ISOLOTTO: Lelli, Mori (64' Montalti), Mochi, Lo Verde, Siena, Salvi, Casillo, Tamas, Begest, Piccioni, Plavci. A disp.: Di Costanzo, Marcelli, Plotegher. All.: Francesco Sabatini.
GIOV. FUCECCHIO: Cammissa (67' Casalini), Lombardi, Buselli, Del Guerra (67' Iuliucci), Filomena, Salti T. (41' Fattori), Cardellicchio, Puccioni, Donati (71' Clemente), D'Urso (63' Valiani), Rigirozzo. A disp.: Campani, Salti N.. All.: Emanuele Marconcini.

ARBITRO: Giovanni Cesario di Firenze.

RETI: 33' Tamas, 34' Puccioni, 39' Begest, 44' Cardellicchio.



Quattro reti e tante emozioni in quel di Via Pio Fedi, dove l'Isolotto e la capolista Fucecchio si spartiscono la posta in palio. La squadra di Marconcini, alla caccia degli ultimi punti utili per blindare il titolo, ha visto seriamente in pericolo la propria imbattibilità: la compagine ospite, infatti, ha recuperato per due volte dalla situazione di svantaggio, anche se nei minuti conclusivi ha rischiato addirittura di conquistare l'intero bottino. Partono meglio i padroni di casa: trascorre una manciata di secondi dal fischio d'inizio e Tamas converge verso il centro, ma la sua staffilata finisce di poco a lato; al 7', Plavci colpisce di testa un traversone dalla trequarti, spedendo il pallone fuori dallo specchio della porta. Il Fucecchio, apparso decisamente contratto nelle prime fasi dell'incontro, si materializza dalle parti di Lelli con la deviazione aerea di D'Urso e con l'iniziativa personale di Del Guerra, che però si chiude con un nulla di fatto. Molto più rilevante è l'occasione di cui disporrà lo stesso D'Urso al 26', quando, sugli sviluppi di un cross fornitogli da Donati, si ritrova la palla tra i piedi, ma non mostra la prontezza di riflessi sufficiente per depositarla in rete. Sul ribaltamento di fronte, anche l'Isolotto può usufruire di una grossa chance: Lo Verde verticalizza in maniera illuminante per l'inserimento da dietro di Tamas, che conclude di poco alto con il destro. Il finale di primo tempo è letteralmente elettrizzante. L'Isolotto passa al 33', quando il solito Tamas approfitta di un'incomprensione tra Cammissa e Lombardi e infila il pallone nella porta ormai sguarnita. Non passa neanche un minuto e gli ospiti pareggiano i conti, grazie all'autentica gemma prodotta da Puccioni, che beffa Lelli con una splendida parabola. La pioggia di emozioni non intende dar tregua nemmeno nella ripresa. I biancorossi ritrovano immediatamente il vantaggio: Piccioni innesca Begest, che, con un preciso colpo di punta, fulmina Cammissa. I padroni di casa godono nuovamente di inerzia positiva e cercano di allungare sull'avversario. Al 42', lo scatenato Tamas rientra sul mancino, ma non riesce ad impensierire l'attento portiere dei bianconeri. All'improvviso, ecco materializzarsi il secondo pareggio del Fucecchio: Cardellicchio finalizza un'azione insistita con una conclusione piazzata che non lascia scampo a Lelli. Trascorrono tre minuti e D'Urso riceve palla all'ingresso dell'area di rigore, ma la sua battuta a rete si rivela innocua per l'estremo difensore locale. E' un buon momento per la truppa di Marconcini, che cerca di approfittare del calo fisico dei padroni di casa. Al 54', Rigirozzo sterza abilmente sul mancino, ma anch'egli calcia centralmente. Nel tratto della gara di maggior affanno, a trasmettere la scossa ai biancorossi ci pensa ancora l'imprendibile Tamas, che fugge via sulla fascia di competenza, crossa al centro, ma Plavci manca il comodo impatto con il pallone. L'ultima parte di partita è di completa marca ospite: prima D'Urso spara alle stelle l'assist fornitogli da Cardellicchio; poi Rigirozzo, smarcato a tu per tu con Lelli, si fa neutralizzare il tiro. Il triplice fischio dell'ottimo Cesario decreta la giusta sentenza su questo incontro: il Fucecchio mantiene dunque la sua imbattibilità, mentre l'Isolotto ottiene un punto prestigioso che aumenta l'autostima in vista del rush finale di campionato. Calciatorepiù: Tamas (Isolotto) è per distacco il migliore dei 22 in campo. Le iniziative più rilevanti del match portano tutte la sua firma.

ISOLOTTO: Lelli, Mori (64' Montalti), Mochi, Lo Verde, Siena, Salvi, Casillo, Tamas, Begest, Piccioni, Plavci. A disp.: Di Costanzo, Marcelli, Plotegher. All.: Francesco Sabatini.<br >GIOV. FUCECCHIO: Cammissa (67' Casalini), Lombardi, Buselli, Del Guerra (67' Iuliucci), Filomena, Salti T. (41' Fattori), Cardellicchio, Puccioni, Donati (71' Clemente), D'Urso (63' Valiani), Rigirozzo. A disp.: Campani, Salti N.. All.: Emanuele Marconcini.<br > ARBITRO: Giovanni Cesario di Firenze.<br > RETI: 33' Tamas, 34' Puccioni, 39' Begest, 44' Cardellicchio. Quattro reti e tante emozioni in quel di Via Pio Fedi, dove l'Isolotto e la capolista Fucecchio si spartiscono la posta in palio. La squadra di Marconcini, alla caccia degli ultimi punti utili per blindare il titolo, ha visto seriamente in pericolo la propria imbattibilit&agrave;: la compagine ospite, infatti, ha recuperato per due volte dalla situazione di svantaggio, anche se nei minuti conclusivi ha rischiato addirittura di conquistare l'intero bottino. Partono meglio i padroni di casa: trascorre una manciata di secondi dal fischio d'inizio e Tamas converge verso il centro, ma la sua staffilata finisce di poco a lato; al 7', Plavci colpisce di testa un traversone dalla trequarti, spedendo il pallone fuori dallo specchio della porta. Il Fucecchio, apparso decisamente contratto nelle prime fasi dell'incontro, si materializza dalle parti di Lelli con la deviazione aerea di D'Urso e con l'iniziativa personale di Del Guerra, che per&ograve; si chiude con un nulla di fatto. Molto pi&ugrave; rilevante &egrave; l'occasione di cui disporr&agrave; lo stesso D'Urso al 26', quando, sugli sviluppi di un cross fornitogli da Donati, si ritrova la palla tra i piedi, ma non mostra la prontezza di riflessi sufficiente per depositarla in rete. Sul ribaltamento di fronte, anche l'Isolotto pu&ograve; usufruire di una grossa chance: Lo Verde verticalizza in maniera illuminante per l'inserimento da dietro di Tamas, che conclude di poco alto con il destro. Il finale di primo tempo &egrave; letteralmente elettrizzante. L'Isolotto passa al 33', quando il solito Tamas approfitta di un'incomprensione tra Cammissa e Lombardi e infila il pallone nella porta ormai sguarnita. Non passa neanche un minuto e gli ospiti pareggiano i conti, grazie all'autentica gemma prodotta da Puccioni, che beffa Lelli con una splendida parabola. La pioggia di emozioni non intende dar tregua nemmeno nella ripresa. I biancorossi ritrovano immediatamente il vantaggio: Piccioni innesca Begest, che, con un preciso colpo di punta, fulmina Cammissa. I padroni di casa godono nuovamente di inerzia positiva e cercano di allungare sull'avversario. Al 42', lo scatenato Tamas rientra sul mancino, ma non riesce ad impensierire l'attento portiere dei bianconeri. All'improvviso, ecco materializzarsi il secondo pareggio del Fucecchio: Cardellicchio finalizza un'azione insistita con una conclusione piazzata che non lascia scampo a Lelli. Trascorrono tre minuti e D'Urso riceve palla all'ingresso dell'area di rigore, ma la sua battuta a rete si rivela innocua per l'estremo difensore locale. E' un buon momento per la truppa di Marconcini, che cerca di approfittare del calo fisico dei padroni di casa. Al 54', Rigirozzo sterza abilmente sul mancino, ma anch'egli calcia centralmente. Nel tratto della gara di maggior affanno, a trasmettere la scossa ai biancorossi ci pensa ancora l'imprendibile Tamas, che fugge via sulla fascia di competenza, crossa al centro, ma Plavci manca il comodo impatto con il pallone. L'ultima parte di partita &egrave; di completa marca ospite: prima D'Urso spara alle stelle l'assist fornitogli da Cardellicchio; poi Rigirozzo, smarcato a tu per tu con Lelli, si fa neutralizzare il tiro. Il triplice fischio dell'ottimo Cesario decreta la giusta sentenza su questo incontro: il Fucecchio mantiene dunque la sua imbattibilit&agrave;, mentre l'Isolotto ottiene un punto prestigioso che aumenta l'autostima in vista del rush finale di campionato. <b>Calciatorepi&ugrave;</b>: <b>Tamas (Isolotto) </b>&egrave; per distacco il migliore dei 22 in campo. Le iniziative pi&ugrave; rilevanti del match portano tutte la sua firma.