• Allievi Provinciali GIR.A
  • Madonna dell Acqua
  • 5 - 1
  • Oltrera


MADONNA DELL'ACQUA: Leoni (62'Consani), Comella, Giuliani (50' Al-Masarweh), Miliani, Bottai, Gasparello (58' Stefanelli), Picchetti, Alviar, Lagaria (61' Barnelli), D'Abrosca, Gulfo (57' Burlacu) All.: D. Nicosia - S. Nicosia.
OLTRERA: Bellandi, Faye (62' Calandrino), Aringhieri, Stacchini, Vaglini, Nacci, Cerbone, Hamrani (62'Attaley), Lopushnian (21' Maniscalco), Edbiri, Gomis (62' Lo Visco) All. F. Leggerini

ARBITRO: De Vincentis di Pisa

RETI: 16' D'Abrosca, 36' Bottai, 56' Cerbone, 58',79' Stefanelli, 60' Comella.



In un tiepido pomeriggio il Madonna dell'Acqua vince finalmente la prima partita in casa ma il risultato eclatante non deve indurre in errore. È vero che i gialloblù locali hanno dimostrato un ulteriore miglioramento, alcune azioni di prima sono state entusiasmanti come quella che ha portato allo spettacolare gol di Comella, ma in altre circostanze si sono rivisti gli errori di questo tormentato inizio di campionato come ad inizio di ripresa quando ci sono stati 10' di generale rilassamento che hanno permesso all' Oltrera di rientrare in partita. Di positivo la squadra pare aver trovato la serenità smarrita anche per il rientro degli assenti che ha permesso ad ogni atleta di ricoprire il ruolo abituale: di qui la ritrovata via della rete. Le cinque reti sono scaturite perché i ragazzi di Nicosia hanno giocato 70' degli 80 minuti come se la partita fosse sempre in bilico. È doveroso aggiungere che i rossoblù ospiti non meritavano un risultato così pesante, perché a parte numerose, pericolose incertezze in difesa, la squadra a tratti si è mossa bene. Naturalmente mister Leggerini deve ancora lavorare perché l'Oltrera è ancora un'opera incompleta tra le cui file diversi giocatori si sono messi in luce, tra tutti il bravissimo Faye sempre presente di testa e di piede, elegante nelle uscite e nel giocare il pallone. È pur vero che accanto ad alcuni bravi giocatori molti altri sono ancora da plasmare denotando una notevole frattura di valori all'interno del complesso ospite. Dopo un doveroso studio a centrocampo i locali, in campo con uno spregiudicato 4-2-4 che diveniva all'occorrenza 4-4-2 per trasformarsi in un camaleontico 4-5-1, hanno assunto le redini del gioco ed al 16' sono passati grazie ad un'invenzione di D'Abrosca che pur circondato al limite dell'area di rigore da tre avversari è riuscito a beffarli con un'improvvisa giravolta per poi sganciare un tracciante rasoterra che si è infilato alla sinistra del portiere. Al 21' un infortunio del centravanti ospite Lopushnian costringe Leggerini a sostituirlo con Maniscalco che non ha certo fatto rimpiangere il titolare. Al 34' un pericoloso liscio di Giuliani permette al mobile e pericoloso Gomis di scendere sulla destra, entrare in velocità in area ma per fortuna dei locali si perde al momento del tiro. Gol sbagliato rete subita: al 36' l'arbitro fischia una punizione a favore del Madonna dell'Acqua, dai 30 metri, batte forte Bottai, la palla è sfiorata di testa da Maniscalco che beffa Bellandi già in aria pronto a parare, invece la traiettoria della sfera si alza di quel tanto utile a scavalcarlo e finire sotto la traversa. Al riposo sul 2-0 pare una partita finita invece i locali si presentano in campo come paghi e gli ospiti non si fanno pregare per attaccare così al 53' una bella azione condotta da Aringhieri consente a Cerbone di battere a rete da buona posizione, solo uno scatto felino di Leoni permette la ribattuta della palla. Il pericolo corso non scuote i gialloblù; così al 57' Miliani respinge corto di testa un cross di Gomis, Alviar tarda a respingere e Cerbone in modo scaltro entra sul numero 8 locale, lo sposta di fianco s'impossessa della palla e segna. Due minuti di terrore e buon per i padroni di casa che una nuova punizione di Bottai al 58' battuta fortissima e respinta dal portiere sia ripresa da Stefanelli che appena entrato scaraventa nel sette. Al 60' la perla della partita: Miliani respinge dalla sua area il pallone ben addomesticato da Alviar che pur circondato da avversari trova un pertugio per D'Abrosca che allarga al centro per l'accorrente Comella che, sopraggiunto di gran carriera dalle retrovie, colpisce con il piatto infilando la sfera all'incrocio senza che il portiere possa abbozzare una parata. Al termine giunge anche la quinta rete ancora per merito di Stefanelli che in mischia insacca. CALCIATORIPIÙ: Picchetti motorino inesauribile, D'Abrosca sempre pericoloso e Bottai micidiale su punizione (Madonna dell'Acqua). Per gli ospiti, detto di Faye, da segnalare Gomis e Cerbone.

Mauro Miliani MADONNA DELL'ACQUA: Leoni (62'Consani), Comella, Giuliani (50' Al-Masarweh), Miliani, Bottai, Gasparello (58' Stefanelli), Picchetti, Alviar, Lagaria (61' Barnelli), D'Abrosca, Gulfo (57' Burlacu) All.: D. Nicosia - S. Nicosia.<br >OLTRERA: Bellandi, Faye (62' Calandrino), Aringhieri, Stacchini, Vaglini, Nacci, Cerbone, Hamrani (62'Attaley), Lopushnian (21' Maniscalco), Edbiri, Gomis (62' Lo Visco) All. F. Leggerini<br > ARBITRO: De Vincentis di Pisa<br > RETI: 16' D'Abrosca, 36' Bottai, 56' Cerbone, 58',79' Stefanelli, 60' Comella. In un tiepido pomeriggio il Madonna dell'Acqua vince finalmente la prima partita in casa ma il risultato eclatante non deve indurre in errore. &Egrave; vero che i giallobl&ugrave; locali hanno dimostrato un ulteriore miglioramento, alcune azioni di prima sono state entusiasmanti come quella che ha portato allo spettacolare gol di Comella, ma in altre circostanze si sono rivisti gli errori di questo tormentato inizio di campionato come ad inizio di ripresa quando ci sono stati 10' di generale rilassamento che hanno permesso all' Oltrera di rientrare in partita. Di positivo la squadra pare aver trovato la serenit&agrave; smarrita anche per il rientro degli assenti che ha permesso ad ogni atleta di ricoprire il ruolo abituale: di qui la ritrovata via della rete. Le cinque reti sono scaturite perch&eacute; i ragazzi di Nicosia hanno giocato 70' degli 80 minuti come se la partita fosse sempre in bilico. &Egrave; doveroso aggiungere che i rossobl&ugrave; ospiti non meritavano un risultato cos&igrave; pesante, perch&eacute; a parte numerose, pericolose incertezze in difesa, la squadra a tratti si &egrave; mossa bene. Naturalmente mister Leggerini deve ancora lavorare perch&eacute; l'Oltrera &egrave; ancora un'opera incompleta tra le cui file diversi giocatori si sono messi in luce, tra tutti il bravissimo Faye sempre presente di testa e di piede, elegante nelle uscite e nel giocare il pallone. &Egrave; pur vero che accanto ad alcuni bravi giocatori molti altri sono ancora da plasmare denotando una notevole frattura di valori all'interno del complesso ospite. Dopo un doveroso studio a centrocampo i locali, in campo con uno spregiudicato 4-2-4 che diveniva all'occorrenza 4-4-2 per trasformarsi in un camaleontico 4-5-1, hanno assunto le redini del gioco ed al 16' sono passati grazie ad un'invenzione di D'Abrosca che pur circondato al limite dell'area di rigore da tre avversari &egrave; riuscito a beffarli con un'improvvisa giravolta per poi sganciare un tracciante rasoterra che si &egrave; infilato alla sinistra del portiere. Al 21' un infortunio del centravanti ospite Lopushnian costringe Leggerini a sostituirlo con Maniscalco che non ha certo fatto rimpiangere il titolare. Al 34' un pericoloso liscio di Giuliani permette al mobile e pericoloso Gomis di scendere sulla destra, entrare in velocit&agrave; in area ma per fortuna dei locali si perde al momento del tiro. Gol sbagliato rete subita: al 36' l'arbitro fischia una punizione a favore del Madonna dell'Acqua, dai 30 metri, batte forte Bottai, la palla &egrave; sfiorata di testa da Maniscalco che beffa Bellandi gi&agrave; in aria pronto a parare, invece la traiettoria della sfera si alza di quel tanto utile a scavalcarlo e finire sotto la traversa. Al riposo sul 2-0 pare una partita finita invece i locali si presentano in campo come paghi e gli ospiti non si fanno pregare per attaccare cos&igrave; al 53' una bella azione condotta da Aringhieri consente a Cerbone di battere a rete da buona posizione, solo uno scatto felino di Leoni permette la ribattuta della palla. Il pericolo corso non scuote i giallobl&ugrave;; cos&igrave; al 57' Miliani respinge corto di testa un cross di Gomis, Alviar tarda a respingere e Cerbone in modo scaltro entra sul numero 8 locale, lo sposta di fianco s'impossessa della palla e segna. Due minuti di terrore e buon per i padroni di casa che una nuova punizione di Bottai al 58' battuta fortissima e respinta dal portiere sia ripresa da Stefanelli che appena entrato scaraventa nel sette. Al 60' la perla della partita: Miliani respinge dalla sua area il pallone ben addomesticato da Alviar che pur circondato da avversari trova un pertugio per D'Abrosca che allarga al centro per l'accorrente Comella che, sopraggiunto di gran carriera dalle retrovie, colpisce con il piatto infilando la sfera all'incrocio senza che il portiere possa abbozzare una parata. Al termine giunge anche la quinta rete ancora per merito di Stefanelli che in mischia insacca. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;: Picchetti</b> motorino inesauribile, <b>D'Abrosca</b> sempre pericoloso e <b>Bottai </b>micidiale su punizione (Madonna dell'Acqua). Per gli ospiti, detto di <b>Faye</b>, da segnalare <b>Gomis </b>e <b>Cerbone</b>. Mauro Miliani




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