- Juniores Provinciali
- Aquila Montevarchi
-
7 - 3
- Fratta Santa Caterina
AQUILA MONTEVARCHI (4-4-2): Gironi, Faltoni, Nocentini, Massi, Parisi, Serafini, Matassini, Antonielli, Dascalu, Becattini, Moretti. A disp.: Cardinali, Sarti, Pugliese, Currò, Matteini, Salvi, Bruni. All.: Filippo Bartoli.
FRATTA S.CATERINA (4-4-2): Feisal, Perugini, Maccarini, Rinchi, Lunghini, Bietolini, Solfanelli, Hairullai, Picchi, Sarcoli, D'Itria. A disp.: Zappacenere, Garzi, Camilloni, Gentili, Magi Fab., Magi Fra.. All.: Giorgio Forchetti.
ARBITRO: Nannelli sez. Valdarno.
RETI: 14', 34' e 60' Dascalu, 30' D'Itria, 40' Sarcoli, 45' rig. e 55' rig. Moretti, 70' Massi, 78' Nocentini, 86' Magi Fra.
La vecchia Aquila si affida al nuovo mister Bartoli, guida autorevole, perchè la possa riportare in alto in categoria, dove appunto meriterebbe una squadra col suo blasone. L'esordio è di quelli incoraggianti, il risultato è in pratica un colpo da strike di bowling, uno di quelli che butta giù tutti i birilli in terra. Ma solo nella ripresa la gara della compagine montevarchina acquista questa fisionomia schiacciante. Infatti, la Fratta, seppur ancora indietro nella preparazione, disputa un buon primo tempo e riacciuffa prima sull'1-1 e poi sul perentorio 2-2 i tentativi di spiccare il volo dell'Aquila. La sapiente direzione di Bartoli si affida prevalentemente ad azioni corali in profondità; poichè la sua gavetta di Bucine, in cui indubbiamente si è fatto le ossa, ha determinato il fatto che ha potuto chiedere ed ottenere ai due direttori sportivi rossoblu Brocchi e Casucci, la squadra che voleva. Il suo debutto, tanto per intenderci non è stato certo alla Stramaccioni come in Inter-Genoa dello scorso aprile. E' vero, va rivista un po' la registrazione del reparto difensivo e dalla prima squadra si attende una forte collaborazione, per poter ambire a volare in vetta. Ma l'attacco versione bombardier è già il primo segnale che ci fa capire che tipo di Montevarchi è e sarà in questa stagione il team di Bartoli. La tripletta di Dascalu e la doppietta di Moretti, che è andato a segno anche su calcio di rigore, appaiono già come due bei biglietti da visita. Mettiamoci anche il recupero a tempo pieno di Samuele Antonielli, reduce dalla scorsa stagione in cui a lungo è stato bloccato da un infortunio ed adesso restituito a nuovo splendore, almeno in quest'inizio e capiamo subito che la squadra montevarchina può gia permettersi di affondare, come ha fatto specialmente nella ripresa, un avversario non facile e di discreto spessore come la Fratta di Forchetti, cui va comunque il merito di aver contribuito a rendere avvincente il confronto, mantenendolo in equilibrio almeno per quanto concerne il computo delle reti nel corso del primo tempo e permettendosi di siglare un eurogol con il promettente Francesco Magi, il quale, a giochi ormai conclusi, indovina l'angolino e firma la rete del definitivo sette a tre con cui l'Aquila supera l'undici di Forchetti.
CALCIATORIPIU': Samuele Antonielli (Montevarchi). Uno dei reduci della passata stagione, dopo l'infortunio si è ripreso e la sua partenza è stata ottimale. Francesco Magi (Fratta). Il capolavoro del ragazzo classe '96 dà soddisfazione anche al tecnico Forchetti ed invoglia a pensare positivo per il prosieguo di una squadra con la preparazione ancora a corto.
DOPO IL 90' Filippo Bartoli è partito veramente molto bene, ma anche lo scorso anno a Bucine aveva fatto davvero cose egregie, portando a lungo in alto la squadra. Le sue parole sono di elogio per la gestione della propria nuova dirigenza e l'obiettivo dichiarato apertamente è quello del primo posto, per un'Aquila che vuole tornare una big . Giorgio Forchetti, tecnico del Fratta Santa Caterina, invece non si preoccupa per la sconfitta, anzi elogia la tempra mostrata dai suoi ragazzi nella prima frazione di gara e poi il capolavoro balistico di Francesco Magi nel finale, esclamando per scherzo: è puramente casuale mentre è alla guida della sua auto lungo la strada del ritorno ed accompagna alcuni giocatori che sentiamo ridere nel sottofondo della nostra telefonata. Che bello il calcio preso così senza drammatizzare... roba proprio d'altri tempi. Tempi più felici? Giudicatelo voi lettori.
L.G.
AQUILA MONTEVARCHI (4-4-2): Gironi, Faltoni, Nocentini, Massi, Parisi, Serafini, Matassini, Antonielli, Dascalu, Becattini, Moretti. A disp.: Cardinali, Sarti, Pugliese, Currò, Matteini, Salvi, Bruni. All.: Filippo Bartoli. <br >FRATTA S.CATERINA (4-4-2): Feisal, Perugini, Maccarini, Rinchi, Lunghini, Bietolini, Solfanelli, Hairullai, Picchi, Sarcoli, D'Itria. A disp.: Zappacenere, Garzi, Camilloni, Gentili, Magi Fab., Magi Fra.. All.: Giorgio Forchetti. <br >
ARBITRO: Nannelli sez. Valdarno. <br >
RETI: 14', 34' e 60' Dascalu, 30' D'Itria, 40' Sarcoli, 45' rig. e 55' rig. Moretti, 70' Massi, 78' Nocentini, 86' Magi Fra.
La vecchia Aquila si affida al nuovo mister Bartoli, guida autorevole, perchè la possa riportare in alto in categoria, dove appunto meriterebbe una squadra col suo blasone. L'esordio è di quelli incoraggianti, il risultato è in pratica un colpo da strike di bowling, uno di quelli che butta giù tutti i birilli in terra. Ma solo nella ripresa la gara della compagine montevarchina acquista questa fisionomia schiacciante. Infatti, la Fratta, seppur ancora indietro nella preparazione, disputa un buon primo tempo e riacciuffa prima sull'1-1 e poi sul perentorio 2-2 i tentativi di spiccare il volo dell'Aquila. La sapiente direzione di Bartoli si affida prevalentemente ad azioni corali in profondità; poichè la sua gavetta di Bucine, in cui indubbiamente si è fatto le ossa, ha determinato il fatto che ha potuto chiedere ed ottenere ai due direttori sportivi rossoblu Brocchi e Casucci, la squadra che voleva. Il suo debutto, tanto per intenderci non è stato certo alla Stramaccioni come in Inter-Genoa dello scorso aprile. E' vero, va rivista un po' la registrazione del reparto difensivo e dalla prima squadra si attende una forte collaborazione, per poter ambire a volare in vetta. Ma l'attacco versione bombardier è già il primo segnale che ci fa capire che tipo di Montevarchi è e sarà in questa stagione il team di Bartoli. La tripletta di Dascalu e la doppietta di Moretti, che è andato a segno anche su calcio di rigore, appaiono già come due bei biglietti da visita. Mettiamoci anche il recupero a tempo pieno di Samuele Antonielli, reduce dalla scorsa stagione in cui a lungo è stato bloccato da un infortunio ed adesso restituito a nuovo splendore, almeno in quest'inizio e capiamo subito che la squadra montevarchina può gia permettersi di affondare, come ha fatto specialmente nella ripresa, un avversario non facile e di discreto spessore come la Fratta di Forchetti, cui va comunque il merito di aver contribuito a rendere avvincente il confronto, mantenendolo in equilibrio almeno per quanto concerne il computo delle reti nel corso del primo tempo e permettendosi di siglare un eurogol con il promettente Francesco Magi, il quale, a giochi ormai conclusi, indovina l'angolino e firma la rete del definitivo sette a tre con cui l'Aquila supera l'undici di Forchetti. <br ><b>CALCIATORIPIU': Samuele Antonielli</b> (Montevarchi). Uno dei reduci della passata stagione, dopo l'infortunio si è ripreso e la sua partenza è stata ottimale. <b>Francesco Magi</b> (Fratta). Il capolavoro del ragazzo classe '96 dà soddisfazione anche al tecnico Forchetti ed invoglia a pensare positivo per il prosieguo di una squadra con la preparazione ancora a corto. <br ><b>DOPO IL 90'</b> <b>Filippo Bartoli</b> è partito veramente molto bene, ma anche lo scorso anno a Bucine aveva fatto davvero cose egregie, portando a lungo in alto la squadra. Le sue parole sono di elogio per la gestione della propria nuova dirigenza e l'obiettivo dichiarato apertamente è quello del primo posto, per un'Aquila che vuole tornare una big . <b>Giorgio Forchetti</b>, tecnico del Fratta Santa Caterina, invece non si preoccupa per la sconfitta, anzi elogia la tempra mostrata dai suoi ragazzi nella prima frazione di gara e poi il capolavoro balistico di Francesco Magi nel finale, esclamando per scherzo: <b>è puramente casuale </b>mentre è alla guida della sua auto lungo la strada del ritorno ed accompagna alcuni giocatori che sentiamo ridere nel sottofondo della nostra telefonata. Che bello il calcio preso così senza drammatizzare... roba proprio d'altri tempi. Tempi più felici? Giudicatelo voi lettori.
L.G.