- Giovanissimi B GIR.di Merito
- Sestese
-
0 - 0
- Olimpia Firenze
SESTESE: D'Ambra, Belli (57' Breschi), Paoletti, De Pascalis, Presenti (70' Maggini), De Felice, Aragoni (44' Paoli), Iovino (52' Brogi), Zocchi, Melandri (46' Alecce), Vianello (65' Nencini). A disp.: Ceretelli. All.: Matteo Melani.
OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Stefani, Busnelli, Bigalli, Sbuelz, Cirasella, Sufa, Wahabi, De Salvador (53' Di Biasi), Moriani (58' Gabbrielli), Zappulla. A disp.: Marinai, Cassetti, Candido. All.: Stefano Virgili.
ARBITRO: Valeri di Firenze.
NOTE: ammonito Iovino.
La certezza aritmetica del titolo, per i ragazzi di mister Melani, era cosa certa già da una settimana: non ci si deve sorprendere perciò se l'atmosfera rilassata e la sazietà di risultati dei rossoblù hanno determinato un pareggio a reti bianche, destinato a rimanere nella memoria del torneo come l'unico match in cui la Sestese non riesce a segnare. L'Olimpia ha infatti saputo rubare la scena ai padroni di casa, mettendo in mostra una sorprendente concentrazione nel reparto arretrato e una notevole abilità nell'alleggerire la pressione avversaria. Il primo tempo ha visto gli ospiti addirittura più vicini al gol e più propensi alla manovra rispetto ai rossoblù, tanto da sfiorare il vantaggio dopo soli quattro minuti con un'azione insistita sulla destra di Sufa che, dopo aver visto la sua prima conclusione ravvicinata respinta da D'Ambra, riesce a far pervenire il pallone a Zappulla che calcia a botta sicura da centro area ma trova la provvidenziale deviazione di Presenti in corner. La Sestese rumina calcio con lentezza ma sa di potersi rendere pericolosa in qualsiasi momento: nella prima metà di frazione Zocchi ha a disposizione alcune occasioni dal limite, ma conclude sempre debolmente. Tutto il contrario di Wahabi, dinamica mezzala giallonera che al 22' riceve un bel passaggio ad ampio raggio da De Salvador e lascia partire dal limite un destro di controbalzo di terrificante potenza che si stampa contro la traversa, scuotendo, oltre al legno, anche gli animi dei padroni di casa. Nel finale di tempo la Sestese riesce a guadagnare campo e ad avvicinarsi al gol con Melandri, il cui unico squillo di giornata è un destro angolato dai venti metri al 35', parato a terra con stile da Geneletti. La seconda frazione segue un copione diverso, con l'Olimpia che, man mano che sente avvicinarsi il prestigioso pareggio, tende ad arretrare il baricentro consentendo alla Sestese di avvicinarsi con più frequenza alla marcatura; il fortino ospite si mantiene però solido fino alla fine, resistendo agli assalti frequenti, sebbene non asfissianti, dei padroni di casa. L'asse verticale De Pascalis-Zocchi costituisce la colonna portante della manovra casalinga, portando prima il centravanti a calciare con potenza una punizione dalla lunetta al 38', respinta da Geneletti, poi, al 45', il regista a tentare il destro a giro dall'interno dell'area che si spegne di poco sul fondo. Al 47' una bella punizione da centrocampo di De Pascalis mette Zocchi in condizione di colpire di testa in mezzo all'area: il centravanti si scontra regolarmente con il portiere avversario che termina a terra ma, a porta ormai vuota, Bigalli riesce a spazzare via. Al 53' una sponda di Vianello libera il destro di Zocchi all'altezza del dischetto, ma Geneletti si supera coprendo lo spazio del tiro e respingendo a pugni chiusi; nel proseguo dell'azione Vianello appoggia in rete, ma in posizione irregolare. Due minuti più tardi un'altra punizione di De Pascalis trova ancora Zocchi in area ma la tempestiva uscita di Geneletti, che nell'occasione si infortuna al volto, salva la situazione. Nel finale di partita due belle conclusioni di Vianello e Paoli si spengono sul fondo, impedendo al risultato di sbloccarsi: ma in fin dei conti il pareggio, oltre ad essere il risultato giusto, soddisfa tutti.
Calciatoripiù: l'intero pacchetto difensivo dell'Olimpia merita la lode, a partire dall'agguerritissimo terzino Stefani, passando per il suo omologo sinistro Sbuelz e la ben assortita coppia centrale Bigalli-Busnelli, per concludere con l'agile e coraggioso portiere Geneletti. Anche nella Sestese hanno ben figurato i difensori, tra i quali spiccano Belli e Presenti, mentre l'estremo difensore D'Ambra ha saputo dare sicurezza al reparto.
L'Intervista
Intercettato a fine gara dai nostri microfoni, Matteo Melani si è speso in parole al miele per i suoi ragazzi, protagonisti di una cavalcata strepitosa culminata nel titolo conquistato con tre giornate di anticipo. Mister, guardando il cammino compiuto dalla sua squadra si potrebbe pensare a un campionato conquistato con gran facilità, ma siamo certi che dietro ai numeri si nasconda qualcosa... Si nasconde innanzitutto la serietà e la voglia di lavorare messe sul campo di allenamento da agosto fino ad oggi, prerogative fondamentali per arrivare davanti a tutti che questa squadra ha saputo mostrare con una continuità che non esito a definire sbalorditiva. Stiamo parlando di ragazzi che frequentano ancora le Medie, che stanno attraversando momenti delicati per la loro crescita e che vengono sottoposti a stimoli d'ogni tipo: normalmente unire spensieratezza e voglia di riconfermarsi domenica dopo domenica a questa età è quasi impossibile, e invece credo che in questo gruppo sia stato il segreto principale per raggiungere il titolo senza mai perdere una gara. Vanto questo, che dovremo difendere negli ultimi 140' di campionato...
Sullo sfondo di questa bellissima stagione c'è ora la Coppa Cerbai da giocarsi con le migliori di Toscana, nel futuro meno prossimo il campionato d'Elite: insomma, le sfide non finiscono mai e siamo curiosi di sapere se Matteo Melani sarà alla guida di questa fuoriserie anche in futuro. Riguardo la prossima stagione è ancora presto per dire con certezza se sarò ancora su questa panchina, dopo la Cerbai ci troveremo con il Presidente Giusti per mettere punti fermi sul futuro: di certo posso dire che Sesto è la mia casa, lo è stata da giocatore e spero lo sia anche da tecnico, perché credo che nessuna società più di questa permetta a un allenatore di lavorare al massimo delle proprie possibilità. Adesso ci attende la Coppa Cerbai, con la consapevolezza che dovremo resettare quanto di buono fatto in questi mesi e prepararci ad affrontare le migliori squadre della regione. Tenendo sempre a mente, come dimostrato dalla gara di oggi contro un'ottima Olimpia Firenze, che ogni avversario darà sempre il 110% per sconfiggere l'imbattuta Sestese.
L'imbattuta Sestese di Matteo Melani, concludiamo noi.
Lorenzo Badii
SESTESE: D'Ambra, Belli (57' Breschi), Paoletti, De Pascalis, Presenti (70' Maggini), De Felice, Aragoni (44' Paoli), Iovino (52' Brogi), Zocchi, Melandri (46' Alecce), Vianello (65' Nencini). A disp.: Ceretelli. All.: Matteo Melani.<br >OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Stefani, Busnelli, Bigalli, Sbuelz, Cirasella, Sufa, Wahabi, De Salvador (53' Di Biasi), Moriani (58' Gabbrielli), Zappulla. A disp.: Marinai, Cassetti, Candido. All.: Stefano Virgili.<br >
ARBITRO: Valeri di Firenze.<br >NOTE: ammonito Iovino.
La certezza aritmetica del titolo, per i ragazzi di mister Melani, era cosa certa già da una settimana: non ci si deve sorprendere perciò se l'atmosfera rilassata e la sazietà di risultati dei rossoblù hanno determinato un pareggio a reti bianche, destinato a rimanere nella memoria del torneo come l'unico match in cui la Sestese non riesce a segnare. L'Olimpia ha infatti saputo rubare la scena ai padroni di casa, mettendo in mostra una sorprendente concentrazione nel reparto arretrato e una notevole abilità nell'alleggerire la pressione avversaria. Il primo tempo ha visto gli ospiti addirittura più vicini al gol e più propensi alla manovra rispetto ai rossoblù, tanto da sfiorare il vantaggio dopo soli quattro minuti con un'azione insistita sulla destra di Sufa che, dopo aver visto la sua prima conclusione ravvicinata respinta da D'Ambra, riesce a far pervenire il pallone a Zappulla che calcia a botta sicura da centro area ma trova la provvidenziale deviazione di Presenti in corner. La Sestese rumina calcio con lentezza ma sa di potersi rendere pericolosa in qualsiasi momento: nella prima metà di frazione Zocchi ha a disposizione alcune occasioni dal limite, ma conclude sempre debolmente. Tutto il contrario di Wahabi, dinamica mezzala giallonera che al 22' riceve un bel passaggio ad ampio raggio da De Salvador e lascia partire dal limite un destro di controbalzo di terrificante potenza che si stampa contro la traversa, scuotendo, oltre al legno, anche gli animi dei padroni di casa. Nel finale di tempo la Sestese riesce a guadagnare campo e ad avvicinarsi al gol con Melandri, il cui unico squillo di giornata è un destro angolato dai venti metri al 35', parato a terra con stile da Geneletti. La seconda frazione segue un copione diverso, con l'Olimpia che, man mano che sente avvicinarsi il prestigioso pareggio, tende ad arretrare il baricentro consentendo alla Sestese di avvicinarsi con più frequenza alla marcatura; il fortino ospite si mantiene però solido fino alla fine, resistendo agli assalti frequenti, sebbene non asfissianti, dei padroni di casa. L'asse verticale De Pascalis-Zocchi costituisce la colonna portante della manovra casalinga, portando prima il centravanti a calciare con potenza una punizione dalla lunetta al 38', respinta da Geneletti, poi, al 45', il regista a tentare il destro a giro dall'interno dell'area che si spegne di poco sul fondo. Al 47' una bella punizione da centrocampo di De Pascalis mette Zocchi in condizione di colpire di testa in mezzo all'area: il centravanti si scontra regolarmente con il portiere avversario che termina a terra ma, a porta ormai vuota, Bigalli riesce a spazzare via. Al 53' una sponda di Vianello libera il destro di Zocchi all'altezza del dischetto, ma Geneletti si supera coprendo lo spazio del tiro e respingendo a pugni chiusi; nel proseguo dell'azione Vianello appoggia in rete, ma in posizione irregolare. Due minuti più tardi un'altra punizione di De Pascalis trova ancora Zocchi in area ma la tempestiva uscita di Geneletti, che nell'occasione si infortuna al volto, salva la situazione. Nel finale di partita due belle conclusioni di Vianello e Paoli si spengono sul fondo, impedendo al risultato di sbloccarsi: ma in fin dei conti il pareggio, oltre ad essere il risultato giusto, soddisfa tutti. <b>
Calciatoripiù</b>: l'intero pacchetto difensivo dell'Olimpia merita la lode, a partire dall'agguerritissimo terzino <b>Stefani</b>, passando per il suo omologo sinistro <b>Sbuelz</b> e la ben assortita coppia centrale <b>Bigalli-Busnelli</b>, per concludere con l'agile e coraggioso portiere <b>Geneletti</b>. Anche nella Sestese hanno ben figurato i difensori, tra i quali spiccano <b>Belli </b>e <b>Presenti</b>, mentre l'estremo difensore <b>D'Ambra </b>ha saputo dare sicurezza al reparto.<br ><br ><br >L'Intervista<br ><br >Intercettato a fine gara dai nostri microfoni, Matteo Melani si è speso in parole al miele per i suoi ragazzi, protagonisti di una cavalcata strepitosa culminata nel titolo conquistato con tre giornate di anticipo. Mister, guardando il cammino compiuto dalla sua squadra si potrebbe pensare a un campionato conquistato con gran facilità, ma siamo certi che dietro ai numeri si nasconda qualcosa... <b>Si nasconde innanzitutto la serietà e la voglia di lavorare messe sul campo di allenamento da agosto fino ad oggi, prerogative fondamentali per arrivare davanti a tutti che questa squadra ha saputo mostrare con una continuità che non esito a definire sbalorditiva. Stiamo parlando di ragazzi che frequentano ancora le Medie, che stanno attraversando momenti delicati per la loro crescita e che vengono sottoposti a stimoli d'ogni tipo: normalmente unire spensieratezza e voglia di riconfermarsi domenica dopo domenica a questa età è quasi impossibile, e invece credo che in questo gruppo sia stato il segreto principale per raggiungere il titolo senza mai perdere una gara. Vanto questo, che dovremo difendere negli ultimi 140' di campionato...</b> <br >Sullo sfondo di questa bellissima stagione c'è ora la Coppa Cerbai da giocarsi con le migliori di Toscana, nel futuro meno prossimo il campionato d'Elite: insomma, le sfide non finiscono mai e siamo curiosi di sapere se Matteo Melani sarà alla guida di questa fuoriserie anche in futuro. <b>Riguardo la prossima stagione è ancora presto per dire con certezza se sarò ancora su questa panchina, dopo la Cerbai ci troveremo con il Presidente Giusti per mettere punti fermi sul futuro: di certo posso dire che Sesto è la mia casa, lo è stata da giocatore e spero lo sia anche da tecnico, perché credo che nessuna società più di questa permetta a un allenatore di lavorare al massimo delle proprie possibilità. Adesso ci attende la Coppa Cerbai, con la consapevolezza che dovremo resettare quanto di buono fatto in questi mesi e prepararci ad affrontare le migliori squadre della regione. Tenendo sempre a mente, come dimostrato dalla gara di oggi contro un'ottima Olimpia Firenze, che ogni avversario darà sempre il 110% per sconfiggere l'imbattuta Sestese.</b> <br >L'imbattuta Sestese di Matteo Melani, concludiamo noi.
Lorenzo Badii