- Terza Categoria GIR.A
- Caldine
-
0 - 0
- S. Vignini Vicchio
CALDINE: Bianchini, Vallesi, Marrini, Petruzzi, Buonomo, Mori, Degl'Innocenti, Nocentini, Ali, Cortale, Aiazzi. A disp.: Dell'Aiuto, Costa, Rondinelli, Dominici. All.: Bugli.
SANDRO VIGNINI VICCHIO: Calzolari, Peqini, Bara, Monchetti, Malaj, Bardazzi, Cecchini, Nati, Ingenito, Carlà, Trotta. A disp.: Ciolli, Pali, Benincasa, Sow. All.: Goti.
ARBITRO: Panariello di Firenze.
Finisce in parità uno dei due posticipi domenicali nel Girone A del campionato di Terza Categoria. Sul campo delle Caldine i padroni di casa vengono fermati sullo 0-0 dalla Sandro Vignini Vicchio. Nel complesso le due formazioni danno vita ad una partita poco spettacolare, non giocata bene. La squadra allenata da Filippo Bugli prova a fare la gara, ma paga la mancanza di concretezza per l'assenza di un finalizzatore. I padroni di casa nel primo tempo dispongono di un paio di occasioni. Prima Tommaso Aiazzi, a tu per tu con il portiere dei mugellani, calcia fuori; poi lo stesso Aiazzi viene servito da Petruzzi, ma non riesce ad agganciare la sfera da ottima posizione. Ma soprattutto le Caldine protestano per un intervento commesso ai danni di Cortale, sul quale l'arbitro fa proseguire, negando un possibile calcio di rigore. Il primo tempo si chiude a reti bianche ed il risultato di partenza non cambia neanche nella ripresa. Nel secondo tempo è ancora protagonista Vincenzo Cortale, il migliore dei suoi, che conclude a lato sull'intervento di un difensore vicchiese, che lo tocca al momento del tiro. La Sandro Vignini Vicchio non si scompone e tiene botta. La squadra allenata da Alessandro Goti, ancora una volta molto rimaneggiata, è attenta e prova a ripartire in alcune circostanze, non riuscendo però a sorprendere la retroguardia dei padroni di casa. Finisce con un pareggio per 0-0 che muove la classifica di entrambe, ma non cambia di molto la sostanza del campionato che stanno disputando: le Caldine di mister Bugli stazionano a metà graduatoria con 24 punti; la Sandro Vignini Vicchio è sempre penultima a quota 12.
Fabrizio Paoli
CALDINE: Bianchini, Vallesi, Marrini, Petruzzi, Buonomo, Mori, Degl'Innocenti, Nocentini, Ali, Cortale, Aiazzi. A disp.: Dell'Aiuto, Costa, Rondinelli, Dominici. All.: Bugli.<br >SANDRO VIGNINI VICCHIO: Calzolari, Peqini, Bara, Monchetti, Malaj, Bardazzi, Cecchini, Nati, Ingenito, Carlà, Trotta. A disp.: Ciolli, Pali, Benincasa, Sow. All.: Goti.<br >
ARBITRO: Panariello di Firenze.
Finisce in parità uno dei due posticipi domenicali nel Girone A del campionato di Terza Categoria. Sul campo delle Caldine i padroni di casa vengono fermati sullo 0-0 dalla Sandro Vignini Vicchio. Nel complesso le due formazioni danno vita ad una partita poco spettacolare, non giocata bene. La squadra allenata da Filippo Bugli prova a fare la gara, ma paga la mancanza di concretezza per l'assenza di un finalizzatore. I padroni di casa nel primo tempo dispongono di un paio di occasioni. Prima Tommaso Aiazzi, a tu per tu con il portiere dei mugellani, calcia fuori; poi lo stesso Aiazzi viene servito da Petruzzi, ma non riesce ad agganciare la sfera da ottima posizione. Ma soprattutto le Caldine protestano per un intervento commesso ai danni di Cortale, sul quale l'arbitro fa proseguire, negando un possibile calcio di rigore. Il primo tempo si chiude a reti bianche ed il risultato di partenza non cambia neanche nella ripresa. Nel secondo tempo è ancora protagonista Vincenzo Cortale, il migliore dei suoi, che conclude a lato sull'intervento di un difensore vicchiese, che lo tocca al momento del tiro. La Sandro Vignini Vicchio non si scompone e tiene botta. La squadra allenata da Alessandro Goti, ancora una volta molto rimaneggiata, è attenta e prova a ripartire in alcune circostanze, non riuscendo però a sorprendere la retroguardia dei padroni di casa. Finisce con un pareggio per 0-0 che muove la classifica di entrambe, ma non cambia di molto la sostanza del campionato che stanno disputando: le Caldine di mister Bugli stazionano a metà graduatoria con 24 punti; la Sandro Vignini Vicchio è sempre penultima a quota 12.
Fabrizio Paoli