- Allievi Provinciali GIR.A
- Progetto Peccioli
-
0 - 1
- Madonna dell Acqua
PROGETTO PECCIOLI: Bacciarelli, Falossi (67' Martolini), Sandri, Benucci(57' Bini), Dini, Banchellini, Gherardini (55' Mattonai), Galante, Salvadori (68' Ticciati), Mazzei (62' Giannini), Pugliesi All.: Roberto Ribechini.
MADONNA DELL'ACQUA: Consani, Barnelli, Al-Masarweh, Miliani, Virgili, Comella, Tilocca, Alviar, Scardino (58'Giuliani), Picchetti, Gulfo. A disp.: Leoni. All.: D. Nicosia - S. Nicosia.
ARBITRO: Guerrazzi di Pontedera
RETI: 78' Miliani
NOTE: espulso Galante (53').
È un risultato inatteso allo stadio di Peccioli: gli ospiti del Madonna dell'Acqua, con una gara attendista, sono riusciti a fare il colpo grosso e vincere meritatamente, anche se ormai la partita volgeva al termine e tutti i presenti davano per scontato il pareggio a reti bianche. Il Peccioli è sembrato il lontano parente di quello che, strepitoso, che a Viareggio aveva affondato la Juventus con quattro gol di ottima fattura. I nerazzurri locali, forse convinti di fare un sol boccone dei rossoneri ospiti, già battuti all'andata e presentatisi in numero precario, non sono però mai riusciti a scoccare un vero tiro verso la porta difesa dall'attento Consani. Il portiere ospite ha sbrigato solo un lavoro di ordinaria amministrazione, sempre pronto a far suo il pallone sui pochi cross degli avanti avversari. Al contrario gli ospiti, pur in una situazione di assoluta emergenza per l'assenza di cinque elementi già dalla domenica precedente , hanno dovuto rinunciare anche alla presenza di Bottai e portare in panchina Leoni che, con una distorsione alla caviglia, ha fatto solo stoico atto di presenza. L'attenta analisi della vittoria del Madonna dell'Acqua non può concludersi pensando solo ad un mix di circostanze favorevoli. Gli ospiti hanno messo in campo tutte le energie che avevano in corpo, favoriti al 53' dall'espulsione di Galante e dieci minuti dopo dall'infortunio di Mazzei, che ha costretto al cambio mister. Ribechini. Non si può sottacere il piccolo capolavoro tattico messo in atto dal duo Nicosia che, dopo essere stato costretto a reinventare una sorta di attacco, si è trovato a sperimentare un nuovo assetto a centrocampo per le assenze concomitanti di Gasparello, Burlacu e Bottai. All'unico superstite, il bravissimo , Alviar hanno affiancato Picchetti, classe '96, che non solo è stato una rivelazione, ma ha anche offerto una prova eccellente, dimostrandosi a suo completo agio nel nuovo, inusitato ruolo di centrale. Consci della situazione presentatasi i cugini Nicosia hanno fatto affidamento sulla solita difesa pressoché insuperabile, presentando un 4-4-2 con un centrocampo duttile pronto al raddoppio e al rilancio verso un attacco veloce. Quest'ultimo vedeva una delle punte rientrare a dar mano ai compagni quando la sfera era in possesso dei nerazzurri, irretendoli in modo impressionante. La cronaca vede gli ospiti al 10' confezionare il primo pericoloso contropiede quando Barnelli libera su Pugliesi e rilancia verso Alviar, tocco per Gulfo e lancio immediato tra le file locali con relativo, repentino scatto di Scardino che, insinuatosi nei tempi giusti, si presenta solo di fronte all'ottimo Bacciarelli. Il portiere locale ha il grande merito di rimanere in piedi, riuscendo così con la punta delle dita a deviare in angolo il perfido pallonetto dell'attaccante avversario. Al 20', su azione analoga, è Alviar a trovarsi libero al limite dell'area del Peccioli ma il suo tiro è fuori. Finalmente i locali si fanno vivi al 32' quando, dopo un doppio scambio Pugliesi-Salvadori, il numero nove nerazzurro calcia bene ma alto sulla traversa. Al 35' nuovamente gli ospiti, con un nuovo contropiede, mettono Picchetti in posizione ottimale per colpire, ma ancora una volta il tiro sortito è da dimenticare. Nella ripresa si crede che le urla di mister. Ribechini siano salutari, ma i ragazzi nerazzurri non riescono a cambiare passo e, anzi, le cose si complicano. L'espulsione di Galante, colpevole di un fallo plateale più che cattivo su Al-Masarweh a centrocampo, costringe l'ottimo arbitro Guerrazzi ad estrarre per la seconda volta il cartellino giallo contro il numero 8 locale. A nulla valgono le cinque sostituzioni effettuate dalla panchina del Peccioli per rinvigorire la squadra: la difesa rossonera non si scompone, anzi. Siamo al 78' quando Miliani sulla propria trequarti scardina il pallone dai piedi di Mattonai, passa a centrocampo a Picchetti e si lancia di corsa verso la porta avversaria. Nel frattempo la sfera è toccata lateralmente sull'out sinistro verso Tilocca che riesce, incredibilmente, a fare cinquanta metri di gran carriera bruciando in velocità tutti gli avversari e poi, giunto alla bandierina del corner, pennella un cross a rientrare che raggiunge Miliani liberissimo a tre metri dalla porta che, quasi incredulo, insacca. Il numero quattro rossonero, come impazzito, torna urlando di gioia verso il centrocampo, mentre il team del Madonna dell'Acqua al gran completo, dagli uomini della panchina ai compagni in campo, scatta per raggiungerlo e lo sommerge sotto un enorme groviglio di corpi. A nulla valgono i 5' di recupero: la partita termina con gli ospiti festanti ed i nerazzurri a capo chino. CALCIATORIPIÙ: del Madonna dell'Acqua sono piaciuti Miliani che, oltre ad essere insuperabile in difesa, è stato il decisivo match-winner, e Picchetti, un ragazzo dai polmoni inesauribili, pronto al raddoppio in ogni parte del campo. Tra le file del Peccioli sono da segnalare Sandri, per la spinta continua offerta sulla fascia sinistra, e Mazzei che, finché è rimasto in campo, è stato l'inascoltato metronomo della propria squadra.
Mauro Miliani
PROGETTO PECCIOLI: Bacciarelli, Falossi (67' Martolini), Sandri, Benucci(57' Bini), Dini, Banchellini, Gherardini (55' Mattonai), Galante, Salvadori (68' Ticciati), Mazzei (62' Giannini), Pugliesi All.: Roberto Ribechini.<br >MADONNA DELL'ACQUA: Consani, Barnelli, Al-Masarweh, Miliani, Virgili, Comella, Tilocca, Alviar, Scardino (58'Giuliani), Picchetti, Gulfo. A disp.: Leoni. All.: D. Nicosia - S. Nicosia.<br >
ARBITRO: Guerrazzi di Pontedera<br >
RETI: 78' Miliani<br >NOTE: espulso Galante (53').
È un risultato inatteso allo stadio di Peccioli: gli ospiti del Madonna dell'Acqua, con una gara attendista, sono riusciti a fare il colpo grosso e vincere meritatamente, anche se ormai la partita volgeva al termine e tutti i presenti davano per scontato il pareggio a reti bianche. Il Peccioli è sembrato il lontano parente di quello che, strepitoso, che a Viareggio aveva affondato la Juventus con quattro gol di ottima fattura. I nerazzurri locali, forse convinti di fare un sol boccone dei rossoneri ospiti, già battuti all'andata e presentatisi in numero precario, non sono però mai riusciti a scoccare un vero tiro verso la porta difesa dall'attento Consani. Il portiere ospite ha sbrigato solo un lavoro di ordinaria amministrazione, sempre pronto a far suo il pallone sui pochi cross degli avanti avversari. Al contrario gli ospiti, pur in una situazione di assoluta emergenza per l'assenza di cinque elementi già dalla domenica precedente , hanno dovuto rinunciare anche alla presenza di Bottai e portare in panchina Leoni che, con una distorsione alla caviglia, ha fatto solo stoico atto di presenza. L'attenta analisi della vittoria del Madonna dell'Acqua non può concludersi pensando solo ad un mix di circostanze favorevoli. Gli ospiti hanno messo in campo tutte le energie che avevano in corpo, favoriti al 53' dall'espulsione di Galante e dieci minuti dopo dall'infortunio di Mazzei, che ha costretto al cambio mister. Ribechini. Non si può sottacere il piccolo capolavoro tattico messo in atto dal duo Nicosia che, dopo essere stato costretto a reinventare una sorta di attacco, si è trovato a sperimentare un nuovo assetto a centrocampo per le assenze concomitanti di Gasparello, Burlacu e Bottai. All'unico superstite, il bravissimo , Alviar hanno affiancato Picchetti, classe '96, che non solo è stato una rivelazione, ma ha anche offerto una prova eccellente, dimostrandosi a suo completo agio nel nuovo, inusitato ruolo di centrale. Consci della situazione presentatasi i cugini Nicosia hanno fatto affidamento sulla solita difesa pressoché insuperabile, presentando un 4-4-2 con un centrocampo duttile pronto al raddoppio e al rilancio verso un attacco veloce. Quest'ultimo vedeva una delle punte rientrare a dar mano ai compagni quando la sfera era in possesso dei nerazzurri, irretendoli in modo impressionante. La cronaca vede gli ospiti al 10' confezionare il primo pericoloso contropiede quando Barnelli libera su Pugliesi e rilancia verso Alviar, tocco per Gulfo e lancio immediato tra le file locali con relativo, repentino scatto di Scardino che, insinuatosi nei tempi giusti, si presenta solo di fronte all'ottimo Bacciarelli. Il portiere locale ha il grande merito di rimanere in piedi, riuscendo così con la punta delle dita a deviare in angolo il perfido pallonetto dell'attaccante avversario. Al 20', su azione analoga, è Alviar a trovarsi libero al limite dell'area del Peccioli ma il suo tiro è fuori. Finalmente i locali si fanno vivi al 32' quando, dopo un doppio scambio Pugliesi-Salvadori, il numero nove nerazzurro calcia bene ma alto sulla traversa. Al 35' nuovamente gli ospiti, con un nuovo contropiede, mettono Picchetti in posizione ottimale per colpire, ma ancora una volta il tiro sortito è da dimenticare. Nella ripresa si crede che le urla di mister. Ribechini siano salutari, ma i ragazzi nerazzurri non riescono a cambiare passo e, anzi, le cose si complicano. L'espulsione di Galante, colpevole di un fallo plateale più che cattivo su Al-Masarweh a centrocampo, costringe l'ottimo arbitro Guerrazzi ad estrarre per la seconda volta il cartellino giallo contro il numero 8 locale. A nulla valgono le cinque sostituzioni effettuate dalla panchina del Peccioli per rinvigorire la squadra: la difesa rossonera non si scompone, anzi. Siamo al 78' quando Miliani sulla propria trequarti scardina il pallone dai piedi di Mattonai, passa a centrocampo a Picchetti e si lancia di corsa verso la porta avversaria. Nel frattempo la sfera è toccata lateralmente sull'out sinistro verso Tilocca che riesce, incredibilmente, a fare cinquanta metri di gran carriera bruciando in velocità tutti gli avversari e poi, giunto alla bandierina del corner, pennella un cross a rientrare che raggiunge Miliani liberissimo a tre metri dalla porta che, quasi incredulo, insacca. Il numero quattro rossonero, come impazzito, torna urlando di gioia verso il centrocampo, mentre il team del Madonna dell'Acqua al gran completo, dagli uomini della panchina ai compagni in campo, scatta per raggiungerlo e lo sommerge sotto un enorme groviglio di corpi. A nulla valgono i 5' di recupero: la partita termina con gli ospiti festanti ed i nerazzurri a capo chino. <b>CALCIATORIPIÙ</b>: del Madonna dell'Acqua sono piaciuti <b>Miliani </b>che, oltre ad essere insuperabile in difesa, è stato il decisivo match-winner, e <b>Picchetti</b>, un ragazzo dai polmoni inesauribili, pronto al raddoppio in ogni parte del campo. Tra le file del Peccioli sono da segnalare <b>Sandri</b>, per la spinta continua offerta sulla fascia sinistra, e <b>Mazzei </b>che, finché è rimasto in campo, è stato l'inascoltato metronomo della propria squadra.
Mauro Miliani