URBINO TACCOLA(3-5-2): Biasci 6.5, Battini 6, Calderini 5.5, Pasco 6, Ferrucci 7 (64' Lenzi 6), Szczygiel 6, Ceragioli 7 (75' Gabbriellini 6), Curciya 6, Vicard 6.5 (50' Cantini 6.5), Dovico 6, Grossi 6 (81' Servello sv). A disp.: Pistolesi, Ghimenti. All.: Federico Lombardi.
PISA SP.CLUB(4-2-3-1): Fabiani 6.5, Lussi 6, Micheli 6 (53' Bargi 6.5), Mazzanti 6, Laniyonv 6, Ton 5.5, Kullaj 6, Barletta 6, Pellegrini 6.5 (53' Ricoveri 6), Spada 7 (83' Lisi sv.), Giacomin 7 (75' Massini 6). A disp.: Mencaraglia, Cecchi, Scafuri. All.: Luca Barontini.

ARBITRO: Picardi di Viareggio.

RETI: 40' Pellegrini, 46' Ceragioli
NOTE: ammoniti Mazzanti, Cantini, Ton.



Alla fine è stata partita vera, combattuta. Vuoi a causa del freddo, vuoi perché comunque le motivazioni c'erano da entrambe le parti, le due formazioni si sono affrontate a viso aperto, cercando i tre punti fino alla fine. Mister Lombardi, in piena emergenza attacco e con una striscia di tre sconfitte consecutive da interrompere schiera una formazione rimaneggiata con Vicard e Curciya in avanti a fare movimento, l'intenzione è quella di aprire spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Ne viene fuori un caos organizzato piuttosto che una tattica in stile Barcellona ma funziona. Il pressing è continuo e a tutto campo anche se le folate offensive sono episodiche. I nerazzurri invece sembrano più quadrati, ragionano semplice ed hanno tutti gli uomini al loro posto: quando riescono a giocare secondo il loro ritmo tengono in mano la partita. Da rilevare l'esordio di Laniyonv, difensore dal fisico importante sul quale il mister pisano sembra puntare molto. Dopo una prima fase di studio, più che altro per scaldarsi dato il nevischio calante, sono i padroni di casa che affondano con Vicard che insegue un lancio di Ferrucci, lotta spalla a spalla con Laniyonv, al quale concede quindici centimetri, ma resiste ed arriva sul fondo: traversone al centro per Curciya che dal dischetto spara su Fabiani. Un minuto dopo ancora Vicard ci prova da fuori angolando la conclusione ma trova ancora Fabiani attento. Il Pisa contiene e si distende in contropiede affidandosi a Giacomin: la veloce ala ha un altro passo e crea diversi grattacapi alla difesa di casa. Al 18' infatti è lui che va in pressione e ruba palla sulla trequarti, con un tocco mette e sedere il diretto marcatore e arrivato in area lascia partire un preciso diagonale che non sorprende però Biasci. L'Urbino Taccola arretra di qualche metro e il Pisa comincia a ragionare facendo girare la palla, Spada si muove costantemente fra le linee dettando i passaggi ai compagni. Al 24' prova il colpo da biliardo con un pallonetto da fuori area che sfiora l'incrocio dei pali. È il momento migliore del Pisa che fa girare la palla da una parte all'altra del campo, gli esterni si propongono con continuità attaccando lo spazio e trovandosi in uno contro uno con la difesa a tre del Taccola che soffre. La continua pressione è il viatico per il vantaggio che arriva puntuale: Pellegrini riceve spalle alla porta e con un movimento cestistico fa perno sul difensore liberandosi lo spazio per il tiro, la staffilata è sul primo palo e per Biasci non c'è niente da fare. Il Taccola ha il merito di reagire immediatamente invece di aspettare il duplice fischio di Picardi: Ferrucci prova la deviazione ravvicinata su di una punizione dal lato corto di Ceragioli ma Fabiani sventa aiutandosi col palo. Allo scadere il pareggio: punizione dalla trequarti, distanza notevole ma Ceragioli prende rincorsa lunga, la sua botta di esterno aggira la barriera si infila sotto l'incrocio lontano. Un bel goal tra il voluto e lo sperato. Al ritorno in campo le due formazioni non si risparmiano, è lotta su ogni pallone. Da una parte si mette in luce Ferrucci in cabina di regia, dall'altra è Spada che furoreggia al centro. Al 55' Ceragioli sfrutta un'indecisione della difesa pisana e ruba palla al limite, immediato lo scarico al neo entrato Cantini che libero in area si fa ipnotizzare da Fabiani. Con il passare dei minuti si abbassano i ritmi e si nota un evidente allungamento delle squadre in campo, si aprono spazi: Cantini lanciato a rete viene fermato da Ton in maniera irregolare, Picardi sventola un giallo molto benevolo. Scollinata la mezz'ora della ripresa ormai le velleità offensive sono scemate, il ritmo compassato è congeniale al Pisa che fa girare con calma la palla mentre l'Urbino Taccola si attesta nella propria metà campo. I minuti finali scivolano via senza regalare altre emozioni.

Calciatoripiù: Giacomin fa un primo tempo da urlo, le sue improvvise accelerazioni tagliano la difesa dell'Urbino Taccola come burro. Spada fa quello che vuole sulla trequarti svariando su tutto il fronte e facendosi anche valere in copertura. Ferrucci si prende la cabina di regia e non è mai banale, abbina qualità a molta quantità. Ceragioli ha il piede caldo e se il gol è aiutato dal vento è anche vero che lo ha pensato e cercato.

Luca Lunedì URBINO TACCOLA(3-5-2): Biasci 6.5, Battini 6, Calderini 5.5, Pasco 6, Ferrucci 7 (64' Lenzi 6), Szczygiel 6, Ceragioli 7 (75' Gabbriellini 6), Curciya 6, Vicard 6.5 (50' Cantini 6.5), Dovico 6, Grossi 6 (81' Servello sv). A disp.: Pistolesi, Ghimenti. All.: Federico Lombardi.<br >PISA SP.CLUB(4-2-3-1): Fabiani 6.5, Lussi 6, Micheli 6 (53' Bargi 6.5), Mazzanti 6, Laniyonv 6, Ton 5.5, Kullaj 6, Barletta 6, Pellegrini 6.5 (53' Ricoveri 6), Spada 7 (83' Lisi sv.), Giacomin 7 (75' Massini 6). A disp.: Mencaraglia, Cecchi, Scafuri. All.: Luca Barontini.<br > ARBITRO: Picardi di Viareggio.<br > RETI: 40' Pellegrini, 46' Ceragioli<br >NOTE: ammoniti Mazzanti, Cantini, Ton. Alla fine &egrave; stata partita vera, combattuta. Vuoi a causa del freddo, vuoi perch&eacute; comunque le motivazioni c'erano da entrambe le parti, le due formazioni si sono affrontate a viso aperto, cercando i tre punti fino alla fine. Mister Lombardi, in piena emergenza attacco e con una striscia di tre sconfitte consecutive da interrompere schiera una formazione rimaneggiata con Vicard e Curciya in avanti a fare movimento, l'intenzione &egrave; quella di aprire spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Ne viene fuori un caos organizzato piuttosto che una tattica in stile Barcellona ma funziona. Il pressing &egrave; continuo e a tutto campo anche se le folate offensive sono episodiche. I nerazzurri invece sembrano pi&ugrave; quadrati, ragionano semplice ed hanno tutti gli uomini al loro posto: quando riescono a giocare secondo il loro ritmo tengono in mano la partita. Da rilevare l'esordio di Laniyonv, difensore dal fisico importante sul quale il mister pisano sembra puntare molto. Dopo una prima fase di studio, pi&ugrave; che altro per scaldarsi dato il nevischio calante, sono i padroni di casa che affondano con Vicard che insegue un lancio di Ferrucci, lotta spalla a spalla con Laniyonv, al quale concede quindici centimetri, ma resiste ed arriva sul fondo: traversone al centro per Curciya che dal dischetto spara su Fabiani. Un minuto dopo ancora Vicard ci prova da fuori angolando la conclusione ma trova ancora Fabiani attento. Il Pisa contiene e si distende in contropiede affidandosi a Giacomin: la veloce ala ha un altro passo e crea diversi grattacapi alla difesa di casa. Al 18' infatti &egrave; lui che va in pressione e ruba palla sulla trequarti, con un tocco mette e sedere il diretto marcatore e arrivato in area lascia partire un preciso diagonale che non sorprende per&ograve; Biasci. L'Urbino Taccola arretra di qualche metro e il Pisa comincia a ragionare facendo girare la palla, Spada si muove costantemente fra le linee dettando i passaggi ai compagni. Al 24' prova il colpo da biliardo con un pallonetto da fuori area che sfiora l'incrocio dei pali. &Egrave; il momento migliore del Pisa che fa girare la palla da una parte all'altra del campo, gli esterni si propongono con continuit&agrave; attaccando lo spazio e trovandosi in uno contro uno con la difesa a tre del Taccola che soffre. La continua pressione &egrave; il viatico per il vantaggio che arriva puntuale: Pellegrini riceve spalle alla porta e con un movimento cestistico fa perno sul difensore liberandosi lo spazio per il tiro, la staffilata &egrave; sul primo palo e per Biasci non c'&egrave; niente da fare. Il Taccola ha il merito di reagire immediatamente invece di aspettare il duplice fischio di Picardi: Ferrucci prova la deviazione ravvicinata su di una punizione dal lato corto di Ceragioli ma Fabiani sventa aiutandosi col palo. Allo scadere il pareggio: punizione dalla trequarti, distanza notevole ma Ceragioli prende rincorsa lunga, la sua botta di esterno aggira la barriera si infila sotto l'incrocio lontano. Un bel goal tra il voluto e lo sperato. Al ritorno in campo le due formazioni non si risparmiano, &egrave; lotta su ogni pallone. Da una parte si mette in luce Ferrucci in cabina di regia, dall'altra &egrave; Spada che furoreggia al centro. Al 55' Ceragioli sfrutta un'indecisione della difesa pisana e ruba palla al limite, immediato lo scarico al neo entrato Cantini che libero in area si fa ipnotizzare da Fabiani. Con il passare dei minuti si abbassano i ritmi e si nota un evidente allungamento delle squadre in campo, si aprono spazi: Cantini lanciato a rete viene fermato da Ton in maniera irregolare, Picardi sventola un giallo molto benevolo. Scollinata la mezz'ora della ripresa ormai le velleit&agrave; offensive sono scemate, il ritmo compassato &egrave; congeniale al Pisa che fa girare con calma la palla mentre l'Urbino Taccola si attesta nella propria met&agrave; campo. I minuti finali scivolano via senza regalare altre emozioni.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Giacomin</b> fa un primo tempo da urlo, le sue improvvise accelerazioni tagliano la difesa dell'Urbino Taccola come burro. <b>Spada </b>fa quello che vuole sulla trequarti svariando su tutto il fronte e facendosi anche valere in copertura. <b>Ferrucci </b>si prende la cabina di regia e non &egrave; mai banale, abbina qualit&agrave; a molta quantit&agrave;. <b>Ceragioli </b>ha il piede caldo e se il gol &egrave; aiutato dal vento &egrave; anche vero che lo ha pensato e cercato. Luca Luned&igrave;