- Allievi B GIR.D
- Audace Galluzzo
-
3 - 0
- Albereta San Salvi
AUD. GALLUZZO:Salvini (55' Zetti), Iandelli (53' Marzi), Aquila (47' Ahmetaj), Polvani, Benedetti, Marini, Fusi (70' Nikaj), Ciampi, Cioni (33' Longobardo), Mafulu (48' Palazzini), Sabato (66' Lamcja). All.: Antonio Strano.
ALBERETA SS: Cortini (65' Ruocco), Picariello (53' Fantoni), Mori (65' Parronchi), Zeroni, Blasi, Veizi (53' Giorgetti), Masi (40' Neri), Urciuolo, Chiabà (53' Paoli), Desii (53' Vegni), Scarselli. All.: Lorenzo Ciofini.
RETI: 36' Sabato, 39' Longobardo, 49' (aut.) Zeroni.
Il Galluzzo ottiene un'importantissima vittoria casalinga contro l'Albereta, che oggi è apparsa poco propositiva in fase offensiva. Come testimoniano i soli dodici gol segnati finora infatti, i biancoverdi hanno qualche difficoltà a segnare, e questo può essere un problema risolto il quale ambire ad alzare l'asticella degli obiettivi. D'altro canto il Galluzzo non ha giocato la sua miglior partita, pur dimostrando la propria superiorità soprattutto in fase realizzativa, certificata dai due punti di vantaggio in classifica (che alla luce di questo risultato diventano cinque). Per il Galluzzo la formazione è la solita: Sabato e Cioni là davanti, supportati da Mafulu, libero di spaziare su tutto il fronte offensivo. Gli avversari si schierano con un 4-3-3 piuttosto spregiudicato, con Scarselli, Chiabà e Desii punte, Urciolo e Masi nel ruolo di mezzale e Veizi da regista davanti alla difesa. Le scelte tecniche di entrambi gli allenatori sembrano preannunciare una partita ricca di emozioni,ma in realtà la sfida è piuttosto bloccata. Le buone difese e i molti errori in fase di impostazione limitano il buon gioco, e di occasioni da rete se ne vedono davvero poche durante tutto il corso degli ottanta minuti. Ad aggiudicare la vittoria ai padroni di casa - con un risultato in definitiva anche abbastanza netto - è la precisione in fase di conclusione e il cinismo con cui la squadra gialloblù riesce a sfruttare le occasioni che le si presentano. Un esempio lampante di quanto appena detto sono gli ultimi minuti del primo tempo, quando il Galluzzo trasforma in pochissimi minuti un primo tempo lento e bloccato sullo 0-0 in un 2-0 che praticamente chiude la partita. Protagonisti di questo 'voltafaccia' sono prima Sabato, che al 36' appoggia in rete un cross dalla sinistra scaturito da una conclusione sulla traversa di Mafulu; poi Longobardo che invece al 39' segna con una conclusione precisa dalla sinistra. Sostanzialmente dopo queste due reti la partita è già chiusa, dal momento che, come detto, i tentativi offensivi degli ospiti sono stati poco produttivi per tutti gli 80': non solo le punte Scarselli, Chiabà e Desii hanno subito la fisicità dei difensori avversari faticando a prevalere, ma anche i centrocampisti Urciuolo e Masi sono stati schiacciati dai centrocampisti di casa, riuscendo a smistare pochi palloni e complicando dunque il proprio gioco. Nella seconda frazione succede solo la sfortunata autorete di Zeroni al 49', che arrotonda il risultato mettendo in sicurezza i tre punti per i ragazzi di mister Strano. Per il resto entrambe le squadre danno spazio alle riserve, che, al pari dei loro compagni titolari, non riusciranno a sbloccare una partita macchinosa e piena di errori. Alla fine la vittoria va alla squadra più organizzata e più cinica, che con questi tre punti potrebbe scalare qualche posizione in classifica; resta invece ancorata a otto l'Albereta SS: il buon mister Ciofini dovrà trovare il modo di far segnare i propri uomini per raggiungere risultati positivi.
Calciatoripiù: In una partita non esaltante per entrambe le compagini si sono comunque distinti alcuni giocatori: Nel Galluzzo sicuramente i difensori Benedetti e Marini, per la precisione con cui hanno chiuso tutti gli spiragli offensivi agli avversari, ma anche Sabato e Longobardo meritano la menzione per i due gol che hanno deciso la partita; nell'Albereta è risaltata particolarmente l'importanza tattica di Veizi, ma anche Neri dal suo ingresso in campo non ha demeritato. In generale però la squadra ospite è apparsa piuttosto disorganizzata e disorientata.
Filippo Ungar
AUD. GALLUZZO:Salvini (55' Zetti), Iandelli (53' Marzi), Aquila (47' Ahmetaj), Polvani, Benedetti, Marini, Fusi (70' Nikaj), Ciampi, Cioni (33' Longobardo), Mafulu (48' Palazzini), Sabato (66' Lamcja). All.: Antonio Strano.<br >ALBERETA SS: Cortini (65' Ruocco), Picariello (53' Fantoni), Mori (65' Parronchi), Zeroni, Blasi, Veizi (53' Giorgetti), Masi (40' Neri), Urciuolo, Chiabà (53' Paoli), Desii (53' Vegni), Scarselli. All.: Lorenzo Ciofini.<br >
RETI: 36' Sabato, 39' Longobardo, 49' (aut.) Zeroni.
Il Galluzzo ottiene un'importantissima vittoria casalinga contro l'Albereta, che oggi è apparsa poco propositiva in fase offensiva. Come testimoniano i soli dodici gol segnati finora infatti, i biancoverdi hanno qualche difficoltà a segnare, e questo può essere un problema risolto il quale ambire ad alzare l'asticella degli obiettivi. D'altro canto il Galluzzo non ha giocato la sua miglior partita, pur dimostrando la propria superiorità soprattutto in fase realizzativa, certificata dai due punti di vantaggio in classifica (che alla luce di questo risultato diventano cinque). Per il Galluzzo la formazione è la solita: Sabato e Cioni là davanti, supportati da Mafulu, libero di spaziare su tutto il fronte offensivo. Gli avversari si schierano con un 4-3-3 piuttosto spregiudicato, con Scarselli, Chiabà e Desii punte, Urciolo e Masi nel ruolo di mezzale e Veizi da regista davanti alla difesa. Le scelte tecniche di entrambi gli allenatori sembrano preannunciare una partita ricca di emozioni,ma in realtà la sfida è piuttosto bloccata. Le buone difese e i molti errori in fase di impostazione limitano il buon gioco, e di occasioni da rete se ne vedono davvero poche durante tutto il corso degli ottanta minuti. Ad aggiudicare la vittoria ai padroni di casa - con un risultato in definitiva anche abbastanza netto - è la precisione in fase di conclusione e il cinismo con cui la squadra gialloblù riesce a sfruttare le occasioni che le si presentano. Un esempio lampante di quanto appena detto sono gli ultimi minuti del primo tempo, quando il Galluzzo trasforma in pochissimi minuti un primo tempo lento e bloccato sullo 0-0 in un 2-0 che praticamente chiude la partita. Protagonisti di questo 'voltafaccia' sono prima Sabato, che al 36' appoggia in rete un cross dalla sinistra scaturito da una conclusione sulla traversa di Mafulu; poi Longobardo che invece al 39' segna con una conclusione precisa dalla sinistra. Sostanzialmente dopo queste due reti la partita è già chiusa, dal momento che, come detto, i tentativi offensivi degli ospiti sono stati poco produttivi per tutti gli 80': non solo le punte Scarselli, Chiabà e Desii hanno subito la fisicità dei difensori avversari faticando a prevalere, ma anche i centrocampisti Urciuolo e Masi sono stati schiacciati dai centrocampisti di casa, riuscendo a smistare pochi palloni e complicando dunque il proprio gioco. Nella seconda frazione succede solo la sfortunata autorete di Zeroni al 49', che arrotonda il risultato mettendo in sicurezza i tre punti per i ragazzi di mister Strano. Per il resto entrambe le squadre danno spazio alle riserve, che, al pari dei loro compagni titolari, non riusciranno a sbloccare una partita macchinosa e piena di errori. Alla fine la vittoria va alla squadra più organizzata e più cinica, che con questi tre punti potrebbe scalare qualche posizione in classifica; resta invece ancorata a otto l'Albereta SS: il buon mister Ciofini dovrà trovare il modo di far segnare i propri uomini per raggiungere risultati positivi. <b>
Calciatoripiù: </b>In una partita non esaltante per entrambe le compagini si sono comunque distinti alcuni giocatori: Nel Galluzzo sicuramente i difensori <b>Benedetti </b>e <b>Marini</b>, per la precisione con cui hanno chiuso tutti gli spiragli offensivi agli avversari, ma anche <b>Sabato e Longobardo </b>meritano la menzione per i due gol che hanno deciso la partita; nell'Albereta è risaltata particolarmente l'importanza tattica di <b>Veizi</b>, ma anche <b>Neri </b>dal suo ingresso in campo non ha demeritato. In generale però la squadra ospite è apparsa piuttosto disorganizzata e disorientata.
Filippo Ungar