- Giovanissimi B GIR.C
- Rinascita Doccia
-
1 - 1
- D.L.F. Firenze
RIN. DOCCIA: Mocali, Tafani, Vicente, Pranzo, Morettini, Lizza, Gori, Bianchi, Basolu, Ehanire, Bacci. A disp.: Bartoletti, Piovaccari, Rabatti, Bonciani, Bellucci, Gennari, Guerri. All.: Luigi Cartei.
DLF: Gnerucci M., Usuriaga, Cialdi, Fratini, Gnerucci L., Lazzeri, Sabatini, Pecchioli, Dalmasso, Loayaza. A disp.: Rosati, Burresi, Ciatti, Lucci, Parigi, Peri, Shapatas. All.: Marco Biliotti.
ARBITRO: Abatantuono di Firenze.
RETI: Basolu, Lucci.
Non vanno oltre l'1-1 Rinascita Doccia e Dlf nella quinta giornata del campionato Giovanissimi di Fascia B, girone C. Un pari, di fatto, che non serve a nessuna delle due squadre. La partita, con poche occasioni da gol, ma tanta grinta, ha confermato che entrambe le formazioni si lotteranno le posizioni di vertice sino alla fine della stagione. L'inizio del match è scoppiettante. Ai padroni di casa, infatti, servono appena centoquaranta secondi per portarsi sull'1-0 con una palombella di Basolu dal limite. Gran bel gesto tecnico. L'avvio è un monologo dei locali, ben posizionati e bravi a far girare la palla da una parte all'altra del campo. Il Dlf, invece, fatica e non poco a creare gioco e a mettere la sfera a terra, visti i ritmi alti e il pressing del Doccia, la cui manovra si sviluppa per lo più sulla destra grazie alla costante spinta offensiva di Tafani e Ehanire. Al quindicesimo, gli ospiti sfiorano il pareggio con una botta ravvicinata di Pecchioli parata da Mocali, ma il numero nove biancoblu era in posizione di offside. La supremazia territoriale della compagine allenata da Luigi Cartei è abbastanza netta. I calciatori del Dlf sono costretti quasi sempre al fallo per fermare gli avversari, in particolare Basolu, una vera e propria spina nel fianco per la retroguardia fiorentina. Nonostante lo svantaggio, i ragazzi di mister Marco Biliotti non si scompongono e provano ad alzare il baricentro. Intorno al ventesimo, il Doccia opta per un cambio tattico: Bacci si sposta sull'out di destra, Enhaire su quello di sinistra. Una scelta, questa, per facilitare ai due giocatori il rientro e il tiro sul piede preferito. Col passare dei minuti, la manovra dei padroni di casa comincia a perdere di lucidità e anche il possesso non è fluido come all'inizio. La prima occasione del Dlf arriva soltanto al trentacinquesimo con una punizione dai venti metri circa di Fratini respinta lateralmente da Mocali. A metà gara, il parziale è di 1-0 per il Doccia, più compatto, ordinato, brillante atleticamente e bravo ad insaccare in rete l'unica conclusione nello specchio della porta. In apertura di ripresa, gli ospiti sono più pimpanti e meno timorosi, ma sono i locali ad avere la chance per raddoppiare con un tiro al volo di Bacci da dentro l'area di rigore alto sopra la traversa. Come si dice in questi casi: gol sbagliato, gol subìto . Sugli sviluppi di un contropiede micidiale, Sabatini si presenta a tu per per tu con Mocali, calcia, il pallone si stampa sul palo, sul tap-in è Lucci a firmare l'1-1. La partita si infiamma, dentro e fuori dal campo, ma sempre nei limiti della regolarità. L'equilibrio è sottilissimo. Non mancano i falli, commessi a volte per via della troppa foga agonistica. La sensazione è che entrambe le squadre possano segnare da un momento all'altro. Sugli spalti, il clima è incandescente, con i tifosi del Dlf che spingono forte i loro beniamini alla ricerca dell' impresa . Non c'è davvero un attimo di respiro, i ritmi sono alti e anche per questo motivo la sfera fatica a stare a terra. Nonostante la buona volontà, le formazioni non riescono a costruire azioni degne di nota. Nei minuti finali, infatti, non succede praticamente niente e la partita termina sull'1-1.
Calciatoripiù: per il Rinascita Doccia, Basolu. Segna un gran gol, quello del momentaneo 1-0, con un bel pallonetto dalla distanza. Non solo. Bravo tecnicamente e ben messo fisicamente, salta l'uomo con discreta facilità e copre bene la palla, facendo così salire i compagni. In alcune circostanze, i suoi marcatori sono costretti al fallo. Per il Dlf, Dalmasso. Dotato di un ottimo piede mancino, è il regista di centrocampo. Dà qualità alla manovra, da lui passa praticamente tutto il gioco della formazione di Biliotti. Spesso tenta il lancio in profondità per gli attaccanti.
Stefano Niccoli
RIN. DOCCIA: Mocali, Tafani, Vicente, Pranzo, Morettini, Lizza, Gori, Bianchi, Basolu, Ehanire, Bacci. A disp.: Bartoletti, Piovaccari, Rabatti, Bonciani, Bellucci, Gennari, Guerri. All.: Luigi Cartei. <br >DLF: Gnerucci M., Usuriaga, Cialdi, Fratini, Gnerucci L., Lazzeri, Sabatini, Pecchioli, Dalmasso, Loayaza. A disp.: Rosati, Burresi, Ciatti, Lucci, Parigi, Peri, Shapatas. All.: Marco Biliotti.<br >
ARBITRO: Abatantuono di Firenze.<br >
RETI: Basolu, Lucci.
Non vanno oltre l'1-1 Rinascita Doccia e Dlf nella quinta giornata del campionato Giovanissimi di Fascia B, girone C. Un pari, di fatto, che non serve a nessuna delle due squadre. La partita, con poche occasioni da gol, ma tanta grinta, ha confermato che entrambe le formazioni si lotteranno le posizioni di vertice sino alla fine della stagione. L'inizio del match è scoppiettante. Ai padroni di casa, infatti, servono appena centoquaranta secondi per portarsi sull'1-0 con una palombella di Basolu dal limite. Gran bel gesto tecnico. L'avvio è un monologo dei locali, ben posizionati e bravi a far girare la palla da una parte all'altra del campo. Il Dlf, invece, fatica e non poco a creare gioco e a mettere la sfera a terra, visti i ritmi alti e il pressing del Doccia, la cui manovra si sviluppa per lo più sulla destra grazie alla costante spinta offensiva di Tafani e Ehanire. Al quindicesimo, gli ospiti sfiorano il pareggio con una botta ravvicinata di Pecchioli parata da Mocali, ma il numero nove biancoblu era in posizione di offside. La supremazia territoriale della compagine allenata da Luigi Cartei è abbastanza netta. I calciatori del Dlf sono costretti quasi sempre al fallo per fermare gli avversari, in particolare Basolu, una vera e propria spina nel fianco per la retroguardia fiorentina. Nonostante lo svantaggio, i ragazzi di mister Marco Biliotti non si scompongono e provano ad alzare il baricentro. Intorno al ventesimo, il Doccia opta per un cambio tattico: Bacci si sposta sull'out di destra, Enhaire su quello di sinistra. Una scelta, questa, per facilitare ai due giocatori il rientro e il tiro sul piede preferito. Col passare dei minuti, la manovra dei padroni di casa comincia a perdere di lucidità e anche il possesso non è fluido come all'inizio. La prima occasione del Dlf arriva soltanto al trentacinquesimo con una punizione dai venti metri circa di Fratini respinta lateralmente da Mocali. A metà gara, il parziale è di 1-0 per il Doccia, più compatto, ordinato, brillante atleticamente e bravo ad insaccare in rete l'unica conclusione nello specchio della porta. In apertura di ripresa, gli ospiti sono più pimpanti e meno timorosi, ma sono i locali ad avere la chance per raddoppiare con un tiro al volo di Bacci da dentro l'area di rigore alto sopra la traversa. Come si dice in questi casi: gol sbagliato, gol subìto . Sugli sviluppi di un contropiede micidiale, Sabatini si presenta a tu per per tu con Mocali, calcia, il pallone si stampa sul palo, sul tap-in è Lucci a firmare l'1-1. La partita si infiamma, dentro e fuori dal campo, ma sempre nei limiti della regolarità. L'equilibrio è sottilissimo. Non mancano i falli, commessi a volte per via della troppa foga agonistica. La sensazione è che entrambe le squadre possano segnare da un momento all'altro. Sugli spalti, il clima è incandescente, con i tifosi del Dlf che spingono forte i loro beniamini alla ricerca dell' impresa . Non c'è davvero un attimo di respiro, i ritmi sono alti e anche per questo motivo la sfera fatica a stare a terra. Nonostante la buona volontà, le formazioni non riescono a costruire azioni degne di nota. Nei minuti finali, infatti, non succede praticamente niente e la partita termina sull'1-1. <b>
Calciatoripiù</b>: per il Rinascita Doccia, <b>Basolu</b>. Segna un gran gol, quello del momentaneo 1-0, con un bel pallonetto dalla distanza. Non solo. Bravo tecnicamente e ben messo fisicamente, salta l'uomo con discreta facilità e copre bene la palla, facendo così salire i compagni. In alcune circostanze, i suoi marcatori sono costretti al fallo. Per il Dlf, <b>Dalmasso</b>. Dotato di un ottimo piede mancino, è il regista di centrocampo. Dà qualità alla manovra, da lui passa praticamente tutto il gioco della formazione di Biliotti. Spesso tenta il lancio in profondità per gli attaccanti.
Stefano Niccoli