- Terza Categoria GIR.A
- Sancat
-
3 - 1
- San Polo
SANCAT: Romolini, Belli, Innocenti, Mecacci, Bencivenni (Mele), Fantini, Megale (Cordovani), Barontini (Bicchielli), Brazzini, Violato (Onorari), Sinisgalli. A disp.: Aragona, Dariozzi. Boni. All.: Giovanni Dariozzi (squalificato, in panchina Sodi).
SAN POLO: Sarti, Piantini (Manetti), Provvedi, Cappuccioni, Lazzerini, Trentanovi, Carrai, Fondelli (Martini), Gamberucci, Pollini, Barzagli. A disp.: Orsini, Altomira, Menghetti, Salvadori, Mancini. All.: Alessio Pollini.
ARBITRO: Casale di Firenze.
RETI: 9' Violato, 21' Trentanovi, 54' e 84' Fantini.
NOTE: ammoniti Belli, Bencivenni, Cordovani, Romolini. Espulsi Sinisgalli e Provvedi al 55', Bencivenni all' 87'.
Un, dos, tres! Baila la Sancat contro il San Polo ex-leader, ora prontamente scavalcato dal Londa, confermando le potenzialità sinora non ancora espresse appieno dal gruppo a disposizione di Dariozzi. Partita subito molto combattuta, in cui il San Polo dona presto sensazione di una certa titubanza: Violato riesce subito ad andare al tiro (facile per Sarti), ma ciò che più importa è che al 9' i gialloblu si portano in vantaggio. Fantini dalla destra calcia in area, Violato tocca di testa indirizzando sul palo lontano, dove non arriva Sarti, colto probabilmente in controtempo data la relativa lentezza con cui la sfera rotola oltre la linea. Lo scossone iniziale rischia, di lì a poco, di avere ulteriori ripercussioni visto che, con un'azione scolasticamente verticale, Fantini saluta sullo scatto Cappuccioni ma, in corsa, alza in malo modo col sinistro. Riusciti a riorganizzarsi, i biancorossi sfruttano la prima chance per riportare lo score sull'uno pari. Altro piazzato (Lazzerini), altro colpo di testa (Trentanovi, questo decisamente imprendibile) ed il gioco è fatto. I minuti scorrono, per merito e fortuna, vivaci: sufficienti le insidie tese all'una ed all'altra porta per permetterci di affermarlo: Gamberucci manda al bar Mecacci ma strozza col destro, la sassata di Violato evita la barriera ma non i pugni di Sarti, poi Barzagli bussa, trovando solamente l'esterno della rete mentre, in fundo , Violato, in funzione di attaccante aggiunto, colpisce con la capoccia sul secondo palo, risultando impreciso. Statistiche ed esperienza alla mano, si sarebbe potuto supporre una seconda frazione più nervosa, col sacrificio delle occasioni: la previsione sarebbe stata azzeccata solo per quanto riguarda la prima metà di essa. Tutto scaturisce dal nuovo vantaggio della Sancat, ancora dopo nove minuti dalla ripresa delle ostilità. Giusto merito va assegnato al direttore di gara, a suo modo geniale nell'applicazione del vantaggio sui venti metri del San Polo: la retroguardia ospite, dopo che Sinisgalli viene atterrato, decide di giocare a Un, due, tre, stella! permettendo così a Fantini di liberare il radente sinistro che vale il nuovo sorpasso. Da lì gli animi si fanno calorosi e la gara d'ingenuità vede due vincitori ex-aequo: Sinisgalli viene cacciato per aver colpito Provvedi il quale, pur potendo decidere per circa un minuto del proprio operato, cerca la vendetta trovando la medesima sanzione arbitrale comminata al collega avversario. Poco più tardi trova grazia Piantini che, approfittando di un contrasto, ma non visto dal direttore di gara, rifila due (comunque non poderosi) colpi a Fantini. Su questa animosa falsariga si giunge nel finale con la Sancat arroccata ma col San Polo evidentemente difettoso di lucidità per permettersi di avvicinarsi a Romolini, tanto che è Sarti ad evitare la capitolazione anticipata sventando coi piedi su Fantini. Ma è solo il canto del cigno, dato che, da una ripartenza sulla destra, Fantini riesce comunque a chiudere i conti toccando sotto misura alle spalle del portiere. Da lì, da annotare solamente la -sacrosanta- espulsione di Bencivenni e la gioia e l'ottimismo che questa vittoria porta in casa Sancat in ottica futura. Che possa costituire un inaspettato slancio verso più ambiziosi traguardi? Ai posteri...
Calciatoripiù: nonostante l'amara sconfitta, Lazzerini riesce comunque a lasciare un ottimo ricordo di sé grazie all'incessante lavoro sull'out mancino. Nei fiorentini decisivi Fantini e Innocenti. Quest'ultimo non solo inibisce gli attaccanti avversari, ma lo compie pure col dieci sulle spalle: Eccezzziunale veramente.
Fulvio Scozzafava
SANCAT: Romolini, Belli, Innocenti, Mecacci, Bencivenni (Mele), Fantini, Megale (Cordovani), Barontini (Bicchielli), Brazzini, Violato (Onorari), Sinisgalli. A disp.: Aragona, Dariozzi. Boni. All.: Giovanni Dariozzi (squalificato, in panchina Sodi).<br >SAN POLO: Sarti, Piantini (Manetti), Provvedi, Cappuccioni, Lazzerini, Trentanovi, Carrai, Fondelli (Martini), Gamberucci, Pollini, Barzagli. A disp.: Orsini, Altomira, Menghetti, Salvadori, Mancini. All.: Alessio Pollini.<br >
ARBITRO: Casale di Firenze.<br >
RETI: 9' Violato, 21' Trentanovi, 54' e 84' Fantini.<br >NOTE: ammoniti Belli, Bencivenni, Cordovani, Romolini. Espulsi Sinisgalli e Provvedi al 55', Bencivenni all' 87'.
Un, dos, tres! Baila la Sancat contro il San Polo ex-leader, ora prontamente scavalcato dal Londa, confermando le potenzialità sinora non ancora espresse appieno dal gruppo a disposizione di Dariozzi. Partita subito molto combattuta, in cui il San Polo dona presto sensazione di una certa titubanza: Violato riesce subito ad andare al tiro (facile per Sarti), ma ciò che più importa è che al 9' i gialloblu si portano in vantaggio. Fantini dalla destra calcia in area, Violato tocca di testa indirizzando sul palo lontano, dove non arriva Sarti, colto probabilmente in controtempo data la relativa lentezza con cui la sfera rotola oltre la linea. Lo scossone iniziale rischia, di lì a poco, di avere ulteriori ripercussioni visto che, con un'azione scolasticamente verticale, Fantini saluta sullo scatto Cappuccioni ma, in corsa, alza in malo modo col sinistro. Riusciti a riorganizzarsi, i biancorossi sfruttano la prima chance per riportare lo score sull'uno pari. Altro piazzato (Lazzerini), altro colpo di testa (Trentanovi, questo decisamente imprendibile) ed il gioco è fatto. I minuti scorrono, per merito e fortuna, vivaci: sufficienti le insidie tese all'una ed all'altra porta per permetterci di affermarlo: Gamberucci manda al bar Mecacci ma strozza col destro, la sassata di Violato evita la barriera ma non i pugni di Sarti, poi Barzagli bussa, trovando solamente l'esterno della rete mentre, in fundo , Violato, in funzione di attaccante aggiunto, colpisce con la capoccia sul secondo palo, risultando impreciso. Statistiche ed esperienza alla mano, si sarebbe potuto supporre una seconda frazione più nervosa, col sacrificio delle occasioni: la previsione sarebbe stata azzeccata solo per quanto riguarda la prima metà di essa. Tutto scaturisce dal nuovo vantaggio della Sancat, ancora dopo nove minuti dalla ripresa delle ostilità. Giusto merito va assegnato al direttore di gara, a suo modo geniale nell'applicazione del vantaggio sui venti metri del San Polo: la retroguardia ospite, dopo che Sinisgalli viene atterrato, decide di giocare a Un, due, tre, stella! permettendo così a Fantini di liberare il radente sinistro che vale il nuovo sorpasso. Da lì gli animi si fanno calorosi e la gara d'ingenuità vede due vincitori ex-aequo: Sinisgalli viene cacciato per aver colpito Provvedi il quale, pur potendo decidere per circa un minuto del proprio operato, cerca la vendetta trovando la medesima sanzione arbitrale comminata al collega avversario. Poco più tardi trova grazia Piantini che, approfittando di un contrasto, ma non visto dal direttore di gara, rifila due (comunque non poderosi) colpi a Fantini. Su questa animosa falsariga si giunge nel finale con la Sancat arroccata ma col San Polo evidentemente difettoso di lucidità per permettersi di avvicinarsi a Romolini, tanto che è Sarti ad evitare la capitolazione anticipata sventando coi piedi su Fantini. Ma è solo il canto del cigno, dato che, da una ripartenza sulla destra, Fantini riesce comunque a chiudere i conti toccando sotto misura alle spalle del portiere. Da lì, da annotare solamente la -sacrosanta- espulsione di Bencivenni e la gioia e l'ottimismo che questa vittoria porta in casa Sancat in ottica futura. Che possa costituire un inaspettato slancio verso più ambiziosi traguardi? Ai posteri...<b>
Calciatoripiù</b>: nonostante l'amara sconfitta, Lazzerini riesce comunque a lasciare un ottimo ricordo di sé grazie all'incessante lavoro sull'out mancino. Nei fiorentini decisivi <b>Fantini </b>e <b>Innocenti</b>. Quest'ultimo non solo inibisce gli attaccanti avversari, ma lo compie pure col dieci sulle spalle: Eccezzziunale veramente.
Fulvio Scozzafava