- Giovanissimi B GIR.di Merito
- Affrico
-
1 - 2
- Olimpia Firenze
AFFRICO: Falossi, Nardi, Braccini, Macchioni (44' Romagnoli), Cramini, Cioppi, Saponetto (42' Ottanelli), Somigli, Donnini (36' Scarselli), Pietrini (39' Virdis), Polverini. A disp.: Ciotola, Sani, Moretti. All.: Gori.
OLIMPIA: Geneletti, Stefani, Busnelli, Bigalli, Sbuelz, Cirasella, Mugione, Wahabi, Gabbrielli (53' Camarlinghi), Di Biasi (36' Moriani), Zappulla. A disp.: Marinai, Galeotti. All.: Virgili.
ARBITRO: Reccia di Firenze.
RETI: 3' Zappulla, 5' Nardi (a), 25' Polverini.
NOTE: Ammoniti Cramini, Cirasella, Romagnoli, Somigli, Wahabi.
Il derby di Viale Fanti non ha bisogno di motivazioni aggiuntive di classifica per rappresentare una preda ambita da Affrico e Olimpia, di scena al Lapenta . Motivazioni che comunque non mancano, dal momento che per l'Affrico esiste ancora la possibilità teorica di raggiungere lo Scandicci al quarto posto, mentre l'Olimpia è in piena lotta per il sesto.
L'avvio però è tutt'altro che all'insegna dell'equilibrio, se è vero che al 5' gli ospiti conducono già per due reti a zero. Al 2' i gialloneri passano con la prima vera azione dell'incontro e sicuramente la più bella: tutta di prima la trama, che infine porta Cinisella a crossare basso per l'accorrente Zappulla e a permettergli di battere Falossi. Al 5' il raddoppio, emblematico dell'intera partita: è infatti il povero Nardi a mettere dentro nella propria porta, cercando di intervenire su un pallone tagliato a protezione del proprio estremo difensore. La botta è tremenda ma l'Affrico non demorde e anzi, una volta riassestatosi, riparte con foga in cerca del gol che possa riaprire la partita. Dopo alcune situazioni interessanti, è Polverini a dimezzare lo svantaggio al 25', risolvendo una mischia in area. La spinta biancoblu non cessa fino all'intervallo, ma il muro eretto dagli uomini di mister Virgili regge. La ripresa inizialmente vive fasi convulse di grande lotta a centrocampo. Affrico pericoloso al 44' con capitan Somigli, che raccoglie un pallone sul limite, uscito dopo una mischia in piena area, e scaglia un destro potente e preciso fuori di poco. Il gioco è comunque molto spezzettato, continuamente interrotto da falli: decisamente troppo fiscale il metro adottato, e a risentirne sono fluidità di gioco e tranquillità dei giocatori. Al 53' Nardi mette sul secondo palo dalla destra, sponda di Somigli per Virdis, botta a colpo sicuro che Geneletti respinge alla grande. L'Affrico ora spinge, trascinato da uno Scarselli a tratti incontenibile: è proprio lui, al 56', a liberarsi di due uomini per poi chiudere troppo il mancino e sprecare l'ottima occasione creatasi. L'Olimpia cerca quasi soltanto la palla lunga per sorprendere gli avversari, che dal canto loro riescono a non sbilanciarsi troppo e non concedere contropiedi pericolosi. Al 62' punizione a due in area Olimpia, ma l'occasione non si concretizza. Un minuto più tardi Cirasella sbroglia provvidenzialmente una situazione da calcio da fermo che si era fatta molto complessa. Al 70' è Zappulla a salvare su Romagnoli, dopo l'errore di Geneletti. L'Affrico prova a stringere d'assedio l'area giallonera, ma il risultato del primo tempo si conferma. Con una miscela vincente di cinismo, fortuna e capacità di soffrire l'Olimpia espugna il campo dei rivali ottenendo al tempo stesso una vittoria importante e di prestigio; l'Affrico dice addio alle residue possibilità di raggiungere lo Scandicci e ha motivo di recriminare per una partita condotta quasi ininterrottamente, ma inficiata da episodi chiave tutti sfavorevoli.
Calciatoripiù: l'Affrico esce a testa alta grazie alle prove comunque positive di diversi uomini; in particolare capitan Somigli, cuore pulsante della squadra, Polverini, che riapre il match ed è sempre nel vivo dell'attacco, e uno Scarselli dal grande impatto. Per l'Olimpia, che lascia il pallino del gioco agli avversari e vince capitalizzando al massimo, una menzione inevitabile spetta a Geneletti e Zappulla, che molto semplicemente hanno -rispettivamente- il grande merito di proteggere la propria porta e bucare quella avversaria. Buone cose mostrate anche da Cirasella, incisivo in entrambe le fasi, e dal velocissimo Mugione.
Marco Ristori
AFFRICO: Falossi, Nardi, Braccini, Macchioni (44' Romagnoli), Cramini, Cioppi, Saponetto (42' Ottanelli), Somigli, Donnini (36' Scarselli), Pietrini (39' Virdis), Polverini. A disp.: Ciotola, Sani, Moretti. All.: Gori.<br >OLIMPIA: Geneletti, Stefani, Busnelli, Bigalli, Sbuelz, Cirasella, Mugione, Wahabi, Gabbrielli (53' Camarlinghi), Di Biasi (36' Moriani), Zappulla. A disp.: Marinai, Galeotti. All.: Virgili.<br >
ARBITRO: Reccia di Firenze.<br >
RETI: 3' Zappulla, 5' Nardi (a), 25' Polverini.<br >NOTE: Ammoniti Cramini, Cirasella, Romagnoli, Somigli, Wahabi.
Il derby di Viale Fanti non ha bisogno di motivazioni aggiuntive di classifica per rappresentare una preda ambita da Affrico e Olimpia, di scena al Lapenta . Motivazioni che comunque non mancano, dal momento che per l'Affrico esiste ancora la possibilità teorica di raggiungere lo Scandicci al quarto posto, mentre l'Olimpia è in piena lotta per il sesto. <br >L'avvio però è tutt'altro che all'insegna dell'equilibrio, se è vero che al 5' gli ospiti conducono già per due reti a zero. Al 2' i gialloneri passano con la prima vera azione dell'incontro e sicuramente la più bella: tutta di prima la trama, che infine porta Cinisella a crossare basso per l'accorrente Zappulla e a permettergli di battere Falossi. Al 5' il raddoppio, emblematico dell'intera partita: è infatti il povero Nardi a mettere dentro nella propria porta, cercando di intervenire su un pallone tagliato a protezione del proprio estremo difensore. La botta è tremenda ma l'Affrico non demorde e anzi, una volta riassestatosi, riparte con foga in cerca del gol che possa riaprire la partita. Dopo alcune situazioni interessanti, è Polverini a dimezzare lo svantaggio al 25', risolvendo una mischia in area. La spinta biancoblu non cessa fino all'intervallo, ma il muro eretto dagli uomini di mister Virgili regge. La ripresa inizialmente vive fasi convulse di grande lotta a centrocampo. Affrico pericoloso al 44' con capitan Somigli, che raccoglie un pallone sul limite, uscito dopo una mischia in piena area, e scaglia un destro potente e preciso fuori di poco. Il gioco è comunque molto spezzettato, continuamente interrotto da falli: decisamente troppo fiscale il metro adottato, e a risentirne sono fluidità di gioco e tranquillità dei giocatori. Al 53' Nardi mette sul secondo palo dalla destra, sponda di Somigli per Virdis, botta a colpo sicuro che Geneletti respinge alla grande. L'Affrico ora spinge, trascinato da uno Scarselli a tratti incontenibile: è proprio lui, al 56', a liberarsi di due uomini per poi chiudere troppo il mancino e sprecare l'ottima occasione creatasi. L'Olimpia cerca quasi soltanto la palla lunga per sorprendere gli avversari, che dal canto loro riescono a non sbilanciarsi troppo e non concedere contropiedi pericolosi. Al 62' punizione a due in area Olimpia, ma l'occasione non si concretizza. Un minuto più tardi Cirasella sbroglia provvidenzialmente una situazione da calcio da fermo che si era fatta molto complessa. Al 70' è Zappulla a salvare su Romagnoli, dopo l'errore di Geneletti. L'Affrico prova a stringere d'assedio l'area giallonera, ma il risultato del primo tempo si conferma. Con una miscela vincente di cinismo, fortuna e capacità di soffrire l'Olimpia espugna il campo dei rivali ottenendo al tempo stesso una vittoria importante e di prestigio; l'Affrico dice addio alle residue possibilità di raggiungere lo Scandicci e ha motivo di recriminare per una partita condotta quasi ininterrottamente, ma inficiata da episodi chiave tutti sfavorevoli. <b>
Calciatoripiù</b>: l'Affrico esce a testa alta grazie alle prove comunque positive di diversi uomini; in particolare capitan <b>Somigli</b>, cuore pulsante della squadra, <b>Polverini</b>, che riapre il match ed è sempre nel vivo dell'attacco, e uno <b>Scarselli</b> dal grande impatto. Per l'Olimpia, che lascia il pallino del gioco agli avversari e vince capitalizzando al massimo, una menzione inevitabile spetta a <b>Geneletti </b>e <b>Zappulla</b>, che molto semplicemente hanno -rispettivamente- il grande merito di proteggere la propria porta e bucare quella avversaria. Buone cose mostrate anche da <b>Cirasella</b>, incisivo in entrambe le fasi, e dal velocissimo <b>Mugione</b>.
Marco Ristori