- Juniores Provinciali
- San Giovanni V.
-
0 - 1
- Aquila Montevarchi
S.GIOVANNI VALD.: Calabassi, Pierazzi, Porretta, Redditi, Carnicci, Segoni, Ormeni, Cipolli, Arus, D'Andrea, Amanzi M.. A disp.: Dei, Suleimani, Amanzi F., Tomassini, Taddeucci, Chini, Thiam. All.: Andrea Coppi.
AQUILA MONTEVARCHI: Fondelli, Faltoni, Nocentini, Bruni G., Maiuri, Massi, Matassini, Antonielli, Dascalu, Becattini, Currò. A disp.: Cardinali , Liburdi, Pugliese, Matteini, Sarti, Serafini, Salvi. All.: Filippo Bartoli.
RETE: 93' Liburdi.
La festività dell' Immacolata giova all'Aquila che, all'Antistadio, proprio in zona Cesarini, si aggiudica il derby contro il San Giovanni, costretto a fare a meno di Petriccione e questo vantaggio di partenza rafforza non poco mentalmente agli avversari, consapevoli già in settimana di questo fatto. Con una rete messa a segno proprio nei munti di recupero, il derby va quindi ai montevarchini e quanti rimpianti in casa sangiovannese, perché la sconfitta costa caro, come minimo primo posto e derby. La prima parte del confronto è senza dubbio di marca sangiovannese: attacca la squadra di Ravenni ma non trova la via del goal, ottenendo solo un palo con la battuta di Ormeni in questa prima frazione; dopo il legno sangiovannese il Montevarchi però sa replicare in qualche modo con Matassini su punizione, costringendo il portiere sangiovannese Calabassi a salvarsi in corner. Si vede quindi soltanto la squadra sangiovannese per larghi tratti di partita: quando può il Montevarchi sa rendersi tuttavia pericoloso, come ad esempio con Dascalu su azione di contropiede: il giocatore si trova a tu per tu con l'estremo avversario e colpisce un palo, questa volta per i rossoblu. Si va al secondo tempo e si capisce che comincia a tirare un'altra aria. E' vero che il sangiovannese Amanzi in questa seconda frazione coglie un altro palo di testa, il secondo di marca locale, con l'intervento risolutore di un eccellente Fondelli che mette in corner evitando complicazioni. Ma da questo momento in poi comincia ad essere esercitata una maggiore pressione da parte dei rossoblu, pericolosi soprattutto con Dascalu e Liburdi. La spinta sangiovannese, andatasi progressivamente afflosciando, ormai è quasi esaurita, qualcosa ancora si vede su calcio piazzato. Ma i giocatori di Coppi non ripartono più con quella decisione che procura palloni utili, a constatazione che la resistenza fisica è decisamente calata. E, quando la stanchezza comincia ad affiorare, può accadere che da un errato disimpegno come capita puntualmente ai sangiovannesi, ne approfitti proprio l'avversario con Maiuri, che si impossessa della sfera, effettua uno scambio con Dascalu e suggerisce per Liburdi che avanza ed in diagonale, dopo tre minuti di recupero dallo scoccare del 90', realizza il goal che decide in modo triplice: risultato finale, situazione di classifica e derby, che da queste parti è vissuto in modo del tutto particolare.
DOPO IL 90' - Parla inizialmente per il San Giovanni un Luciano Ravenni amareggiatissimo che si esprime con queste parole: Loro in 90 minuti sono stati sempre pressati ed è capitato proprio al 90' questo goal che ci ha letteralmente tagliato le gambe, per di più con un classico tiro della domenica. Resta l'amarezza dovuta soprattutto al fatto che: se avessimo giocato ambedue alla pari, allora il risultato avremo anche potuto accettarlo, così proprio no.
La replica di Filippo Bartoli, l'allenatore dell'Aquila Montevarchi, è di questo tenore: Nonostante la vittoria che ci esalta non poco, in classifica siamo ancora lontani dalla vetta, il campionato è però lungo e tutto può ancora succedere . Il tecnico risponde ai commenti polemici degli avversari sul punteggio finale gettando acqua sul fuoco: E' vero, oggi sarebbe stato giusto un pareggio, lo dico con onestà. C'è da aggiungere anche che il tasso tecnico del San Giovanni è venuto fuori di meno che se avessimo giocato al Fedini . Rivolgendo infine uno sguardo al prossimo turno, sull'andamento generale del campionato e punzecchiato soprattutto sul suo vecchio amore, la Bucinese, il mister rossoblu prosegue così: Sabato sapremo come è l'Olmo Ponte, mi aspetto una squadra che ci metterà di sicuro in difficoltà ed avrò finalmente un'idea definitiva su chi è il più forte. Secondo me non indifferente è stato l'exploit della Bucinese, buono senza dubbio è stato il lavoro di Cerreti, favorevoli anche le circostanze. La squadra, partita e rimasta fino adesso senza Cioncolini, ha saputo fare fronte alle vicissitudini con elementi pratici come Fani e Marco Sani, quest'ultimo adattato nell'attuale ruolo dal mister. Alla lunga però, in difetto di maggiore qualità, la Bucinese ha finito col dover inevitabilmente ridimensionarsi. Grande, lo ribadisco, è stato comunque il lavoro di Cerreti, senza aiuti dalla prima squadra e devo dire che qui a Montevarchi al contrario il mio lavoro di raccordo con il tecnico della prima squadra Arcadio si svolge in un clima ideale. Va infine detto che il gruppo di Bucine non è più lo stesso; non c'è stato un grosso ricambio generazionale dopo la mia partenza . Ultimo a parlare è Andrea Coppi il tecnico del San Giovanni: A livello di classifica ci poteva anche stare questa sconfitta ed in fondo anche a livello di derby la possiamo accettare. Quello che non mandiamo giù è il fatto di avere preso il goal nel recupero dopo aver dominato. In fondo però la squadra costruita per vincere dall'inizio non eravamo certo noi, ma l'Aquila. Consoliamoci con questo: l'aver dominato contro un avversario sulla carta ma solo sulla carta più forte, che con noi ha stentato a vincere .
S.GIOVANNI VALD.: Calabassi, Pierazzi, Porretta, Redditi, Carnicci, Segoni, Ormeni, Cipolli, Arus, D'Andrea, Amanzi M.. A disp.: Dei, Suleimani, Amanzi F., Tomassini, Taddeucci, Chini, Thiam. All.: Andrea Coppi.<br >AQUILA MONTEVARCHI: Fondelli, Faltoni, Nocentini, Bruni G., Maiuri, Massi, Matassini, Antonielli, Dascalu, Becattini, Currò. A disp.: Cardinali , Liburdi, Pugliese, Matteini, Sarti, Serafini, Salvi. All.: Filippo Bartoli.<br >
RETE: 93' Liburdi.
La festività dell' Immacolata giova all'Aquila che, all'Antistadio, proprio in zona Cesarini, si aggiudica il derby contro il San Giovanni, costretto a fare a meno di Petriccione e questo vantaggio di partenza rafforza non poco mentalmente agli avversari, consapevoli già in settimana di questo fatto. Con una rete messa a segno proprio nei munti di recupero, il derby va quindi ai montevarchini e quanti rimpianti in casa sangiovannese, perché la sconfitta costa caro, come minimo primo posto e derby. La prima parte del confronto è senza dubbio di marca sangiovannese: attacca la squadra di Ravenni ma non trova la via del goal, ottenendo solo un palo con la battuta di Ormeni in questa prima frazione; dopo il legno sangiovannese il Montevarchi però sa replicare in qualche modo con Matassini su punizione, costringendo il portiere sangiovannese Calabassi a salvarsi in corner. Si vede quindi soltanto la squadra sangiovannese per larghi tratti di partita: quando può il Montevarchi sa rendersi tuttavia pericoloso, come ad esempio con Dascalu su azione di contropiede: il giocatore si trova a tu per tu con l'estremo avversario e colpisce un palo, questa volta per i rossoblu. Si va al secondo tempo e si capisce che comincia a tirare un'altra aria. E' vero che il sangiovannese Amanzi in questa seconda frazione coglie un altro palo di testa, il secondo di marca locale, con l'intervento risolutore di un eccellente Fondelli che mette in corner evitando complicazioni. Ma da questo momento in poi comincia ad essere esercitata una maggiore pressione da parte dei rossoblu, pericolosi soprattutto con Dascalu e Liburdi. La spinta sangiovannese, andatasi progressivamente afflosciando, ormai è quasi esaurita, qualcosa ancora si vede su calcio piazzato. Ma i giocatori di Coppi non ripartono più con quella decisione che procura palloni utili, a constatazione che la resistenza fisica è decisamente calata. E, quando la stanchezza comincia ad affiorare, può accadere che da un errato disimpegno come capita puntualmente ai sangiovannesi, ne approfitti proprio l'avversario con Maiuri, che si impossessa della sfera, effettua uno scambio con Dascalu e suggerisce per Liburdi che avanza ed in diagonale, dopo tre minuti di recupero dallo scoccare del 90', realizza il goal che decide in modo triplice: risultato finale, situazione di classifica e derby, che da queste parti è vissuto in modo del tutto particolare.<br ><b>DOPO IL 90'</b> - Parla inizialmente per il San Giovanni un <b>Luciano Ravenni </b>amareggiatissimo che si esprime con queste parole: <b> Loro in 90 minuti sono stati sempre pressati ed è capitato proprio al 90' questo goal che ci ha letteralmente tagliato le gambe, per di più con un classico tiro della domenica. Resta l'amarezza dovuta soprattutto al fatto che: se avessimo giocato ambedue alla pari, allora il risultato avremo anche potuto accettarlo, così proprio no. </b><br >La replica di <b>Filippo Bartoli</b>, l'allenatore dell'Aquila Montevarchi, è di questo tenore: <b> Nonostante la vittoria che ci esalta non poco, in classifica siamo ancora lontani dalla vetta, il campionato è però lungo e tutto può ancora succedere . </b>Il tecnico risponde ai commenti polemici degli avversari sul punteggio finale gettando acqua sul fuoco: <b> E' vero, oggi sarebbe stato giusto un pareggio, lo dico con onestà. C'è da aggiungere anche che il tasso tecnico del San Giovanni è venuto fuori di meno che se avessimo giocato al Fedini .</b> Rivolgendo infine uno sguardo al prossimo turno, sull'andamento generale del campionato e punzecchiato soprattutto sul suo vecchio amore, la Bucinese, il mister rossoblu prosegue così: <b> Sabato sapremo come è l'Olmo Ponte, mi aspetto una squadra che ci metterà di sicuro in difficoltà ed avrò finalmente un'idea definitiva su chi è il più forte. Secondo me non indifferente è stato l'exploit della Bucinese, buono senza dubbio è stato il lavoro di Cerreti, favorevoli anche le circostanze. La squadra, partita e rimasta fino adesso senza Cioncolini, ha saputo fare fronte alle vicissitudini con elementi pratici come Fani e Marco Sani, quest'ultimo adattato nell'attuale ruolo dal mister. Alla lunga però, in difetto di maggiore qualità, la Bucinese ha finito col dover inevitabilmente ridimensionarsi. Grande, lo ribadisco, è stato comunque il lavoro di Cerreti, senza aiuti dalla prima squadra e devo dire che qui a Montevarchi al contrario il mio lavoro di raccordo con il tecnico della prima squadra Arcadio si svolge in un clima ideale. Va infine detto che il gruppo di Bucine non è più lo stesso; non c'è stato un grosso ricambio generazionale dopo la mia partenza . </b>Ultimo a parlare è <b>Andrea Coppi</b> il tecnico del San Giovanni: <b> A livello di classifica ci poteva anche stare questa sconfitta ed in fondo anche a livello di derby la possiamo accettare. Quello che non mandiamo giù è il fatto di avere preso il goal nel recupero dopo aver dominato. In fondo però la squadra costruita per vincere dall'inizio non eravamo certo noi, ma l'Aquila. Consoliamoci con questo: l'aver dominato contro un avversario sulla carta ma solo sulla carta più forte, che con noi ha stentato a vincere . </b>