• Allievi B GIR.A
  • Forcoli
  • 2 - 1
  • Valdera


FORCOLI (4-3-3): Corsi; Montorzi, Bracci, Bellacci, Vaccaro; Donzello, Telleschi, Lamberti; Vita, Vivaldi (34' Mattii), Nocchi. A disp: Paoli, Giordano, Stenta, La Monica, Cappelli. All.: Matteo Citi.
VALDERA (4-3-1-2): Toti; Di Vina (64' Esposito), Bernardini, Rovini, Barsacchi; Gherardini, Melecchi (73' Costa), Gabellieri; Mannucci; Cantini, Cutroneo (56' Picchi). A disp: Golfarini. All.: Claudio Novi.

ARBITRO: Claudio Tramonte di Pisa.

RETI: 26' Gabellieri, 38' rig., 63' Telleschi.
NOTE: falli subiti 10-28. Angoli 2-4. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 2-5. Fuorigioco 3-0. Recupero 1'+4'.



Vince la concretezza, il pragmatismo, ed il campionato si colora definitivamente di amaranto. Il Forcoli prende definitivamente il largo e mette la più seria delle ipoteche tra sé ed il titolo, eliminando quasi ogni possibilità di rimonta della Valdera. Usare il condizionale finché la matematica non decreterà la fine dei giochi è d'obbligo, ma sembra altamente improbabile che la squadra di mister Citi possa perdere terreno nelle ultime giornate. Ed i risultato lo dimostrano chiaramente: diciotto vittorie, una sola sconfitta, e dominio assoluto negli scontri diretti con le rivali al titolo. Una cooperativa del gol che ha saputo mescolare qualità individuali e gioco di squadra, corsa e disciplina tattica. Una vittoria impreziosita anche dalla levatura dell'avversario, una Valdera che ha dimostrato a sua volta gran compattezza e solidità, a cui va il solo demerito di aver gettato al vento i novanta minuti dell'andata, la partita che è stata la chiave di volta della stagione del Forcoli. Fin dai primi minuti il ritmo della partita è alto. Grande agonismo in mezzo al campo, e la Valdera che parte decisamente col piede sbagliato. Troppi errori in copertura e disattenzioni consentono al Forcoli di prendere subito terreno e sfiorare il gol per due volte con Lamberti, che al 4' sbaglia clamorosamente un facile colpo di testa dal cuore dell'area. Senza punti di riferimento fissi, e con un gran movimento dei centrocampisti, il Forcoli mette in seria difficoltà gli ospiti. Che si vedono al 9': gran tiro dai 30 metri di Di Vina, con Corsi che devia faticosamente in angolo. Ma gli ospiti in fase offensiva creano poco. Cutroneo è marcato stretto, Mannucci e Cantini imbrigliati. Questo nei primi venti minuti. Dal ventesimo la Valdera si sveglia, rimette in sesto le proprie idee ed inizia a macinare gioco. Dopo uno svarione difensivo che consente a Vita di colpire di testa a pochi metri da Toti (azione poi sventata dall'uscita del portiere e dal salvataggio sulla linea di Barsacchi), ecco il gol del vantaggio. Mannucci porta il pallone verso il centrosinistra della trequarti, vede il movimento di Gabellieri e lo serve nello spazio. Il centrocampista nerazzurra è rapido nello scatto e nella conclusione in diagonale, anticipando sia Montorzi che Corsi. Lo 0-1 non tranquillizza gli ospiti, che sbagliano troppi passaggi e giocano con molta, troppa furia. Il minuto maledetto è il 38'. Lamberti dalla sinistra fa partire un traversone, Di Vina lo intercetta col braccio da posizione ravvicinata. L'arbitro esita un po', ma nel momento in cui sente i padroni di casa urlare decide per il calcio di rigore. Ma la decisione è errata. Anche ammettendo la volontarietà del gesto, il corpo del ragazzo era fuori dall'area. Sul dischetto si presenta Telleschi, conclude nell'angolo a sinistra spiazzando Toti. L'1-1 a pochi minuti dalla fine del primo tempo è una vera beffa per la Valdera, che non si piange addosso e rientra dagli spogliatoi ancor più decisa. Cantini è ispirato, ed il suo continuo movimento orizzontale crea non poche preoccupazioni alla difesa del Forcoli, che passa al 5-3-2 e si chiude a riccio, aspettando il momento buono per colpire in contropiede. Nonostante il buon gioco, la Valdera fatica a concludere. E sarà proprio questo che farà la differenza negli ultimi minuti. Il gol che vale una stagione capita sui piedi di Cantini. È il 55', e l'attaccante nerazzurro si precipita su un pallone vagante nei pressi dell'area piccola. Ma il tiro, che in altre occasioni sarebbe facilmente entrato, schizza vertiginosamente sopra la traversa. E come recita una vecchia ma sempre valida legge del calcio, al gol sbagliato segue il gol subito: rimessa laterale, Lamberti devia in area per Telleschi che sguscia tra i difensori e devia quel tanto che basta da mettere fuori causa Toti. L'improvviso ed inaspettato svantaggio gela il sangue dei nerazzurri, che non si riprendono più. Mister Nuti le prova tutte, passa anche al 4-3-3 ma ormai non c'è più niente da fare. Negli ultimi minuti è visibile lo sconforto e la delusione per una sconfitta decisamente immeritata. Anche il pareggio sarebbe stato stretto, ma nel calcio chi sbaglia paga. E la Valdera ha sbagliato tanto. Come ha sbagliato tanto l'arbitro, il signor Tramonte, determinante nell'episodio del rigore e troppo permissivo in alcune circostanze. La Valdera si spegne piano piano, mentre impazza la gioia del Forcoli che, episodi favorevoli a parte, si merita di essere al comando della classifica. CALCIATORIPIÙ: Telleschi (Forcoli): già a segno nel match d'andata, si ripete con la doppietta forse più importante della sua giovane carriera. In mezzo ai gol tanta sostanza, una prestazione da incorniciare. Lamberti (Forcoli): Provocatore, a volte pure stucchevole, ma determinante. Sempre nel vivo della manovra, trascina i suoi alla vittoria. Gabellieri (Valdera): illude tutti con un gol da attaccante di razza. Non si risparmia, rimane in campo anche se stremato e distrutto dalla fatica. Un mattone fondamentale su cui far rinascere la nuova Valdera.

Gabriele Nieri FORCOLI (4-3-3): Corsi; Montorzi, Bracci, Bellacci, Vaccaro; Donzello, Telleschi, Lamberti; Vita, Vivaldi (34' Mattii), Nocchi. A disp: Paoli, Giordano, Stenta, La Monica, Cappelli. All.: Matteo Citi.<br >VALDERA (4-3-1-2): Toti; Di Vina (64' Esposito), Bernardini, Rovini, Barsacchi; Gherardini, Melecchi (73' Costa), Gabellieri; Mannucci; Cantini, Cutroneo (56' Picchi). A disp: Golfarini. All.: Claudio Novi.<br > ARBITRO: Claudio Tramonte di Pisa. <br > RETI: 26' Gabellieri, 38' rig., 63' Telleschi.<br >NOTE: falli subiti 10-28. Angoli 2-4. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 2-5. Fuorigioco 3-0. Recupero 1'+4'. Vince la concretezza, il pragmatismo, ed il campionato si colora definitivamente di amaranto. Il Forcoli prende definitivamente il largo e mette la pi&ugrave; seria delle ipoteche tra s&eacute; ed il titolo, eliminando quasi ogni possibilit&agrave; di rimonta della Valdera. Usare il condizionale finch&eacute; la matematica non decreter&agrave; la fine dei giochi &egrave; d'obbligo, ma sembra altamente improbabile che la squadra di mister Citi possa perdere terreno nelle ultime giornate. Ed i risultato lo dimostrano chiaramente: diciotto vittorie, una sola sconfitta, e dominio assoluto negli scontri diretti con le rivali al titolo. Una cooperativa del gol che ha saputo mescolare qualit&agrave; individuali e gioco di squadra, corsa e disciplina tattica. Una vittoria impreziosita anche dalla levatura dell'avversario, una Valdera che ha dimostrato a sua volta gran compattezza e solidit&agrave;, a cui va il solo demerito di aver gettato al vento i novanta minuti dell'andata, la partita che &egrave; stata la chiave di volta della stagione del Forcoli. Fin dai primi minuti il ritmo della partita &egrave; alto. Grande agonismo in mezzo al campo, e la Valdera che parte decisamente col piede sbagliato. Troppi errori in copertura e disattenzioni consentono al Forcoli di prendere subito terreno e sfiorare il gol per due volte con Lamberti, che al 4' sbaglia clamorosamente un facile colpo di testa dal cuore dell'area. Senza punti di riferimento fissi, e con un gran movimento dei centrocampisti, il Forcoli mette in seria difficolt&agrave; gli ospiti. Che si vedono al 9': gran tiro dai 30 metri di Di Vina, con Corsi che devia faticosamente in angolo. Ma gli ospiti in fase offensiva creano poco. Cutroneo &egrave; marcato stretto, Mannucci e Cantini imbrigliati. Questo nei primi venti minuti. Dal ventesimo la Valdera si sveglia, rimette in sesto le proprie idee ed inizia a macinare gioco. Dopo uno svarione difensivo che consente a Vita di colpire di testa a pochi metri da Toti (azione poi sventata dall'uscita del portiere e dal salvataggio sulla linea di Barsacchi), ecco il gol del vantaggio. Mannucci porta il pallone verso il centrosinistra della trequarti, vede il movimento di Gabellieri e lo serve nello spazio. Il centrocampista nerazzurra &egrave; rapido nello scatto e nella conclusione in diagonale, anticipando sia Montorzi che Corsi. Lo 0-1 non tranquillizza gli ospiti, che sbagliano troppi passaggi e giocano con molta, troppa furia. Il minuto maledetto &egrave; il 38'. Lamberti dalla sinistra fa partire un traversone, Di Vina lo intercetta col braccio da posizione ravvicinata. L'arbitro esita un po', ma nel momento in cui sente i padroni di casa urlare decide per il calcio di rigore. Ma la decisione &egrave; errata. Anche ammettendo la volontariet&agrave; del gesto, il corpo del ragazzo era fuori dall'area. Sul dischetto si presenta Telleschi, conclude nell'angolo a sinistra spiazzando Toti. L'1-1 a pochi minuti dalla fine del primo tempo &egrave; una vera beffa per la Valdera, che non si piange addosso e rientra dagli spogliatoi ancor pi&ugrave; decisa. Cantini &egrave; ispirato, ed il suo continuo movimento orizzontale crea non poche preoccupazioni alla difesa del Forcoli, che passa al 5-3-2 e si chiude a riccio, aspettando il momento buono per colpire in contropiede. Nonostante il buon gioco, la Valdera fatica a concludere. E sar&agrave; proprio questo che far&agrave; la differenza negli ultimi minuti. Il gol che vale una stagione capita sui piedi di Cantini. &Egrave; il 55', e l'attaccante nerazzurro si precipita su un pallone vagante nei pressi dell'area piccola. Ma il tiro, che in altre occasioni sarebbe facilmente entrato, schizza vertiginosamente sopra la traversa. E come recita una vecchia ma sempre valida legge del calcio, al gol sbagliato segue il gol subito: rimessa laterale, Lamberti devia in area per Telleschi che sguscia tra i difensori e devia quel tanto che basta da mettere fuori causa Toti. L'improvviso ed inaspettato svantaggio gela il sangue dei nerazzurri, che non si riprendono pi&ugrave;. Mister Nuti le prova tutte, passa anche al 4-3-3 ma ormai non c'&egrave; pi&ugrave; niente da fare. Negli ultimi minuti &egrave; visibile lo sconforto e la delusione per una sconfitta decisamente immeritata. Anche il pareggio sarebbe stato stretto, ma nel calcio chi sbaglia paga. E la Valdera ha sbagliato tanto. Come ha sbagliato tanto l'arbitro, il signor Tramonte, determinante nell'episodio del rigore e troppo permissivo in alcune circostanze. La Valdera si spegne piano piano, mentre impazza la gioia del Forcoli che, episodi favorevoli a parte, si merita di essere al comando della classifica. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;: Telleschi</b> (Forcoli): gi&agrave; a segno nel match d'andata, si ripete con la doppietta forse pi&ugrave; importante della sua giovane carriera. In mezzo ai gol tanta sostanza, una prestazione da incorniciare. <b>Lamberti </b>(Forcoli): Provocatore, a volte pure stucchevole, ma determinante. Sempre nel vivo della manovra, trascina i suoi alla vittoria. <b>Gabellieri </b>(Valdera): illude tutti con un gol da attaccante di razza. Non si risparmia, rimane in campo anche se stremato e distrutto dalla fatica. Un mattone fondamentale su cui far rinascere la nuova Valdera. Gabriele Nieri




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