• Allievi Regionali GIR.C
  • Cattolica Virtus
  • 2 - 4
  • Calenzano


CATTOLICA VIRTUS: Lucherini 6.5 (68' Fiumi sv), Mannelli 6+, Meli 5.5 (48' Lucarella 6, 78' Bottoni sv), Pirazzoli 6, Batazzi 6, Bruni 5.5 (65' Fadda 6), Frija 5.5 (41' Mastroianni 5.5), Papini 6.5 (63' Bigazzi 6), Liscia 5.5, Ferrazzani 5.5 (41' Pisani 6+), Ardito 6+. All.: Francesco Gozzi.

CALENZANO: Zaccaria 6.5, Matteucci 6.5, Bartolini 6.5, Milani 6/7 (58' Costanzo 6), Coschignano 7.5, Innocenti 6/7, Marzola 7+, Nanni 7 (82' Martelli), Pinto (76' Alessi), Manganiello (63' Grazzini), Tozzini (62' Baldini). A disp.: Tonini, Biancalani. All.: Gabriele Nesti.


ARBITRO: Perez di Firenze.


RETI: 17' Mannelli aut., 29' Manganiello, 31' Pinto, 72' Ardito, 77' Batazzi, 83' Alessi.

NOTE: ammoniti Batazzi, Zaccaria. Espulso al 47' Nesti per proteste.



Ottanta minuti incandescenti regalano al Calenzano la soddisfazione più grande (per ora) di questo campionato: i ragazzi di Nesti sradicano i tre punti dal manto erboso dello stadio San Michele, proiettano il Chimera da solo al comando e si portano a sole 5 lunghezze dalla vetta. Una sconfitta incredibile per la Cattolica, che parte benissimo ma incassa tre sberle nel primo tempo, prova a tirare fuori la testa nel finale ma vede annegare ogni speranza dalla rete di Alessi. E pensare che in avvio la Cattolica Virtus ha giocato il miglior quarto d'ora di tutto il campionato: mister Gozzi schiera il tridente (Frija, Liscia e Ardito) supportato da Papini, Pirazzoli e Ferrazzani e una difesa a quattro che schiaccia i rossoblù rimanendo molto alta e dando continuità agli attacchi. Il Calenzano stringe i denti e per quindici minuti, in apnea, respinge gli attacchi degli avversari: Bartolini, Coschignano e Matteucci seguono in marcatura i tre aculei avversari, a centrocampo Marzola tampona come può mentre le offensive sono affidate al talento e l'esplosività di Manganiello, accompagnato in ogni azione da Pinto. In questo primo quarto d'ora fatica ad imporsi Nanni, che galleggiando tra centrocampo e attacco, viene risucchiato dal gorgo della manovra locale. La Cattolica costruisce azioni di prima e disorienta il Calenzano, ma gli ospiti davanti a Zaccaria rimangono impeccabili: dopo due minuti di gioco Meli finta il cross da sinistra e appoggia per Papini, il cui tiro centrale è parato da Zaccaria; al 5' il cross di Papini da sinistra imbecca Liscia che, solo in mezzo all'area, per ha il tempo di staccare di testa e non angola la palla. Al 10' sul tiro di Papini da venticinque metri Zaccaria è ancora pronto a parare centralmente. Un minuto più tardi il primo lampo di Nanni mostra le prime falle nella difesa locale: il colpo di testa del numero 8 calenzanese mette in movimento Pinto, ma Mannelli chiude bene la diagonale e sventa la ripartenza degli avversari. La Cattolica attacca, ma adesso il Calenzano trova il fiato per folgoranti ripartenze: Manganiello a centrocampo vince il duello spalla a spalla con Batazzi e lancia Tozzini a sinistra. L'esterno sinistro di Nesti, inseguito da Mannelli, si allarga ma riesce comunque a concludere: il suo tiro mancino esce di pochissimo a lato. E al 17' il Calenzano passa in vantaggio: il lancio di Marzola in verticale innesca Pinto, al limite dell'area Mannelli (fino a quel momento perfetto in fase difensiva e molto insidioso con i suoi inserimenti) arriva in anticipo su tutti ma tocca la sfera con la punta del destro, sorprendendo e superando il proprio portiere e mandando la sfera a rotolare nel sacco. Un gol che esalta il Calenzano e che miete i buoni propositi dei locali. La squadra giallorossa adesso in difesa traballa e pare molto vulnerabile. Sono trascorsi due minuti dal vantaggio degli ospiti quando Manganiello ruba palla a Bruni dal fondo e rimette al centro per Pinto, il cui tiro viene deviato in angolo. Al 22' Nanni (che a questo punto sale in cattedra) dialoga con Pinto e insacca, ma l'arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Al 25' la punizione di Tozzini imbecca Pinto in area, questi serve Manganiello che prova il tiro di prima intenzione senza trovare lo specchio della porta. La Cattolica non è sparita e continua a produrre gioco, sospinta dai suoi centrocampisti, ma nessuno dei tre del tridente riesce a trovare varchi contro le ferree marcature degli ospiti. Così al 27' sono ancora gli ospiti a sfiorare il gol: Nanni serve l'imprendibile Manganiello che si vede respingere la conclusione da Lucherini; sulla ribattuta Pinto prova ad appoggiare di piatto, ma lo stesso Lucherini con un riflesso prodigioso da terra riesce a deviare quel che basta per mandare la palla in corner. Passano due minuti e gli ospiti raddoppiano: il lancio di Tozzini da sinistra sulla linea di centrocampo innesca l'astuzia e la potenza di Manganiello che si inserisce tra Meli e Lucherini e con un pallonetto raddoppia. E non è finita qui: due minuti più tardi il Calenzano triplica. Angora Manganiello serve Pinto che filtra nella difesa locale e insacca da destra accanto al primo palo il gol del tre a zero. E' un doccia gelida per la Cattolica che non ha altro da aggiungere al proprio primo tempo. Se sul piano del gioco i padroni di casa avevano dettato le danze per più di metà frazioni, ad un computo delle occasioni, il vantaggio degli ospiti è assolutamente legittimo. Nella ripresa mister Gozzi inserisce subito Papini e Mastroianni per Ferrazzani e Frija, ma il copione non cambia. Il Calenzano continua a difendersi con una precisione certosina e Manganiello e Pinto sfruttano l'insolita fragilità e l'allarmante insicurezza della difesa locale per affondare con pericolosissimi contropiedi. Al 45' Manganiello ruba palla a Meli e conclude di destro a lato di poco. Anche dopo l'espulsione di mister Nesti (arrivata dopo tanti richiami, ma forse troppo affrettata), la gara non cambia volto. La Cattolica trova meno lucidità nella produzione del gioco rispetto al primo tempo, così i palloni per Liscia e compagni diminuiscono ancora. Per segnare un'occasione da rete sul taccuino occorre attendere al 60' quando la punizione di Tozzini viene prontamente parata da Lucherini. Partita finita? Nemmeno per idea. La Cattolica, per quanto vulnerabile e spuntata, rimane sempre squadra di personalità e carattere. Così al 72' ecco la zampata che riaccende le speranze dei locali: su una punizione di Pirazzoli da sinistra un difensore ospite sfiora, la palla giunge sul secondo palo dove arriva Ardito che mette in rete. Tutto può ancora succedere. Il Calenzano, privo di Manganiello e Pinto, fatica a ripartire e gli attacchi dei locali diventano sempre più efficaci: Bigazzi al 75' appoggia da destra un buon pallone per Pirazzoli, che però riesce soltanto a far partire un sinistro debole fuori misura. Al 77' la Cattolica trova il tre a due: sul cross di Pisani da sinistra, ecco la deviazione vincente di Batazzi che riaccende le speranze di rimonta dei locali. Mister Gozzi avanza Batazzi in attacco, ma il Calenzano ritrova la lucidità in fase difensiva persa soltanto per qualche minuto. Così a segnare in pieno recupero sono ancora gli ospiti: Grazzini a destra lavora un buon pallone e lo serve al centro per Alessi che con un diagonale imparabile beffa Lucherini per il definitivo quattro a due. E' finita. Il Calenzano festeggia i suoi tre punti pesantissimi. Prova di maturità? Dimostrazione di forza? Patente per sognare? Certo è che dopo una gara del genere servono quintali di zavorra per rimanere con i piedi per terra: se la formazione di mister Nesti sarà in grado di lottare per il vertice dipenderà forse proprio da questa zavorra, dall'umiltà e dalla fame che dovrà contraddistinguere questa squadra in ogni giornata di campionato. Quanto alla Cattolica, una sconfitta che scoperchia problemi in fase difensiva mai visti finora. Sarà importante per i ragazzi di Gozzi sancire il carattere occasionale di questi problemi e continuare sulla strada del primo quarto d'ora per cercare di riprendersi il trono sfuggito in questa giornata.

CALCIATORIPIU': Manganiello 8 (Calenzano). Giocato completo, ha qualità tecniche, intelligenza calcistica e una potenza fisica incredibile. Un giocatore che fa reparto e che entra come un virus letale nei meccanismi difensivi della Cattolica. Marzola 7+ (Calenzano): decisivo per gli equilibri della squadra, davanti alla difesa abbina alla fase di contenimento anche una buona regia. Coschignano 7.5 (Calenzano): concede a Liscia soltanto un colpo di testa nel primo tempo. Per il resto, come gli altri difensori, offre una gara di altissimo spessore, soprattutto nel primo tempo quando la pressione dei locali è maggiore. Lucherini 6.5 (Cattolica Virtus), incolpevole sulle tre reti subite nel primo tempo, salva la porta in più occasioni nel primo tempo. Papini 6.5 (Cattolica Virtus): entra molto bene in partita nel primo tempo, ispirando la manovra e provando la conclusione più volte. Un po' stanco nella ripresa, viene sostituito. Pisani 6+ (Cattolica Virtus): fatica a dare ordine alla squadra, ma alla lunga il suo apporto a centrocampo si fa sentire. Suo l'assist per il 3-2 di Batazzi.

Cosimo Di Bari CATTOLICA VIRTUS: Lucherini 6.5 (68' Fiumi sv), Mannelli 6+, Meli 5.5 (48' Lucarella 6, 78' Bottoni sv), Pirazzoli 6, Batazzi 6, Bruni 5.5 (65' Fadda 6), Frija 5.5 (41' Mastroianni 5.5), Papini 6.5 (63' Bigazzi 6), Liscia 5.5, Ferrazzani 5.5 (41' Pisani 6+), Ardito 6+. All.: Francesco Gozzi. <br >CALENZANO: Zaccaria 6.5, Matteucci 6.5, Bartolini 6.5, Milani 6/7 (58' Costanzo 6), Coschignano 7.5, Innocenti 6/7, Marzola 7+, Nanni 7 (82' Martelli), Pinto (76' Alessi), Manganiello (63' Grazzini), Tozzini (62' Baldini). A disp.: Tonini, Biancalani. All.: Gabriele Nesti. <br > ARBITRO: Perez di Firenze. <br > RETI: 17' Mannelli aut., 29' Manganiello, 31' Pinto, 72' Ardito, 77' Batazzi, 83' Alessi. <br >NOTE: ammoniti Batazzi, Zaccaria. Espulso al 47' Nesti per proteste. Ottanta minuti incandescenti regalano al Calenzano la soddisfazione pi&ugrave; grande (per ora) di questo campionato: i ragazzi di Nesti sradicano i tre punti dal manto erboso dello stadio San Michele, proiettano il Chimera da solo al comando e si portano a sole 5 lunghezze dalla vetta. Una sconfitta incredibile per la Cattolica, che parte benissimo ma incassa tre sberle nel primo tempo, prova a tirare fuori la testa nel finale ma vede annegare ogni speranza dalla rete di Alessi. E pensare che in avvio la Cattolica Virtus ha giocato il miglior quarto d'ora di tutto il campionato: mister Gozzi schiera il tridente (Frija, Liscia e Ardito) supportato da Papini, Pirazzoli e Ferrazzani e una difesa a quattro che schiaccia i rossobl&ugrave; rimanendo molto alta e dando continuit&agrave; agli attacchi. Il Calenzano stringe i denti e per quindici minuti, in apnea, respinge gli attacchi degli avversari: Bartolini, Coschignano e Matteucci seguono in marcatura i tre aculei avversari, a centrocampo Marzola tampona come pu&ograve; mentre le offensive sono affidate al talento e l'esplosivit&agrave; di Manganiello, accompagnato in ogni azione da Pinto. In questo primo quarto d'ora fatica ad imporsi Nanni, che galleggiando tra centrocampo e attacco, viene risucchiato dal gorgo della manovra locale. La Cattolica costruisce azioni di prima e disorienta il Calenzano, ma gli ospiti davanti a Zaccaria rimangono impeccabili: dopo due minuti di gioco Meli finta il cross da sinistra e appoggia per Papini, il cui tiro centrale &egrave; parato da Zaccaria; al 5' il cross di Papini da sinistra imbecca Liscia che, solo in mezzo all'area, per ha il tempo di staccare di testa e non angola la palla. Al 10' sul tiro di Papini da venticinque metri Zaccaria &egrave; ancora pronto a parare centralmente. Un minuto pi&ugrave; tardi il primo lampo di Nanni mostra le prime falle nella difesa locale: il colpo di testa del numero 8 calenzanese mette in movimento Pinto, ma Mannelli chiude bene la diagonale e sventa la ripartenza degli avversari. La Cattolica attacca, ma adesso il Calenzano trova il fiato per folgoranti ripartenze: Manganiello a centrocampo vince il duello spalla a spalla con Batazzi e lancia Tozzini a sinistra. L'esterno sinistro di Nesti, inseguito da Mannelli, si allarga ma riesce comunque a concludere: il suo tiro mancino esce di pochissimo a lato. E al 17' il Calenzano passa in vantaggio: il lancio di Marzola in verticale innesca Pinto, al limite dell'area Mannelli (fino a quel momento perfetto in fase difensiva e molto insidioso con i suoi inserimenti) arriva in anticipo su tutti ma tocca la sfera con la punta del destro, sorprendendo e superando il proprio portiere e mandando la sfera a rotolare nel sacco. Un gol che esalta il Calenzano e che miete i buoni propositi dei locali. La squadra giallorossa adesso in difesa traballa e pare molto vulnerabile. Sono trascorsi due minuti dal vantaggio degli ospiti quando Manganiello ruba palla a Bruni dal fondo e rimette al centro per Pinto, il cui tiro viene deviato in angolo. Al 22' Nanni (che a questo punto sale in cattedra) dialoga con Pinto e insacca, ma l'arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Al 25' la punizione di Tozzini imbecca Pinto in area, questi serve Manganiello che prova il tiro di prima intenzione senza trovare lo specchio della porta. La Cattolica non &egrave; sparita e continua a produrre gioco, sospinta dai suoi centrocampisti, ma nessuno dei tre del tridente riesce a trovare varchi contro le ferree marcature degli ospiti. Cos&igrave; al 27' sono ancora gli ospiti a sfiorare il gol: Nanni serve l'imprendibile Manganiello che si vede respingere la conclusione da Lucherini; sulla ribattuta Pinto prova ad appoggiare di piatto, ma lo stesso Lucherini con un riflesso prodigioso da terra riesce a deviare quel che basta per mandare la palla in corner. Passano due minuti e gli ospiti raddoppiano: il lancio di Tozzini da sinistra sulla linea di centrocampo innesca l'astuzia e la potenza di Manganiello che si inserisce tra Meli e Lucherini e con un pallonetto raddoppia. E non &egrave; finita qui: due minuti pi&ugrave; tardi il Calenzano triplica. Angora Manganiello serve Pinto che filtra nella difesa locale e insacca da destra accanto al primo palo il gol del tre a zero. E' un doccia gelida per la Cattolica che non ha altro da aggiungere al proprio primo tempo. Se sul piano del gioco i padroni di casa avevano dettato le danze per pi&ugrave; di met&agrave; frazioni, ad un computo delle occasioni, il vantaggio degli ospiti &egrave; assolutamente legittimo. Nella ripresa mister Gozzi inserisce subito Papini e Mastroianni per Ferrazzani e Frija, ma il copione non cambia. Il Calenzano continua a difendersi con una precisione certosina e Manganiello e Pinto sfruttano l'insolita fragilit&agrave; e l'allarmante insicurezza della difesa locale per affondare con pericolosissimi contropiedi. Al 45' Manganiello ruba palla a Meli e conclude di destro a lato di poco. Anche dopo l'espulsione di mister Nesti (arrivata dopo tanti richiami, ma forse troppo affrettata), la gara non cambia volto. La Cattolica trova meno lucidit&agrave; nella produzione del gioco rispetto al primo tempo, cos&igrave; i palloni per Liscia e compagni diminuiscono ancora. Per segnare un'occasione da rete sul taccuino occorre attendere al 60' quando la punizione di Tozzini viene prontamente parata da Lucherini. Partita finita? Nemmeno per idea. La Cattolica, per quanto vulnerabile e spuntata, rimane sempre squadra di personalit&agrave; e carattere. Cos&igrave; al 72' ecco la zampata che riaccende le speranze dei locali: su una punizione di Pirazzoli da sinistra un difensore ospite sfiora, la palla giunge sul secondo palo dove arriva Ardito che mette in rete. Tutto pu&ograve; ancora succedere. Il Calenzano, privo di Manganiello e Pinto, fatica a ripartire e gli attacchi dei locali diventano sempre pi&ugrave; efficaci: Bigazzi al 75' appoggia da destra un buon pallone per Pirazzoli, che per&ograve; riesce soltanto a far partire un sinistro debole fuori misura. Al 77' la Cattolica trova il tre a due: sul cross di Pisani da sinistra, ecco la deviazione vincente di Batazzi che riaccende le speranze di rimonta dei locali. Mister Gozzi avanza Batazzi in attacco, ma il Calenzano ritrova la lucidit&agrave; in fase difensiva persa soltanto per qualche minuto. Cos&igrave; a segnare in pieno recupero sono ancora gli ospiti: Grazzini a destra lavora un buon pallone e lo serve al centro per Alessi che con un diagonale imparabile beffa Lucherini per il definitivo quattro a due. E' finita. Il Calenzano festeggia i suoi tre punti pesantissimi. Prova di maturit&agrave;? Dimostrazione di forza? Patente per sognare? Certo &egrave; che dopo una gara del genere servono quintali di zavorra per rimanere con i piedi per terra: se la formazione di mister Nesti sar&agrave; in grado di lottare per il vertice dipender&agrave; forse proprio da questa zavorra, dall'umilt&agrave; e dalla fame che dovr&agrave; contraddistinguere questa squadra in ogni giornata di campionato. Quanto alla Cattolica, una sconfitta che scoperchia problemi in fase difensiva mai visti finora. Sar&agrave; importante per i ragazzi di Gozzi sancire il carattere occasionale di questi problemi e continuare sulla strada del primo quarto d'ora per cercare di riprendersi il trono sfuggito in questa giornata. <br ><b>CALCIATORIPIU</b>': <b>Manganiello 8 </b>(Calenzano). Giocato completo, ha qualit&agrave; tecniche, intelligenza calcistica e una potenza fisica incredibile. Un giocatore che fa reparto e che entra come un virus letale nei meccanismi difensivi della Cattolica. <b>Marzola 7+</b> (Calenzano): decisivo per gli equilibri della squadra, davanti alla difesa abbina alla fase di contenimento anche una buona regia. <b>Coschignano 7.5</b> (Calenzano): concede a Liscia soltanto un colpo di testa nel primo tempo. Per il resto, come gli altri difensori, offre una gara di altissimo spessore, soprattutto nel primo tempo quando la pressione dei locali &egrave; maggiore. <b>Lucherini 6.5</b> (Cattolica Virtus), incolpevole sulle tre reti subite nel primo tempo, salva la porta in pi&ugrave; occasioni nel primo tempo. <b>Papini 6.5</b> (Cattolica Virtus): entra molto bene in partita nel primo tempo, ispirando la manovra e provando la conclusione pi&ugrave; volte. Un po' stanco nella ripresa, viene sostituito. <b>Pisani 6+</b> (Cattolica Virtus): fatica a dare ordine alla squadra, ma alla lunga il suo apporto a centrocampo si fa sentire. Suo l'assist per il 3-2 di Batazzi. Cosimo Di Bari




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