• Juniores Regionali GIR.A
  • Quarrata Olimpia
  • 1 - 1
  • Lunigiana


QUARRATA (3-3-3-1): Percussi 6, Corrieri 5 (46' Nesti 5.5), Baldi 5.5, Minucci 6, Venturi 5.5 (81'st Turi sv), Mariotti 5.5, Barbato 6, Verdi 5.5 (60'st Vannacci 6), Monteforte 5.5, Bellari 6, Damiani 5 (75' Mazzucco sv). A disp.: Dolfi, Petracchi, Vicini. All.: Egidio Seghi 5.5.

LUNIGIANA (4-4-2): Mezzetta 5.5, Romiti 6.5, Baldini 6, Mandaliti 6 (85' Fontana sv), Manenti 6, Tavolaccini M. 6.5 (57' Tavolaccini N. 6), Spagnoli 6, Moscatelli 6, Portascarta 6 (70' Bregasi sv), Marchionna 6.5, Pratici 6.5. All.: Domenico Rosaia 6.


ARBITRO: Conti di Firenze 6.5.


RETI: 16' Romiti, 42' Bellari.

NOTE: Pomeriggio freddo e ventoso, terreno in buone condizioni; ammoniti Mariotti e Mandaliti; corner 2-5, recupero 0'+4'; spettatori 50 circa.



Un Quarrata troppo brutto per essere vero, pareggia in casa contro la Lunigiana, avversario ostico, ma non trascendentale e perde inevitabilmente contatto con il gruppetto di testa. I ragazzi di Seghi sono apparsi lenti, svogliati e prevedibili, a tratti persino presuntuosi. La sveglia, suonata quando ormai era scoccato il novantesimo, stavolta non è stata sufficiente. Di contro, la Lunigiana ha disputato la classica partita della compagine che lotta nei bassifondi della classifica: squadra corta, compatta, che bada prima di tutto a non prenderle, senza disdegnare qualche sortita in contropiede. Seghi schiera i suoi secondo un 3-3-3-1, con Minucci a sostituire Chianese in difesa, un centrocampo solido ma eccessivamente macchinoso e un trio di trequartisti dall'alto tasso tecnico (Verdi, Monteforte e Bellari), alle spalle dell'unica punta Damiani. Rosaia schiera un più classico 4-4-2, con Romiti e Manenti che fanno i terzini senza spingere mai, Moscatelli e Spagnoli che si alternano in cabina di regia e Tavolaccini e Portascarta a fare da elastico sugli esterni; davanti il tandem Pratici - Marchionna. Il primo tempo è un festival della noia e, inevitabilmente, sul taccuino finiscono solo le due marcature. Al 16' Tavolaccini riceve palla da un fallo laterale da destra e scodella in area per Romiti, il quale, appostato all'altezza del secondo palo, non ha problemi ad incornare, in totale solitudine, il pallone alle spalle di Percussi. Il Quarrata non si scrolla e allora Seghi prova a cambiare qualcosa passando ad un 4-3-1-2 arretrando Venturi al centro della difesa e Verdi in mediana ma con licenza di spingere con lo scopo di prendere d'infilata la difesa ospite. Niente da fare per agguantare il pareggio occorre la prodezza di un singolo. Ci pensa Bellari, il quale al 42' si porta a spasso tutta la difesa ospite entra in area e batte in diagonale di sinistro; ne viene fuori un rasoterra non irresistibile che però s'insacca alla sinistra di Mezzetta. Anche la ripresa non offre spunti apprezzabili. Rosaia passa al 4-2-3-1 togliendo Portascarta per Bregasi, il quale va a fare il trequartista alle spalle dell'unica punta Pratici, con Marchionna dirottato sull'out di sinistra. Seghi invece azzarda il tridente togliendo Damiani e Venturi per Mazzucco e Turi. Vannacci, subentrato in precedenza a Verdi, va a fare la punta centrale ai suoi lati agiscono Bellari e Turi con Monteforte in posizione di esterno destro di centrocampo. La musica non cambia da ambo le parti e bisogna aspettare il novantesimo per vedere qualche palla gol degna di tale nome. Al 92' una punizione di Marchionna calciata dal vertice sinistro dell'area giallorossa spunta tra una selva di gambe e mette i brividi a Percussi prima di perdersi sul fondo. Passa un minuto e Bellari riceve palla al termine di una mischia, evita il portiere in uscita ma perde l'attimo per calciare nella porta sguarnita, facendosi anticipare da un difensore. Al 94', quando il bravo Conti di Firenze stava per fischiare la fine delle ostilità, Mazzucco raccoglie una respinta della difesa carrarina e calcia dai sedici metri; il pallone esce di un niente rispetto al palo sinistro di Mezzetta. Ma sarebbe stato troppo..

Johnny Colosimo QUARRATA (3-3-3-1): Percussi 6, Corrieri 5 (46' Nesti 5.5), Baldi 5.5, Minucci 6, Venturi 5.5 (81'st Turi sv), Mariotti 5.5, Barbato 6, Verdi 5.5 (60'st Vannacci 6), Monteforte 5.5, Bellari 6, Damiani 5 (75' Mazzucco sv). A disp.: Dolfi, Petracchi, Vicini. All.: Egidio Seghi 5.5. <br >LUNIGIANA (4-4-2): Mezzetta 5.5, Romiti 6.5, Baldini 6, Mandaliti 6 (85' Fontana sv), Manenti 6, Tavolaccini M. 6.5 (57' Tavolaccini N. 6), Spagnoli 6, Moscatelli 6, Portascarta 6 (70' Bregasi sv), Marchionna 6.5, Pratici 6.5. All.: Domenico Rosaia 6. <br > ARBITRO: Conti di Firenze 6.5. <br > RETI: 16' Romiti, 42' Bellari. <br >NOTE: Pomeriggio freddo e ventoso, terreno in buone condizioni; ammoniti Mariotti e Mandaliti; corner 2-5, recupero 0'+4'; spettatori 50 circa. Un Quarrata troppo brutto per essere vero, pareggia in casa contro la Lunigiana, avversario ostico, ma non trascendentale e perde inevitabilmente contatto con il gruppetto di testa. I ragazzi di Seghi sono apparsi lenti, svogliati e prevedibili, a tratti persino presuntuosi. La sveglia, suonata quando ormai era scoccato il novantesimo, stavolta non &egrave; stata sufficiente. Di contro, la Lunigiana ha disputato la classica partita della compagine che lotta nei bassifondi della classifica: squadra corta, compatta, che bada prima di tutto a non prenderle, senza disdegnare qualche sortita in contropiede. Seghi schiera i suoi secondo un 3-3-3-1, con Minucci a sostituire Chianese in difesa, un centrocampo solido ma eccessivamente macchinoso e un trio di trequartisti dall'alto tasso tecnico (Verdi, Monteforte e Bellari), alle spalle dell'unica punta Damiani. Rosaia schiera un pi&ugrave; classico 4-4-2, con Romiti e Manenti che fanno i terzini senza spingere mai, Moscatelli e Spagnoli che si alternano in cabina di regia e Tavolaccini e Portascarta a fare da elastico sugli esterni; davanti il tandem Pratici - Marchionna. Il primo tempo &egrave; un festival della noia e, inevitabilmente, sul taccuino finiscono solo le due marcature. Al 16' Tavolaccini riceve palla da un fallo laterale da destra e scodella in area per Romiti, il quale, appostato all'altezza del secondo palo, non ha problemi ad incornare, in totale solitudine, il pallone alle spalle di Percussi. Il Quarrata non si scrolla e allora Seghi prova a cambiare qualcosa passando ad un 4-3-1-2 arretrando Venturi al centro della difesa e Verdi in mediana ma con licenza di spingere con lo scopo di prendere d'infilata la difesa ospite. Niente da fare per agguantare il pareggio occorre la prodezza di un singolo. Ci pensa Bellari, il quale al 42' si porta a spasso tutta la difesa ospite entra in area e batte in diagonale di sinistro; ne viene fuori un rasoterra non irresistibile che per&ograve; s'insacca alla sinistra di Mezzetta. Anche la ripresa non offre spunti apprezzabili. Rosaia passa al 4-2-3-1 togliendo Portascarta per Bregasi, il quale va a fare il trequartista alle spalle dell'unica punta Pratici, con Marchionna dirottato sull'out di sinistra. Seghi invece azzarda il tridente togliendo Damiani e Venturi per Mazzucco e Turi. Vannacci, subentrato in precedenza a Verdi, va a fare la punta centrale ai suoi lati agiscono Bellari e Turi con Monteforte in posizione di esterno destro di centrocampo. La musica non cambia da ambo le parti e bisogna aspettare il novantesimo per vedere qualche palla gol degna di tale nome. Al 92' una punizione di Marchionna calciata dal vertice sinistro dell'area giallorossa spunta tra una selva di gambe e mette i brividi a Percussi prima di perdersi sul fondo. Passa un minuto e Bellari riceve palla al termine di una mischia, evita il portiere in uscita ma perde l'attimo per calciare nella porta sguarnita, facendosi anticipare da un difensore. Al 94', quando il bravo Conti di Firenze stava per fischiare la fine delle ostilit&agrave;, Mazzucco raccoglie una respinta della difesa carrarina e calcia dai sedici metri; il pallone esce di un niente rispetto al palo sinistro di Mezzetta. Ma sarebbe stato troppo.. Johnny Colosimo




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