• Giovanissimi Provinciali
  • Arno Laterina
  • 2 - 3
  • Tegoleto


ARNO LATERINA: Bisi, Innocentini, Tiberi, Marcantoni, Sensini, Fornaro, Bacci, Galantini, Cuccoli, Mei, Scolari. A disp.: Sani, Russo, Brizi, Colonna, Lari. All.: Borghesi.
TEGOLETO: Tenti, Bacconi, Arapi, Casini, Regoli, Rahman, Paduraru, Solimeno, Raspanti, Guardi, Polvanesi. A disp.: Gallorini, Tretola, Arapi I., Meci, Balsano. All.: Borgogni.

ARBITRO: Battagli sez. Valdarno.

RETI: 1' Raspanti 10' Galantini, 42' Paduraru, 47' Polvanesi, 50' Mei.



Per cinquanta minuti è esistito un Tegoleto autoritario, padrone del campo, generoso. Per tutto questo lasso di tempo non è quasi, diciamo quasi esistito l'Arno Laterina, già sotto dopo soli trenta secondi, tanto poco è bastato perchè arrivasse il goal a freddo del Tegoleto con Raspani, abile a sfruttare il lancio di Regoli direttamente dalla difesa e mettere dentro per l'uno a zero esterno della squadra di Borgogni. Dopo soli nove minuti Galantini trovava un pareggio insperato per i locali. Ma se è vero che il mercato di Agosto aveva regalato dall'Interboys la perla Rahman, già ragazzo promettente alla corte di mister Tintori, in questa gara arrivava la sua consacrazione definitiva di acquisto azzeccato per il Tegoleto di Borgogni. Il ragazzo, gran lottatore su ogni pallone, ispirava la manovra della squadra, sapendo anche cantare e portare la croce . Tanto che non a caso scaturiva il goal di Paduraru, con un tiro cross senza pretese ma comunque efficace: 1-2. I locali si riversavano in avanti cercando il 2-2. E Polvanesi con una caparbia azione personale, proteggeva la palla nel tentativo di evitare che fosse presa dagli avversari e riusciva nel contesto a liberarsi di un avversario e dal limite segnare sotto la traversa un grande 1-3. Soltanto Mei al 50' riapriva la partita firmando il 2-3, ma oramai il risultato era praticamente deciso perché anche nel calcio, il gioco più bello del mondo (almeno così dicono): habent sua sidera lites .
CALCIATORIPIU': Faizur Rahman e Samuele Raspanti (Tegoleto).
DOPO IL 90' - Visto che ci troviamo ancora a risentire del clima del da poco trascorso Festival di Sanremo, riportiamo in sintesi, in due battute di fine-gara dei rispettivi allenatori, due frasi di canzoni passate un gara che abbiamo estrapolato per un maggior gradimento del lettore. Silvio Borghesi richiama Massimo Ranieri in Perdere l'Amore quando, chiamato ad analizzare la sconfitta sbotta: Non me l'aspettavo . Francesco Borgogni, invece replica alla maniera del trio Morandi, Ruggeri e Tozzi che vinse il festival nell'86, dopo aver esaminato gli indubbi progressi della propria squadra e conclude: Si può dare di più .

L.G. ARNO LATERINA: Bisi, Innocentini, Tiberi, Marcantoni, Sensini, Fornaro, Bacci, Galantini, Cuccoli, Mei, Scolari. A disp.: Sani, Russo, Brizi, Colonna, Lari. All.: Borghesi. <br >TEGOLETO: Tenti, Bacconi, Arapi, Casini, Regoli, Rahman, Paduraru, Solimeno, Raspanti, Guardi, Polvanesi. A disp.: Gallorini, Tretola, Arapi I., Meci, Balsano. All.: Borgogni. <br > ARBITRO: Battagli sez. Valdarno.<br > RETI: 1' Raspanti 10' Galantini, 42' Paduraru, 47' Polvanesi, 50' Mei. Per cinquanta minuti &egrave; esistito un Tegoleto autoritario, padrone del campo, generoso. Per tutto questo lasso di tempo non &egrave; quasi, diciamo quasi esistito l'Arno Laterina, gi&agrave; sotto dopo soli trenta secondi, tanto poco &egrave; bastato perch&egrave; arrivasse il goal a freddo del Tegoleto con Raspani, abile a sfruttare il lancio di Regoli direttamente dalla difesa e mettere dentro per l'uno a zero esterno della squadra di Borgogni. Dopo soli nove minuti Galantini trovava un pareggio insperato per i locali. Ma se &egrave; vero che il mercato di Agosto aveva regalato dall'Interboys la perla Rahman, gi&agrave; ragazzo promettente alla corte di mister Tintori, in questa gara arrivava la sua consacrazione definitiva di acquisto azzeccato per il Tegoleto di Borgogni. Il ragazzo, gran lottatore su ogni pallone, ispirava la manovra della squadra, sapendo anche cantare e portare la croce . Tanto che non a caso scaturiva il goal di Paduraru, con un tiro cross senza pretese ma comunque efficace: 1-2. I locali si riversavano in avanti cercando il 2-2. E Polvanesi con una caparbia azione personale, proteggeva la palla nel tentativo di evitare che fosse presa dagli avversari e riusciva nel contesto a liberarsi di un avversario e dal limite segnare sotto la traversa un grande 1-3. Soltanto Mei al 50' riapriva la partita firmando il 2-3, ma oramai il risultato era praticamente deciso perch&eacute; anche nel calcio, il gioco pi&ugrave; bello del mondo (almeno cos&igrave; dicono): habent sua sidera lites .<br ><b>CALCIATORIPIU': Faizur Rahman e Samuele Raspanti</b> (Tegoleto). <br ><b>DOPO IL 90' - </b> Visto che ci troviamo ancora a risentire del clima del da poco trascorso Festival di Sanremo, riportiamo in sintesi, in due battute di fine-gara dei rispettivi allenatori, due frasi di canzoni passate un gara che abbiamo estrapolato per un maggior gradimento del lettore. Silvio Borghesi richiama Massimo Ranieri in Perdere l'Amore quando, chiamato ad analizzare la sconfitta sbotta:<b> Non me l'aspettavo </b>. Francesco Borgogni, invece replica alla maniera del trio Morandi, Ruggeri e Tozzi che vinse il festival nell'86, dopo aver esaminato gli indubbi progressi della propria squadra e conclude:<b> Si pu&ograve; dare di pi&ugrave; . </b> L.G.




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