DICOMANO. Carazzo, Lika, Grifoni, Della Nave, Pinzani, Lippi, Vignoli, Calabrese, Zepponi, Della Bella, Affortunati. A disp.: Gasparrini, Chiarfelli, Ennoura, Innocenti G., Innocenti L., Lamtakhan, Tiburi. All.: Massimiliano Franciolini.
GREVIGIANA: Misuri, Stiavelli, Pistolesi, Coppi, Randelli, Castellari, Elezi, Gori, Masiero, Mangiameli, Mazzone. A disp.: Gensini, Puci, El Allam, Orlandini. All.: Alessandro Merlini.

RETI: 23' Calabrese, 38' Gori, 25' Elezi.
NOTE: espulsi Affortunati e Lippi.



Inizia male il girone di ritorno per il Dicomano che nonostante la buona campagna acquisti messa in piedi nel mese di dicembre (sono giunti alla corte di Franciolini il portiere Gasparrini, il difensore Della Nave e il trequartista Della Bella) non riesce a superare la forte compagine della Grevigiana. Partono bene i padroni di casa che sfruttano i veloci contropiede prodotti da Della Bella e Zepponi: uno di questi viene malamente sprecato dallo stesso Zepponi che calcia a lato a tu per tu con Misuri, ma nell'azione successiva ecco arrivare il bel gol di Calabrese che raccoglie un lancio dalla destra e con una rasoiata di sinistro trafigge il portiere avversario. Il Dicomano macina gioco ma la Grevigiana non accusa il colpo, e riesce a pareggiare su calcio d'angolo, grazie al bravo Gori che raccogliere al volo il cross dalla bandierina e mette a segno il provvisorio 1-1. Nella ripresa la gara si mantiene in equilibrio, anche se vanno segnalati alcuni scontri di gioco un po' sopra le righe. Da uno di questi nasce l'espulsione di Affortunati, che protesta per un colpo subito e lascia il Dicomano in 10 uomini. Sull'azione successiva accade così che la Grevigiana trovi la rete del definitivo vantaggio, grazie a Elezi ottimo nel trovare il gol con un tiro preciso. Il Dicomano non ci sta, ma trova l'opposizione dell'ottima difesa ben comandata da Misuri oltreché di un direttore di gara fin troppo fiscale, che espelle Lippi e pone fine a ogni velleità di rimonta locale: peccato, perché la bella gara avrebbe meritato un finale ben più dinamico.

DICOMANO. Carazzo, Lika, Grifoni, Della Nave, Pinzani, Lippi, Vignoli, Calabrese, Zepponi, Della Bella, Affortunati. A disp.: Gasparrini, Chiarfelli, Ennoura, Innocenti G., Innocenti L., Lamtakhan, Tiburi. All.: Massimiliano Franciolini.<br >GREVIGIANA: Misuri, Stiavelli, Pistolesi, Coppi, Randelli, Castellari, Elezi, Gori, Masiero, Mangiameli, Mazzone. A disp.: Gensini, Puci, El Allam, Orlandini. All.: Alessandro Merlini.<br > RETI: 23' Calabrese, 38' Gori, 25' Elezi.<br >NOTE: espulsi Affortunati e Lippi. Inizia male il girone di ritorno per il Dicomano che nonostante la buona campagna acquisti messa in piedi nel mese di dicembre (sono giunti alla corte di Franciolini il portiere Gasparrini, il difensore Della Nave e il trequartista Della Bella) non riesce a superare la forte compagine della Grevigiana. Partono bene i padroni di casa che sfruttano i veloci contropiede prodotti da Della Bella e Zepponi: uno di questi viene malamente sprecato dallo stesso Zepponi che calcia a lato a tu per tu con Misuri, ma nell'azione successiva ecco arrivare il bel gol di Calabrese che raccoglie un lancio dalla destra e con una rasoiata di sinistro trafigge il portiere avversario. Il Dicomano macina gioco ma la Grevigiana non accusa il colpo, e riesce a pareggiare su calcio d'angolo, grazie al bravo Gori che raccogliere al volo il cross dalla bandierina e mette a segno il provvisorio 1-1. Nella ripresa la gara si mantiene in equilibrio, anche se vanno segnalati alcuni scontri di gioco un po' sopra le righe. Da uno di questi nasce l'espulsione di Affortunati, che protesta per un colpo subito e lascia il Dicomano in 10 uomini. Sull'azione successiva accade cos&igrave; che la Grevigiana trovi la rete del definitivo vantaggio, grazie a Elezi ottimo nel trovare il gol con un tiro preciso. Il Dicomano non ci sta, ma trova l'opposizione dell'ottima difesa ben comandata da Misuri oltrech&eacute; di un direttore di gara fin troppo fiscale, che espelle Lippi e pone fine a ogni velleit&agrave; di rimonta locale: peccato, perch&eacute; la bella gara avrebbe meritato un finale ben pi&ugrave; dinamico.