- Terza Categoria GIR.Livorno
- San Sisto 2010
-
5 - 1
- Campese
SAN SISTO: Vassallo, Di Sacco (78' Nassi), Sapio, Pula, Frassi, Della Bartola, Marino (46' Gargagni), Vaglini (68' Ficini), Barone (72' Greco)), Berti, Gonzalez (46' Bargagna). A disp.: Cecchetti, Mazzoni. All.: Stefano Barsanti.
CAMPESE: Nosenzo, Canova, Costa, Palomba, Azara, Tognarini, Mazzei, Giannini, Petrocchi (65' Baldalucchi), Navarra, Oldrini. (46' Ciummei). A disp.: Lupi, Benti All.: Giuseppe Fornino.
ARBITRO: Palermo di Pisa.
RETI: 15', 20', 60', 63' Barone, 55' Petrocchi, 67' Pula.
NOTE: espulso Azara. Ammoniti Azara, Vassallo, Tognarini, Giannini.
Contro la Campese, il San Sisto ottiene la vittoria a seguito di una prestazione che rasenta la perfezione. La vittoria da parte degli uomini di Barsanti permetter il sorpasso proprio ai danni della Campese. Con un approccio sfrontato il San Sisto si presenta al via con ben quattro attaccanti mostrando quindi le loro intenzioni già dal fischio d'inizio; gli ospiti si affidano all'esperienza e al classico 4-4-2, modulo che in ogni categoria offre ampie garanzie di gioco. Già dalle prime battute si capisce che il copione prevede il San Sisto all'attacco e la formazione elbana pronta a sfruttare le ripartenze. Marino si affaccia subito dalle parti di Nosenzo ma la conclusione è debole. Alla seconda conclusione il San Sisto passa; il fantasista Marino si guadagna una punizione da una mattonella pericolosa, sul pallone va Barone che beffa Nosenzo con una splendida traiettoria che si infila proprio dietro alla barriera. I padroni di casa sembrano indemoniati e continuano a macinare gioco, Gonzalez fa tutto bene ma calcia piano tra le braccia del portiere ospite. La partita al 20' si incanala verso binari favorevoli ai padroni di casa quando berti fuggito via sull'out destro serve al centro per l'accorrente Barone che da pochi passi non deve fare altro che appoggiare in rete. Mai doma, la truppa di casa continua ad affacciarsi pericolosamente in aerea avversaria: dagli sviluppi di un corner nasce un'altra occasione con Di Sacco che di destro centra il difensore elbano appostato sul palo. Quando però sembra avere il controllo totale della partita, la truppa di casa perde quella tensione agonistica che potrebbe costarle caro al 35' quando un errato disimpegno permette a Mazzei di involarsi verso l'aerea di casa Vassallo esce e atterra Navarra. Per il direttore di gara è rigore: dal dischetto va Petrocchi che però si fa ipnotizzare dal portierone di casa che prima neutralizza il penalty poi respinge anche la ribattuta dell'attaccante ospite. Si va negli spogliatoi con il San Sisto avanti di due reti a zero. La ripresa si apre con la Campese più tenace che sfiora subito il 2-1 con una conclusione da lontano di Petrocchi sulla quale Vassallo compie il secondo miracolo di giornata. Gli ospiti continuano a premere e stavolta accorciano al 55' con Petrocchi che dopo un azione personale trafigge Vassallo complice anche una deviazione di un difensore di casa. Sembra essere l'episodio che può riaprire le ostilità, ma invece a svegliarsi è solo l'orgoglio e la fame dei padroni di casa che incassato il gol ripartono alla grande e al 60' si portano sul 3-1 con Berti che dall'out sinistro lascia partire una strana traiettoria che inganna Nosenzo e si infila sul palo lungo. È una mazzata per la campese che al 63' incassa anche il quarto gol ancora con Berti che bombarda da fuori con un missile sul quale Nosenzo pare non perfetto e respinge il pallone nella propria porta. La partita è chiusa ma il San Sisto non molla e al 67' cala la scala reale questa volta con un penalty concesso per atterramento di Berti. Dagli undici metri va capitan Pula che finalmente dopo due tentativi errati dagli undici metri si sblocca spiazzando Nosenzo che si butta alla propria destra. Non accade più nulla se non l'espulsione di Azara che perde la testa abbattendo Baragna reo di averlo saltato con un dribbling.
Calciatoripiù: nel San Sisto tutto il collettivo: partita quasi perfetta, impossibile sceglierne uno. Nella Campese Petrocchi e Oldini: gli unici a provarci e a non mollare.
A.F.
SAN SISTO: Vassallo, Di Sacco (78' Nassi), Sapio, Pula, Frassi, Della Bartola, Marino (46' Gargagni), Vaglini (68' Ficini), Barone (72' Greco)), Berti, Gonzalez (46' Bargagna). A disp.: Cecchetti, Mazzoni. All.: Stefano Barsanti.<br >CAMPESE: Nosenzo, Canova, Costa, Palomba, Azara, Tognarini, Mazzei, Giannini, Petrocchi (65' Baldalucchi), Navarra, Oldrini. (46' Ciummei). A disp.: Lupi, Benti All.: Giuseppe Fornino.<br >
ARBITRO: Palermo di Pisa.<br >
RETI: 15', 20', 60', 63' Barone, 55' Petrocchi, 67' Pula.<br >NOTE: espulso Azara. Ammoniti Azara, Vassallo, Tognarini, Giannini.
Contro la Campese, il San Sisto ottiene la vittoria a seguito di una prestazione che rasenta la perfezione. La vittoria da parte degli uomini di Barsanti permetter il sorpasso proprio ai danni della Campese. Con un approccio sfrontato il San Sisto si presenta al via con ben quattro attaccanti mostrando quindi le loro intenzioni già dal fischio d'inizio; gli ospiti si affidano all'esperienza e al classico 4-4-2, modulo che in ogni categoria offre ampie garanzie di gioco. Già dalle prime battute si capisce che il copione prevede il San Sisto all'attacco e la formazione elbana pronta a sfruttare le ripartenze. Marino si affaccia subito dalle parti di Nosenzo ma la conclusione è debole. Alla seconda conclusione il San Sisto passa; il fantasista Marino si guadagna una punizione da una mattonella pericolosa, sul pallone va Barone che beffa Nosenzo con una splendida traiettoria che si infila proprio dietro alla barriera. I padroni di casa sembrano indemoniati e continuano a macinare gioco, Gonzalez fa tutto bene ma calcia piano tra le braccia del portiere ospite. La partita al 20' si incanala verso binari favorevoli ai padroni di casa quando berti fuggito via sull'out destro serve al centro per l'accorrente Barone che da pochi passi non deve fare altro che appoggiare in rete. Mai doma, la truppa di casa continua ad affacciarsi pericolosamente in aerea avversaria: dagli sviluppi di un corner nasce un'altra occasione con Di Sacco che di destro centra il difensore elbano appostato sul palo. Quando però sembra avere il controllo totale della partita, la truppa di casa perde quella tensione agonistica che potrebbe costarle caro al 35' quando un errato disimpegno permette a Mazzei di involarsi verso l'aerea di casa Vassallo esce e atterra Navarra. Per il direttore di gara è rigore: dal dischetto va Petrocchi che però si fa ipnotizzare dal portierone di casa che prima neutralizza il penalty poi respinge anche la ribattuta dell'attaccante ospite. Si va negli spogliatoi con il San Sisto avanti di due reti a zero. La ripresa si apre con la Campese più tenace che sfiora subito il 2-1 con una conclusione da lontano di Petrocchi sulla quale Vassallo compie il secondo miracolo di giornata. Gli ospiti continuano a premere e stavolta accorciano al 55' con Petrocchi che dopo un azione personale trafigge Vassallo complice anche una deviazione di un difensore di casa. Sembra essere l'episodio che può riaprire le ostilità, ma invece a svegliarsi è solo l'orgoglio e la fame dei padroni di casa che incassato il gol ripartono alla grande e al 60' si portano sul 3-1 con Berti che dall'out sinistro lascia partire una strana traiettoria che inganna Nosenzo e si infila sul palo lungo. È una mazzata per la campese che al 63' incassa anche il quarto gol ancora con Berti che bombarda da fuori con un missile sul quale Nosenzo pare non perfetto e respinge il pallone nella propria porta. La partita è chiusa ma il San Sisto non molla e al 67' cala la scala reale questa volta con un penalty concesso per atterramento di Berti. Dagli undici metri va capitan Pula che finalmente dopo due tentativi errati dagli undici metri si sblocca spiazzando Nosenzo che si butta alla propria destra. Non accade più nulla se non l'espulsione di Azara che perde la testa abbattendo Baragna reo di averlo saltato con un dribbling. <b>
Calciatoripiù</b>: nel San Sisto tutto il collettivo: partita quasi perfetta, impossibile sceglierne uno. Nella Campese <b>Petrocchi </b>e <b>Oldini</b>: gli unici a provarci e a non mollare.
A.F.