VIRTUS BOTTEGONE: Marullo, Tosi, Valenti, Bartolacci, Bonacchi, D'Agostino, Nesti, Giraldi, Paperetti, Russo, Giaculli. A disp.: Del Pero, Giacomelli, Geri, Orbetti, Vignoli. All.: Leo Sansone
P.S.B. PISTOIA: Paolini, Coli, Giannotti, Mattoni, Gargini, Nerucci, Di Piazza, Sulaj, Breschi, Gualtierotti, Brunetti. A disp.: De Rita, Privati, Sasso, Fedi, De Vivo, Mazza, Pantina. All.: Maurizio Pallini

RETI: Di Piazza, Breschi 2, Privati, Matteoni



Al Bastogi di Bottegone il P.S.B. conclude la propria corsa tagliando il traguardo con le braccia levate al cielo. Il netto successo con cui la banda di Pallini supera la squadra locale vale infatti la matematica certezza del trionfo in campionato. A dare il via alla festa della torcida bonellina - giunta a Bottegone munita di maxi-striscioni e rumorosissime trombette - è la rete di Di Piazza, bravo in avvio a beffare Marullo con un velenoso tiro-cross. Al 20' tocca poi a Breschi mettere il risultato in cassaforte, merito di un opportunismo da vero bomber che gli consente di approfittare di un'indecisione di Nerucci per freddare il portiere con un preciso diagonale. Si passa così alla ripresa, fase in cui il team di Sansone dimostra grande spirito di squadra, provando a ribaltare fino all'ultimo le sorti di un incontro apparso ormai segnato. Prova ne è il gol che giunge al 37' per opera del solito Breschi, abile a superare l'estremo difensore con un delizioso pallonetto scoccato dal vertice destro dell'area di rigore. Al 48' arriva anche il poker grazie al subentrato Privati, pronto a scattare sul filo del fuorigioco e ad eludere l'intervento di Del Pero piazzando la sfera all'angolino. Si contano ormai soltanto i minuti che separano dal triplice fischio del direttore di gara, anticipato soltanto dal bolide di Matteoni che firma la cinquina proprio sul gong. E' l'ultima emozione della sfida, preludio ai festeggiamenti con cui il colorito pubblico ospite - capace di estrarre dal cilindro anche una bottiglia di spumante - rende omaggio ai propri beniamini. Chapeau!

Andrea Bonfiglio VIRTUS BOTTEGONE: Marullo, Tosi, Valenti, Bartolacci, Bonacchi, D'Agostino, Nesti, Giraldi, Paperetti, Russo, Giaculli. A disp.: Del Pero, Giacomelli, Geri, Orbetti, Vignoli. All.: Leo Sansone<br >P.S.B. PISTOIA: Paolini, Coli, Giannotti, Mattoni, Gargini, Nerucci, Di Piazza, Sulaj, Breschi, Gualtierotti, Brunetti. A disp.: De Rita, Privati, Sasso, Fedi, De Vivo, Mazza, Pantina. All.: Maurizio Pallini<br > RETI: Di Piazza, Breschi 2, Privati, Matteoni Al Bastogi di Bottegone il P.S.B. conclude la propria corsa tagliando il traguardo con le braccia levate al cielo. Il netto successo con cui la banda di Pallini supera la squadra locale vale infatti la matematica certezza del trionfo in campionato. A dare il via alla festa della torcida bonellina - giunta a Bottegone munita di maxi-striscioni e rumorosissime trombette - &egrave; la rete di Di Piazza, bravo in avvio a beffare Marullo con un velenoso tiro-cross. Al 20' tocca poi a Breschi mettere il risultato in cassaforte, merito di un opportunismo da vero bomber che gli consente di approfittare di un'indecisione di Nerucci per freddare il portiere con un preciso diagonale. Si passa cos&igrave; alla ripresa, fase in cui il team di Sansone dimostra grande spirito di squadra, provando a ribaltare fino all'ultimo le sorti di un incontro apparso ormai segnato. Prova ne &egrave; il gol che giunge al 37' per opera del solito Breschi, abile a superare l'estremo difensore con un delizioso pallonetto scoccato dal vertice destro dell'area di rigore. Al 48' arriva anche il poker grazie al subentrato Privati, pronto a scattare sul filo del fuorigioco e ad eludere l'intervento di Del Pero piazzando la sfera all'angolino. Si contano ormai soltanto i minuti che separano dal triplice fischio del direttore di gara, anticipato soltanto dal bolide di Matteoni che firma la cinquina proprio sul gong. E' l'ultima emozione della sfida, preludio ai festeggiamenti con cui il colorito pubblico ospite - capace di estrarre dal cilindro anche una bottiglia di spumante - rende omaggio ai propri beniamini. Chapeau! Andrea Bonfiglio