- Allievi B GIR.A
- Valdera
-
4 - 1
- Atletico Calci 2006
VALDERA (4-2-3-1): Toti; Di Vina, Melecchi, Rovini, Barsacchi; Miserocchi, Mannucci (79' Tangredi); Costa (47' Gherardini), Cantini (72' Esposito), Gabellieri; Cutroneo. A disp: Golfarini, Stefanelli, Picchi. All.: Fabrizio Nuti.
ATLETICO CALCI 2006 (4-4-2): Colombaioni; Della Pia (25' Tocci), Banchellini, Manfredini (43' Cascioli), E. Magagnini; Gelli, Coscetti, Marescalchi, Longo; A. Magagnini, Destri (63' Albanese). All.: Michele Pistoia.
ARBITRO: Cordoni di Pisa.
RETI: 11' Gabellieri, 43' Cantini, 65' A. Magagnini, 82', 84' Barsacchi.
NOTE: falli subiti 26-25. Angoli 5-2. Fuorigioco 8-1. Tiri in porta 9-4. Tiri fuori 4-5. Ammoniti Cutroneo, Melecchi. Recupero 1'+4'.
Se mai qualcuno avesse avuto qualche dubbio, adesso si sarà ricreduto senz'altro. Il campionato non è chiuso, non lo era prima di questa giornata e non lo sarà certamente dopo. Anzi, è più vivo che mai. In un campionato che vede le prime tre nettamente superiori delle altre, nel quale le sorti di ognuno si decidono negli scontri diretti, questa per il Valdera non era una partita qualsiasi, era La Partita, e non solo per i tre punti in palio. Uscire sconfitti, dominati, sarebbe stato un osso troppo duro da digerire. Ma la lezione subita contro il Forcoli è stata imparata, ed è servita. E' servita a dare stimoli ad una squadra troppo sicura dei propri mezzi, che forse credeva di aver già vinto il campionato ancora prima di giocarlo. La batosta subita nel derby è stata il crocevia di un nuovo campionato, di una nuova mentalità che ha prevalso su quella che fino ad oggi era una macchina praticamente perfetta. L'Atletico Calci di mister Pistoia aveva subito gol solo in altre due occasioni, nell'1-1 interno col Porta a Piagge e nella vittoria di San Frediano per 2-3. Dopo pochi secondi dal calcio d'inizio il Valdera si catapulta subito in avanti, con Gabellieri che ruba palla a Della Pia e crossa al centro per Cutroneo, ma la punta manca la deviazione vincente. Al 7' lo stesso Cutroneo, dopo un triangolo con Cantini, passa alle spalle di Banchellini e mette in mezzo per l'inserimento di Cantini, ma l'azione sfuma. Che ci sia una differenza d'atteggiamento tra le due squadre è tangibile. Nonostante la troppa foga, ed il gioco tutt'altro che brillante, il Valdera col suo pressing alto tiene sempre in allarme la difesa calcesana. Passa qualche minuto ed il risultato si sblocca: Cantini serve Gabellieri al limite dell'area, finta di corpo su Manfredini e conclusione di piatto che anticipa l'uscita di Colombaioni. L'1-0 non smuove l'Atletico Calci, tra l'altro ottimamente bloccato dall'impermeabile linea difensiva nerazzurra. Il peso dell'attacco è tutto su Magagnini, il quale si sbatte molto per trovare il varco giusto, ma i continui raddoppi di Di Vina e dei centrocampisti lo anestetizzano. La Valdera continua ad attaccare, spesso sbagliando proprio il passaggio decisivo. Se vogliamo trovare un neo nella prestazione dei ragazzi di mister Nuti è proprio questo. Contro una squadra come l'Atletico Calci, non chiudere subito la pratica può rivelarsi fatale. E sì che le occasioni per raddoppiare non mancano. Miserocchi dai 25 metri coglie un'incredibile traversa, Barsacchi conclude fuori da pochi passi dalla porta, e Gabellieri dopo aver rubato palla sulla trequarti a Della Pia conclude malamente addosso a Colombaioni. Proprio in quest'azione il difensore ospite si infortuna alla spalla ed è costretto ad uscire. Verrà trasportato al pronto soccorso alla fine della prima frazione. L'Atletico Calci dà un segnale di vita al 30'con A. Magagnini prova la conclusione da fuori trovando l'opposizione di Rovini, bravissimo un attimo dopo ad anticipare Longo in area, e nel primo minuto di recupero, quando sempre il solito Magagnini fa tutto da solo, supera Costa e Di Vina sull'out di sinistra e dalla linea di fondo prova la conclusione invece di servire Destri, ben posizionato nei pressi dell'area piccola. La ripresa si apre subito col botto. E' il 43', Gabellieri taglia l'area da sinistra a destra, tocca indietro per l'accorrente Cantini che s'infila nello spazio e con un tocco leggero da pochi passi deposita in rete. Il 2-0 è una doccia fredda per l'Atletico Calci, che corre immediatamente ai ripari inserendo Cascioli per aumentare il proprio potenziale offensivo e provare a scardinare la solida difesa nerazzurra. La partita però cala d'intensità. In virtù del doppio vantaggio, i nerazzurri provano a gestire il possesso palla e colpire eventualmente in contropiede. Ma Magagnini, che evidentemente non ha alcuna intenzione di finire a secco, al 65' sfrutta l'unica incertezza difensiva per battere Toti con un potente diagonale dalla destra. La partita improvvisamente si riapre, e potrebbe riequilibrarsi un minuto dopo se solo il pallonetto dai 25 metri di Marescalchi non finisse sulla traversa. La tensione è alle stelle, Melecchi più e più volte richiama i suoi compagni e li invita a non mollare. Lo spauracchio del pareggio prende vita nella mente dei nerazzurri, mentre l'Atletico Calci prova il tutto pe tutto. Ma la difesa ha sbagliato una volta, ed una volta rimessasi in sesto non lascia più alcuno spazio. Mister Nuti chiede a Di Vina di marcare a uomo Magagnini poiché è l'unico che può competere con lui in velocità. Siamo ormai nel recupero, Esposito si fa largo sulla destra e crossa in mezzo per Cutroneo, il quale controlla e conclude dopo essersi allargato, ma Colombaioni con un colpo di reni devia in angolo. Sulla sfera va Gabellieri, lo spiovente diretto sul secondo palo è raccolto da Barsacchi, completamente solo, il cui colpo di testa finisce prima sul piede e poi in rete. E non è finita, perché due minuti dopo Barsacchi conclude i giochi con una fantascientifica punizione dai 30 metri, che tesa come un missile s'infila nel sette e fa urlare al gol per la quarta volta. Per l'Atletico Calci è stata evidentemente una giornata no. Troppi errori in difesa, poca grinta a centrocampo, ma soprattutto un approccio mentale totalmente sbagliato, sono i punti su cui dovrà lavorare mister Pistoia in vista dello scontro diretto col Forcoli. Gioisce giustamente il Valdera per la prima posizione, ma soprattutto per aver dimostrato di avere carattere. Vietato assolutamente credere che adesso sia tutto in discesa. Questa era solo una battaglia, non certo la fine della guerra. CALCIATORIPIÙ: Gabellieri (Valdera): Mette lo zampino su tre dei quattro gol. Le sue accelerazioni sono un continuo pericolo. Se migliorerà in zona gol diventerà devastante. Barsacchi (Valdera): scelto per la bellissima doppietta, e non solo. È il simbolo di tutto il suo reparto, concreto e deciso dal primo all'ultimo minuto. A. Magagnini (Atletico Calci): Contro squadre più organizzate fa più fatica, mostra il suo lato da comune mortale. Rimane comunque il pericolo pubblico numero 1, e costringe chiunque a non abbassare mai la guardia.
Lorenzo Vannozzi
VALDERA (4-2-3-1): Toti; Di Vina, Melecchi, Rovini, Barsacchi; Miserocchi, Mannucci (79' Tangredi); Costa (47' Gherardini), Cantini (72' Esposito), Gabellieri; Cutroneo. A disp: Golfarini, Stefanelli, Picchi. All.: Fabrizio Nuti.<br >ATLETICO CALCI 2006 (4-4-2): Colombaioni; Della Pia (25' Tocci), Banchellini, Manfredini (43' Cascioli), E. Magagnini; Gelli, Coscetti, Marescalchi, Longo; A. Magagnini, Destri (63' Albanese). All.: Michele Pistoia.<br >
ARBITRO: Cordoni di Pisa.<br >
RETI: 11' Gabellieri, 43' Cantini, 65' A. Magagnini, 82', 84' Barsacchi.<br >NOTE: falli subiti 26-25. Angoli 5-2. Fuorigioco 8-1. Tiri in porta 9-4. Tiri fuori 4-5. Ammoniti Cutroneo, Melecchi. Recupero 1'+4'.
Se mai qualcuno avesse avuto qualche dubbio, adesso si sarà ricreduto senz'altro. Il campionato non è chiuso, non lo era prima di questa giornata e non lo sarà certamente dopo. Anzi, è più vivo che mai. In un campionato che vede le prime tre nettamente superiori delle altre, nel quale le sorti di ognuno si decidono negli scontri diretti, questa per il Valdera non era una partita qualsiasi, era La Partita, e non solo per i tre punti in palio. Uscire sconfitti, dominati, sarebbe stato un osso troppo duro da digerire. Ma la lezione subita contro il Forcoli è stata imparata, ed è servita. E' servita a dare stimoli ad una squadra troppo sicura dei propri mezzi, che forse credeva di aver già vinto il campionato ancora prima di giocarlo. La batosta subita nel derby è stata il crocevia di un nuovo campionato, di una nuova mentalità che ha prevalso su quella che fino ad oggi era una macchina praticamente perfetta. L'Atletico Calci di mister Pistoia aveva subito gol solo in altre due occasioni, nell'1-1 interno col Porta a Piagge e nella vittoria di San Frediano per 2-3. Dopo pochi secondi dal calcio d'inizio il Valdera si catapulta subito in avanti, con Gabellieri che ruba palla a Della Pia e crossa al centro per Cutroneo, ma la punta manca la deviazione vincente. Al 7' lo stesso Cutroneo, dopo un triangolo con Cantini, passa alle spalle di Banchellini e mette in mezzo per l'inserimento di Cantini, ma l'azione sfuma. Che ci sia una differenza d'atteggiamento tra le due squadre è tangibile. Nonostante la troppa foga, ed il gioco tutt'altro che brillante, il Valdera col suo pressing alto tiene sempre in allarme la difesa calcesana. Passa qualche minuto ed il risultato si sblocca: Cantini serve Gabellieri al limite dell'area, finta di corpo su Manfredini e conclusione di piatto che anticipa l'uscita di Colombaioni. L'1-0 non smuove l'Atletico Calci, tra l'altro ottimamente bloccato dall'impermeabile linea difensiva nerazzurra. Il peso dell'attacco è tutto su Magagnini, il quale si sbatte molto per trovare il varco giusto, ma i continui raddoppi di Di Vina e dei centrocampisti lo anestetizzano. La Valdera continua ad attaccare, spesso sbagliando proprio il passaggio decisivo. Se vogliamo trovare un neo nella prestazione dei ragazzi di mister Nuti è proprio questo. Contro una squadra come l'Atletico Calci, non chiudere subito la pratica può rivelarsi fatale. E sì che le occasioni per raddoppiare non mancano. Miserocchi dai 25 metri coglie un'incredibile traversa, Barsacchi conclude fuori da pochi passi dalla porta, e Gabellieri dopo aver rubato palla sulla trequarti a Della Pia conclude malamente addosso a Colombaioni. Proprio in quest'azione il difensore ospite si infortuna alla spalla ed è costretto ad uscire. Verrà trasportato al pronto soccorso alla fine della prima frazione. L'Atletico Calci dà un segnale di vita al 30'con A. Magagnini prova la conclusione da fuori trovando l'opposizione di Rovini, bravissimo un attimo dopo ad anticipare Longo in area, e nel primo minuto di recupero, quando sempre il solito Magagnini fa tutto da solo, supera Costa e Di Vina sull'out di sinistra e dalla linea di fondo prova la conclusione invece di servire Destri, ben posizionato nei pressi dell'area piccola. La ripresa si apre subito col botto. E' il 43', Gabellieri taglia l'area da sinistra a destra, tocca indietro per l'accorrente Cantini che s'infila nello spazio e con un tocco leggero da pochi passi deposita in rete. Il 2-0 è una doccia fredda per l'Atletico Calci, che corre immediatamente ai ripari inserendo Cascioli per aumentare il proprio potenziale offensivo e provare a scardinare la solida difesa nerazzurra. La partita però cala d'intensità. In virtù del doppio vantaggio, i nerazzurri provano a gestire il possesso palla e colpire eventualmente in contropiede. Ma Magagnini, che evidentemente non ha alcuna intenzione di finire a secco, al 65' sfrutta l'unica incertezza difensiva per battere Toti con un potente diagonale dalla destra. La partita improvvisamente si riapre, e potrebbe riequilibrarsi un minuto dopo se solo il pallonetto dai 25 metri di Marescalchi non finisse sulla traversa. La tensione è alle stelle, Melecchi più e più volte richiama i suoi compagni e li invita a non mollare. Lo spauracchio del pareggio prende vita nella mente dei nerazzurri, mentre l'Atletico Calci prova il tutto pe tutto. Ma la difesa ha sbagliato una volta, ed una volta rimessasi in sesto non lascia più alcuno spazio. Mister Nuti chiede a Di Vina di marcare a uomo Magagnini poiché è l'unico che può competere con lui in velocità. Siamo ormai nel recupero, Esposito si fa largo sulla destra e crossa in mezzo per Cutroneo, il quale controlla e conclude dopo essersi allargato, ma Colombaioni con un colpo di reni devia in angolo. Sulla sfera va Gabellieri, lo spiovente diretto sul secondo palo è raccolto da Barsacchi, completamente solo, il cui colpo di testa finisce prima sul piede e poi in rete. E non è finita, perché due minuti dopo Barsacchi conclude i giochi con una fantascientifica punizione dai 30 metri, che tesa come un missile s'infila nel sette e fa urlare al gol per la quarta volta. Per l'Atletico Calci è stata evidentemente una giornata no. Troppi errori in difesa, poca grinta a centrocampo, ma soprattutto un approccio mentale totalmente sbagliato, sono i punti su cui dovrà lavorare mister Pistoia in vista dello scontro diretto col Forcoli. Gioisce giustamente il Valdera per la prima posizione, ma soprattutto per aver dimostrato di avere carattere. Vietato assolutamente credere che adesso sia tutto in discesa. Questa era solo una battaglia, non certo la fine della guerra.<b> CALCIATORIPIÙ: Gabellieri (</b>Valdera): Mette lo zampino su tre dei quattro gol. Le sue accelerazioni sono un continuo pericolo. Se migliorerà in zona gol diventerà devastante. <b>Barsacchi </b>(Valdera): scelto per la bellissima doppietta, e non solo. È il simbolo di tutto il suo reparto, concreto e deciso dal primo all'ultimo minuto. <b>A. Magagnini </b>(Atletico Calci): Contro squadre più organizzate fa più fatica, mostra il suo lato da comune mortale. Rimane comunque il pericolo pubblico numero 1, e costringe chiunque a non abbassare mai la guardia.
Lorenzo Vannozzi