- Juniores Regionali GIR.C
- Lanciotto C.B.
-
6 - 0
- Gracciano
LANCIOTTO CAMPI BIS.: Cellai, Matteini, Maltese, Pomo (63' Leone), Bandoni, Brescia, Mbenovias (60' Cherubini), Tanini (54' Spatafora), Guida, Paolieri (63' Piselli), De Negri (67' Sacco). A disp.: Bondi, Pilloni. All.: Roberto Cavaliere.
GRACCIANO: Falchi (86' Donnini), Balducci, Tecce, Piliero, Nigi (63' Morena), Castaldo, Bartoli (70' Pineschi), Spencer, Caporaso, Piccardo, Palumbo. All.: Marco Guidieri.
ARBITRO: Batacchi di Firenze.
RETI: 10' Mbenovias, 20' aut. Castaldo, 35' De Negri, 41' Tanini, 66' Bandoni, 75' Guida.
NOTE: ammonito Tanini. Angoli 11-2. Recupero: 0'+0'
Se il campionato di Lanciotto e Gracciano comincia con un quarto d'ora di ritardo rispetto all'orario ufficiale, ai campigiani basta invece molto meno - giusto una decina di minuti - per mettersi in tasca i primi tre punti della stagione. Non c'è storia nella partita della Villa , con i rossoblù (stavolta in completo bianco) padroni fin dall'avvio e capaci di arrivare già all'intervallo su un rotondo 4-0. Impeccabile il Lanciotto, con una difesa a quattro concentratissima, una linea mediana di grande sostanza (Bandoni e Tanini ringhiano su tutti e mettono pure la firma nel tabellino dei marcatori) e un tris di gran classe (Mbenovias e De Negri esterni, Paolieri centrale) a sostenere il terminale Guida. Il Gracciano scricchiola troppo soprattutto nella terza linea, perde troppi palloni nel mezzo e raramente riesce ad innescare le punte. È chiaro che, con queste premesse, il match si indirizzi ben presto a favore dei locali. L'antipasto è quello del 5', quando Paolieri ruba un pallone sulla sinistra a Balducci e attiva Guida, sul quale è costretto a uscire in affanno Falchi per mandare in corner. Un nuovo imbarazzo della retroguardia valdelsana costa stavolta lo 0-1 al 10': è adesso Mbenovias a scippare la sfera sulla destra, a puntare l'area e a infilare il diagonale rasoterra a battere il portiere. La reazione dei biancoblù è troppo leggera, con Caporaso che non riceve palloni nonostante la buona volontà di Palumbo e Bartoli a sostegno. Al 20' arriva anche il raddoppio, di nuovo a causa di una grave svista degli ospiti: corner dalla destra disegnato con maestria dal mancino teso di De Negri, Castaldo prova a spazzare ma finisce per svirgolare dentro la propria porta. È questo probabilmente l'episodio che chiude la partita, anche se i campigiani continuano a premere e sfiorano più volte la terza rete. Al 23' Guida serve Mbenovias che giunge all'appuntamento con un attimo di ritardo, permettendo a Falchi di metterci ancora una volta una pezza. E al 28' lo stesso Mbenovias potrebbe scattare da solo verso la porta senese, dopo aver dribblato un paio di avversari, ma all'ultimo istante la sfera gli rimane sotto la suola e ne pregiudica la volata solitaria. Poco male per i rossoblù, che centrano il tris al 35'. Matteini inventa un gran cambio di campo da destra a sinistra, all'altezza della linea mediana, e lancia De Negri: l'ex punta del Coiano S.Lucia controlla con freddezza, avanza e piazza il diagonale che fa sponda sul palo lontano e supera ancora Falchi. Prima dell'intervallo c'è tempo per il 4-0, che arriva grazie a una bellissima azione personale di Tanini, abile a liberarsi in area ospite con un paio di dribbling e a battere il portiere con un tiro potente sul primo palo. Nella ripresa, come è prevedibile, i ritmi si allentano e il Lanciotto fa girar palla, verticalizzando più di rado. E il Gracciano, se pure volesse provare a rientrare in qualche modo in partita, rinuncia nel tentativo al 61' quando Spencer (spostato come punto di riferimento in avanti nella seconda parte) non approfitta di una leggerezza di Cellai e riconsegna al portiere un pallone più che invitante. Falchi, se può, limita i danni, come al 62' quando manda in angolo un tentativo di Paolieri servito dal neoentrato Cherubini. Ma al 66' l'estremo del Gracciano nulla può sulla perfetta punizione dal limite calciata da capitan Bandoni con una botta potente e precisa che si infila nel sette. E al 75' arriva anche il ridondante 6-0 e si tratta probabilmente del gol più bello del pomeriggio. Cherubini recupera un pallone sulla mediana e lo porge a Guida: la punta campigiana tocca di prima intenzione e scavalca Falchi in uscita con un pallonetto millimetrico che infila direttamente la porta. Nel finale, all'87', il Gracciano potrebbe diluire la propria delusione con Piliero che vede Cellai fuori dai pali e prova a batterlo dal cerchio di centrocampo, ma il portiere di casa rientra in fretta e si salva con l'aiuto della traversa. Di lì a poco il bravo signor Batacchi fischia la fine risparmiando alle due squadre, con molto buon senso, inutili minuti di recupero.
CALCIATORI PIU': c'è solo l'imbarazzo della scelta nelle fila rossoblù, anche se una citazione particolare la meritano la coppia ex Coiano Guida-De Negri, il mediano Tanini, capitan Bandoni e l'esterno Mbenovias. Pochi da salvare invece tra i biancoblù: uno di questi è probabilmente il portiere Falchi, non impeccabile, ma comunque autore di qualche buon intervento a limitare il passivo.
Gabriele Fredianelli
LANCIOTTO CAMPI BIS.: Cellai, Matteini, Maltese, Pomo (63' Leone), Bandoni, Brescia, Mbenovias (60' Cherubini), Tanini (54' Spatafora), Guida, Paolieri (63' Piselli), De Negri (67' Sacco). A disp.: Bondi, Pilloni. All.: Roberto Cavaliere.
<br >GRACCIANO: Falchi (86' Donnini), Balducci, Tecce, Piliero, Nigi (63' Morena), Castaldo, Bartoli (70' Pineschi), Spencer, Caporaso, Piccardo, Palumbo. All.: Marco Guidieri.
<br >
ARBITRO: Batacchi di Firenze.
<br >
RETI: 10' Mbenovias, 20' aut. Castaldo, 35' De Negri, 41' Tanini, 66' Bandoni, 75' Guida.
<br >NOTE: ammonito Tanini. Angoli 11-2. Recupero: 0'+0'
Se il campionato di Lanciotto e Gracciano comincia con un quarto d'ora di ritardo rispetto all'orario ufficiale, ai campigiani basta invece molto meno - giusto una decina di minuti - per mettersi in tasca i primi tre punti della stagione. Non c'è storia nella partita della Villa , con i rossoblù (stavolta in completo bianco) padroni fin dall'avvio e capaci di arrivare già all'intervallo su un rotondo 4-0. Impeccabile il Lanciotto, con una difesa a quattro concentratissima, una linea mediana di grande sostanza (Bandoni e Tanini ringhiano su tutti e mettono pure la firma nel tabellino dei marcatori) e un tris di gran classe (Mbenovias e De Negri esterni, Paolieri centrale) a sostenere il terminale Guida. Il Gracciano scricchiola troppo soprattutto nella terza linea, perde troppi palloni nel mezzo e raramente riesce ad innescare le punte. È chiaro che, con queste premesse, il match si indirizzi ben presto a favore dei locali. L'antipasto è quello del 5', quando Paolieri ruba un pallone sulla sinistra a Balducci e attiva Guida, sul quale è costretto a uscire in affanno Falchi per mandare in corner. Un nuovo imbarazzo della retroguardia valdelsana costa stavolta lo 0-1 al 10': è adesso Mbenovias a scippare la sfera sulla destra, a puntare l'area e a infilare il diagonale rasoterra a battere il portiere. La reazione dei biancoblù è troppo leggera, con Caporaso che non riceve palloni nonostante la buona volontà di Palumbo e Bartoli a sostegno. Al 20' arriva anche il raddoppio, di nuovo a causa di una grave svista degli ospiti: corner dalla destra disegnato con maestria dal mancino teso di De Negri, Castaldo prova a spazzare ma finisce per svirgolare dentro la propria porta. È questo probabilmente l'episodio che chiude la partita, anche se i campigiani continuano a premere e sfiorano più volte la terza rete. Al 23' Guida serve Mbenovias che giunge all'appuntamento con un attimo di ritardo, permettendo a Falchi di metterci ancora una volta una pezza. E al 28' lo stesso Mbenovias potrebbe scattare da solo verso la porta senese, dopo aver dribblato un paio di avversari, ma all'ultimo istante la sfera gli rimane sotto la suola e ne pregiudica la volata solitaria. Poco male per i rossoblù, che centrano il tris al 35'. Matteini inventa un gran cambio di campo da destra a sinistra, all'altezza della linea mediana, e lancia De Negri: l'ex punta del Coiano S.Lucia controlla con freddezza, avanza e piazza il diagonale che fa sponda sul palo lontano e supera ancora Falchi. Prima dell'intervallo c'è tempo per il 4-0, che arriva grazie a una bellissima azione personale di Tanini, abile a liberarsi in area ospite con un paio di dribbling e a battere il portiere con un tiro potente sul primo palo. Nella ripresa, come è prevedibile, i ritmi si allentano e il Lanciotto fa girar palla, verticalizzando più di rado. E il Gracciano, se pure volesse provare a rientrare in qualche modo in partita, rinuncia nel tentativo al 61' quando Spencer (spostato come punto di riferimento in avanti nella seconda parte) non approfitta di una leggerezza di Cellai e riconsegna al portiere un pallone più che invitante. Falchi, se può, limita i danni, come al 62' quando manda in angolo un tentativo di Paolieri servito dal neoentrato Cherubini. Ma al 66' l'estremo del Gracciano nulla può sulla perfetta punizione dal limite calciata da capitan Bandoni con una botta potente e precisa che si infila nel sette. E al 75' arriva anche il ridondante 6-0 e si tratta probabilmente del gol più bello del pomeriggio. Cherubini recupera un pallone sulla mediana e lo porge a Guida: la punta campigiana tocca di prima intenzione e scavalca Falchi in uscita con un pallonetto millimetrico che infila direttamente la porta. Nel finale, all'87', il Gracciano potrebbe diluire la propria delusione con Piliero che vede Cellai fuori dai pali e prova a batterlo dal cerchio di centrocampo, ma il portiere di casa rientra in fretta e si salva con l'aiuto della traversa. Di lì a poco il bravo signor Batacchi fischia la fine risparmiando alle due squadre, con molto buon senso, inutili minuti di recupero.
<br >CALCIATORI PIU': c'è solo l'imbarazzo della scelta nelle fila rossoblù, anche se una citazione particolare la meritano la coppia ex Coiano Guida-De Negri, il mediano Tanini, capitan Bandoni e l'esterno Mbenovias. Pochi da salvare invece tra i biancoblù: uno di questi è probabilmente il portiere Falchi, non impeccabile, ma comunque autore di qualche buon intervento a limitare il passivo.
Gabriele Fredianelli