LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: Bondi, Befumo, Leone, Vinattieri, Civai, Tedesco, Lekaj (65' Gambineri), Mirtay, Vecchio (75' Mirenda), Folgheraiter, Grazzini. A disp.: Bigiarini. All.: Giovanni Padula.

CALENZANO: Zaccaria, Matteucci, Bartolini, Milani, Coschignano (41' Biancalani), Innocenti (50' Lapi), Baldini (77' Dalena), Nanni, Pinto (80' Marzullo), Manganiello (79' Farsetti), Martelli (57' Alessi). A disp.: Tonini. All.: Gabriele Nesti.


ARBITRO: Cenni di Firenze.


RETI: 37' rig. Pinto, 79' aut. Civai.



Il derby Lanciotto - Calenzano va in onda al campo di via del Tabernacolo. Si affrontano due squadre ottimamente allenate dai rispettivi mister Padula e Nesti, i locali hanno quasi raggiunto la salvezza matematica (bravissimo il tecnico pratese per il lavoro svolto!), gli ospiti, in attesa del confronto diretto con la Sestese, sono pienamente in lotta per la vittoria finale. Si gioca in una mattinata fredda ma bella su un terreno di gioco in buone condizioni. La direzione di gara è affidata all'esperto e convincente Cenni di Firenze. Si parte e al 1' è Calenzano: Martelli sfiora il palo su un'incursione favorevole, anticipando Biondi e Tedesco. Primi venti minuti equilibrati, giocati prevalentemente a centrocampo. Al 21' Grazzini impegna Zaccaria in angolo con un tiro in diagonale. Al 22' colpo di testa di Nanni su azione d'angolo fuori di poco. Al 25' il Calenzano sfiora il vantaggio: diagonale di Nanni, palla recuperata da Martelli e Biondi mette in angolo da distanza ravvicinata. Il direttore di gara ammonisce il giocatore locale Vinattieri. Al 37' la squadra di Nesti passa in vantaggio: Pinto entra in area e viene atterrato da Civai, rigore netto, Cenni lo fischia e Pinto lo trasforma, spiazzando Bondi. Finisce un primo tempo giocato in maniera contratta dalle due squadre e sbloccato dal rigore realizzato da Pinto. Nella ripresa, sugli scudi il portiere calenzanese Zaccaria. Al 6' miracolo di Zaccaria che alza in angolo un tiro di Grazzini dal limite. All'8' Vinattieri sfiora il palo alla destra di Zaccaria. Pressing del Lanciotto alla ricerca del pareggio. Al 10' Vinattieri impegna Zaccaria su punizione, sulla respinta Vecchio è in buona posizione per concludere ma rilevato in posizione di fuorigioco dal direttore di gara. Al 18' salvataggio sulla linea di Civai, Pinto anticipa di testa Bondi ma è bravo a salvare il difensore locale. Al 39' su una punizione dalla trequarti, Civai di testa mette nella propria porta. La gara si conclude sul 2-0 per il Calenzano. Cinicamente i tre punti vanno alla squadra di Nesti contro un avversario assolutamente all'altezza della situazione e che per la prestazione fatta avrebbe meritato di cogliere un diverso risultato. Un dato statistico da sottolineare e che testimnia il superbo lavoro fatto dal tecnico calenzanese: rispetto all'andata, il Calenzano ha in classifica cinque punti in più.


Calciatoripiù: Grazzini, Leone e Folgheraiter nel Lanciotto Campi Bisenzio, Zaccaria, Pinto e Milani nel Calenzano. Ottima la direzione arbitrale.

Massimo Torsoli LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: Bondi, Befumo, Leone, Vinattieri, Civai, Tedesco, Lekaj (65' Gambineri), Mirtay, Vecchio (75' Mirenda), Folgheraiter, Grazzini. A disp.: Bigiarini. All.: Giovanni Padula. <br >CALENZANO: Zaccaria, Matteucci, Bartolini, Milani, Coschignano (41' Biancalani), Innocenti (50' Lapi), Baldini (77' Dalena), Nanni, Pinto (80' Marzullo), Manganiello (79' Farsetti), Martelli (57' Alessi). A disp.: Tonini. All.: Gabriele Nesti. <br > ARBITRO: Cenni di Firenze. <br > RETI: 37' rig. Pinto, 79' aut. Civai. Il derby Lanciotto - Calenzano va in onda al campo di via del Tabernacolo. Si affrontano due squadre ottimamente allenate dai rispettivi mister Padula e Nesti, i locali hanno quasi raggiunto la salvezza matematica (bravissimo il tecnico pratese per il lavoro svolto!), gli ospiti, in attesa del confronto diretto con la Sestese, sono pienamente in lotta per la vittoria finale. Si gioca in una mattinata fredda ma bella su un terreno di gioco in buone condizioni. La direzione di gara &egrave; affidata all'esperto e convincente Cenni di Firenze. Si parte e al 1' &egrave; Calenzano: Martelli sfiora il palo su un'incursione favorevole, anticipando Biondi e Tedesco. Primi venti minuti equilibrati, giocati prevalentemente a centrocampo. Al 21' Grazzini impegna Zaccaria in angolo con un tiro in diagonale. Al 22' colpo di testa di Nanni su azione d'angolo fuori di poco. Al 25' il Calenzano sfiora il vantaggio: diagonale di Nanni, palla recuperata da Martelli e Biondi mette in angolo da distanza ravvicinata. Il direttore di gara ammonisce il giocatore locale Vinattieri. Al 37' la squadra di Nesti passa in vantaggio: Pinto entra in area e viene atterrato da Civai, rigore netto, Cenni lo fischia e Pinto lo trasforma, spiazzando Bondi. Finisce un primo tempo giocato in maniera contratta dalle due squadre e sbloccato dal rigore realizzato da Pinto. Nella ripresa, sugli scudi il portiere calenzanese Zaccaria. Al 6' miracolo di Zaccaria che alza in angolo un tiro di Grazzini dal limite. All'8' Vinattieri sfiora il palo alla destra di Zaccaria. Pressing del Lanciotto alla ricerca del pareggio. Al 10' Vinattieri impegna Zaccaria su punizione, sulla respinta Vecchio &egrave; in buona posizione per concludere ma rilevato in posizione di fuorigioco dal direttore di gara. Al 18' salvataggio sulla linea di Civai, Pinto anticipa di testa Bondi ma &egrave; bravo a salvare il difensore locale. Al 39' su una punizione dalla trequarti, Civai di testa mette nella propria porta. La gara si conclude sul 2-0 per il Calenzano. Cinicamente i tre punti vanno alla squadra di Nesti contro un avversario assolutamente all'altezza della situazione e che per la prestazione fatta avrebbe meritato di cogliere un diverso risultato. Un dato statistico da sottolineare e che testimnia il superbo lavoro fatto dal tecnico calenzanese: rispetto all'andata, il Calenzano ha in classifica cinque punti in pi&ugrave;. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Grazzini, Leone e Folgheraiter</b> nel Lanciotto Campi Bisenzio, <b>Zaccaria, Pinto e Milani</b> nel Calenzano. Ottima la direzione arbitrale. Massimo Torsoli