• Juniores Provinciali
  • San Giovanni V.
  • 3 - 0
  • Pratovecchio


S.GIOVANNI VALD.: Calabassi, Redditi, Carnicci, Pierazzi, Bega A., Venucci, Dilaghi, Amanzi M., Mori; Righeschi, Petriccione. A disp.: Dei, Cacciapuoti, Thiam, Cipolli, D'Andrea, Segoni. All.: Malisan-Ravenni.
PRATOVECCHIO: Acuti, Rosini, Bigoni, Aziz, Fratini, Moracci, Puccini, Curinga, Fioriti, Virga, Vangelisti. A disp.: Sinani, Zavagli, Fiumicelli. All.: Scarini.

ARBITRO: Moretti di Arezzo.

RETI: 12' Bega rig., 46' Righeschi, 70' Thiam.



Avere Ravenni in panchina è un beneficio che ancora a San Giovanni Valdarno qualcuno non capisce. Del resto la storia insegna: quomodo tempora currant. Tanto per capirci, i Papi che parlano di umiltà e fratellanza sono un fatto moderno. I repressivi Sisti V gli infallibilisti Pii IX, gli Innocenzi che bandivano le crociate hanno caratterizzato secoli. L'accostamento storico vuol sottolineare soltanto che errori il genere umano ne ha commessi tanti. Uno in più a nostro giudizio è impedire a Ravenni di lavorare con questa squadra che merita simpatia e rispetto, doti che con questo tecnico possiede da tempo ancor di più. Vince quindi agilmente contro un ostico avversario la squadra sangiovannese, schierando Petriccione dal primo minuto, in tandem di attacco con Righeschi e col supporto di Mori trequartista. Solo su rigore però il risultato si sblocca, questo magari un fatto a detrimento dei sangiovannesi del duo Ravenni-Malisan. Ma poi quando trova il goal, la Sangio o il Sangio come preferite, si impossessa stabilmente delle redini dell'incontro e lo conclude per tre a zero. Entrano tutti dalla panchina all'infuori di Segoni. Tutti lottano per una giusta causa. Righeschi ed il nuovo entrato Thiam realizzano nella ripresa ed è un bel vedere, contro un Pratovecchio coriaceo, impegnato, duttile e ben disposto dal proprio tecnico il quale tiene a sottolineare come lo spirito di gruppo, il senso di appartenenza alla squadra e quindi l'attaccamento alla maglia di certi giocatori siano purtroppo molto molto evanescenti, non come la bellissima realtà sangiovannese in cui la voglia di vincere affiora incredibilmente in ogni momento.

Lapo Guidotti S.GIOVANNI VALD.: Calabassi, Redditi, Carnicci, Pierazzi, Bega A., Venucci, Dilaghi, Amanzi M., Mori; Righeschi, Petriccione. A disp.: Dei, Cacciapuoti, Thiam, Cipolli, D'Andrea, Segoni. All.: Malisan-Ravenni.<br >PRATOVECCHIO: Acuti, Rosini, Bigoni, Aziz, Fratini, Moracci, Puccini, Curinga, Fioriti, Virga, Vangelisti. A disp.: Sinani, Zavagli, Fiumicelli. All.: Scarini. <br > ARBITRO: Moretti di Arezzo.<br > RETI: 12' Bega rig., 46' Righeschi, 70' Thiam. Avere Ravenni in panchina &egrave; un beneficio che ancora a San Giovanni Valdarno qualcuno non capisce. Del resto la storia insegna: quomodo tempora currant. Tanto per capirci, i Papi che parlano di umilt&agrave; e fratellanza sono un fatto moderno. I repressivi Sisti V gli infallibilisti Pii IX, gli Innocenzi che bandivano le crociate hanno caratterizzato secoli. L'accostamento storico vuol sottolineare soltanto che errori il genere umano ne ha commessi tanti. Uno in pi&ugrave; a nostro giudizio &egrave; impedire a Ravenni di lavorare con questa squadra che merita simpatia e rispetto, doti che con questo tecnico possiede da tempo ancor di pi&ugrave;. Vince quindi agilmente contro un ostico avversario la squadra sangiovannese, schierando Petriccione dal primo minuto, in tandem di attacco con Righeschi e col supporto di Mori trequartista. Solo su rigore per&ograve; il risultato si sblocca, questo magari un fatto a detrimento dei sangiovannesi del duo Ravenni-Malisan. Ma poi quando trova il goal, la Sangio o il Sangio come preferite, si impossessa stabilmente delle redini dell'incontro e lo conclude per tre a zero. Entrano tutti dalla panchina all'infuori di Segoni. Tutti lottano per una giusta causa. Righeschi ed il nuovo entrato Thiam realizzano nella ripresa ed &egrave; un bel vedere, contro un Pratovecchio coriaceo, impegnato, duttile e ben disposto dal proprio tecnico il quale tiene a sottolineare come lo spirito di gruppo, il senso di appartenenza alla squadra e quindi l'attaccamento alla maglia di certi giocatori siano purtroppo molto molto evanescenti, non come la bellissima realt&agrave; sangiovannese in cui la voglia di vincere affiora incredibilmente in ogni momento. Lapo Guidotti




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