- Juniores Provinciali GIR.Pisa
- Castelfranco
-
4 - 0
- Tirrenia
CASTELFRANCO: Barsacchi, Bertoncini, Benvenuti, Meropini, Mandorlini, Azzato, Senesi, Frangioni, De Dominicis, Caponi, Bagnoli. A disp.: Amorini, Rosselli, Bertucci, Lepri, Bonsignori, Scattini, Sani. All.: Enrico Pertici.
TIRRENIA: Fadda, Di Gaddo, Marconcini, Franchi, Nundini, De Matteis, Sicilia, Belcari, Sperti, Franco, Spigoni. A disp.: Paduano, Capocchi, Polizzi. All.: Nicola Tortiello.
ARBITRO: Plantamura di Pisa
RETI: Benvenuti, Bagnoli, De Dominicis, Caponi.
Un Castelfranco in stato di grazia risolve la pratica Tirrenia lasciando ai lagunari una sola azione degna di nota in novanta minuti. Troppo superiore tecnicamente e tatticamente la squadra di Pertici che, fin dal fischio d'inizio dell'ottimo Plantamura, si impossessa del centrocampo e detta il ritmo della gara. Partita che si svolge in una giornata agostana con 25 gradi all'ora d'inizio, ma che non ha minimamente creato difficoltà alla truppa biancoverde che più passa il tempo, più suona lo spartito a memoria, con scambi di prima che strappano applausi a scena aperta al pubblico presente. Il rischio in queste partite dove il pallino è sempre nelle tue mani, è magari quello di piacersi un po' troppo lasciando più spazio alla pura accademia che ad una buona dose di cinismo. Infatti devono passare almeno 15' dal fischio d'inizio per vedere capitan Caponi tirare verso la porta di Fadda, tiro peraltro che si perde sul fondo. Poi al 28' sugli sviluppi di un calcio da fermo Bertoncini calcia alto da ottima posizione. Seguono molti batti e ribatti con il Castelfranco padrone del campo, ma incapace di far male ed un Tirrenia tutto proteso a difendere la propria area e a tentare qualche sporadico contropiede, il tutto senza nessun risultato apprezzabile vista l'ottima prova fornita dai difensori di casa. La prima frazione finiva così con un predominio sterile dei padroni di casa. I fuochi d'artificio arrivano subito ad inizio ripresa quando, sugli sviluppi di una punizione, Benvenuti vede Fadda fuori dai pali e lo batte con un preciso pallonetto. Palla al centro e Castelfranco che si butta subito in avanti alla ricerca del raddoppio con Meropini che impegna Fadda che mette in angolo. Il gol subito non scuote il Tirrenia e così Bagnoli può raddoppiare al 18'. Poi al 21' l'unica azione pericolosa degli ospiti, ma Paduano, entrato da poco, mette fuori da posizione favorevole. La gara praticamente finisce due minuti dopo, quando un ispiratissimo (finalmente) De Dominicis trova il terzo gol al termine di una pregevole azione personale. Dopo la solita girandola dei cambi e dopo che il Castelfranco dimostra, come detto prima, di giocare a memoria tanto da poter sopportare assenze pesantissime come quella di Masha e Villa, arriva anche il gol di Caponi, meritato premio dopo una partita gagliarda. Poi l'arbitro decreta la fine delle ostilità. Ottima prova dei locali, una squadra che si diverte a giocare e che, siamo sicuri, darà ancora tante soddisfazioni. Calciatorepiù: De Dominicis: a tratti immarcabile, corre come un dannato, insomma finalmente una prova convincente.
Essepi
CASTELFRANCO: Barsacchi, Bertoncini, Benvenuti, Meropini, Mandorlini, Azzato, Senesi, Frangioni, De Dominicis, Caponi, Bagnoli. A disp.: Amorini, Rosselli, Bertucci, Lepri, Bonsignori, Scattini, Sani. All.: Enrico Pertici.<br >TIRRENIA: Fadda, Di Gaddo, Marconcini, Franchi, Nundini, De Matteis, Sicilia, Belcari, Sperti, Franco, Spigoni. A disp.: Paduano, Capocchi, Polizzi. All.: Nicola Tortiello.<br >
ARBITRO: Plantamura di Pisa<br >
RETI: Benvenuti, Bagnoli, De Dominicis, Caponi.
Un Castelfranco in stato di grazia risolve la pratica Tirrenia lasciando ai lagunari una sola azione degna di nota in novanta minuti. Troppo superiore tecnicamente e tatticamente la squadra di Pertici che, fin dal fischio d'inizio dell'ottimo Plantamura, si impossessa del centrocampo e detta il ritmo della gara. Partita che si svolge in una giornata agostana con 25 gradi all'ora d'inizio, ma che non ha minimamente creato difficoltà alla truppa biancoverde che più passa il tempo, più suona lo spartito a memoria, con scambi di prima che strappano applausi a scena aperta al pubblico presente. Il rischio in queste partite dove il pallino è sempre nelle tue mani, è magari quello di piacersi un po' troppo lasciando più spazio alla pura accademia che ad una buona dose di cinismo. Infatti devono passare almeno 15' dal fischio d'inizio per vedere capitan Caponi tirare verso la porta di Fadda, tiro peraltro che si perde sul fondo. Poi al 28' sugli sviluppi di un calcio da fermo Bertoncini calcia alto da ottima posizione. Seguono molti batti e ribatti con il Castelfranco padrone del campo, ma incapace di far male ed un Tirrenia tutto proteso a difendere la propria area e a tentare qualche sporadico contropiede, il tutto senza nessun risultato apprezzabile vista l'ottima prova fornita dai difensori di casa. La prima frazione finiva così con un predominio sterile dei padroni di casa. I fuochi d'artificio arrivano subito ad inizio ripresa quando, sugli sviluppi di una punizione, Benvenuti vede Fadda fuori dai pali e lo batte con un preciso pallonetto. Palla al centro e Castelfranco che si butta subito in avanti alla ricerca del raddoppio con Meropini che impegna Fadda che mette in angolo. Il gol subito non scuote il Tirrenia e così Bagnoli può raddoppiare al 18'. Poi al 21' l'unica azione pericolosa degli ospiti, ma Paduano, entrato da poco, mette fuori da posizione favorevole. La gara praticamente finisce due minuti dopo, quando un ispiratissimo (finalmente) De Dominicis trova il terzo gol al termine di una pregevole azione personale. Dopo la solita girandola dei cambi e dopo che il Castelfranco dimostra, come detto prima, di giocare a memoria tanto da poter sopportare assenze pesantissime come quella di Masha e Villa, arriva anche il gol di Caponi, meritato premio dopo una partita gagliarda. Poi l'arbitro decreta la fine delle ostilità. Ottima prova dei locali, una squadra che si diverte a giocare e che, siamo sicuri, darà ancora tante soddisfazioni. <b>Calciatorepiù: De Dominicis:</b> a tratti immarcabile, corre come un dannato, insomma finalmente una prova convincente.
Essepi