- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Atletica Castello
-
1 - 2
- Santa Maria
ATL.CASTELLO: Zanieri, Lotti, Sarri (62' Nodari), Guerriero, Crinzi, Noferini, Guiducci (65' Colella), Giovannini (55' Spitale), Moneti, Mostosi, Bilardi. A disp.: Guidi, Bonaiuti, Cavani, Meconi. All.: Fabio Ferrari.
S.MARIA: Rosi, Pistolesi, Arapi, Bonfanti, Taddei, Romagnoli, Mallardo, Foggetta, Di Falco (62' Cinelli), Mehdiu (68' Ferraiuolo), Pedicini (55' Pollastri). A disp.: Amah Tchoutchoui, Sabatini. All.: Paolo D'Agostino.
ARBITRO: Galli di Firenze.
RETI: 40' Di Falco, 50' Guiducci, 57' Taddei.
NOTE: ammoniti Zanieri, Giovannini, Mostosi, Mallardo e Pedicini.
Il Santa Maria espugna il Pontormo e conquista tre punti importantissimi per provare un abbordaggio alla vetta della classifica. La partita vale per la quarta giornata del girone di ritorno, e l'andata si era conclusa con un sonoro 4-1 per il Santa Maria. I padroni di casa allenati da mister Ferrari, si schierano con una variante del solito 3-5-2, complice l'assenza di Fanti: Bilardi è avanzato dietro a Moneti, al suo posto a centrocampo c'è Mostosi, sugli esterni il più avanzato Guiducci a destra e Sarri più difensivo a sinistra. La compagine ospite è invece disposta secondo un 4-3-1-2: D'Agostino affida le chiavi del centrocampo a Foggetta e Bonfanti, Mallardo è più libero di muoversi, mentre sulla trequarti, tendente a allargarsi, c'è Mehdiu a sostegno del tandem Di Falco - Pedicini. Minuti iniziali di batti e ribatti a centrocampo, con molti errori da entrambe le parti per la frenesia. La prima occasione degna di questo nome è per il Castello, quando Bilardi mette finalmente giù la palla e con un filtrante illumina un cono di spazio fra Taddei e Romagnoli; Guiducci arriva dall'esterno ma Rosi aveva letto il movimento, e anticipa in uscita il numero 7 biancoverde. Il Santa Maria costruisce bene ma è altrettanto ben chiuso dalla difesa serrata guidata dal gigante Noferini. Moneti poi entra in partita e all'11' mostra cosa la sua velocità possa fare: da centrocampo si lancia da solo sulla fascia, arriva fino al fondo si accentra e mette dietro per Bilardi, che a sua volta appoggia a Guiducci; questi a pochi metri dalla porta indugia, e Arapi gli ruba palla. Il pressing aggressivo innervosisce gli ospiti, e questo si riflette nel loro gioco. Al 20' episodio controverso: dopo che Galli aveva fermato il gioco per consentire i soccorsi a un giocatore del Santa Maria a terra, si riparte da una palla a due. Per il fair-play è consuetudine che la palla sia lasciata al Castello che era in possesso della sfera, ma Mehdiu ne approfitta. Per fortuna la questione non sfocia in un diverbio e Galli, con la minaccia dei cartellini e la collaborazione dello stesso Mehdiu, risolve la querelle. Al 27' con un'azione fotocopia di quella dell'undicesimo minuto, stavolta Bilardi prova la conclusione; la respinta di Rosi rimbalza fra i piedi di Moneti, che fa vibrare la traversa con un missile ravvicinato. Pochi secondi dopo è Zanieri ad avere i brividi: un grondone dalle retrovie arriva fino al limite dell'area dove Di Falco beffa il portiere avversario in uscita e lo scavalca con il pallone. Arriva in corsa però Lotti e salva il gol ormai certo sulla linea. Negli ultimi minuti prima del doppio fischio un'occasione clamorosa a testa: Moneti dall'angolo dell'area piccola a tu per tu con Rosi prova a piazzarla ma sfiora soltanto il palo opposto, mentre Mehdiu conquista palla a centrocampo e in percussione giunge davanti a Zanieri, ma colpisce in pieno il legno. Il primo tempo si conclude quindi a reti bianche. La seconda frazione si riapre con Bilardi che si mangia un gol tutto solo al centro dell'area. Qualche minuto dopo, Di Falco punisce l'ingenuità avversaria: Mallardo porta palla da una trequarti all'altra, poi cerca Pedicini che riesce a far scorrere il pallone, da dietro si inserisce Di Falco che non sbaglia davanti al portiere. Il Castello non si abbatte, incitato dalla panchina, e Moneti va vicino al gol per due volte ma è murato da Rosi. Il pareggio arriva al 51', quando un morbido cross da fuori area di Mostosi trova Guiducci tutto solo, che di testa va in rete. Saltano gli schemi, ma saltano anche i nervi e la partita si fa più vivace. Al 57' però un cross dal fondo del Santa Maria colpisce il braccio di Sarri, forse attaccato al corpo, e Galli concede il penalty, che Taddei trasforma; peccato per Zanieri che era riuscito a indovinare la traiettoria. Ai ragazzi di Ferrari non riesce recuperare di nuovo lo svantaggio e anzi le restanti forze scarseggiano . Da segnalare nei minuti di recupero un bel tiro dalla lunga distanza di Bonfanti e una traversa di Pollastri. Vince quindi col cinismo e con merito la formazione gialloblu empolese, mentre il Castello, stranamente sprecone, rimane a bocca asciutta pur destando una buona impressione ancora una volta. La direzione della gara da parte di Galli non è buona, a causa di un metro di giudizio non uguale per le due squadre.
Calciatoripiù: Lotti, Guiducci e Mostosi per il Castello. Rosi Romagnoli e Mehdiu nelle fila del Santa Maria.
A.S.
ATL.CASTELLO: Zanieri, Lotti, Sarri (62' Nodari), Guerriero, Crinzi, Noferini, Guiducci (65' Colella), Giovannini (55' Spitale), Moneti, Mostosi, Bilardi. A disp.: Guidi, Bonaiuti, Cavani, Meconi. All.: Fabio Ferrari.<br >S.MARIA: Rosi, Pistolesi, Arapi, Bonfanti, Taddei, Romagnoli, Mallardo, Foggetta, Di Falco (62' Cinelli), Mehdiu (68' Ferraiuolo), Pedicini (55' Pollastri). A disp.: Amah Tchoutchoui, Sabatini. All.: Paolo D'Agostino.<br >
ARBITRO: Galli di Firenze.<br >
RETI: 40' Di Falco, 50' Guiducci, 57' Taddei.<br >NOTE: ammoniti Zanieri, Giovannini, Mostosi, Mallardo e Pedicini.
Il Santa Maria espugna il Pontormo e conquista tre punti importantissimi per provare un abbordaggio alla vetta della classifica. La partita vale per la quarta giornata del girone di ritorno, e l'andata si era conclusa con un sonoro 4-1 per il Santa Maria. I padroni di casa allenati da mister Ferrari, si schierano con una variante del solito 3-5-2, complice l'assenza di Fanti: Bilardi è avanzato dietro a Moneti, al suo posto a centrocampo c'è Mostosi, sugli esterni il più avanzato Guiducci a destra e Sarri più difensivo a sinistra. La compagine ospite è invece disposta secondo un 4-3-1-2: D'Agostino affida le chiavi del centrocampo a Foggetta e Bonfanti, Mallardo è più libero di muoversi, mentre sulla trequarti, tendente a allargarsi, c'è Mehdiu a sostegno del tandem Di Falco - Pedicini. Minuti iniziali di batti e ribatti a centrocampo, con molti errori da entrambe le parti per la frenesia. La prima occasione degna di questo nome è per il Castello, quando Bilardi mette finalmente giù la palla e con un filtrante illumina un cono di spazio fra Taddei e Romagnoli; Guiducci arriva dall'esterno ma Rosi aveva letto il movimento, e anticipa in uscita il numero 7 biancoverde. Il Santa Maria costruisce bene ma è altrettanto ben chiuso dalla difesa serrata guidata dal gigante Noferini. Moneti poi entra in partita e all'11' mostra cosa la sua velocità possa fare: da centrocampo si lancia da solo sulla fascia, arriva fino al fondo si accentra e mette dietro per Bilardi, che a sua volta appoggia a Guiducci; questi a pochi metri dalla porta indugia, e Arapi gli ruba palla. Il pressing aggressivo innervosisce gli ospiti, e questo si riflette nel loro gioco. Al 20' episodio controverso: dopo che Galli aveva fermato il gioco per consentire i soccorsi a un giocatore del Santa Maria a terra, si riparte da una palla a due. Per il fair-play è consuetudine che la palla sia lasciata al Castello che era in possesso della sfera, ma Mehdiu ne approfitta. Per fortuna la questione non sfocia in un diverbio e Galli, con la minaccia dei cartellini e la collaborazione dello stesso Mehdiu, risolve la querelle. Al 27' con un'azione fotocopia di quella dell'undicesimo minuto, stavolta Bilardi prova la conclusione; la respinta di Rosi rimbalza fra i piedi di Moneti, che fa vibrare la traversa con un missile ravvicinato. Pochi secondi dopo è Zanieri ad avere i brividi: un grondone dalle retrovie arriva fino al limite dell'area dove Di Falco beffa il portiere avversario in uscita e lo scavalca con il pallone. Arriva in corsa però Lotti e salva il gol ormai certo sulla linea. Negli ultimi minuti prima del doppio fischio un'occasione clamorosa a testa: Moneti dall'angolo dell'area piccola a tu per tu con Rosi prova a piazzarla ma sfiora soltanto il palo opposto, mentre Mehdiu conquista palla a centrocampo e in percussione giunge davanti a Zanieri, ma colpisce in pieno il legno. Il primo tempo si conclude quindi a reti bianche. La seconda frazione si riapre con Bilardi che si mangia un gol tutto solo al centro dell'area. Qualche minuto dopo, Di Falco punisce l'ingenuità avversaria: Mallardo porta palla da una trequarti all'altra, poi cerca Pedicini che riesce a far scorrere il pallone, da dietro si inserisce Di Falco che non sbaglia davanti al portiere. Il Castello non si abbatte, incitato dalla panchina, e Moneti va vicino al gol per due volte ma è murato da Rosi. Il pareggio arriva al 51', quando un morbido cross da fuori area di Mostosi trova Guiducci tutto solo, che di testa va in rete. Saltano gli schemi, ma saltano anche i nervi e la partita si fa più vivace. Al 57' però un cross dal fondo del Santa Maria colpisce il braccio di Sarri, forse attaccato al corpo, e Galli concede il penalty, che Taddei trasforma; peccato per Zanieri che era riuscito a indovinare la traiettoria. Ai ragazzi di Ferrari non riesce recuperare di nuovo lo svantaggio e anzi le restanti forze scarseggiano . Da segnalare nei minuti di recupero un bel tiro dalla lunga distanza di Bonfanti e una traversa di Pollastri. Vince quindi col cinismo e con merito la formazione gialloblu empolese, mentre il Castello, stranamente sprecone, rimane a bocca asciutta pur destando una buona impressione ancora una volta. La direzione della gara da parte di Galli non è buona, a causa di un metro di giudizio non uguale per le due squadre.<br ><b>
Calciatoripiù: Lotti, Guiducci e Mostosi</b> per il Castello. <b>Rosi Romagnoli e Mehdiu</b> nelle fila del Santa Maria.
A.S.