- Juniores Regionali GIR.B
- Cenaia
-
5 - 3
- San Miniato Basso
S.C.CENAIA: Viti 6, Lottini 6,5, Stagi 7- (69' Martini 6,5), Hepaj 7,5, Morelli 6, Falaschi 6, Caruso 6,5, Ferrini 7 (79' Ciardi 6), Carugini 6 (47' Novi 6,5), Barsacchi 6+, Parente 5. A disp.: Hoxha, Priami. All.: Massimo Macelloni.
S.MINIATO BASSO: Ercoli 6, Cantini 6,5, Di Stefano 7-, Ferrara 6, Rosato s.v., Gherardini 6 (39' Falaschi 7-), Conforti 6,5 (70' Mouhti 6+), Terenzi 6,5 (60' Carmignani 6,5), Bartali 6,5 (55' Fabio 6+), Zanobini 6,5, Viti 7+. All.: Gianni Lami.
ARBITRO: Gabriele Lombardi di Pontedera.
RETI: 14' rig. e 34' Ferrini, 43' rig. e 65' Viti, 51' Caruso, 58' Falaschi, 68' Lottini, 76' rig. Hepaj.
NOTE: espulsi 6' Rosato, 43' Falaschi, 71' Parente. Ammoniti Barsacchi, Gherardini, Falaschi, Caruso, Ferrara, Cantini, Novi, Ferrini, Di Stefano. Recupero: p.t. 1', s.t 4'. Angoli: 3-3.
Otto gol, due legni colpiti, tre espulsi e nove ammoniti; grandi numeri per un derby sentito al di là dell'importanza della posta in palio. Per i locali, primi in classifica sia pure in coabitazione, per gli ospiti desiderosi di continuare una striscia di risultati ultimamente positivi. Alla fine di un match a dir poco pirotecnico, il Cenaia riesce a far valere la legge del Pennati . Novantacinque minuti intensi, non privi di errori a livello di singoli ma anche di chiare difficoltà manifestate dalle due squadre nelle diverse fasi. I due tecnici, dovendo fare a meno di diversi effettivi, sotto certi aspetti sono costretti a rivisitare gli schieramenti in modo sostanziale; con questa premessa è più facile arrivare al perché di alcune stonature, riguardanti anche interi reparti. Lami schiera inizialmente una linea difensiva con tre centrali e due esterni impegnati nelle due fasi, davanti Bartali agisce in qualità di terminale offensivo, Viti parte largo e più da dietro. Macelloni schiera difesa a quattro, ma tenuto conto delle caratteristiche dei difensori disponibili è un reparto sovrabbondante di chili e centimetri ma sofferente quanto ad agilità e rapidità; davanti Carugini agisce da vertice con Caruso e Parente sulle corsie esterne. Per leggere il libro del match è necessario soffermarsi sugli episodi, a partire dall'espulsione di Rosato che costringe il tecnico sanminiatese a cambiare subito assetto. La partenza dei giallorossi era stata promettente; al secondo minuto la prima azione con palla che da destra termina sul fronte opposto. Viti è bravo a rubare il tempo a Lottini e dentro l'area riesce a calciare sul rimbalzo del pallone che termina appena sopra la traversa. Dicevamo dell'espulsione del sesto minuto; Ferrini pesca Parente con un passaggio filtrante. Il numero undici, in piena corsa, è ostacolato irregolarmente da dietro da Rosato proprio al limite dell'area; proteste degli ospiti per la posizione di partenza dell'attaccante ma il signor Lombardi sventola il rosso al difensore e fischia una punizione che Ferrini calcia oltre la traversa. Pur in inferiorità numerica il San Miniato Basso si fa vedere con un tiro di Viti che assume una traiettoria stranissima, Morelli rischia l'autorete arrivando scomposto sul pallone nel tentativo di rinviare. Sull'angolo conseguente battuto sul fronte sinistro, la retroguardia locale non sembra attentissima; la palla arriva sul versante opposto laddove Conforti, invero troppo in libertà, osa il diagonale calciando a volo di collo piede. Viti tira un sospiro di sollievo quando vede la sfera rimbalzare sul palo. Sulla replica dei padroni di casa arriva il gol del vantaggio: lungo lancio a pescare ancora Parente in profondità, Gherardini è in ritardo e stende l'attaccante prima che possa concludere, inducendo il direttore di gara ad assegnare il penalty; Ferrini calcia benissimo, la palla si insacca a mezza altezza dal lato opposto a quello scelto dal portiere per tentare l'intervento. Due minuti dopo la replica ospite con Bartali che conquista e calcia una punizione, Viti vede la palla rimbalzargli davanti e para in due tempi con più di qualche apprensione. Sempre in occasione di una punizione per i giallorossi, si rendono protagonisti i due Viti; disegna una parabola interessante l'attaccante, si fa trovare pronto il portiere. Prima della mezzora riesce a liberarsi Parente per il tiro, dopo un inserimento centrale; il suo destro termina a un palmo dal palo. Al minuto 34' il Cenaia raddoppia: Ferrini, sulla trequarti, lascia partire un rasoterra che Ercoli respinge con fatica; sulla palla va Stagi che da fondo campo mette la palla dietro, è lo stesso numero otto ad arrivare puntuale all'appuntamento e calciare alle spalle del portiere. Quattro minuti dopo ancora Stagi protagonista sulla sinistra, il numero tre cade dopo un contatto in area ma riesce a calciare ugualmente, timide proteste e azione che sfuma. Lami toglie un altro difensore e rinforza il centrocampo; dalla difesa a cinque si passa a tre. Al quarantaduesimo Cantini su azione d'angolo non riesce a trovare un pertugio in un'area sovraffollata, respinto il suo tiro. Un minuto dopo però l'arbitro fischia il penalty a favore degli ospiti rilevando un' irregolarità di Falaschi, a contatto con Bartali; al numero sei il secondo giallo costa l'espulsione, Viti trasforma dagli undici metri e rimette tutto in discussione. Al ritorno delle squadre in campo Macelloni rinuncia al terminale offensivo; Caruso e Parente cominciano a prendersi un po' di responsabilità e sembrano più presenti nel vivo del gioco. Al 51' su una ripartenza Caruso innesca il compagno e, ricevuto il passaggio di ritorno, infila Ercoli. Due minuti dopo è Hepaj a calciare dal limite dopo una giocata strappapplausi , ma la conclusione è respinta. Al 58' i giallorossi riaprono nuovamente il match: lungo lancio a premiare lo scatto di Falaschi sul settore destro, il numero sedici si inserisce tra Lottini e Viti e calcia alle spalle del portiere in uscita. La rimonta si perfeziona al 65' allorquando Viti dalla distanza disegna una parabola sulla quale l'omonimo portiere nulla può; sfera che parte dal settore sinistro e termina la sua corsa a ridosso dell'angolo alto opposto. Tre minuti dopo nuova impennata dei locali: palla crossata dalla bandierina che dal settore sinistro termina sul fronte opposto, dove Lottini arriva sul pallone e calcia in diagonale; la palla lenta trova l'angolo alla destra di Ercoli. Al 70' Parente commette una sciocchezza facendosi espellere per una plateale reazione; pur in nove il Cenaia regge l'urto avversario. Ferrini è chiamato a Portar la croce in avanti, Caruso per alcuni minuti si adatta a fare il difensore puro. Ad una manciata di secondi dalla mezzora Ferrini triangola con Martini e, ostacolato da Di Stefano, conquista un rigore che si rivelerà provvidenziale. Anche Hepaj è implacabile dagli undici metri e porta i suoi a distanza di sicurezza. L'ultimo quarto d'ora vede ancora gli ospiti alla ricerca del gol della speranza; Cantini ci va vicino con un colpo di testa su cross di Viti, ancora più vicino Zanobini con un altro colpo di testa che trova l'opposizione della traversa. Si finisce, in pieno recupero, con l'ennesima azione di Viti sulla sinistra conclusa con un cross in mezzo, il portiere cenaiese è bravo in tuffo a metterci una pezza. Finisce il match con un po' di nervosismo, in campo e sulle tribune. Contestato a più riprese il direttore di gara, purtroppo molti gli episodi da moviola in una gara tutt'altro che facile da dirigere.
Calciatorepiù: sopra le righe nell'occasione il cenaiese Hepaj. Senso della posizione, corsa, ottimo senso della geometria e invidiabile tecnica individuale. Il tutto supportato da una condizione atletica invidiabile; il numero quattro detta i tempi, lancia i compagni e arriva persino alla conclusione in diverse circostanze. Straordinario.
Ruggiero Crupi
S.C.CENAIA: Viti 6, Lottini 6,5, Stagi 7- (69' Martini 6,5), Hepaj 7,5, Morelli 6, Falaschi 6, Caruso 6,5, Ferrini 7 (79' Ciardi 6), Carugini 6 (47' Novi 6,5), Barsacchi 6+, Parente 5. A disp.: Hoxha, Priami. All.: Massimo Macelloni.<br >S.MINIATO BASSO: Ercoli 6, Cantini 6,5, Di Stefano 7-, Ferrara 6, Rosato s.v., Gherardini 6 (39' Falaschi 7-), Conforti 6,5 (70' Mouhti 6+), Terenzi 6,5 (60' Carmignani 6,5), Bartali 6,5 (55' Fabio 6+), Zanobini 6,5, Viti 7+. All.: Gianni Lami.<br >
ARBITRO: Gabriele Lombardi di Pontedera.<br >
RETI: 14' rig. e 34' Ferrini, 43' rig. e 65' Viti, 51' Caruso, 58' Falaschi, 68' Lottini, 76' rig. Hepaj.<br >NOTE: espulsi 6' Rosato, 43' Falaschi, 71' Parente. Ammoniti Barsacchi, Gherardini, Falaschi, Caruso, Ferrara, Cantini, Novi, Ferrini, Di Stefano. Recupero: p.t. 1', s.t 4'. Angoli: 3-3.
Otto gol, due legni colpiti, tre espulsi e nove ammoniti; grandi numeri per un derby sentito al di là dell'importanza della posta in palio. Per i locali, primi in classifica sia pure in coabitazione, per gli ospiti desiderosi di continuare una striscia di risultati ultimamente positivi. Alla fine di un match a dir poco pirotecnico, il Cenaia riesce a far valere la legge del Pennati . Novantacinque minuti intensi, non privi di errori a livello di singoli ma anche di chiare difficoltà manifestate dalle due squadre nelle diverse fasi. I due tecnici, dovendo fare a meno di diversi effettivi, sotto certi aspetti sono costretti a rivisitare gli schieramenti in modo sostanziale; con questa premessa è più facile arrivare al perché di alcune stonature, riguardanti anche interi reparti. Lami schiera inizialmente una linea difensiva con tre centrali e due esterni impegnati nelle due fasi, davanti Bartali agisce in qualità di terminale offensivo, Viti parte largo e più da dietro. Macelloni schiera difesa a quattro, ma tenuto conto delle caratteristiche dei difensori disponibili è un reparto sovrabbondante di chili e centimetri ma sofferente quanto ad agilità e rapidità; davanti Carugini agisce da vertice con Caruso e Parente sulle corsie esterne. Per leggere il libro del match è necessario soffermarsi sugli episodi, a partire dall'espulsione di Rosato che costringe il tecnico sanminiatese a cambiare subito assetto. La partenza dei giallorossi era stata promettente; al secondo minuto la prima azione con palla che da destra termina sul fronte opposto. Viti è bravo a rubare il tempo a Lottini e dentro l'area riesce a calciare sul rimbalzo del pallone che termina appena sopra la traversa. Dicevamo dell'espulsione del sesto minuto; Ferrini pesca Parente con un passaggio filtrante. Il numero undici, in piena corsa, è ostacolato irregolarmente da dietro da Rosato proprio al limite dell'area; proteste degli ospiti per la posizione di partenza dell'attaccante ma il signor Lombardi sventola il rosso al difensore e fischia una punizione che Ferrini calcia oltre la traversa. Pur in inferiorità numerica il San Miniato Basso si fa vedere con un tiro di Viti che assume una traiettoria stranissima, Morelli rischia l'autorete arrivando scomposto sul pallone nel tentativo di rinviare. Sull'angolo conseguente battuto sul fronte sinistro, la retroguardia locale non sembra attentissima; la palla arriva sul versante opposto laddove Conforti, invero troppo in libertà, osa il diagonale calciando a volo di collo piede. Viti tira un sospiro di sollievo quando vede la sfera rimbalzare sul palo. Sulla replica dei padroni di casa arriva il gol del vantaggio: lungo lancio a pescare ancora Parente in profondità, Gherardini è in ritardo e stende l'attaccante prima che possa concludere, inducendo il direttore di gara ad assegnare il penalty; Ferrini calcia benissimo, la palla si insacca a mezza altezza dal lato opposto a quello scelto dal portiere per tentare l'intervento. Due minuti dopo la replica ospite con Bartali che conquista e calcia una punizione, Viti vede la palla rimbalzargli davanti e para in due tempi con più di qualche apprensione. Sempre in occasione di una punizione per i giallorossi, si rendono protagonisti i due Viti; disegna una parabola interessante l'attaccante, si fa trovare pronto il portiere. Prima della mezzora riesce a liberarsi Parente per il tiro, dopo un inserimento centrale; il suo destro termina a un palmo dal palo. Al minuto 34' il Cenaia raddoppia: Ferrini, sulla trequarti, lascia partire un rasoterra che Ercoli respinge con fatica; sulla palla va Stagi che da fondo campo mette la palla dietro, è lo stesso numero otto ad arrivare puntuale all'appuntamento e calciare alle spalle del portiere. Quattro minuti dopo ancora Stagi protagonista sulla sinistra, il numero tre cade dopo un contatto in area ma riesce a calciare ugualmente, timide proteste e azione che sfuma. Lami toglie un altro difensore e rinforza il centrocampo; dalla difesa a cinque si passa a tre. Al quarantaduesimo Cantini su azione d'angolo non riesce a trovare un pertugio in un'area sovraffollata, respinto il suo tiro. Un minuto dopo però l'arbitro fischia il penalty a favore degli ospiti rilevando un' irregolarità di Falaschi, a contatto con Bartali; al numero sei il secondo giallo costa l'espulsione, Viti trasforma dagli undici metri e rimette tutto in discussione. Al ritorno delle squadre in campo Macelloni rinuncia al terminale offensivo; Caruso e Parente cominciano a prendersi un po' di responsabilità e sembrano più presenti nel vivo del gioco. Al 51' su una ripartenza Caruso innesca il compagno e, ricevuto il passaggio di ritorno, infila Ercoli. Due minuti dopo è Hepaj a calciare dal limite dopo una giocata strappapplausi , ma la conclusione è respinta. Al 58' i giallorossi riaprono nuovamente il match: lungo lancio a premiare lo scatto di Falaschi sul settore destro, il numero sedici si inserisce tra Lottini e Viti e calcia alle spalle del portiere in uscita. La rimonta si perfeziona al 65' allorquando Viti dalla distanza disegna una parabola sulla quale l'omonimo portiere nulla può; sfera che parte dal settore sinistro e termina la sua corsa a ridosso dell'angolo alto opposto. Tre minuti dopo nuova impennata dei locali: palla crossata dalla bandierina che dal settore sinistro termina sul fronte opposto, dove Lottini arriva sul pallone e calcia in diagonale; la palla lenta trova l'angolo alla destra di Ercoli. Al 70' Parente commette una sciocchezza facendosi espellere per una plateale reazione; pur in nove il Cenaia regge l'urto avversario. Ferrini è chiamato a Portar la croce in avanti, Caruso per alcuni minuti si adatta a fare il difensore puro. Ad una manciata di secondi dalla mezzora Ferrini triangola con Martini e, ostacolato da Di Stefano, conquista un rigore che si rivelerà provvidenziale. Anche Hepaj è implacabile dagli undici metri e porta i suoi a distanza di sicurezza. L'ultimo quarto d'ora vede ancora gli ospiti alla ricerca del gol della speranza; Cantini ci va vicino con un colpo di testa su cross di Viti, ancora più vicino Zanobini con un altro colpo di testa che trova l'opposizione della traversa. Si finisce, in pieno recupero, con l'ennesima azione di Viti sulla sinistra conclusa con un cross in mezzo, il portiere cenaiese è bravo in tuffo a metterci una pezza. Finisce il match con un po' di nervosismo, in campo e sulle tribune. Contestato a più riprese il direttore di gara, purtroppo molti gli episodi da moviola in una gara tutt'altro che facile da dirigere.<br ><b>Calciatorepiù: </b>sopra le righe nell'occasione il cenaiese <b>Hepaj</b>. Senso della posizione, corsa, ottimo senso della geometria e invidiabile tecnica individuale. Il tutto supportato da una condizione atletica invidiabile; il numero quattro detta i tempi, lancia i compagni e arriva persino alla conclusione in diverse circostanze. Straordinario.
Ruggiero Crupi