• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • San Frediano
  • 7 - 0
  • Santa Maria a Monte


SAN FREDIANO: Morel (80' Argenti), Giusti, Ciampi (65' Rafaniello), Bianco, Grazzini, Cyrbja, Principe, Nelli (46' Lami), Mbaye (65' Serges), Caraglia (75' Burgarella), Orsi. A disp.: Seoni, Giovannetti. All.: Mirko Graziani.
SANTA MARIA A MONTE: Carli, Braccini, Cipriano, Ruglioni, Luschi, Bolognesi, Fantozzi, Agrizzi, Deri, Nasale, Giorgio. A disp.: Sarandria, Fogli, Grossi, Martini, Valentini. All.: Valerio Bilanci.

ARBITRO: Marranchelli di Pisa

RETI: 2' Principe, 18' Mbaye, 25', 79' Bianco, 55' Caraglia, 70' Serges, 90' Orsi.



Con la voracità di Hannibal (pardon, del dottor Lecter), la capolista San Frediano fa un sol boccone del Santa Maria a Monte e comincia a comprare le calcolatrici per contare quanto manca alla matematica esultanza. La formazione di Graziani non sbaglia un colpo, tiene a distanza tutte le avversarie e già al 2' fa capire che la gara è segnata: una pregevole combinazione tra Mbaye e Caraglia chiusa con un tiro respinto libera alla conclusione Principe che da quindici metri infila all'angolino. Trovato subito il vantaggio, il San Frediano spinge ancora e poco oltre il quarto d'ora trova il raddoppio: Mbaye approfitta di un errore difensivo della formazione avversaria, conquista il pallone, si presenta davanti a Carli e segna il 2-0. Al 25' i rossoblù triplicano chiudendo virtualmente l'incontro: una lunga rimessa in fase offensiva permette a Bianco di toccare il pallone di testa e spedirlo sotto l'incrocio più lontano. Nella ripresa i locali prendono il largo: Caraglia segna il 4-0 con una serpentina chiusa da un tiro potente e preciso, poi Serges trova la quinta rete con un meraviglioso colpo di testa su calcio d'angolo. Nel mezzo, il rosso a Braccini per doppia ammonizione, la staffilata da venticinque metri di Bianco e la traversa di Orsi che soltanto nel finale riuscirà a trovare la rete: prima del gol con un gocciolone alla Del Piero, la punta fallisce anche un rigore che si era conquistato scartando tre avversari in area. E ora la matematica parla chiaro: manca sempre meno prima di dar fiato alle trombe.

esseti SAN FREDIANO: Morel (80' Argenti), Giusti, Ciampi (65' Rafaniello), Bianco, Grazzini, Cyrbja, Principe, Nelli (46' Lami), Mbaye (65' Serges), Caraglia (75' Burgarella), Orsi. A disp.: Seoni, Giovannetti. All.: Mirko Graziani.<br >SANTA MARIA A MONTE: Carli, Braccini, Cipriano, Ruglioni, Luschi, Bolognesi, Fantozzi, Agrizzi, Deri, Nasale, Giorgio. A disp.: Sarandria, Fogli, Grossi, Martini, Valentini. All.: Valerio Bilanci.<br > ARBITRO: Marranchelli di Pisa<br > RETI: 2' Principe, 18' Mbaye, 25', 79' Bianco, 55' Caraglia, 70' Serges, 90' Orsi. Con la voracit&agrave; di Hannibal (pardon, del dottor Lecter), la capolista San Frediano fa un sol boccone del Santa Maria a Monte e comincia a comprare le calcolatrici per contare quanto manca alla matematica esultanza. La formazione di Graziani non sbaglia un colpo, tiene a distanza tutte le avversarie e gi&agrave; al 2' fa capire che la gara &egrave; segnata: una pregevole combinazione tra Mbaye e Caraglia chiusa con un tiro respinto libera alla conclusione Principe che da quindici metri infila all'angolino. Trovato subito il vantaggio, il San Frediano spinge ancora e poco oltre il quarto d'ora trova il raddoppio: Mbaye approfitta di un errore difensivo della formazione avversaria, conquista il pallone, si presenta davanti a Carli e segna il 2-0. Al 25' i rossobl&ugrave; triplicano chiudendo virtualmente l'incontro: una lunga rimessa in fase offensiva permette a Bianco di toccare il pallone di testa e spedirlo sotto l'incrocio pi&ugrave; lontano. Nella ripresa i locali prendono il largo: Caraglia segna il 4-0 con una serpentina chiusa da un tiro potente e preciso, poi Serges trova la quinta rete con un meraviglioso colpo di testa su calcio d'angolo. Nel mezzo, il rosso a Braccini per doppia ammonizione, la staffilata da venticinque metri di Bianco e la traversa di Orsi che soltanto nel finale riuscir&agrave; a trovare la rete: prima del gol con un gocciolone alla Del Piero, la punta fallisce anche un rigore che si era conquistato scartando tre avversari in area. E ora la matematica parla chiaro: manca sempre meno prima di dar fiato alle trombe. esseti




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