- Giovanissimi B GIR.di Merito
- Olimpia Firenze
-
2 - 3
- Fortis Juventus
OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Candido, Bigalli (65' Zappulla), Sbuelz, Cassetti, Cirasella, Mugione, Wahabi (65' Moriani), De Salvador, Di Biasi (70' Gabbrielli), Sufa. A disp.: Marinai, Feri. All.: Stefano Virgili.
FORTIS JUVENTUS: Vivoli, Falli (35' Dagnino), Bittini, Pieri, Pini F., Pini L., De Donatis, Sgai, Romano, Graziani, Righini (47' Barzagli). A disp.: Cifaldi, Latini, Mordini, Mantini, Maritato. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: Menghetti di Firenze.
RETI: 6' De Salvador, 23' Mugione, 29' (rig.) e 54' Graziani, 42' Sgai.
Partita equilibrata ed emozionante - benché giocata sotto una pioggia battente - in quel di Campo di Marte tra l'Olimpia Firenze e la Fortis Juventus. Il grande equilibrio in campo è rotto solo da tre episodi che hanno spaccato la partita, conferendo alla fine i tre punti agli ospiti. Il primo episodio decisivo è stata la seconda rete dei padroni di casa, arrivata al 23' grazie ad una grande azione corale dei ragazzi di Stefano Virgili: De Biasi crossa, De Salvador spizza a centro area, e Mugione spara il pallone in fondo alla rete. Questo gol ha affossato momentaneamente le speranze degli ospiti, che proprio in quei minuti si stavano riprendendo dal disorientamento che avevano avuto a inizio gara, dovuto alle buone scelte tattiche di mister Virgili: aprire le ali Mugione e Sufa sulle fasce e mantenere - di conseguenza - i tre centrocampisti centrali (Cassetti, Di Biasi e Wahabi) molto vicini tra loro, costringendo in questo modo la difesa avversaria ad allargarsi lasciando spazi importanti al centro per gli inserimenti dei centrocampisti e per la punta centrale De Salvador, che proprio su un servizio dalla destra di Mugione aveva trovato il gol al 6'. Tuttavia al 29' un secondo episodio cambia gli equilibri della partita, che sembrava tutta in discesa per l'Olimpia. Su un lancio della difesa ospite, Cassetti - forse disorientato anche dalle avverse condizioni meteo, che sicuramente riducevano la visibilità - stoppa il pallone con un braccio in mezzo all'area, costringendo il direttore di gara a concedere il penalty. Sul dischetto si presenta Graziani, che spiazza il portiere con freddezza. Questa rete riaccende le speranze della Fortis, ma il fischio finale del primo tempo spezza la partita, che si stava giocando su ritmi altissimi. Il terzo episodio che decide il match accade al 54', quando Graziani devia in rete - nemmeno lo stesso giocatore sarebbe in grado di dire con quale parte del corpo abbia toccato il pallone, forse la schiena o la nuca.. - un cross del neoentrato Barzagli, portando la sua squadra in vantaggio. Questo terzo gol della Fortis è decisivo perché avvenuto - proprio come quello dell'Olimpia nel primo tempo - nel momento in cui i padroni di casa si stavano riprendendo dalla pressione degli avversari, che aveva già portato al gran gol da fuori area di Sgai nell'avvio di seconda frazione. Vince la Fortis, che con questi tre punti si avvicina prepotentemente ai quartieri alti della classifica, resta invece indietro l'Olimpia, che non ha saputo ripetere nel secondo tempo la prestazione molto positiva del primo.
Calciatoripiù: Nell'Olimpia si distinguono Mugione e De Salvador in attacco, per la continuità con cui ha creato pericolo alla difesa avversaria (il primo) e per l'importanza tattica e nell'impostazione del gioco (il secondo), entrambi però - insieme a tutti i compagni - calano nel secondo tempo. Nella Fortis invece il migliore in campo è sicuramente Graziani, che ha dimostrato di essere valido tecnicamente e leader della squadra, ma allo stesso tempo saputo ha sfruttare le occasioni che gli sono capitate, anche grazie ad un pizzico di fortuna. Meritano la menzione anche De Donatis, che ha messo in mostra la propria rapidità sulla fascia nella prima parte di gara, e la propria fisicità nel finale quando mister Fusi lo ha spostato a fare il centrocampista centrale per creare densità e difendere il vantaggio; e Sgai, per il gran gesto tecnico nel tiro da fuori con cui ha siglato il pareggio e per la sua utilità in fase di impostazione e schermo davanti alla difesa.
Filippo Ungar
OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Candido, Bigalli (65' Zappulla), Sbuelz, Cassetti, Cirasella, Mugione, Wahabi (65' Moriani), De Salvador, Di Biasi (70' Gabbrielli), Sufa. A disp.: Marinai, Feri. All.: Stefano Virgili.<br >FORTIS JUVENTUS: Vivoli, Falli (35' Dagnino), Bittini, Pieri, Pini F., Pini L., De Donatis, Sgai, Romano, Graziani, Righini (47' Barzagli). A disp.: Cifaldi, Latini, Mordini, Mantini, Maritato. All.: Michele Fusi.<br >
ARBITRO: Menghetti di Firenze.<br >
RETI: 6' De Salvador, 23' Mugione, 29' (rig.) e 54' Graziani, 42' Sgai.
Partita equilibrata ed emozionante - benché giocata sotto una pioggia battente - in quel di Campo di Marte tra l'Olimpia Firenze e la Fortis Juventus. Il grande equilibrio in campo è rotto solo da tre episodi che hanno spaccato la partita, conferendo alla fine i tre punti agli ospiti. Il primo episodio decisivo è stata la seconda rete dei padroni di casa, arrivata al 23' grazie ad una grande azione corale dei ragazzi di Stefano Virgili: De Biasi crossa, De Salvador spizza a centro area, e Mugione spara il pallone in fondo alla rete. Questo gol ha affossato momentaneamente le speranze degli ospiti, che proprio in quei minuti si stavano riprendendo dal disorientamento che avevano avuto a inizio gara, dovuto alle buone scelte tattiche di mister Virgili: aprire le ali Mugione e Sufa sulle fasce e mantenere - di conseguenza - i tre centrocampisti centrali (Cassetti, Di Biasi e Wahabi) molto vicini tra loro, costringendo in questo modo la difesa avversaria ad allargarsi lasciando spazi importanti al centro per gli inserimenti dei centrocampisti e per la punta centrale De Salvador, che proprio su un servizio dalla destra di Mugione aveva trovato il gol al 6'. Tuttavia al 29' un secondo episodio cambia gli equilibri della partita, che sembrava tutta in discesa per l'Olimpia. Su un lancio della difesa ospite, Cassetti - forse disorientato anche dalle avverse condizioni meteo, che sicuramente riducevano la visibilità - stoppa il pallone con un braccio in mezzo all'area, costringendo il direttore di gara a concedere il penalty. Sul dischetto si presenta Graziani, che spiazza il portiere con freddezza. Questa rete riaccende le speranze della Fortis, ma il fischio finale del primo tempo spezza la partita, che si stava giocando su ritmi altissimi. Il terzo episodio che decide il match accade al 54', quando Graziani devia in rete - nemmeno lo stesso giocatore sarebbe in grado di dire con quale parte del corpo abbia toccato il pallone, forse la schiena o la nuca.. - un cross del neoentrato Barzagli, portando la sua squadra in vantaggio. Questo terzo gol della Fortis è decisivo perché avvenuto - proprio come quello dell'Olimpia nel primo tempo - nel momento in cui i padroni di casa si stavano riprendendo dalla pressione degli avversari, che aveva già portato al gran gol da fuori area di Sgai nell'avvio di seconda frazione. Vince la Fortis, che con questi tre punti si avvicina prepotentemente ai quartieri alti della classifica, resta invece indietro l'Olimpia, che non ha saputo ripetere nel secondo tempo la prestazione molto positiva del primo. <b>
Calciatoripiù</b>: Nell'Olimpia si distinguono <b>Mugione e De Salvador</b> in attacco, per la continuità con cui ha creato pericolo alla difesa avversaria (il primo) e per l'importanza tattica e nell'impostazione del gioco (il secondo), entrambi però - insieme a tutti i compagni - calano nel secondo tempo. Nella Fortis invece il migliore in campo è sicuramente <b>Graziani</b>, che ha dimostrato di essere valido tecnicamente e leader della squadra, ma allo stesso tempo saputo ha sfruttare le occasioni che gli sono capitate, anche grazie ad un pizzico di fortuna. Meritano la menzione anche <b>De Donatis</b>, che ha messo in mostra la propria rapidità sulla fascia nella prima parte di gara, e la propria fisicità nel finale quando mister Fusi lo ha spostato a fare il centrocampista centrale per creare densità e difendere il vantaggio; e <b>Sgai</b>, per il gran gesto tecnico nel tiro da fuori con cui ha siglato il pareggio e per la sua utilità in fase di impostazione e schermo davanti alla difesa.
Filippo Ungar