• Allievi Regionali GIR.D
  • Mobilieri Ponsacco
  • 0 - 3
  • Citta di Pontedera


MOBILIERI PONSACCO: Sgherri, Guiggi (80' Batini), Bongianni, Lici, Quilici, Burgalassi, Gasperini, Bakanaci (60' Sciamanna), Benvenuti, Del Bergiolo, Marconcini. A disp.: Petrocelli, Guerrazzi, Bitossi, Santoni, Casapieri. All.: Filippo Ferretti

PONTEDERA: Rossi, Ricci, Buti, Anedda, Bani, Banchellini, Guerrini (73' Capriotti), Mannocci, Morelli (76' Mannucci), Bracci, Trozzo (61' Colucci). A disp.: Ciardi, Murano, Mancini, Fiaschi. All.: Francesco Donati


RETI: 38' Trozzo, 55' Guerrini, 84' Mannucci

NOTE: ammonito Gasperini, Bongiani,Mannocci, Trozzo, Bracci, Bani. Espulso: al 69' Gasperini per doppia ammonizione. Recupero: p.t. 2 minuti, s.t 3 minuti.



Netta vittoria del Pontedera nel derby che il calendario ha previsto contro ogni consuetudine nella giornata d'esordio. Un successo che non ammette repliche,chiaro il divario tra due squadre che sono giunte all'appuntamento in condizioni opposte. I granata hanno cambiato poco o niente rispetto alla passata stagione, stesso organico e, soprattutto, stesso manico. I rossoblù hanno maggiori novità in organico oltre al nuovo tecnico in panchina. Anche nel gioco delle assenze alla fine sarà Ferretti ad avere i maggiori rimpianti, quelle contemporanee di Stefanizzi e Demi risulteranno pesantissime andando ad inficiare l'efficienza del reparto centrale, in chiara e costante difficoltà anche per l'impiego forzato di atleti in condizioni precarie. Assente anche un difensore centrale, ma in questo caso il mister ponsacchino disponeva di alternative. Sulla carta ugualmente pesanti le rinunce di Donati a Lovisi e Maccari, ma tanto l'agile centrocampista che il puntero sono stati sostituiti degnamente. Schieramenti inizialmente speculari con il classico quattro quattro due, ben presto il Pontedera passerà, una volta saggiate le forze in campo,ad un più baldanzoso quattro tre tre. A livello di equilibri, pur potenzialmente in inferiorità numerica, il reparto nevralgico granata si fa preferire per quantità e qualità dei movimenti. Gli ospiti tengono il campo molto meglio, nonostante Anedda limiti al minimo le percussioni esterne e Mannocci esegua semplicemente il compito assegnatogli; basta e avanza contro avversari che si muovono con minor raziocinio e che pasticciano spesso tanto in fase di impostazione che in fase di possesso, favorendo le ripartenze dei velocissimi avversari. In comune le due squadre denunciano frequenti defaillance a livello di disimpegni difensivi, anche se quasi sempre gli attaccanti avversari non sono scaltri ad approfittarne.

Nel primo quarto d'ora la rituale fase di studio, un'unica emozione con un lancio in profondità dei locali e conseguente anticipo in uscita di Rossi. Minuto dopo minuto prende corpo la pressione del Pontedera, squadra che si dimostra più equilibrata e compatta al di là del tasso tecnico dei suoi elementi, mai stato in discussione. I pericoli per i padroni di casa iniziano al diciannovesimo e sono ben tre conclusioni nell' arco di un minuto: Bracci è lanciato in corridoio, Sgherri tenta l'uscita un po' precipitosamente, il talentuoso numero dieci granata lo supera e in corsa mira l'angolo. Guiggi è nel frattempo andato a provvidenzialmente a proteggere la porta sguarnita e tocca il pallone in angolo con intervento che ha del miracoloso. Sul primo angolo è ancora il Pontedera a sfiorare il vantaggio, Anedda dal limite stoppa e spara di destro sotto la traversa esaltando Sgherri in un' acrobatica deviazione in angolo, sul secondo Morelli gira alto di testa dalla breve distanza. Al minuto ventitre su calcio di punizione di Gasperini viene scodellato un pallone nel cuore dell'area, l'emozione la regala Rossi che forse tradito dal sole esce coi pugni ma riesce a sfiorare la sfera che, per sua fortuna, termina oltre il fondo senza che nessun avversario possa approfittare della situazione. Sarà l'unico neo della prestazione del portiere , da qui in poi perfetto dentro e fuori dei pali. Un minuto dopo Benvenuti, favorito da una palla persa banalmente dai granata, parte in contropiede ma tarda ad allargare verso un compagno, alla fine del gioco è un rimpallo a far si che casualmente arrivi l'assist a Marconcini, il numero undici arriva davanti a Rossi un po' defilato, ma il portiere è bravo a ribattere la conclusione. Tre minuti e nuova clamorosa occasione per gli ospiti; Bracci confeziona un millimetrico traversone per il movimento di Morelli che gira a volo di destro, la palla, forse deviata da Sgherri, colpisce il palo prima di terminare sul fondo. Tutto da applausi. Poco dopo la mezzora ancora due conclusioni dei ragazzi di Donati, nella prima, di Bracci dalla distanza, blocca con sicurezza Sgherri laddove il successivo tiro di destro di Mannocci esce d'un niente. Al minuto trentacinque pasticciaccio di Buti in disimpegno, Bakanaci ruba palla e avrebbe una prateria davanti ma, probabilmente a corto di energie, tenta il diagonale immediato, palla fuori di un paio di metri . Tre minuti e ci prova Trozzo dalla distanza, Sgherri si tuffa, la palla va fuori. Ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare passa il Pontedera. L'azione la inizia il solito Bracci pescando con una finezza di tacco Trozzo , bravo a mandare a vuoto l'avversario con un dribbling a rientrare sull'out sinistro dell'area. Immediato tiro del numero undici sul palo più vicino al portiere, una conclusione che prende in controtempo Sgherri e va a gonfiare la rete alle sue spalle. Giusto così, i locali imprecano contro la mala sorte, era andata bene fino a quel punto, l'intervallo sarebbe servito a Ferretti per impartire quelle direttive che sarebbero servite ai rossoblu ad opporsi agli avversari in modo più efficace, posizionandosi in campo con un miglior raziocinio. Lo svantaggio costringe i locali a scoprirsi nel tentativo di portare offensive efficaci dalle parti di Rossi, che rimane comunque pressoché inoperoso. Il tecnico locale vorrebbe, ma a centrocampo non ha pedine da alternare per cercare di riequilibrare le forze il campo. E' anzi il Pontedera ad andare alla conclusione nei primi dieci minuti con Anedda, conclusione rimpallata, e Guerrini il cui tiro telefonato trova Sgherri pronto alla parata centrale. Non altrettanto pronto l'estremo difensore locale sembra al tredicesimo allorquando lo stesso Guerrini parte in solitudine eludendo l'intervento del diretto avversario e il tentativo della linea difensiva che cerca di mettere l'esterno in posizione irregolare con un movimento tardivo, Sgherri sembra rassegnato e non abbozza nemmeno l'intervento sul numero sette avversario che può pertanto esultare. Crollano a questo punto i Mobilieri, la reazione è poca cosa, le offensive portate sono all'insegna della sterilità ed anzi il Pontedera avrebbe l'occasione per chiudere il conto già al minuto ventuno; Morelli è lanciato nell' area avversaria, controllo immediato e tocco a innescare Bracci. Il numero dieci va al tiro, a lato, nonostante l'intervento scomposto di Quilici ed il direttore di gara aspetta l'esito della conclusione prima di decretare il penalty che Mannocci calcia non benissimo, palla sul fondo dopo aver lambito il palo. Ponsacco in chiara riserva, ci prova Lici dalla distanza ma il tiro telefonato non crea ansia all'attento Rossi. Prima della mezzora i rossoblù rimangono in dieci dopo il secondo giallo sventolato a Gasperini. Sul finire del tempo Burgalassi in mischia calcia alto concludendo un'azione sviluppata su palla inattiva, mancando il gol della bandiera. Va invece ancora in gol il Pontedera col subentrato Mannucci: il la lo da come accade spesso Bracci, la sua conclusione è respinta da Sgherri, sul pallone vagante arriva per primo il numero diciotto granata, è il gol che rende il successo ospite ancor più netto. Niente da dire, la superiorità dei ragazzi di Donati è stata indiscutibile. Il Ponsacco, per colmare l'innegabile differenza in fatto di qualità, avrebbe dovuto mettere sul piatto un'altra cattiveria , un piglio ben diverso. Il Pontedera è parsa squadra più omogenea, più compatta e anche più in salute sul piano fisico. Tra i granata tutto bene dalla cintola in su, anche se la palma del migliore la merita Bracci che ha costantemente indossato i panni del protagonista tanto da essere sempre presente in occasione di ogni azione pericolosa dei granata. Locali da rivedere al completo e, magari, allorquando la forma fisica assisterà i giocatori dotati di maggior fisicità. Atleti che stentano ancora a smaltire il carico di lavoro sostenuto in preparazione. Una preparazione che, in una stagione iniziata più presto del solito a livello di impegni ufficiali, rischia di incidere più del lecito nel rendimento delle prime settimane.

Ruggiero Crupi MOBILIERI PONSACCO: Sgherri, Guiggi (80' Batini), Bongianni, Lici, Quilici, Burgalassi, Gasperini, Bakanaci (60' Sciamanna), Benvenuti, Del Bergiolo, Marconcini. A disp.: Petrocelli, Guerrazzi, Bitossi, Santoni, Casapieri. All.: Filippo Ferretti <br >PONTEDERA: Rossi, Ricci, Buti, Anedda, Bani, Banchellini, Guerrini (73' Capriotti), Mannocci, Morelli (76' Mannucci), Bracci, Trozzo (61' Colucci). A disp.: Ciardi, Murano, Mancini, Fiaschi. All.: Francesco Donati <br > RETI: 38' Trozzo, 55' Guerrini, 84' Mannucci <br >NOTE: ammonito Gasperini, Bongiani,Mannocci, Trozzo, Bracci, Bani. Espulso: al 69' Gasperini per doppia ammonizione. Recupero: p.t. 2 minuti, s.t 3 minuti. Netta vittoria del Pontedera nel derby che il calendario ha previsto contro ogni consuetudine nella giornata d'esordio. Un successo che non ammette repliche,chiaro il divario tra due squadre che sono giunte all'appuntamento in condizioni opposte. I granata hanno cambiato poco o niente rispetto alla passata stagione, stesso organico e, soprattutto, stesso manico. I rossobl&ugrave; hanno maggiori novit&agrave; in organico oltre al nuovo tecnico in panchina. Anche nel gioco delle assenze alla fine sar&agrave; Ferretti ad avere i maggiori rimpianti, quelle contemporanee di Stefanizzi e Demi risulteranno pesantissime andando ad inficiare l'efficienza del reparto centrale, in chiara e costante difficolt&agrave; anche per l'impiego forzato di atleti in condizioni precarie. Assente anche un difensore centrale, ma in questo caso il mister ponsacchino disponeva di alternative. Sulla carta ugualmente pesanti le rinunce di Donati a Lovisi e Maccari, ma tanto l'agile centrocampista che il puntero sono stati sostituiti degnamente. Schieramenti inizialmente speculari con il classico quattro quattro due, ben presto il Pontedera passer&agrave;, una volta saggiate le forze in campo,ad un pi&ugrave; baldanzoso quattro tre tre. A livello di equilibri, pur potenzialmente in inferiorit&agrave; numerica, il reparto nevralgico granata si fa preferire per quantit&agrave; e qualit&agrave; dei movimenti. Gli ospiti tengono il campo molto meglio, nonostante Anedda limiti al minimo le percussioni esterne e Mannocci esegua semplicemente il compito assegnatogli; basta e avanza contro avversari che si muovono con minor raziocinio e che pasticciano spesso tanto in fase di impostazione che in fase di possesso, favorendo le ripartenze dei velocissimi avversari. In comune le due squadre denunciano frequenti defaillance a livello di disimpegni difensivi, anche se quasi sempre gli attaccanti avversari non sono scaltri ad approfittarne. <br >Nel primo quarto d'ora la rituale fase di studio, un'unica emozione con un lancio in profondit&agrave; dei locali e conseguente anticipo in uscita di Rossi. Minuto dopo minuto prende corpo la pressione del Pontedera, squadra che si dimostra pi&ugrave; equilibrata e compatta al di l&agrave; del tasso tecnico dei suoi elementi, mai stato in discussione. I pericoli per i padroni di casa iniziano al diciannovesimo e sono ben tre conclusioni nell' arco di un minuto: Bracci &egrave; lanciato in corridoio, Sgherri tenta l'uscita un po' precipitosamente, il talentuoso numero dieci granata lo supera e in corsa mira l'angolo. Guiggi &egrave; nel frattempo andato a provvidenzialmente a proteggere la porta sguarnita e tocca il pallone in angolo con intervento che ha del miracoloso. Sul primo angolo &egrave; ancora il Pontedera a sfiorare il vantaggio, Anedda dal limite stoppa e spara di destro sotto la traversa esaltando Sgherri in un' acrobatica deviazione in angolo, sul secondo Morelli gira alto di testa dalla breve distanza. Al minuto ventitre su calcio di punizione di Gasperini viene scodellato un pallone nel cuore dell'area, l'emozione la regala Rossi che forse tradito dal sole esce coi pugni ma riesce a sfiorare la sfera che, per sua fortuna, termina oltre il fondo senza che nessun avversario possa approfittare della situazione. Sar&agrave; l'unico neo della prestazione del portiere , da qui in poi perfetto dentro e fuori dei pali. Un minuto dopo Benvenuti, favorito da una palla persa banalmente dai granata, parte in contropiede ma tarda ad allargare verso un compagno, alla fine del gioco &egrave; un rimpallo a far si che casualmente arrivi l'assist a Marconcini, il numero undici arriva davanti a Rossi un po' defilato, ma il portiere &egrave; bravo a ribattere la conclusione. Tre minuti e nuova clamorosa occasione per gli ospiti; Bracci confeziona un millimetrico traversone per il movimento di Morelli che gira a volo di destro, la palla, forse deviata da Sgherri, colpisce il palo prima di terminare sul fondo. Tutto da applausi. Poco dopo la mezzora ancora due conclusioni dei ragazzi di Donati, nella prima, di Bracci dalla distanza, blocca con sicurezza Sgherri laddove il successivo tiro di destro di Mannocci esce d'un niente. Al minuto trentacinque pasticciaccio di Buti in disimpegno, Bakanaci ruba palla e avrebbe una prateria davanti ma, probabilmente a corto di energie, tenta il diagonale immediato, palla fuori di un paio di metri . Tre minuti e ci prova Trozzo dalla distanza, Sgherri si tuffa, la palla va fuori. Ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare passa il Pontedera. L'azione la inizia il solito Bracci pescando con una finezza di tacco Trozzo , bravo a mandare a vuoto l'avversario con un dribbling a rientrare sull'out sinistro dell'area. Immediato tiro del numero undici sul palo pi&ugrave; vicino al portiere, una conclusione che prende in controtempo Sgherri e va a gonfiare la rete alle sue spalle. Giusto cos&igrave;, i locali imprecano contro la mala sorte, era andata bene fino a quel punto, l'intervallo sarebbe servito a Ferretti per impartire quelle direttive che sarebbero servite ai rossoblu ad opporsi agli avversari in modo pi&ugrave; efficace, posizionandosi in campo con un miglior raziocinio. Lo svantaggio costringe i locali a scoprirsi nel tentativo di portare offensive efficaci dalle parti di Rossi, che rimane comunque pressoch&eacute; inoperoso. Il tecnico locale vorrebbe, ma a centrocampo non ha pedine da alternare per cercare di riequilibrare le forze il campo. E' anzi il Pontedera ad andare alla conclusione nei primi dieci minuti con Anedda, conclusione rimpallata, e Guerrini il cui tiro telefonato trova Sgherri pronto alla parata centrale. Non altrettanto pronto l'estremo difensore locale sembra al tredicesimo allorquando lo stesso Guerrini parte in solitudine eludendo l'intervento del diretto avversario e il tentativo della linea difensiva che cerca di mettere l'esterno in posizione irregolare con un movimento tardivo, Sgherri sembra rassegnato e non abbozza nemmeno l'intervento sul numero sette avversario che pu&ograve; pertanto esultare. Crollano a questo punto i Mobilieri, la reazione &egrave; poca cosa, le offensive portate sono all'insegna della sterilit&agrave; ed anzi il Pontedera avrebbe l'occasione per chiudere il conto gi&agrave; al minuto ventuno; Morelli &egrave; lanciato nell' area avversaria, controllo immediato e tocco a innescare Bracci. Il numero dieci va al tiro, a lato, nonostante l'intervento scomposto di Quilici ed il direttore di gara aspetta l'esito della conclusione prima di decretare il penalty che Mannocci calcia non benissimo, palla sul fondo dopo aver lambito il palo. Ponsacco in chiara riserva, ci prova Lici dalla distanza ma il tiro telefonato non crea ansia all'attento Rossi. Prima della mezzora i rossobl&ugrave; rimangono in dieci dopo il secondo giallo sventolato a Gasperini. Sul finire del tempo Burgalassi in mischia calcia alto concludendo un'azione sviluppata su palla inattiva, mancando il gol della bandiera. Va invece ancora in gol il Pontedera col subentrato Mannucci: il la lo da come accade spesso Bracci, la sua conclusione &egrave; respinta da Sgherri, sul pallone vagante arriva per primo il numero diciotto granata, &egrave; il gol che rende il successo ospite ancor pi&ugrave; netto. Niente da dire, la superiorit&agrave; dei ragazzi di Donati &egrave; stata indiscutibile. Il Ponsacco, per colmare l'innegabile differenza in fatto di qualit&agrave;, avrebbe dovuto mettere sul piatto un'altra cattiveria , un piglio ben diverso. Il Pontedera &egrave; parsa squadra pi&ugrave; omogenea, pi&ugrave; compatta e anche pi&ugrave; in salute sul piano fisico. Tra i granata tutto bene dalla cintola in su, anche se la palma del migliore la merita Bracci che ha costantemente indossato i panni del protagonista tanto da essere sempre presente in occasione di ogni azione pericolosa dei granata. Locali da rivedere al completo e, magari, allorquando la forma fisica assister&agrave; i giocatori dotati di maggior fisicit&agrave;. Atleti che stentano ancora a smaltire il carico di lavoro sostenuto in preparazione. Una preparazione che, in una stagione iniziata pi&ugrave; presto del solito a livello di impegni ufficiali, rischia di incidere pi&ugrave; del lecito nel rendimento delle prime settimane. Ruggiero Crupi




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