• Giovanissimi Provinciali
  • Bibbiena
  • 2 - 4
  • Virtus Archiano


BIBBIENA: Cassigoli, Paoli, Bigoni, Nassini, Cellai, Grifoni, Ciampelli, Papini, Andreini, Mercati, Pugliese. A disp.: Gabrielli, Tanci, Madiai, Deodati, Martini, Boldrini, Paolini. All.: Marco Vignoli.
V.ARCHIANO: Checcacci, De Simone, Loppi R., Loppi A., Mulinacci, Fontana, Riccio, Loppi L., Cioria, Cianferoni, Cresci. A disp.: Barretta, De Vincenti, Dobos, Ferrini, Beoni, Fabrizi. All.: Andrea Terrasi.

ARBITRO: Pallotti di Arezzo.

RETI: 14' Pugliese, 22' e 28' Loppi L., 45' Cianferoni rig., 51' Cioria, 63' Mercati.



Alla roulette del calcio, per fortuna non sempre vincono i più forti (in senso assoluto) ma, a volte, anche i più bravi (in senso relativo), quelli cioè capaci di fare la puntata giusta al momento giusto, scommettendo sugli stimoli, sull'impegno e sull'orgoglio per supplire alle proprie carenze e ridurre il divario rispetto ad avversari più quotati. Capita così che, in una domenica di grazia collettiva, un Archiano ultimamente tanto sfortunato quanto pasticcione torni d'improvviso ad azzeccare i suoi numeri vincenti e finisca inopinatamente per sbancare il temutissimo banco di Bibbiena, portandosi a casa molto più dell'effettiva posta in gioco. Al di là dei tre punti infatti, e al netto di ogni becero campanilismo, questa vittoria nel derby contro una grande squadra (non a caso finora imbattuta) può valere davvero quasi un campionato, non solo per i cugini bibbienesi - a cui tuttavia non mancano certo le qualità per riprendersi da questo fisiologico incidente di percorso - ma anche e soprattutto per la Virtus, che in queste ultime nove giornate ha l'occasione per riprendere quella travolgente marcia che in autunno l'aveva issata ai vertici della classifica, prima di cadere nel lungo letargo invernale. E d'altronde, se è vero che, come vuole l'adagio, una rondine non fa primavera, questa metafora delle stagioni rende comunque bene l'idea di quella sensazione di incipiente risveglio che i ragazzi di Terrasi hanno trasmesso oggi a tutti i loro venticinque sostenitori, blandendoli con una prestazione nel complesso superlativa. A cominciare direi, dal carattere con cui, dopo essersi trovati in svantaggio - grazie a un bel gol di Pugliese, con un perfetto diagonale dal vertice destro dell'area -, gli arancioverdi hanno saputo prontamente reagire, rientrando subito in partita con Leonardo Loppi, l'autentico mattatore della sfida, bravo a infilare nel sette di testa un pennellato corner di Cianferoni. Ma stavolta, invece di accontentarsi del pareggio, rischiando dunque di esporsi alla forza d'urto degli avversari, l'Archiano ha scelto di giocare a viso aperto e perfino con autorevolezza, rendendosi più volte pericoloso e trovando alla fine il meritato raddoppio su un'azione fotocopia del primo gol: stesso angolo battuto da Cianferoni e stessa incornata di Leonardo Loppi, con l'unica differenza che la palla scavalca Cassigoli di lob anziché all'angolino. Ferita nell'orgoglio, la compagine di casa inizia la ripresa di gran carriera, mettendo nei primi dieci minuti un po' alle corde la Virtus, senza tuttavia che questa dia mai l'impressione di essere in procinto di capitolare e anzi pronta piuttosto a colpire in contropiede. Come dimostra del resto proprio l'azione del terzo gol, con una classica ripartenza da manuale che innesca in profondità l'attivissimo Cioria il quale, entrato dentro l'area, viene steso dall'uscita dell'estremo difensore bibbienese: calcio di rigore per l'Archiano ed espulsione di Cassigoli. Dagli undici metri, si incarica della battuta Cianferoni, che insacca di potenza e precisione per il sorprendente 1-3 degli ospiti. A mettere però definitivamente in freezer la vittoria arancioverde, sarà qualche minuto più tardi lo stesso Cioria che, lanciato ancora da Cianferoni, si infila nella difesa rossoblù e scarica alle spalle del nuovo entrato Gabrielli il perentorio siluro dell'1-4. Sembrerebbe una pratica archiviata, ma per compiere l'impresa sul campo del Bibbiena c'è bisogno anche di spirito di sacrificio, che la Virtus dispensa a piene mani nell'ultimo quarto d'ora, riuscendo a contenere senza troppi affanni l'arrembaggio finale dei cugini rossoblù, in rete solo con una potente punizione di Mercati da circa trenta metri. Le jeux sont fait: rien ne va plus. Complimenti ad entrambe le contendenti e, soprattutto, auguri per il prosieguo del torneo!
CALCIATOREPIÙ: Leonardo Loppi (il suo micidiale uno-due, nel momento più delicato della partita, non si limita a ripagarlo con gli interessi di qualche delusione passata, ma serve anche a raddrizzare l'intera stagione della squadra. Voto: 9. Eroico) .
DOPO IL 90' - Marco Vignoli è amareggiato per il titolo che sta sfuggendo alla propria squadra: Sono d'accordo col commento, avevamo trovato il vantaggio ma anche se abbiamo saputo costruire e creare non abbiamo saputo essere concreti come loro e soprattutto lucidi sotto porta. E' soltanto colpa nostra, nulla è ancora perduto, continuiamo a crederci, con l'intenzione di riprendere un trend positivo nella prossima partita a Tegoleto e magari in un passo falso dell'Arezzo di Obligis..

Roberto Mulinacci BIBBIENA: Cassigoli, Paoli, Bigoni, Nassini, Cellai, Grifoni, Ciampelli, Papini, Andreini, Mercati, Pugliese. A disp.: Gabrielli, Tanci, Madiai, Deodati, Martini, Boldrini, Paolini. All.: Marco Vignoli.<br >V.ARCHIANO: Checcacci, De Simone, Loppi R., Loppi A., Mulinacci, Fontana, Riccio, Loppi L., Cioria, Cianferoni, Cresci. A disp.: Barretta, De Vincenti, Dobos, Ferrini, Beoni, Fabrizi. All.: Andrea Terrasi.<br > ARBITRO: Pallotti di Arezzo. <br > RETI: 14' Pugliese, 22' e 28' Loppi L., 45' Cianferoni rig., 51' Cioria, 63' Mercati. Alla roulette del calcio, per fortuna non sempre vincono i pi&ugrave; forti (in senso assoluto) ma, a volte, anche i pi&ugrave; bravi (in senso relativo), quelli cio&egrave; capaci di fare la puntata giusta al momento giusto, scommettendo sugli stimoli, sull'impegno e sull'orgoglio per supplire alle proprie carenze e ridurre il divario rispetto ad avversari pi&ugrave; quotati. Capita cos&igrave; che, in una domenica di grazia collettiva, un Archiano ultimamente tanto sfortunato quanto pasticcione torni d'improvviso ad azzeccare i suoi numeri vincenti e finisca inopinatamente per sbancare il temutissimo banco di Bibbiena, portandosi a casa molto pi&ugrave; dell'effettiva posta in gioco. Al di l&agrave; dei tre punti infatti, e al netto di ogni becero campanilismo, questa vittoria nel derby contro una grande squadra (non a caso finora imbattuta) pu&ograve; valere davvero quasi un campionato, non solo per i cugini bibbienesi - a cui tuttavia non mancano certo le qualit&agrave; per riprendersi da questo fisiologico incidente di percorso - ma anche e soprattutto per la Virtus, che in queste ultime nove giornate ha l'occasione per riprendere quella travolgente marcia che in autunno l'aveva issata ai vertici della classifica, prima di cadere nel lungo letargo invernale. E d'altronde, se &egrave; vero che, come vuole l'adagio, una rondine non fa primavera, questa metafora delle stagioni rende comunque bene l'idea di quella sensazione di incipiente risveglio che i ragazzi di Terrasi hanno trasmesso oggi a tutti i loro venticinque sostenitori, blandendoli con una prestazione nel complesso superlativa. A cominciare direi, dal carattere con cui, dopo essersi trovati in svantaggio - grazie a un bel gol di Pugliese, con un perfetto diagonale dal vertice destro dell'area -, gli arancioverdi hanno saputo prontamente reagire, rientrando subito in partita con Leonardo Loppi, l'autentico mattatore della sfida, bravo a infilare nel sette di testa un pennellato corner di Cianferoni. Ma stavolta, invece di accontentarsi del pareggio, rischiando dunque di esporsi alla forza d'urto degli avversari, l'Archiano ha scelto di giocare a viso aperto e perfino con autorevolezza, rendendosi pi&ugrave; volte pericoloso e trovando alla fine il meritato raddoppio su un'azione fotocopia del primo gol: stesso angolo battuto da Cianferoni e stessa incornata di Leonardo Loppi, con l'unica differenza che la palla scavalca Cassigoli di lob anzich&eacute; all'angolino. Ferita nell'orgoglio, la compagine di casa inizia la ripresa di gran carriera, mettendo nei primi dieci minuti un po' alle corde la Virtus, senza tuttavia che questa dia mai l'impressione di essere in procinto di capitolare e anzi pronta piuttosto a colpire in contropiede. Come dimostra del resto proprio l'azione del terzo gol, con una classica ripartenza da manuale che innesca in profondit&agrave; l'attivissimo Cioria il quale, entrato dentro l'area, viene steso dall'uscita dell'estremo difensore bibbienese: calcio di rigore per l'Archiano ed espulsione di Cassigoli. Dagli undici metri, si incarica della battuta Cianferoni, che insacca di potenza e precisione per il sorprendente 1-3 degli ospiti. A mettere per&ograve; definitivamente in freezer la vittoria arancioverde, sar&agrave; qualche minuto pi&ugrave; tardi lo stesso Cioria che, lanciato ancora da Cianferoni, si infila nella difesa rossobl&ugrave; e scarica alle spalle del nuovo entrato Gabrielli il perentorio siluro dell'1-4. Sembrerebbe una pratica archiviata, ma per compiere l'impresa sul campo del Bibbiena c'&egrave; bisogno anche di spirito di sacrificio, che la Virtus dispensa a piene mani nell'ultimo quarto d'ora, riuscendo a contenere senza troppi affanni l'arrembaggio finale dei cugini rossobl&ugrave;, in rete solo con una potente punizione di Mercati da circa trenta metri. Le jeux sont fait: rien ne va plus. Complimenti ad entrambe le contendenti e, soprattutto, auguri per il prosieguo del torneo!<br ><b>CALCIATOREPI&Ugrave;: Leonardo Loppi</b> (il suo micidiale uno-due, nel momento pi&ugrave; delicato della partita, non si limita a ripagarlo con gli interessi di qualche delusione passata, ma serve anche a raddrizzare l'intera stagione della squadra. Voto: 9. Eroico) .<br ><b>DOPO IL 90'</b> - Marco Vignoli &egrave; amareggiato per il titolo che sta sfuggendo alla propria squadra: <b> Sono d'accordo col commento, avevamo trovato il vantaggio ma anche se abbiamo saputo costruire e creare non abbiamo saputo essere concreti come loro e soprattutto lucidi sotto porta. E' soltanto colpa nostra, nulla &egrave; ancora perduto, continuiamo a crederci, con l'intenzione di riprendere un trend positivo nella prossima partita a Tegoleto e magari in un passo falso dell'Arezzo di Obligis.. </b> Roberto Mulinacci




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