- Giovanissimi Provinciali GIR.C
- Real Cerretese
-
2 - 3
- Audace Legnaia
REAL CER
RETESE: Biondi L., Squarci, Paciaroni, Biondi A., Di Sotto, Martino, Pucci, Amato, Giorgietti, Bianchi, Novellino. A disp.: Guerrieri, Pecorini, El Ouahedy. All.: Andrea Benvenuto.
AUDACE LEGNAIA: Benvenuto, Ciampini, Luci, Cei, Meacci, Piani, Vescarelli, Signorini, Mereu, Rossi, Rosales. A disp.: Agresti, Barzini, Papini. All.: Franco Tofanari.
ARBITRO: Rossi di Empoli.
RETI: Giorgetti, Novellino, 2 Rossi, rig. Rosales.
Lo Stadio Palatresi si presenta con un terreno allentato dalle precipitazioni dei giorni corsi, cielo timidamente assolato con temperatura che oscilla tra i 3 e 4 gradi con folate di vento gelide, se si aggiunge anche l'umidità in pratica i contendenti e i sostenitori hanno provato la sensazione della steppa siberiana. Minuto di raccoglimento per la tragedia che ha colpito la comunità locale per la perdita di un ragazzo di appena 13 anni vittima di meningite.La Real Cerretese ospita i fiorentini del Legnaia e, i locali reduci dalla manita inflitta al Limite e Capraia e vogliosi di conferma scendono in campo e approcciano al meglio la partita. Dall'altra parte gli ospiti trovano sin da subito enormi difficoltà a manovrare sul campo pesante e il loro gioco risulta inefficace. Partono benissimo i cerretesi in completo verde, approfittando subito della dormita collettiva del pacchetto difensivo ospite: un retropassaggio innocuo di Piani mette in confusione i compagni, il classico la prende lui, no la prendo io e allora la prende Giorgietti, lesto ad incunearsi tra gli avversari e fulminare l'immobile Benvenuto per l'1-0: palpabile l'entusiasmo tra i padroni di casa che nell'occasione sono apparsi cinici e letali. Palla al centro e gli ospiti tentano una timida reazione ma le iniziative vengono arginate con successo dall'interdizione della mediana locale, Martino e Biondi Alessio con i loro movimenti azzerano le manovre del centrocampo ospite e il pressing alto rende il gioco del Legnaia sterile. Mister Tofanari, alla ricerca dell'assetto giusto, inverte spesso gli esterni alti, Vescarelli e Rosales si scambiano frequentemente, Rossi viene avanzato come unico terminale offensivo facendo arretrare a centrocampo Mereu ed è proprio sui suoi piedi che si materializza l'occasione del pareggio: Rossi lo vede e lo serve tra le linee, rapido il 9 ospite anticipa in velocità Di Sotto ma tira tra le gambe dell'estremo che ribatte con efficacia la conclusione, sugli sviluppi dell'azione la palla capita a Rossi che da fuori area tenta un lob che Biondi L. controlla. La compagine fiorentina spinge alla ricerca del pareggio: ennesima occasione, corner di Rosales, traiettoria tesa, irrompe Mereu che di piatto cerca il bersaglio grosso ma spara sopra la traversa. Successivamente ci prova Vescarelli defilato a sinistra a sorprendere il portiere ma la palla si spegne sul fondo. Stessa sorte per altre due giocate di capitan Rossi che passano lontano dai pali. I padroni di casa non stanno certo a guardare, creano delle rapide ripartenze, la mediana è lesta ad innescare Novellino e Bianchi che tentano sortite in campo avverso, ma anche se con difficoltà vengono arginati fisicamente dalla linea difensiva, composta da Ciampini, Cei e Luci. Ghiotta l'occasione per i locali per raddoppiare ma Bianchi spreca incredibilmente una palla calciandola sul fondo quando in tribuna appariva già in porta. Le condizioni del terreno non agevolano le giocate in velocità e la fatica diventa la vera avversaria dei ragazzi; al duplice fischio del Signor Rossi le squadre rientrano negli spogliatoio al riparo dal sempre più costante freddo. Secondo tempo, l'Audace cambia subito: Barzini, nonostante le non perfette condizioni fisiche, rileva Meacci e il convalescente Papini avvicenda Vescarelli. Il nuovo assetto consente più dinamismo al centrocampo fiorentino e gli ospiti ripartono con determinazione: viene momentaneamente accantonato il gioco articolato considerando che il campo non lo consente e le verticalizzazioni in velocità si sposano con l'idea di andare a cercare il pareggio. Rosales, ottimamente innescato, si propone in solitaria, salta Paciaroni e, al cospetto del portiere, conclude violentemente cercando il secondo palo, ma Biondi - come direbbe Piccinini - è eccezionale nel tuffo e nella deviazione in angolo; meritati gli applausi che si alzano dalla tribuna. Il pericolo sventato non desta i locali che subiscono ancora la pressione avversaria, Mereu trova Rossi che si divora il pareggio; poco dopo s'inverte l'asse, è Rossi che imbecca Mereu che con un controllo maldestro vanifica l'occasione. Cresce l'Audace, il team ospite ci crede sempre più. I ragazzi di casa ribattono e a fasi alterne alzano il baricentro, si notano nell'occasione Amato e Pucci che si caricano l'onere di chiudere gli spazi raddoppiando sui portatori di palla avversari, e da uno di questi movimenti viene chiamato in causa sull'out destro Novellino, che è bravissimo nella circostanza: il numero 11 di casa duella sulla fascia con Luci giunto sul lato corto dell'area di rigore dribbla il difensore lasciandolo sul posto, si sposta la sfera sul sinistro ed esplode un tracciante a giro che si spegne sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Benvenuto, tiro imparabile e incredibile raddoppio, grande festa tra i sostenitori di casa. L'Audace allora gioca l'ultima carta a disposizione: viene sostituito lo spento Signorini con Agresti, viene nuovamente ridisegnata la formazione, il centrocampo si compatta e la linea difensiva sale, ormai l'unico imperativo è attaccare l'impresa nel calcio è sempre alle porte. Inizia un'altra partita, sotto di due reti gli ospiti cambiano letteralmente l'atteggiamento, Papini cattura palla e serve Mereu, l'attaccante ospite controlla bene, si libera in velocità dell'avversario entra in area e si defila sulla destra; geniale il movimento che attira il portiere in uscita e il difensore in scivolata e allora assist al centro dove Rossi, solo soletto, la piazza in rete per il punto del 2-1: ottimo spunto dell'Audace. Partita riaperta, squadra cortissima che sembra un'unica linea centrocampo-difesa quella degli ospiti; Mereu Rosales e Rossi sfiancano la difesa avversaria con continue ripartenze Cei Luci e Ciampini aggressivi si incastonano nel centrocampo tra Papini Piani, nel frattempo Barzini cattura tutto quello che passa dalle sue parti e Agresti è un folletto impazzito che rincorre palla e avversari, encomiabile lo sforzo. La Real Cerretese sbanda e perde i punti di riferimento, Piani penetra tra le fila avversarie e da circa 16 metri avrebbe lo spazio per la conclusione a rete ma preferisce spostarsi la palla sul sinistro e viene steso senza scrupoli; calcio di punizione da ottima posizione, i locali protestano e seguono momenti nervosismo anche sulla panchina di casa. Agresti prende la palla, l'adagia sul terreno e la tocca per Rosales che produce una fiammata che impatta la parte inferiore della traversa, la palla rimbalza dentro o fuori dalla porta non si sa ma schizza in area, il più veloce è Rossi che di testa la scaraventa per il 2-2. Ancora proteste dei locali e l'arbitro va in difficoltà, si riprende ed è visibile che i ragazzi di casa sono deconcentrati e nervosi; abili allora gli ospiti nel capitalizzare ogni momento a loro favore mentre i supporters di casa protestano. Il pareggio acquisito dà nuova linfa agli eredi della Remar e allora, appena pochi giri di lancette più tardi, Piani trova libero nel corridoio Rossi, il capitano penetra in area copre bene la palla si accentra e nel momento della conclusione viene steso dall'intervento di due difensori: il rigore assegnato dal direttore di gara scatena il finimondo in campo e sulle tribune, ci vogliono 3 minuti per poter calciare la massima punizione: Rosales prende la responsabilità ed è implacabile dal dischetto realizza la rete della vittoria. Il caos continua e il Direttore di gara allontana l'allenatore Benvenuti, mancano ancora 7 minuti alla fine ma i ragazzi non ne hanno più e si piegano sulle gambe: si lotta stoicamente da ambo gli schieramenti il risultato non cambierà più. Nonostante i 4 minuti di recupero il fortino del Legnaia regge l'impeto cerretese. Corsara l'Audace Legnaia, prestazione sopra le righe; scesa in campo con una formazione rimaneggiata tra infortuni e malanni di stagione, 11 ragazzi idonei e 3 in condizioni precarie in un terreno difficile contro un avversario di buona fattura come recita la classifica. Orgogliosa e molto tenace la Cerretese, encomio a Novellino per la superba realizzazione e al portiere Biondi che ha in più occasioni frenato l'irruenza avversaria. Per l'Audace man of the match Rossi, ma nonostante la brutta partenza un prestazione del collettivo importante che stasera porta al terzo posto in classifica.
REAL CER
RETESE: Biondi L., Squarci, Paciaroni, Biondi A., Di Sotto, Martino, Pucci, Amato, Giorgietti, Bianchi, Novellino. A disp.: Guerrieri, Pecorini, El Ouahedy. All.: Andrea Benvenuto.<br >AUDACE LEGNAIA: Benvenuto, Ciampini, Luci, Cei, Meacci, Piani, Vescarelli, Signorini, Mereu, Rossi, Rosales. A disp.: Agresti, Barzini, Papini. All.: Franco Tofanari. <br >
ARBITRO: Rossi di Empoli. <br >
RETI: Giorgetti, Novellino, 2 Rossi, rig. Rosales.
Lo Stadio Palatresi si presenta con un terreno allentato dalle precipitazioni dei giorni corsi, cielo timidamente assolato con temperatura che oscilla tra i 3 e 4 gradi con folate di vento gelide, se si aggiunge anche l'umidità in pratica i contendenti e i sostenitori hanno provato la sensazione della steppa siberiana. Minuto di raccoglimento per la tragedia che ha colpito la comunità locale per la perdita di un ragazzo di appena 13 anni vittima di meningite.La Real Cerretese ospita i fiorentini del Legnaia e, i locali reduci dalla manita inflitta al Limite e Capraia e vogliosi di conferma scendono in campo e approcciano al meglio la partita. Dall'altra parte gli ospiti trovano sin da subito enormi difficoltà a manovrare sul campo pesante e il loro gioco risulta inefficace. Partono benissimo i cerretesi in completo verde, approfittando subito della dormita collettiva del pacchetto difensivo ospite: un retropassaggio innocuo di Piani mette in confusione i compagni, il classico la prende lui, no la prendo io e allora la prende Giorgietti, lesto ad incunearsi tra gli avversari e fulminare l'immobile Benvenuto per l'1-0: palpabile l'entusiasmo tra i padroni di casa che nell'occasione sono apparsi cinici e letali. Palla al centro e gli ospiti tentano una timida reazione ma le iniziative vengono arginate con successo dall'interdizione della mediana locale, Martino e Biondi Alessio con i loro movimenti azzerano le manovre del centrocampo ospite e il pressing alto rende il gioco del Legnaia sterile. Mister Tofanari, alla ricerca dell'assetto giusto, inverte spesso gli esterni alti, Vescarelli e Rosales si scambiano frequentemente, Rossi viene avanzato come unico terminale offensivo facendo arretrare a centrocampo Mereu ed è proprio sui suoi piedi che si materializza l'occasione del pareggio: Rossi lo vede e lo serve tra le linee, rapido il 9 ospite anticipa in velocità Di Sotto ma tira tra le gambe dell'estremo che ribatte con efficacia la conclusione, sugli sviluppi dell'azione la palla capita a Rossi che da fuori area tenta un lob che Biondi L. controlla. La compagine fiorentina spinge alla ricerca del pareggio: ennesima occasione, corner di Rosales, traiettoria tesa, irrompe Mereu che di piatto cerca il bersaglio grosso ma spara sopra la traversa. Successivamente ci prova Vescarelli defilato a sinistra a sorprendere il portiere ma la palla si spegne sul fondo. Stessa sorte per altre due giocate di capitan Rossi che passano lontano dai pali. I padroni di casa non stanno certo a guardare, creano delle rapide ripartenze, la mediana è lesta ad innescare Novellino e Bianchi che tentano sortite in campo avverso, ma anche se con difficoltà vengono arginati fisicamente dalla linea difensiva, composta da Ciampini, Cei e Luci. Ghiotta l'occasione per i locali per raddoppiare ma Bianchi spreca incredibilmente una palla calciandola sul fondo quando in tribuna appariva già in porta. Le condizioni del terreno non agevolano le giocate in velocità e la fatica diventa la vera avversaria dei ragazzi; al duplice fischio del Signor Rossi le squadre rientrano negli spogliatoio al riparo dal sempre più costante freddo. Secondo tempo, l'Audace cambia subito: Barzini, nonostante le non perfette condizioni fisiche, rileva Meacci e il convalescente Papini avvicenda Vescarelli. Il nuovo assetto consente più dinamismo al centrocampo fiorentino e gli ospiti ripartono con determinazione: viene momentaneamente accantonato il gioco articolato considerando che il campo non lo consente e le verticalizzazioni in velocità si sposano con l'idea di andare a cercare il pareggio. Rosales, ottimamente innescato, si propone in solitaria, salta Paciaroni e, al cospetto del portiere, conclude violentemente cercando il secondo palo, ma Biondi - come direbbe Piccinini - è eccezionale nel tuffo e nella deviazione in angolo; meritati gli applausi che si alzano dalla tribuna. Il pericolo sventato non desta i locali che subiscono ancora la pressione avversaria, Mereu trova Rossi che si divora il pareggio; poco dopo s'inverte l'asse, è Rossi che imbecca Mereu che con un controllo maldestro vanifica l'occasione. Cresce l'Audace, il team ospite ci crede sempre più. I ragazzi di casa ribattono e a fasi alterne alzano il baricentro, si notano nell'occasione Amato e Pucci che si caricano l'onere di chiudere gli spazi raddoppiando sui portatori di palla avversari, e da uno di questi movimenti viene chiamato in causa sull'out destro Novellino, che è bravissimo nella circostanza: il numero 11 di casa duella sulla fascia con Luci giunto sul lato corto dell'area di rigore dribbla il difensore lasciandolo sul posto, si sposta la sfera sul sinistro ed esplode un tracciante a giro che si spegne sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Benvenuto, tiro imparabile e incredibile raddoppio, grande festa tra i sostenitori di casa. L'Audace allora gioca l'ultima carta a disposizione: viene sostituito lo spento Signorini con Agresti, viene nuovamente ridisegnata la formazione, il centrocampo si compatta e la linea difensiva sale, ormai l'unico imperativo è attaccare l'impresa nel calcio è sempre alle porte. Inizia un'altra partita, sotto di due reti gli ospiti cambiano letteralmente l'atteggiamento, Papini cattura palla e serve Mereu, l'attaccante ospite controlla bene, si libera in velocità dell'avversario entra in area e si defila sulla destra; geniale il movimento che attira il portiere in uscita e il difensore in scivolata e allora assist al centro dove Rossi, solo soletto, la piazza in rete per il punto del 2-1: ottimo spunto dell'Audace. Partita riaperta, squadra cortissima che sembra un'unica linea centrocampo-difesa quella degli ospiti; Mereu Rosales e Rossi sfiancano la difesa avversaria con continue ripartenze Cei Luci e Ciampini aggressivi si incastonano nel centrocampo tra Papini Piani, nel frattempo Barzini cattura tutto quello che passa dalle sue parti e Agresti è un folletto impazzito che rincorre palla e avversari, encomiabile lo sforzo. La Real Cerretese sbanda e perde i punti di riferimento, Piani penetra tra le fila avversarie e da circa 16 metri avrebbe lo spazio per la conclusione a rete ma preferisce spostarsi la palla sul sinistro e viene steso senza scrupoli; calcio di punizione da ottima posizione, i locali protestano e seguono momenti nervosismo anche sulla panchina di casa. Agresti prende la palla, l'adagia sul terreno e la tocca per Rosales che produce una fiammata che impatta la parte inferiore della traversa, la palla rimbalza dentro o fuori dalla porta non si sa ma schizza in area, il più veloce è Rossi che di testa la scaraventa per il 2-2. Ancora proteste dei locali e l'arbitro va in difficoltà, si riprende ed è visibile che i ragazzi di casa sono deconcentrati e nervosi; abili allora gli ospiti nel capitalizzare ogni momento a loro favore mentre i supporters di casa protestano. Il pareggio acquisito dà nuova linfa agli eredi della Remar e allora, appena pochi giri di lancette più tardi, Piani trova libero nel corridoio Rossi, il capitano penetra in area copre bene la palla si accentra e nel momento della conclusione viene steso dall'intervento di due difensori: il rigore assegnato dal direttore di gara scatena il finimondo in campo e sulle tribune, ci vogliono 3 minuti per poter calciare la massima punizione: Rosales prende la responsabilità ed è implacabile dal dischetto realizza la rete della vittoria. Il caos continua e il Direttore di gara allontana l'allenatore Benvenuti, mancano ancora 7 minuti alla fine ma i ragazzi non ne hanno più e si piegano sulle gambe: si lotta stoicamente da ambo gli schieramenti il risultato non cambierà più. Nonostante i 4 minuti di recupero il fortino del Legnaia regge l'impeto cerretese. Corsara l'Audace Legnaia, prestazione sopra le righe; scesa in campo con una formazione rimaneggiata tra infortuni e malanni di stagione, 11 ragazzi idonei e 3 in condizioni precarie in un terreno difficile contro un avversario di buona fattura come recita la classifica. Orgogliosa e molto tenace la Cerretese, encomio a Novellino per la superba realizzazione e al portiere Biondi che ha in più occasioni frenato l'irruenza avversaria. Per l'Audace man of the match Rossi, ma nonostante la brutta partenza un prestazione del collettivo importante che stasera porta al terzo posto in classifica.