- Giovanissimi B GIR.B
- Pieta 2004
-
11 - 0
- Vaianese Impavida Vernio
PIETA' 2004: Parigi, Raggi, Fiaschi, Gaggini, Hoxha, Lekaj, Querci, Scappini, Baldi, Capetta, Jiang. A disp: Scarso, Mancuso, Tusa, Bocchicchio, Mazzinghi. All.: Daniele Papini.
VAIANESE I. VERNIO: Basile, Fabbri, Meoni, Millaci, Paci, Tamiozzo, Palazzi, Lucarini, Sartini, Ndoye, Kulemani. A disp.: Salvatore, Gori. All.: Pasquale Rinaudo.
ARBITRO: Serafini di Prato.
RETI: Baldi, Lucarini.
NOTE: Angoli: 1-1.
I primi segnali di rischio di rinvio della gara per impraticabilità del campo si erano avvertiti qualche ora prima, allorquando l'arbitro della precedente partita aveva fatto il consueto giro di campo per testare le condizioni del terreno, fortemente indurito dall'acqua accumulatasi i giorni scorsi e ghiacciata a causa del clima rigido. Il tramontare del sole ed il calar della notte provocano un ulteriore abbassamento delle temperature e rendono ancora più improbabile l'inizio del match. Tuttavia, il direttore di gara Serafini, con audacia e spavalderia, decide di fischiare regolarmente il calcio di inizio. Ma già dalle prime battute si capisce che le condizioni per giocare non vi sono: i giovani calciatori stanno a malapena in piedi e la paura di scivolare e farsi male vince sul divertimento e sulla qualità dello spettacolo. Nonostante questo, la Pietà 2004 riesce a riversarsi in maniera autoritaria nella metà campo avversaria ed a trovare la via della rete del vantaggio al 3' con Baldi, abile a saltare in dribbling due avversari e battere il portiere con un preciso rasoterra. Si gioca ad una porta e la squadra di casa non trova ostacolo a tessere la propria tela di calcio e bollicine. Al 6', nella prima occasione, in contropiede, gli ospiti centrano il pareggio con un'azione fortunosa di Lucarini e viziata da una scena tragicomica, in cui tutti i difensori locali crollano a terra scivolando sulla lastra di ghiaccio nei pressi della propria porta. Questo inusuale spettacolo non può passare inosservato agli occhi del direttore di gara che si lascia convincere dai ragazzi e dallo staff tecnico della due squadre che forse interrompere la gara sarebbe la scelta più giusta e logica per l'incolumità fisica degli stessi ventidue in campo. Così l'arbitro fischia tre volte e rimanda tutti negli spogliatoi, lasciando opportunamente unico vincitore in campo il gelo.
Simone Romagnani
PIETA' 2004: Parigi, Raggi, Fiaschi, Gaggini, Hoxha, Lekaj, Querci, Scappini, Baldi, Capetta, Jiang. A disp: Scarso, Mancuso, Tusa, Bocchicchio, Mazzinghi. All.: Daniele Papini.<br >VAIANESE I. VERNIO: Basile, Fabbri, Meoni, Millaci, Paci, Tamiozzo, Palazzi, Lucarini, Sartini, Ndoye, Kulemani. A disp.: Salvatore, Gori. All.: Pasquale Rinaudo.<br >
ARBITRO: Serafini di Prato.<br >
RETI: Baldi, Lucarini.<br >NOTE: Angoli: 1-1.
I primi segnali di rischio di rinvio della gara per impraticabilità del campo si erano avvertiti qualche ora prima, allorquando l'arbitro della precedente partita aveva fatto il consueto giro di campo per testare le condizioni del terreno, fortemente indurito dall'acqua accumulatasi i giorni scorsi e ghiacciata a causa del clima rigido. Il tramontare del sole ed il calar della notte provocano un ulteriore abbassamento delle temperature e rendono ancora più improbabile l'inizio del match. Tuttavia, il direttore di gara Serafini, con audacia e spavalderia, decide di fischiare regolarmente il calcio di inizio. Ma già dalle prime battute si capisce che le condizioni per giocare non vi sono: i giovani calciatori stanno a malapena in piedi e la paura di scivolare e farsi male vince sul divertimento e sulla qualità dello spettacolo. Nonostante questo, la Pietà 2004 riesce a riversarsi in maniera autoritaria nella metà campo avversaria ed a trovare la via della rete del vantaggio al 3' con Baldi, abile a saltare in dribbling due avversari e battere il portiere con un preciso rasoterra. Si gioca ad una porta e la squadra di casa non trova ostacolo a tessere la propria tela di calcio e bollicine. Al 6', nella prima occasione, in contropiede, gli ospiti centrano il pareggio con un'azione fortunosa di Lucarini e viziata da una scena tragicomica, in cui tutti i difensori locali crollano a terra scivolando sulla lastra di ghiaccio nei pressi della propria porta. Questo inusuale spettacolo non può passare inosservato agli occhi del direttore di gara che si lascia convincere dai ragazzi e dallo staff tecnico della due squadre che forse interrompere la gara sarebbe la scelta più giusta e logica per l'incolumità fisica degli stessi ventidue in campo. Così l'arbitro fischia tre volte e rimanda tutti negli spogliatoi, lasciando opportunamente unico vincitore in campo il gelo.
Simone Romagnani