- Allievi B GIR.C
- Audace Legnaia
-
0 - 2
- Giov. Fucecchio
AUD. LEGNAIA: Calusi, Dugini, Berti, Giotti, Cavallini, De Sorbo, Seravalli, Bindi, Romanelli, Torrini, Becattini. A disp.: La Russa, Allegri, Anselmi, Casciandrini. All.: Francesco Sciuto.
GIOV. FUCECCHIO: Saggio, Campani, Buselli, Bordin, Polidori, Falorni, Kurti, Bagnoli, Nieri, Fejzaj, Fogli. A disp.: Ninua, Clemente. All.: Luca Giordano.
RETI: Fejzaj, Nieri.
Mancava soltanto l'atto ufficiale, un singolo punto per porre fine a qualsiasi velleità d'impresa da parte delle inseguitrici, ma neanche l'ottimo Legnaia di Francesco Sciuto ha potuto opporsi a un destino apparso a dir poco probabile fin dalle prime battute di questo campionato: il Fucecchio di mister Luca Giordano si laurea campione del girone C con ottanta minuti di anticipo, sbancando la casa degli audaci grazie agli immancabili sigilli di Nieri e Fejzaj. È un trionfo che i numeri raccontano soltanto a metà quello della truppa bianconera, secondo miglior attacco del girone dietro a quello del Santa Maria e difesa meno perforata del torneo, perché quello compiuto dal collettivo del tecnico pisano è stato un cammino di crescita impressionante per costanza e vertiginoso per qualità di gioco raggiunta in alcune fasi dell'annata. Passando al alcuni cenni di cronaca, la gara si propone divertente e priva di fronzoli (nonostante l'alta posta in palio) fin dalle prime fasi, in cui il Fucecchio fa la partita alla ricerca del vantaggio: 0-1 che arriva intorno al ventesimo, quando una triangolazione tra Fejzaj e Fogli viene finalizzata con un gran campionato dall'attuale capocannoniere del girone, autore del ventiduesimo centro in stagione. Dall'altra parte però il Legnaia non demorde, a mette i brividi al pubblico di fede bianconera quando Giotti colpisce il palo alla destra di Saggio. Nella ripresa i ritmi di gara continuano a mantenersi alti, e le iniziative dei due attacchi si alternano con continuità viste anche le ristrette dimensioni del sintetico gialloblù: al quarto d'ora ecco però il colpo del kappaò, quando una bella azione imbastita sull'asse Fejzaj-Fogli trova con i tempi giusti il taglio di Nieri che ricevuta palla sul versante destro dell'area di rigore è chirurgico nel piazzare alle spalle di Calusi il diagonale del definitivo 2-0. Ultimi venti minuti senza particolari sussulti, e carosello bianconero che può partire alla volta di Fucecchio pronto a sbocciare le meritate bottiglie di champagne. Palpabile a fine gara la gioia dei due tecnici, sia per motivi diversi: orgoglio e soddisfazione nelle parole di Francesco Sciuto: Vorrei innanzitutto fare i complimenti al Fucecchio, perché in questi mesi ha dimostrato di essere la più forte meritando la vittoria finale. Detto questo, vorrei fare davvero un grande applauso a tutti i miei ragazzi, protagonisti di un cammino davvero ricco di soddisfazioni che mi ha reso davvero fiero del lavoro svolto durante la settimana . Commosso Luca Giordano: Siamo stati immensi, oggi ci giocavamo in ottanta minuti quasi due anni di lavoro, perdipiù con due squalificati e tre classe 2000 a rinforzare le nostre fila. Abbiamo vinto un campionato con una rosa di tredici giocatori, giocando bene e prendendoci i complimenti di tutte le avversarie incontrate in questi mesi: questi ragazzi meritano un monumento!
AUD. LEGNAIA: Calusi, Dugini, Berti, Giotti, Cavallini, De Sorbo, Seravalli, Bindi, Romanelli, Torrini, Becattini. A disp.: La Russa, Allegri, Anselmi, Casciandrini. All.: Francesco Sciuto.<br >GIOV. FUCECCHIO: Saggio, Campani, Buselli, Bordin, Polidori, Falorni, Kurti, Bagnoli, Nieri, Fejzaj, Fogli. A disp.: Ninua, Clemente. All.: Luca Giordano. <br >
RETI: Fejzaj, Nieri.
Mancava soltanto l'atto ufficiale, un singolo punto per porre fine a qualsiasi velleità d'impresa da parte delle inseguitrici, ma neanche l'ottimo Legnaia di Francesco Sciuto ha potuto opporsi a un destino apparso a dir poco probabile fin dalle prime battute di questo campionato: il Fucecchio di mister Luca Giordano si laurea campione del girone C con ottanta minuti di anticipo, sbancando la casa degli audaci grazie agli immancabili sigilli di Nieri e Fejzaj. È un trionfo che i numeri raccontano soltanto a metà quello della truppa bianconera, secondo miglior attacco del girone dietro a quello del Santa Maria e difesa meno perforata del torneo, perché quello compiuto dal collettivo del tecnico pisano è stato un cammino di crescita impressionante per costanza e vertiginoso per qualità di gioco raggiunta in alcune fasi dell'annata. Passando al alcuni cenni di cronaca, la gara si propone divertente e priva di fronzoli (nonostante l'alta posta in palio) fin dalle prime fasi, in cui il Fucecchio fa la partita alla ricerca del vantaggio: 0-1 che arriva intorno al ventesimo, quando una triangolazione tra Fejzaj e Fogli viene finalizzata con un gran campionato dall'attuale capocannoniere del girone, autore del ventiduesimo centro in stagione. Dall'altra parte però il Legnaia non demorde, a mette i brividi al pubblico di fede bianconera quando Giotti colpisce il palo alla destra di Saggio. Nella ripresa i ritmi di gara continuano a mantenersi alti, e le iniziative dei due attacchi si alternano con continuità viste anche le ristrette dimensioni del sintetico gialloblù: al quarto d'ora ecco però il colpo del kappaò, quando una bella azione imbastita sull'asse Fejzaj-Fogli trova con i tempi giusti il taglio di Nieri che ricevuta palla sul versante destro dell'area di rigore è chirurgico nel piazzare alle spalle di Calusi il diagonale del definitivo 2-0. Ultimi venti minuti senza particolari sussulti, e carosello bianconero che può partire alla volta di Fucecchio pronto a sbocciare le meritate bottiglie di champagne. Palpabile a fine gara la gioia dei due tecnici, sia per motivi diversi: orgoglio e soddisfazione nelle parole di Francesco Sciuto: <b>Vorrei innanzitutto fare i complimenti al Fucecchio, perché in questi mesi ha dimostrato di essere la più forte meritando la vittoria finale. Detto questo, vorrei fare davvero un grande applauso a tutti i miei ragazzi, protagonisti di un cammino davvero ricco di soddisfazioni che mi ha reso davvero fiero del lavoro svolto durante la settimana</b> . Commosso Luca Giordano: <b>Siamo stati immensi, oggi ci giocavamo in ottanta minuti quasi due anni di lavoro, perdipiù con due squalificati e tre classe 2000 a rinforzare le nostre fila. Abbiamo vinto un campionato con una rosa di tredici giocatori, giocando bene e prendendoci i complimenti di tutte le avversarie incontrate in questi mesi: questi ragazzi meritano un monumento</b>!