CASTELFIORENTINO: Posarelli, Zisa, Manganiello F., Clemente, Salucci, Borea, Gabriele, Borghi, Mirashi, Costagli, Manganiello L.. A disp.: Giuntini, Nardi. All.: Massimiliano Borghi.
GRACCIANO: Iezza, Spannocchi, Nasca, Del Grasso, Lungu, Fusi, Macchi, Hysenaj, Gaudino, Adelucci, Mateev. A disp.: Sherifi, Tavolucci, Serravalle, Cioni. All.: Diego Trentacoste.

ARBITRO: Omar Arena di Empoli.

RETI: Hysenaj, autorete.
NOTE: Gabriele sbaglia calcio di rigore.



Il Castelfiorentino è ancora più vivo che mai nella lotta alla salvezza, dimostrandosi candidata serissima al raggiungimento della stessa. I ragazzi allenati da Borghi entrano in campo determinatissimi, prendono in mano il pallino del gioco e mettono fin da subito le basi per una prestazione eccellente. Mirashi è il primo a cercare la via del gol, al 15', dato che colpisce di testa da distanza molto ravvicinata, solo che il numero 9 locale manca il bersaglio grande di una manciata di centimetri. 5 minuti più tardi, poi, c'è tempo anche per alcune polemiche: il pallone, stando all'opinione dei padroni di casa, nell'area ospite, impatta sul braccio di un difensore del Gracciano. Il direttore di gara, comunque, non è dello stesso avviso e lascia procedere. Alla mezzora, poi, ecco il primo colpo di scena: i padroni di casa perdono una brutta palla a centrocampo, dando modo al Gracciano di verticalizzare in profondità e pescare Hysenaj in profondità che scavalca Posarelli con un delicatissimo tocco sotto. Il primo tempo tramonta così, col potenziale match point (sappiamo tutti quanto pesino le reti segnate in chiusura di frazione) mandato a segno dalla squadra allenata da Trentacoste. Dopo il fischio d'inizio della ripresa, comunque, il Castelfiorentino dimostra subito di non aver alcuna intenzione di lasciare campo aperto agli avversari, reagendo alla grande alla rete subita in chiusura. La formazione di casa non si scompone minimamente e riparte attaccando a spron battuto: il primo sussulto lo porta Borghi che, servito nel cuore dell'area avversaria da una gran palla di Zisa, non centra lo specchio mandando la palla fuori. Il pareggio sembra poter arrivare quando il direttore di gara assegna penalty in favore dei locali, peccato che Gabriele venga vinto dall'emozione e spedisca la battuta troppo alta. È questione di istanti tuttavia: punizione messa nel cuore dell'area avversaria, tentativo di anticipo da parte di un difensore avversario e palla che carambola in rete in maniera piuttosto beffarda. La reazione del Gracciano è veemente: Adelucci calcia per ben due volte dal limite, ma in entrambe le circostanze Posarelli è fenomenale nello sventare i tentativi avversari. Non succede più nulla: il pareggio sembra il risultato più giusto per quanto osservato sul terreno di gioco.
Calciatoripiù: Hysenaj e Manganiello F. sono stati senza ombra di dubbio i più positivi sul terreno di gioco: il primo è stato capace di sbloccare la sfida con una rete di classe e tecnica, mentre il secondo ha frenato le avanzate avversarie in maniera impeccabile.

CASTELFIORENTINO: Posarelli, Zisa, Manganiello F., Clemente, Salucci, Borea, Gabriele, Borghi, Mirashi, Costagli, Manganiello L.. A disp.: Giuntini, Nardi. All.: Massimiliano Borghi.<br >GRACCIANO: Iezza, Spannocchi, Nasca, Del Grasso, Lungu, Fusi, Macchi, Hysenaj, Gaudino, Adelucci, Mateev. A disp.: Sherifi, Tavolucci, Serravalle, Cioni. All.: Diego Trentacoste.<br > ARBITRO: Omar Arena di Empoli.<br > RETI: Hysenaj, autorete.<br >NOTE: Gabriele sbaglia calcio di rigore. Il Castelfiorentino &egrave; ancora pi&ugrave; vivo che mai nella lotta alla salvezza, dimostrandosi candidata serissima al raggiungimento della stessa. I ragazzi allenati da Borghi entrano in campo determinatissimi, prendono in mano il pallino del gioco e mettono fin da subito le basi per una prestazione eccellente. Mirashi &egrave; il primo a cercare la via del gol, al 15', dato che colpisce di testa da distanza molto ravvicinata, solo che il numero 9 locale manca il bersaglio grande di una manciata di centimetri. 5 minuti pi&ugrave; tardi, poi, c'&egrave; tempo anche per alcune polemiche: il pallone, stando all'opinione dei padroni di casa, nell'area ospite, impatta sul braccio di un difensore del Gracciano. Il direttore di gara, comunque, non &egrave; dello stesso avviso e lascia procedere. Alla mezzora, poi, ecco il primo colpo di scena: i padroni di casa perdono una brutta palla a centrocampo, dando modo al Gracciano di verticalizzare in profondit&agrave; e pescare Hysenaj in profondit&agrave; che scavalca Posarelli con un delicatissimo tocco sotto. Il primo tempo tramonta cos&igrave;, col potenziale match point (sappiamo tutti quanto pesino le reti segnate in chiusura di frazione) mandato a segno dalla squadra allenata da Trentacoste. Dopo il fischio d'inizio della ripresa, comunque, il Castelfiorentino dimostra subito di non aver alcuna intenzione di lasciare campo aperto agli avversari, reagendo alla grande alla rete subita in chiusura. La formazione di casa non si scompone minimamente e riparte attaccando a spron battuto: il primo sussulto lo porta Borghi che, servito nel cuore dell'area avversaria da una gran palla di Zisa, non centra lo specchio mandando la palla fuori. Il pareggio sembra poter arrivare quando il direttore di gara assegna penalty in favore dei locali, peccato che Gabriele venga vinto dall'emozione e spedisca la battuta troppo alta. &Egrave; questione di istanti tuttavia: punizione messa nel cuore dell'area avversaria, tentativo di anticipo da parte di un difensore avversario e palla che carambola in rete in maniera piuttosto beffarda. La reazione del Gracciano &egrave; veemente: Adelucci calcia per ben due volte dal limite, ma in entrambe le circostanze Posarelli &egrave; fenomenale nello sventare i tentativi avversari. Non succede pi&ugrave; nulla: il pareggio sembra il risultato pi&ugrave; giusto per quanto osservato sul terreno di gioco. <b> Calciatoripi&ugrave;: Hysenaj e Manganiello F. </b>sono stati senza ombra di dubbio i pi&ugrave; positivi sul terreno di gioco: il primo &egrave; stato capace di sbloccare la sfida con una rete di classe e tecnica, mentre il secondo ha frenato le avanzate avversarie in maniera impeccabile.