.
SERAVEZZA: Salmaso, Gori (46' Rosi), Tomei, Poletti, Belli (63' Cheli), Battolla, El Bard Fateh, Comelli, Simi, Tettamanzi (46' Lazzeri), El Bard Rachid. (69' Della Latta). All.: Poggi.

ARBITRO Cherubini di Carrara.

RETI: 10' Zoppi, 39' Ghelfi, 44' Guza, 51' rig. Surace.



La juniores del Lunigiana è sempre viva e ha annientato il Seravezza. Era particolarmente delicata questa partita contro lo spigoloso undici versiliese per le conseguenze, soprattutto di carattere psicologico, della inaspettata sconfitta di Cascina. Se fosse lecito prendere per oro colato le indicazioni raccolte contro il Seravezza, si arriverebbe, sia nel bene che nel male, a conclusioni inverosimili. Quando la sfida tra squadre del valore equivalente sfocia in un risultato dalle dimensioni clamorose, è evidente che i meriti dell'una e i demeriti dell'altra si sono fusi in maniera tale da deformare i connotati sia dei vincitori che dei vinti. Se il Lunigiana visto all'opera ieri fosse realmente quello, ad alto livello non ce ne sarebbe per nessuno. Ma tutti sappiamo che le cose non stanno e non possono stare così. La squadra di Riccardo Capiferri si è avventata come una furia contro la porta di Salmaso ha segnato dopo dieci minuti con genio Zoppi. Fuga sulla destra di Daviddi con palla sui piedi del numero nove azzurro che appena dentro l'area con un pallonetto a girare sbloccava il risultato. Ennesimo affondo dei padroni di casa con Ghelfi. Il primo tiro è respinto, riprende lo stesso giocatore che insacca a porta vuota. Prima del riposo un travolgente Pasquotti dopo una fuga di cinquanta metri, arrivato sul fondo, mette al centro per l'accorrente Guza che anticipa con un tocco il portiere e fa il tris. La pressione degli azzurri continua anche ad inizio ripresa, Tomei nel colpisce con una mano la palla, il direttore di gara deciso assegna la massima punizione, dagli undici metri il capocannoniere Surace spiazza il portiere ospite che raccoglie sul fondo della rete il quarto pallone.

Massimiliano Baldini LUNIGIANA: Cattaneo, Daviddi, Gerali Damiano (72' Pelliccia), Filippi, Moscatelli (56' Riani), Surace (78'Tarantola), Guza (66' Gerali Paolo), Baldassini, Zoppi (84' Bergamaschi), Ghelfi, Pasquotti. All.: Riccardo Capiferri.<br >SERAVEZZA: Salmaso, Gori (46' Rosi), Tomei, Poletti, Belli (63' Cheli), Battolla, El Bard Fateh, Comelli, Simi, Tettamanzi (46' Lazzeri), El Bard Rachid. (69' Della Latta). All.: Poggi. <br > ARBITRO Cherubini di Carrara. <br > RETI: 10' Zoppi, 39' Ghelfi, 44' Guza, 51' rig. Surace. La juniores del Lunigiana &egrave; sempre viva e ha annientato il Seravezza. Era particolarmente delicata questa partita contro lo spigoloso undici versiliese per le conseguenze, soprattutto di carattere psicologico, della inaspettata sconfitta di Cascina. Se fosse lecito prendere per oro colato le indicazioni raccolte contro il Seravezza, si arriverebbe, sia nel bene che nel male, a conclusioni inverosimili. Quando la sfida tra squadre del valore equivalente sfocia in un risultato dalle dimensioni clamorose, &egrave; evidente che i meriti dell'una e i demeriti dell'altra si sono fusi in maniera tale da deformare i connotati sia dei vincitori che dei vinti. Se il Lunigiana visto all'opera ieri fosse realmente quello, ad alto livello non ce ne sarebbe per nessuno. Ma tutti sappiamo che le cose non stanno e non possono stare cos&igrave;. La squadra di Riccardo Capiferri si &egrave; avventata come una furia contro la porta di Salmaso ha segnato dopo dieci minuti con genio Zoppi. Fuga sulla destra di Daviddi con palla sui piedi del numero nove azzurro che appena dentro l'area con un pallonetto a girare sbloccava il risultato. Ennesimo affondo dei padroni di casa con Ghelfi. Il primo tiro &egrave; respinto, riprende lo stesso giocatore che insacca a porta vuota. Prima del riposo un travolgente Pasquotti dopo una fuga di cinquanta metri, arrivato sul fondo, mette al centro per l'accorrente Guza che anticipa con un tocco il portiere e fa il tris. La pressione degli azzurri continua anche ad inizio ripresa, Tomei nel colpisce con una mano la palla, il direttore di gara deciso assegna la massima punizione, dagli undici metri il capocannoniere Surace spiazza il portiere ospite che raccoglie sul fondo della rete il quarto pallone. Massimiliano Baldini




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