• Giovanissimi B GIR.A
  • Porta a Piagge
  • 0 - 2
  • Livorno9


PORTA A PIAGGE: Di Lillo, Gambuzza (51' Diogene), Pavolettoni, Pardossi, Bufalini, Della Volpe (51' Falchetti), Costanzo (57' Berzouz), Mori (35' Di Marco), Tedeschi, Sinaj, Nannelli (49' Galloppo). A disp: Morel, Lazri. All.: Stefano Ammannati.
LIVORNO 9 (in lista): Abate, Ballari, Lavoratori, Braccini, Bronchi, Bullari, Costantini, Curcio, Dainelli, Freschi, Giusti, Travali, Grassini, Mazzoni, Ungarini, Prota, Colombini. All.: Alessandro Zumiri.

ARBITRO: Ndjondo di Pisa

RETI: 23' Dainelli, 52' Bullari.
Note: fuorigioco: 1-1. Falli commessi: 5-7. Calci d'angolo: 0-4. Recupero: 1'+4'.



Gli ultimi raggi del tramonto scaldano pochissimo le tribune, palesando un ineludibile ritorno dell'inverno. Così, a riflettori accesi, si spera di avere riscaldato almeno l'animo dal bel gioco. Una sfida ardua attende il Porta a Piagge. Il Livorno 9 è decisamente nei piani alti della classifica, mentre la formazione pisana ha avuto un avvio lento: i ragazzi di mister Zumiri non vorranno sicuramente fermare la loro ascesa, quello di mister Ammananti hanno bisogno di un trampolino per riprendersi compiutamente. I primi venti minuti di gioco sono confusi, giocati più sull'istinto e la fisicità che seguendo schemi tecnici. Il Livorno 9 ha decisamente una spinta offensiva più pronunciata, espressa in maniera particolare da Freschi e Costantina; Di Lillo, invece, è la sublimazione del gioco decisamente più difensivo del Porta a Piagge: almeno due parate importanti, con guizzi che lasciano intravedere del talento. A rompere gli equilibri è Dainelli, dopo un avvio di gara piuttosto anonimo. Lancio verticale dalla metà campo, l'attaccante livornese controlla benissimo, eludendo la marcatura e girandosi al tempo stesso; tira bene, un diagonale morbido e letale che rimbalza una volta sola: dove Di Lillo non può arrivare. Il Porta a Piagge tenta una reazione, cogliendo un palo clamoroso alla mezzora. Al settimo minuto della ripresa le ambizioni pisane vengono ulteriormente ridimensionate: calcio d'angolo per il Livorno 9, il pallone rimbalza una volta nell'area piccola e Bullari schiaccia di testa da distanza ravvicinata. L'estremo difensore non può nulla, il raddoppio è sancito. Ammannati cerca di cambiare l'assetto della squadra con una serie piuttosto lunga di cambi. Sostituisce praticamente tutto l'attacco: Berzouz e Galloppo sono freschi, spingono molto ma non riescono a finalizzare, mentre è di nuovo il portiere pisano a mettersi in evidenza, neutralizzando una pericolosa iniziativa di Giusti. Quando Ndjondo fischia la fine del match (arbitrato ottimamente) si ha l'impressione che il Porta a Piagge abbia pagato una debolezza offensiva, considerato che il reparto difensivo ha una sua innegabile forza e coerenza tecnica. Al Livorno 9 va quindi il merito di aver scardinato il buon sistema di difesa avversario, per ben due volte. Una vittoria, comunque, innegabilmente meritata.

Henry Albert PORTA A PIAGGE: Di Lillo, Gambuzza (51' Diogene), Pavolettoni, Pardossi, Bufalini, Della Volpe (51' Falchetti), Costanzo (57' Berzouz), Mori (35' Di Marco), Tedeschi, Sinaj, Nannelli (49' Galloppo). A disp: Morel, Lazri. All.: Stefano Ammannati.<br >LIVORNO 9 (in lista): Abate, Ballari, Lavoratori, Braccini, Bronchi, Bullari, Costantini, Curcio, Dainelli, Freschi, Giusti, Travali, Grassini, Mazzoni, Ungarini, Prota, Colombini. All.: Alessandro Zumiri.<br > ARBITRO: Ndjondo di Pisa<br > RETI: 23' Dainelli, 52' Bullari.<br >Note: fuorigioco: 1-1. Falli commessi: 5-7. Calci d'angolo: 0-4. Recupero: 1'+4'. Gli ultimi raggi del tramonto scaldano pochissimo le tribune, palesando un ineludibile ritorno dell'inverno. Cos&igrave;, a riflettori accesi, si spera di avere riscaldato almeno l'animo dal bel gioco. Una sfida ardua attende il Porta a Piagge. Il Livorno 9 &egrave; decisamente nei piani alti della classifica, mentre la formazione pisana ha avuto un avvio lento: i ragazzi di mister Zumiri non vorranno sicuramente fermare la loro ascesa, quello di mister Ammananti hanno bisogno di un trampolino per riprendersi compiutamente. I primi venti minuti di gioco sono confusi, giocati pi&ugrave; sull'istinto e la fisicit&agrave; che seguendo schemi tecnici. Il Livorno 9 ha decisamente una spinta offensiva pi&ugrave; pronunciata, espressa in maniera particolare da Freschi e Costantina; Di Lillo, invece, &egrave; la sublimazione del gioco decisamente pi&ugrave; difensivo del Porta a Piagge: almeno due parate importanti, con guizzi che lasciano intravedere del talento. A rompere gli equilibri &egrave; Dainelli, dopo un avvio di gara piuttosto anonimo. Lancio verticale dalla met&agrave; campo, l'attaccante livornese controlla benissimo, eludendo la marcatura e girandosi al tempo stesso; tira bene, un diagonale morbido e letale che rimbalza una volta sola: dove Di Lillo non pu&ograve; arrivare. Il Porta a Piagge tenta una reazione, cogliendo un palo clamoroso alla mezzora. Al settimo minuto della ripresa le ambizioni pisane vengono ulteriormente ridimensionate: calcio d'angolo per il Livorno 9, il pallone rimbalza una volta nell'area piccola e Bullari schiaccia di testa da distanza ravvicinata. L'estremo difensore non pu&ograve; nulla, il raddoppio &egrave; sancito. Ammannati cerca di cambiare l'assetto della squadra con una serie piuttosto lunga di cambi. Sostituisce praticamente tutto l'attacco: Berzouz e Galloppo sono freschi, spingono molto ma non riescono a finalizzare, mentre &egrave; di nuovo il portiere pisano a mettersi in evidenza, neutralizzando una pericolosa iniziativa di Giusti. Quando Ndjondo fischia la fine del match (arbitrato ottimamente) si ha l'impressione che il Porta a Piagge abbia pagato una debolezza offensiva, considerato che il reparto difensivo ha una sua innegabile forza e coerenza tecnica. Al Livorno 9 va quindi il merito di aver scardinato il buon sistema di difesa avversario, per ben due volte. Una vittoria, comunque, innegabilmente meritata. Henry Albert




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